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di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 276 recensioni.
Positive : 274
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
19/05/12, ore 23:20
Cap. 19:

Beh questa è davvero una sorpresa. E tu che ci avvertivi che potevamo odiare la tua Oscar... e noi tutte col pensiero di cosa avrebbe combinato... e invece quello che si beccherà una mazza in testa sarà Victor. Accidenti gli hai fatto commettere il più vile degli atti: sottrarre un bambino dalle braccia della madre. E' evidente che lo fa per fare del male ad Oscar più che per odio della bambina. Uno: perchè in fin dei conti non può essere certo che non è figlia sua, quindi lo ha fatto col rischio che lo sia. Due: quando si fa sparire un bambino lo si fa sempre per vendicarsi della madre, anche perchè non credo che lui pensi davvero che dopo un atto simile la loro vita possa continuare come niente fosse. Sa che Oscar non sarà mai sua e quindi ha deciso di punirla nel peggiore dei modi per non averlo amato. Cosa intende fare? A primo giudizio la cosa più logica è che lui sia andato a portare la bimba alla Ruota. Se un bambino viene lasciato lì non lo si ritrova facilmente, "Terra Nostra" insegna. Deve proprio odiare Oscar a morte per sbarazzarsi di una bimba che potrebbe essere sua. Non penso intenda ucciderla, sarebbe un pazzo sanguinario a fare questo a un bambino innocente, e non credo vuoi stravolgere il personaggio a tal punto. Povera Oscar! In questa situazione a dispetto di tutto quello che è stato non posso che solidarizzare con lei. Non si sottrae un figlio alla madre. Victor preparati a vedertela con me!!!

Recensore Master
19/05/12, ore 22:56
Cap. 19:

Girodelle ha perso del tutto la testa, la gelosia lo ha accecato verso Oscar: dapprima non si rende conto che perdere la propria vita è morire psicologicamente, senza niente togliere all'immenso affetto per un figlio, poi le porta via quell'affetto che è l'unica cosa che le è rimasta; ha visto la somiglianza tra Angelique ed André, o forse pensa che la bambina sia una scusa di Oscar per tenerlo lontano.

Recensore Master
19/05/12, ore 22:23
Cap. 19:

Victor? Victor? Hai toppato! E per questo ti meriti una mazzata sulle chiappe!
La bambina? Che c'entra la bambina? Se hai qualcosa in sospeso con Oscar, affrontala ma non rivalerti sull#unica creatura che qui non ha colpe ( altra mazzata sul culetto di Giro, ci sto prendendo gusto!)
Come madre posso immaginare l'angoscia di Oscar, che avra' tutte le colpe di questo mondo come moglie, ma che, come ogni madre, sente il suo cuore fermarsi alla sola idea che possa venr fatto del male alla figlia. Si percepisce il suo panico e la sua disperazione, l'incapacita' di mantenere il sangue freddo quando ne vale della vita dei propri figli. E nella disperazione si rivolge all'unica persona che possa aiutarla.
Come madre, la capisco.
Come moglie, no.
Questo non toglie che Giro abbia toppato ( altra mazzata!).
Ho un vago bruciore di stomaco: pensi che sia l'ulcera?

Recensore Master
19/05/12, ore 22:20
Cap. 19:

E'più comodo dare la colpa agli altri. Di solito, soprattutto nei matrimoni dell'epoca, il rapporto tra nuora e suocera era fondamentale per una donna, quando entrava a far parte della famiglia del consorte. Si creava una sorta di solidarietà femminile che rendeva la vita meno difficile (basti pensare al rapporto tra Anna d'Austria e l'Infanta di Spagna. Malgrado la sposa non fosse un personaggio notevole, la suocera non ebbe mai rapporti freddi o cattivi con lei.) che rendeva la vita meno difficile. Tutto questo non avviene per Oscar. La madre di Girodelle considera la nuora solo un colpo di testa del figlio e, di fatto, la odia, incolpandola di qualcosa di cui non è responsabile. Oscar non è responsabile delle carenze affettive del figlio e la suocera nasconde il suo astio nei confronti di questa donna tanto strana e fuori del comune dietro a qualcosa che non sta in piedi. Le pecche di Girodelle sono il riflesso dei difetti dei genitori, una coppia ipocrita ed egoista, attaccata ad una morale vuota come le cozze allo scoglio. Ovviamente, non fa un mea culpa perchè pensa di essere nel giusto. E'più comodo dare la colpa alla nuora. Non gliene frega niente di Anjelique, soprattutto considerando che potrebbe non avere alcuna traccia del loro sangue...a che pro affezionarsi ad una bambina che potrebbe essere il frutto di un tradimento? Sono persone senza nessun principio morale. Non aiuta minimamente Oscar. Se ne sta ferma, a contemplare la pazzia del figlio come il risultato della malia di una donna immorale come la figlia di De Jarjayes. E'meglio in questo modo. Così facendo, non si levano ombre sulle responsabilità che essi hanno avuto nell'educazione del figlio. Il pericolo che corre una potenziale bastardina non la tocca. Loro non hanno alcuna colpa. E questo, anche se ci va di mezzo un innocente. Oscar allora va dall'unica persona che può aiutarla davvero: André. Questa volta non ci sono più freni. Devono salvare quella bambina...le convenzioni non hanno alcun valore. Quel contratto non vale più e questa volta la nostra donna soldato non se ne starà a piangersi addosso. Girodelle è malato e queste turbe mentali, iniziate fin da quando ha preso Oscar, non finiranno mai. Oscar non è disposta a chinare la testa ulteriormente. Può ucciderla ma non permetterà a nessuno di rovinare la vita ad un innocente dietro a scuse ridicole. La tensione si alza. Complimenti.

Recensore Veterano
19/05/12, ore 20:09
Cap. 18:

Immenso questo capitolo. Mi sono venuti i brividi. L'amore per la sua bambina, e l'amore per Andrè, due pesi troppo schiaccianti per il suo animo. Troppe emozioni, troppo presto. Fantastica questa storia, e proprio non lo trovo un motivo per odiarla questa Oscar, anche adesso che finalmente sono riuscita a mettermi in pari con i capitoli postati. Bravissima come sempre, delicata e mai ripetitiva la tua scrittura risulta sempre nuova e piacevole. Attendo con ansia il seguito

Recensore Veterano
19/05/12, ore 19:55
Cap. 16:

Negare. Mentire. Certe volte la vita lo impone. Ma questo non fa di noi persone cattive o peggiori delle altre. Semplicemente ci rende umani, meravigliosamente imperfetti. Altro capitolo superbo, e che sangue freddo Andrè...un altro probabilmente avrebbe sguainato la spada e poi sarebbe successo il finimondo. Non mi dispiace neanche questo tuo Girodel geloso e possessivo, molto diverso da quello freddo e distante dell' Anime. Ancora complimenti e adesso cerco di mettermi in pari con la lettura ;)

Recensore Master
19/05/12, ore 19:25
Cap. 18:

Che tormento incontenibile devono provare questi due ragazzi!... costretti a non vedersi per placare l'ira di un marito geloso, purtroppo per lui non ricambiato dalla moglie... questa bambina che porta una ventata di aria nuova! Peccato che non sia abbastanza da ricucire tutte le ferite... =( Tutto questo dolore per un debito... maledizione all'onore del casato!! é normale sentirsi fragili in certe situazioni... qualunque tipo di educazione uno abbia ricevuto... davanti alle pene d'amore siamo tutti uguali! =( Spero che tu abbia in serbo per noi, qualche attimo di gioia =) Al prossimo capitolo!! =)

Recensore Master
19/05/12, ore 16:38
Cap. 18:

