Recensioni per
Via da noi
di Mina7Z
A me non dispiace leggere ogni tanto dei personaggi classici trattati in maniera diversa, il bello delle fic è anche questo, a tal proposito mi è venuta in mente una delle mie idee balzane.... Tu che sei così brava a descrivere le emozioni di tutti, perché non scrivi anche di un ménage à trois condotto da André che oltre a Oscar ha anche una donna che è l'opposto di lei, tipo Jeanne?..... Vedo già tutte le facce inorridite, anche la tua, eheheh... |
Ok, mi ero ripromessa di star lontana da questa fic, perchè vista la premessa "la odierete", con me è come sparare sulla croce rossa. |
La famiglia di Oscar, Victor, sono irritanti. Estremamente irritanti. |
Presente e passato, due realtà a confronto; il presente grigio ed incerto, il passato segreto e ardente; si legge l'ansia degli amori consumati in fretta, intensi e tormentati, contrapposta alle convenzioni del mondo in cui Oscar vive; conciliare questi mondi così diversi non è semplice. |
Ahia, i primi attriti coniugali, nati dal fatto che uno spera e vuole che sia maschio mentre una vuole che sia femmina. La tensione che si viene a creare tra i due si sente nell'aria. |
Io non sarei così dura con questa Oscar. Considerando i suoi trascorsi, non è impossibile vedere come questa vita matrimoniale le vada stretta. Non si tratta solo dei doveri coniugali. Quelli, paradossalmente, sono il compitino più facile. Non ha inibizioni come ne ha avute ad esempio Luigi XVI...i suoi modi sono decisamente maschili se si guarda alla convinzione comune: è decisamente attiva su quel piano. Può andare con Girodelle senza nessun rimorso...è la cosa alla quale si adatta meglio. Su questo piano usa quella condotta libertina, propria ai gentiluomini del suo rango. Certo, qualche volta, ha pure flirtato con le dame, come nel famoso ballo, ma solo per provocare chi osava imporle delle decisioni che non approvava. Qui tiene il piede in due staffe, come facevano molti mariti all'epoca. Sembra quasi un modo per non perdere del tutto la bussola con quello che è stata in passato. Prima era l'erede designato del casato, cresciuta come un uomo...ora è una donna. Certo,tutto questo fa a pugni con la sua coscienza ma mi sembra che sia quasi un modo per non perdere quell'identità abbozzata che, in fondo, non le dispiaceva molto. Il rapporto con la famiglia del marito, invece è diverso. Deve fare i conti con donne che sono cresciute come tali e che non approvano le maniere della nuova arrivata. Questa Oscar si sente compressa, quasi soffocare. Non è solo l'atto fisico a stabilire un matrimonio e questo non può andarle giù. Va contro il suo modo d'essere...ed è qui che casca André. André è il suo porto sicuro e la conosce come le sue tasche, accettandola completamente senza remore. E'il suo amico d'infanzia e quasi una parte della sua stessa anima....cosa che non può essere Girodelle. Girodelle non può scendere a compromessi con l'anima di Oscar. Non ha il coraggio di imporsi sulla sua famiglia, come André non ne ha avuto mettendo in pratica i suoi propositi di fuga con Oscar. Nel secondo caso, però, André sembra quello maggiormente disposto a sacrifici, infischiandosene della reputazione. Per lui è quasi naturale e non lo vedo come qualcosa di passivo. La ama follemente per quella che è...ed è disposto ad annientarsi pur di rimanerle accanto. Nemmeno la sua nuova mansione basta a tenerli lontani. Il cuore, in fondo, ha delle ragioni che la ragione e le convenzioni non comprendono. |
Io non credo che questa Oscar sia completamente ooc. Razionalmente, questo personaggio quando prende una decisione la percorre fino in fondo...e in qualche modo la Oscar della fic lo fa...con una differenza. Nell'anime, quando decide di accettare l'incarico di proteggere la regina, anche se di malavoglia, almeno agli inizi, gioca in casa, nel senso che deve fare chissà quali cambiamenti alla sua vita. E'stata cresciuta come un uomo e quindi intraprendere una carriera militare non la disorienta troppo. Ha i suoi punti di riferimento e non deve perdersi in questioni come il suo essere donna o uomo. Tutto questo, almeno sul piano caratteriale la rafforza. |
Capitolo straziante. Oscar riesce a fare quello che fa solo perché è al buio...è presente con il corpo ma non con la mente. André non vedrà il matrimonio ma non può risparmiarsi di immaginare ciò che succede in quella stanza e cade preda del masochismo. Non può vedere fisicamente ma il cervello può lavorare anche senza assistere alla vicenda. Mi ha dato l'idea di un uomo disperato, disposto a tutto per la donna che ama e che non può avere. Questo André non ha ancora raggiunto la maturità del personaggio Ikediano e resta quindi schiacciato dal mondo feudale di cui è spettatore ma non personaggio attivo...lo stesso vale per Oscar. Deve obbedire, anche se questo significa la distruzione della propria coscienza. |
Questo risvolto della storia decisamente non piace a molti, immagino, e quando dico molti mi ci includo anche io. Ma attenzione, non fraintendete le mie parole (e lo dico, giacchè ho notato una volta che la mia recensione è stata letta e condivisa, quindi voglio essere chiara sulle opinioni che sto esprimendo). |