Finalmente Oscar ha vuotato il sacco con Nanny che, però, non capisce fino in fondo. La felicità non si basa sui soldi (anche se toglie molti problemi) e lei ora ha solo Anjelique. Girodelle è ancora corroso dalla gelosia e, sebbene ora stia zitto, non c'è da fidarsi. Oscar lo sa bene e ha ragione a riversarle contro la rabbia ed il rimorso per il non essere fuggita e per l'aver creduto alle fandonie che le hanno detto tutti per farsi i loro interessi. Entrambi sono persi nel passato, l'unico vero momento felice della loro vita. Nanny non capisce, nessuno può farlo: sono talmente abituati a indossare le loro maschere ipocrite da non vedere la realtà.  Oscar non ha in fondo nessun matrimonio da salvare. Non vi era amore per Girodelle fin dall'inizio e lei non ha motivo di cercarlo in lui. L'unico elemento che le dà la forza di non annientarsi definitivamente è Anjelique. Spero che questa volta, la nostra Oscar tiri fuori gli attributi e impedisca a quelle carogne con cui è imparentata, di rovinare la vita anche alla sua bambina come è stato fatto con lei. Mi farebbe davvero piacere se puntasse la pistola alla testa dei Girodelle...se lo meriterebbero. Quanto ad Andrè ed alle lettere che si lasciano di nascosto tramite Nanny, devo dire che mi hanno fatto tenerezza.

Recensore Master
19/05/12, ore 16:25
Cap. 17:

Concordo con ladymarcella. Girodelle è un debole, in fondo. Non ha la forza di Luigi con Maria Antonietta (il re, anche se sa della relazione della moglie con lo svedese non gliene fa una colpa. Accetta tutto, tentando di essere un buon padre. Tutto questo, malgrado le incomprensioni, permette un buon rapporto tra i due sposi, entrambi intrappolati in un matrimonio combinato) ed è disposto a macchiarsi di viltà per liberarsi del rivale. Non ha la forza di affrontare Andrè e teme quel legame che lui non è mai riuscito ad avere con nessuno. E'solo e non ha amici veri. Ha temuto il rapporto tra i due e, invece di accettare la cosa (che, se gestito bene, poteva anche non diventare una relazione adulterina. I tre potevano pure diventare amici e non scannarsi in questo modo) ha ceduto alle sue paure perché in fondo Oscar non è mai stata sua e mai lo sarà...e lui lo sa bene, altrimenti non lo domanderebbe costantemente. La protagonista cede per salvare l'altra metà della sua anima, dicendo delle parole che non sente davvero. Prova pena per il marito e forse anche paura perché questa debolezza rende pericolose le sue reazioni. Non può continuare in questo modo perché perderebbe la persona a lei più cara. Ci sono troppe vite in gioco (André, il bambino e la sua) per permettere a tutto questo di continuare. La parte finale, mi è sembrata molto triste: lei ha rinunciato a vedere André, per amore. Anche la felicità che mostra a Nanny è in fondo amara. Cerca di sopravvivere con il marito impostole ma l'unico che può essere soddisfatto è solo lui e lei non può fare diversamente. Girodelle ha perso qualche rotella ed è pericoloso. La considera una cosa sua, nient'altro e non vede altro amore tranne quello del possesso. Non si rende conto del male che le sta facendo, perché non vede altro che sé stesso. E Oscar ha già sacrificato tutto e non è disposta a perdere anche quel legame con André...e allora cosa succede? Questo cambia forma, un po'come Dante nella vita nova: se all'inizio Dante loda Beatrice per ottenere il suo saluto, non appena questa glielo nega, sublima il suo sentimento ( dall'amore come strumento per ottenere l'attenzione della donna, si passa all'amore fine a sé stesso). Io vedo questo in Oscar e penso che alla fine Girodelle, con la resa di Oscar, abbia perso definitivamente. Ora Oscar ha solo pena per lui che si sublima in un affetto un po'compassionevole. Girodelle, in fondo, non ottiene quello che vuole davvero ma solo una rassicurazione che fa contenti tutti (i Girodelle e la società) tranne loro tre: Oscar, André e Girodelle. Quella dichiarazione d'amore è solo un modo per fargli credere di avere vinto. Oscar mente per salvare coloro cui tiene maggiormente ( André, per i motivi che ho più volte detto, ed il bambino:  potrebbe rimanere orfano, oppure, in caso di morte di André, come reagirebbe il piccolo, una volta cresciuto, se sapesse che Girodelle si è abbassato a usare ogni mezzo per eliminare un servo? Perderebbe ogni stima per colui che considera un padre ed il rispetto verso il genitore è un elemento fortissimo in Oscar) Inoltre, il fatto che vi sia distanza tra i due non significa niente. Per Girodelle, l'amore passa per l'atto fisico ed il possesso, l'unico medium di sua conoscenza... per Oscar, no. Il suo legame con André va al di là della condizione sociale e di tutte quelle imposizioni che hanno segnato la sua vita. E'un amore più assoluto e universale, che non conosce limiti fisici...come in fondo si vede in LO. Per questo, un simile legame è malvisto: non è compreso, tutto qui. La scena in cui ferma il duello è la prova per me, che quella vena decisa di soldato, non è morta in lei. Cambia la forma ma non la sostanza. 

Recensore Master
19/05/12, ore 15:34
Cap. 16:

Allora, io non me la sento di condannare Oscar, come ho già detto nelle recensioni precedenti. Io vedo il matrimonio come il frutto dell'abile lavoro persuasivo del generale che gioca sul senso di colpa della figlia (che fa di tutto per essere quell'erede tanto desiderato dal padre e mai nato) e su quel senso d'inadeguatezza di fondo, che la spinge a scelte che non vorrebbe (per esempio, quando accetta l'incarico di difendere la regina, lo fa per non vedere il padre afflitto) ma che fa ugualmente. Quindi io prendere con le molle tutto il discorso che in fondo ha deciso lei di sposarlo. Se anche avesse opposto un netto rifiuto, siamo davvero sicuri che il padre, con l'acqua alla gola per i debiti, non avrebbe usato con lei la forza? Quanto a Girodelle, francamente, ha voluto lui la situazione che si è creata. Sapendo che i De Jarjayes erano in debito con i Girodelle, ha proposto al genitore di parlare con il Generale per la soluzione di questa delicata faccenda: invece di pagare, Victor avrebbe sposato Oscar (essendo l'erede del casato, tutti i beni della famiglia De Jarjayes sarebbero confluiti come dote nelle tasche dei Girodelle, con un valore forse superiore al debito stesso). Ci hanno guadagnato tutti: il Generale è uscito onorevolmente dalla faccenda ed ha risolto la delicata questione del destino della sua ultimogenita, i Girodelle hanno intascato e Victor ha avuto il suo sogno erotico personale. Anche il fatto che André e Oscar siano arrivati a questo punto è una conseguenza più che naturale. il loro rapporto non rientra in nessuno dei canoni dell'epoca. Quel legame simbiotico, così unico e raro, in qualsiasi tempo, non poteva essere ben visto, soprattutto in un mondo dove i due sessi conducono due esistenze così separate nel percorso come il 700, dove gli unici rapporti consentiti tra due individui non consanguinei di sesso opposto sono quelli di coniugi o amanti. Oscar e André sono finiti nella seconda categoria, per via delle paure delle persone che gravitano attorno a loro e che, per motivi di morale e ipocrisia, hanno finito con accellerare questa evoluzione. Forse, se Victor avesse compreso quanto in fondo l'amicizia di André contava per Oscar, invece di considerarlo come un rivale, ora non avrebbe questi problemi. Il problema è che non ha mai considerato Oscar come sua pari (a differenza di André) ma solo come una donna oggettivamente bella. Girodelle non ha fatto niente per lei. Ha delegato tutto ai suoi familiari, ignorando tutto il disagio della moglie. Non ha fatto alcun sacrificio per averla e non è minimamente disposto a farne per il momento, soprattutto perché la considera come una donna e quindi inferiore a lui. Anche le sue opinioni, le poche volte che Oscar tenta di esprimerle, vengono immediatamente stroncate. Girodelle non vede altro che il suo egoismo. Trascura tutto il dolore della moglie per il mondo che ha perso ed ora, scoperto il tradimento, riversa in lei tutta la frustrazione che deriva dal non essere riuscito a capirla, come se la colpa fosse di Oscar. Il problema è che Oscar lo vede come uno che si è approfittato della situazione dei De Jarjayes e che ora la considera un oggetto. Non si è aperta con lui perché Girodelle non ha fatto niente