E' un capitolo... strano... Voglio dire, Oscar comincia ad urtarmi, parecchio anche, ma è soprattutto Andrè che non mi piace, cioè il suo comportamento, così remissivo, abbandonato, disposto a calpestare il suo onore pur di divenire "l'altro"... E' vero che anche l'anime ce lo propone un filino sottomesso, (vedi, un episodio a caso, quello del cavaliere nero... pur non accettando pienamente il ragionamento di Oscar la asseconda nella sua folle idea, rimettendoci pure l'occhio!), ma ho come l'impressione che tu abbia rimarcato in pieno questo aspetto. Mi sbaglio, forse? |
Bè, io ancora non trovo un motivo ottimo per odiare l'Oscar della fanfic, tranne che il figlio che aspetta sia di Giro e che preferisca farlo stare in dubbio... |
Beh guarda purtroppo anche stavolta il mio commento non sarà entusiasta verso la tua protagonista, che ahimè in ogni capitolo si dimostra sempre più vile. Ormai credo che questa resterà la mia opinione, visto il comportamento di questo personaggio. Comportamento che riesce a smorzare e togliere intensità anche ai momenti d'amore che descrivi, e a rovinare tutto rendendo la cosa un po' squallida. Va da Andrè e fra le sue braccia capisce definitivamente di amarlo. E allora come può chiedergli una cosa simile? Se Girodelle per antonomasia non è un tipo possessivo, Andrè è invece tutto l'opposto. E' lui che gli tira una cioccolata in faccia per gelosia, e che addirittura medita (seppur non attuerebbe mai un proposito simile) di togliersi la vita con Oscar, pur di non saperla di un altro. Come può Andrè accettare anche per amore una situazione così! Che per amore l'accetti lo porta a ridursi completamente a zerbino senza orgoglio, che non pretende niente per se, nemmeno la fedeltà della sua donna. Poi mi colpiscono delle frasi: "La ama, e per averla, anche una sola notte, rischierebbe la condanna all’inferno, al purgatorio, rischierebbe la vita, la libertà, l’onore". E lei che poi pensa: "Vorrebbe dirgli che l’amore viene prima di tutto". Ah proprio lei vorrebbe spiegare a lui che l'amore viene prima di tutto?? Perchè il discorso vale solo per lui, perchè per se stessa lei ha deciso che è il patrimonio di famiglia a venire prima di tutto, anche dell'amore, quindi con che coraggio vorrebbe spiegare a lui, che non ha mai potuto decidere un bel niente dall'inizio, come si ama? Cosa ne sa lei dei sacrifici d'amore? E' proprio l'ultima a poter dare lezioni a qualcuno. “Ci potremo vedere ogni tanto, non quanto vorrei, ma dovremmo comunque riuscire a stare insieme”. Questo secondo la sua mentalità è mettere l'amore prima di tutto? E' chiedere a chi si ama di accontentarsi delle briciole che cadono dalla tavola di Girodelle? Accidenti che ipocrisia! |
André e Oscar iniziano una doppia vita pericolosa ma non ne possono fare a meno: ognuno di loro due completa sé stesso nell'altro; però soprattutto Oscar corre dei rischi, dato che è legata a Victor, che a modo suo la ama; la situazione è una tortura per tutti e tre loro: per Oscar e André che sono costretti a vivere solo al buio e per Victor, il cui amore viene tradito; ma Oscar non può più scappare dalla vita che le è stata imposta. |
Se solo fossi stata più egoista... questa Oscar è davvero convinta che aver anteposto gli interessi di famiglia alla felicità di Andrè oltre che la sua sia stato altruistico? E' convinta fino a questo punto di essere una povera martire? Io direi che è stata la scelta più facile, quella che richiedeva meno coraggio. Del resto non ha fatto che essere egoista dall'inizio di questa storia, nel scegliere di concedersi ad Andrè per poi mollarlo e ora ritornando, in un continua tira e molla che dovrebbe capire non può continuare. Che torni è lecito, ma ora che Andrè l'ha riaccolta per l'ennesima volta, ora che riconosce il suo sbaglio, potrebbe scegliere di fuggire con lui; il matrimonio magari è indissolubile ma nessuno può impedirle di sparire se si rende conto di non poter vivere senza lui. O pretende col pietismo di spingerlo ad accontentarsi del ruolo subalterno di amante? Anche questa una pretesa che le evita per l'ennesima volta una presa di posizione definitiva, una scelta insomma. Mi sembra una bambina capricciosa più che una che si è scoperta donna. Donna con D maiusc. richiede qualcosa di più della consapevolezza della propria sessualità. Dice ad Andrè che non è mai stato un servo, forse per lei, ma a palazzo ci ha lavorato non ha mica vissuto da mantenuto. Mi sembra da come agisce se non lo ha considerato un servo lo considera il suo cagnolino fedele, che scodinzola festante tutte le volte che va da lui, tanto che non si aspettava nemmeno che lui non la accogliesse come al solito a braccia aperte. Ma dico che vuole? Usare Girodelle per il sesso per scacciare la noia e prendere una boccata d'ossigeno con Andrè quando non ne può? Si rende conto che non può correre da lui quando le pare, visto che lui non può fare altrettanto? Non amo le persone che tengono i piedi in due scarpe, specie se si dice di amare una persona. Sapevo che sarebbero bastate 2 lacrimuccie per farsi riaccogliere da Andrè ma sinceramente questa pacificazione non mi soddisfa, meritava una porta in faccia, specie se domani intende tornare dal maritino come niente fosse. Il suo tentativo si essere una mogliettina fedele non è durato manco un mese, non si è impegnata molto. E' ancora in tempo per fare una scelta e comportarsi come la vera Oscar quella tutto d'un pezzo, decisa e che non conosce compromessi subdoli, ma so già da come descrivi il presente che non intende prenderla. |
Io credo che prima o poi il caro Girodello avrà un "presentimento": |