per guadagnarsi la sua fiducia. Il saldo del debito è con i De Jarjayes, mentre lei è solo una pedina. Le poche volte in cui la moglie ha provato a parlargli a cuore aperto, il marito non l'ha ascoltata, mettendola a tacere. Girodelle è sordo nei suoi confronti ed Oscar, per colpa sua, si è chiusa sempre di più in sé stessa. Le corna se le è guadagnate perché ha limitato i rapporti tra i due, con il beneplacito delle due famiglie: se lo avesse trattato con rispetto, magari diventando suo amico, Oscar sarebbe stata meno sola e forse non avrebbe avuto una relazione con André. Amare, in fondo, è anche sacrificare una parte di sé per il bene della persona cara. Oscar si è sacrificata per la famiglia ed ha tentato di allontanare André per il suo bene. André, sentendo la sua sofferenza, uguale e forse peggio della propria, ha sacrificato il suo orgoglio, diventando ciò per cui non è portato. Lo ha fatto perché, come Oscar, si sente diviso in due e non riesce a vivere senza di lei. Due Dioscuri, due parti della stessa persona (come dimostra la fic omonima nella sezione). Girodelle è un vero egoista perché, offuscato dalla gelosia, che peggiora con il passare del tempo, a cominciare dal fastidio che prova per il lavoro della moglie, non fa che rendere il suo spazio vitale sempre più ristretto, in modo da controllare meglio la donna che si è comprato. E'lunico dei tre personaggi che non ha fatto alcuna rinuncia ed ora se si trova in questa situazione è unicamente merito suo. Comincio a sperare che Oscar diventi vedova...ma sarebbe troppo semplice. In conclusione, non mi fa alcuna pena. Oscar ha tradito i giuramenti (fasulli, visto che il contratto era già stato firmato e quindi non poteva di fatto tornare indietro) secondo le convenzioni ma di fatto non lo ha fatto. Lo avrebbe tradito davvero se c'era qualche legame di tipo affettivo con lui...ma non c'è. Il suo tradimento è un modo per Girodelle di salvare il suo orgoglio e non ammettere i suoi torti. Se continuerà su questa strada, perderà moltissimo.
(Recensione modificata il 19/05/2012 - 04:53 pm)

Recensore Master
19/05/12, ore 15:03
Cap. 18:

Quasi quasi mi fa tenerezza questa Oscar. Si scopre mamma, scopre un'amore diverso, il più grande di sicuro, l'amore per un figlio, e trova il modo per esprimerlo a quel batuffolo, a modo suo, anche se nessuno le ha mai insegnato. Ma quell'amore le fa bene, spezza un pò il tormento che ha nel cuore. Ma così si distruggono, sia lei che Victor, per non parlare di Andrè, che secondo me è il più penalizzato, come sempre. Lui non divide il suo dolore con nessuno, è solo.
Quanto potrà durare tutta quella farsa? Ora anche Nanny sa apertamente, Oscar dopo il parto ha scoperto forse una vena tenera e non nasconde più i suoi sentimenti, almeno non più con la tata, che la adora.
E' anche tenera l'idea che lui si stia struggendo per mantenere la promessa fattale, e trovare un modo per andar via insieme. Speriamo che lo trovi in nostro moro.... anzi, speriamo che lo trovi tu, cara Mina. Ma io credo ancora che per attuarlo ci sia bisogno che cambi e maturi anche la nostra Oscar. Bisogna lottare per ciò che ci sta a cuore, e rinunciare, e combattere. Lei deve ritrovare lo smalto del Comandante che cìè in lei, e smetterla di subire passivamente la vita.

Recensore Master
19/05/12, ore 12:48
Cap. 15:

Girodelle osserva una Oscar che non ha mai conosciuto. Sei riuscita a rendere bene il suo tormento. E'un uomo innamorato che vorrebbe che la moglie sentisse lo stesso per lui. Si legge bene il fallimento che prova ed il dubbio che Oscar non lo ricambi. Perché anche se non gli nega i doveri coniugali e sia particolarmente attiva nell'alcova, quel rapporto non è necessariamente legato a dei sentimenti. Oscar su questo scinde bene i due piani: con Girodelle è sesso, con André no. Io non penso che questa Oscar usi i due. In fondo, non è stata lei a volere questo matrimonio. Lei fa il suo dovere, come lo ha fatto durante la sua vita militare. Girodelle è un compito da svolgere e non ha motivo di aprire la sua anima con lui.
André è un altro discorso.
Conosce Oscar dall'infanzia e ne accetta ogni sfumatura, amandola incondizionatamente, anche annullando sé stesso. La tratta alla pari e la rispetta, qualunque sia il ruolo che le convenzioni gli impongono. La reazione alla gravidanza, pertanto, e lo schock per la paternità del nascituro, viene superato agilmente. Ha già sacrificato il suo orgoglio per lei, piegandosi alla sorte che la vuole moglie di un altro...ed Oscar, rischiando la sua reputazione, gli ha dato il suo cuore e la sua anima, il tesoro più prezioso per una vita di coppia. Per questo, accetta incondizionatamente anche il nascituro. Non gli importa sapere chi è il padre. Sa chi è la madre: colei a cui ha dato tutto e la sola con la quale riesca ad essere davvero completo. E come ha accettato il ruolo di altro, così accetta questo figlio, considerandolo come un dono. L'amore di André non è corrotto dalle logiche di classe, né da differenze di genere o ragionamenti economici...ciò che Girodelle non sarà mai, dal momento che per avere Oscar ha opportunisticamente approfittato dei suoi privilegi e del denaro della sua famiglia. Ha sfruttato il casato ed Oscar, comprendendolo, ha ricambiato dandogli ciò che il casato vuole, rendendo Girodelle costantemente insoddisfatto...e questo non è colpa di Oscar ma di Girodelle.
(Recensione modificata il 19/05/2012 - 02:41 pm)

Recensore Master
19/05/12, ore 12:28
Cap. 14:

Però, Nanny se ne è accorta solo ora! Incredibile! Si è finalmente svegliata, rendendosi conto che tutto quel bel matrimonio non è altro che una compravendita, un modo per tappare i buchi di bilancio...ok, meglio chiudere qui il discorso. Probabilmente, sono tra le poche lettrici che  dà ad Oscar il peso minore della responsabilità, forse per via degli studi di storia che ho fatto. Piuttosto realistica la reazione a questa gravidanza. I Girodelle se ne fregano di lei e pensano unicamente a sé stessi ed al casato (persino Girodelle...a proposito, per me è un personaggio fortemente negativo nella fic ma lo spiegherò più tardi, una volta recuperata la lettura dei capitoli!). Oscar non è felice di questa gravidanza per molti motivi che forse non centrano niente con la vita maschile che ha condotto prima di essere data in sposa a Girodelle: prima di tutto, non è psicologicamente pronta per affrontare un evento tanto delicato per una donna ( e non mi sembra che qualcuno abbia pensato al trauma subito per via di queste nozze!), secondo il tradimento. Ora, io non credo che ad Oscar importi sapere chi sia il padre del nascituro...questo è un problema che si pongono i Girodelle. Quello che davvero la tormenta è il futuro del bambino/a che verrà usato come pedina dal casato di appartenenza. Un futuro fondamentalmente vuoto e pieno di delusioni, dove la sua volontà non avrà peso...come è accaduto a lei.
Questo la rammarica. Lei ha perduto tutto per questo matrimonio ed ora si sente responsabile del futuro dolore del bambino. Anche in questo frangente, pensa ad André. E'stato il suo primo uomo, al quale ha donato tutta sé stessa, lasciando al marito imposto un corpo per generare figli. Si preannuncia un lungo periodo di difficoltà per entrambi.

Recensore Master
19/05/12, ore 05:21
Cap. 18:

Vabbe', per questo capitolo ripongo la mazza perche' sono mamma anche io e posso riconoscere in Oscar le sensazioni provate quando ho tenuto mio figlio in braccio per la prima volta. L'amore incondizionato, materno, si mescola con le incertezze e le paure ( i figli non nascono con le istruzioni per l'uso annesse) ma anche con la consapevolezza di aver creato qualcosa di piu' grande di noi, migliore anche, perche' nato da amore, non solo quello fisico, ma soprattutto spirituale. E mi fermo qui altrimenti chiamo il mio amico psichiatra e mi faccio internare per psicosi romantica acuta.
Nanny ha sempre intuito, ovvio, e forse lo sa pure di quello che c'e' tra Oscar ed Andre'.
E c'e' ancora vivo il desidero per lui, di andare via, lontano da tutto.
Uhm...sto guardando la mazza.
Oscar NON e' piu' incinta...
Sto guardando la mazza...
Ora ha una bambina cui pensare. UN matrimonio da salvare.
Sto guardando la mazza...
eh eh ehe .
Vado a prendere l'omeprazolo losec per l'ulcera.

Recensore Junior
19/05/12, ore 01:23
Cap. 18:

E facevo bene a tifare per il bambino che è in realtà una bambina. Perché da questo momento in poi è lei che diventa la protagonista. E' in funzione di lei che si agirà e si giustificherà tutto. Tre personaggi che fino ad adesso non hanno dimostrato alcuna personalità, forse da adesso inizieranno a mostrarne un po', nel bene o nel male.
Finalmente c'è una scelta che possa considerarsi degna di tale definizione, ha scelto la figlia. Chi sia il padre a questo punto ha poca importanza per lei, perché se fino ad adesso non ha mai avuto idea di cosa sia l'amore, in sua figlia finalmente lo ha scoperto. Almeno un faro che la guidi adesso ce l'ha, visto che di carattere e personalità è stata finora parecchio carente.
Le scelte che hanno pagato sulla loro pelle sono esclusivamente quelle loro. Di Victor che si è intestardito a volere una donna che sapeva non amarlo e illudendosi nella speranza che avrebbe imparato ad amarlo; di Oscar che ha scelto la strada più facile e conveniente per tutti, per sé compresa; di André che si è reso disposto a scendere a qualunque compromesso con la sua dignità, e il suo amore puro e sincero, reggendo il gioco a lei, che voleva tenere il piede in due scarpe. Fossi in loro mi sputerei in faccia tutte le mattine davanti allo specchio.
Ma solitamente questi tipi di personalità si permettono anche di votarsi al vittimismo affermando di essere succubi del destino, della vita, o Dio sa di cosa altro. La vita non è mai una passeggiata di piacere. Ti mette sempre di fronte a due scelte: una facile e una difficile, se si sceglie quella facile, più conveniente e comoda al momento, poi si deve avere almeno il coraggio di ammettere che c'è un notevole concorso e responsabilità personale. Immagino che gli specchi in casa non mancheranno loro, che ne inizino a fare buon uso! Viva la bambina! Lo so, c'è sempre il Savonarola che è in me che esce fuori, non ci posso fare niente, e puntualmente finisco al rogo per la rigidità delle mie vedute :D
(Recensione modificata il 19/05/2012 - 01:53 am)