Recensioni per
Stralci di pagine dimenticate
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 248 recensioni.
Positive : 248
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/01/20, ore 11:08

Wow, Rosmary!
Devo dire che sei riuscita a sviluppare il prompt in maniera davvero originale.
Merope continua a spazzolarsi i capelli, cercando di assomigliare un po' di più a quella Cecilia amata da Tom. Non riesce a raggiungere il risultato sperato, ma continua a ripetere quel gesto, e in questo spazzolarsi maniacale, ossessivo, si riconoscono i semi che porteranno poi Merope a fare quello che ha fatto. Non si arrenderà, infatti, proprio come detto nel testo.

L'episodio che narri potrebbe davvero essere una parte della storia inventata dalla Rowling, si innesta infatti nel canon in maniera assai verosimile. Dire che ho apprezzato questa drabble, è dire poco! Mi piaciuta davvero davvero molto! Inoltre, spero di non sbagliarmi, ma mi sembra che questa storia possa avere due chiavi di lettura, una dove Merope fa effettivamente tutto quello che hai descritto, e una in cui tutta la scena non è che una metafora della vita della donna.
Spero di averci visto giusto ^^

Inoltre, un applauso per la velocità con cui hai pubblicato non te lo toglie nessuno! Brava e ancora grazie per aver sviluppato il mio prompt <3

Recensore Master

Eccomi finalmente qui, Rosmary!
Che dire?
Grazie di aver scritto una drabble dedicata a questi due amici che occupano un posto davvero speciale nel mio cuore di lettrice e di Potterhead.
Trovo che tu abbia descritto splendidamente il rapporto che lega Remus e Sirius: il licantropo è sempre tormentato da innumerevoli dubbi e continua a credere di essere un pericolo per i suoi amici più cari, ma ci pensa Sirius - con la sua sfrontatezza - a ricordare a Remus che nulla potrà mutare il loro rapporto (evitiamo di soffermarci sul futuro traditore, qui) e che ci saranno sempre l'uno per l'altro.
In pochissime parole hai creato una situazione davvero credibile, che sono convintissima sia accaduta chissà quante volte dalla comparsa degli Animagi, e mi hai trasportato nella mia adorata Sala Comune di Grifondoro...
Come sempre, rimango esterrefatta dalla tua capacità di dipingere situazioni con pochissime parole.
Spero che scriverai ancora dei Milandrini, perché amo come caratterizzi ognuno di loro.
Un abbraccio e ancora buon anno!
Francy

Recensore Master

So di avere in sospeso ancora un sacco di cose, e so bene che questa non è esattamente la recensione che ogni lettore desidererebbe, ma non volevo assolutamente correre il rischio di perdermi questa storia.
Perché mi hai strappato un sorriso e intenerita, cosa decisamente rara per una storia che abbia a che fare con Remus e con le sue trasformazioni. Mi è piaciuto tanto, davvero tanto come tu sia riuscita, in poche parole, a rendere perfettamente la natura dei personaggi e del loro legame. L'amicizia fra Remus e Sirius mi è sempre piaciuta moltissimo, e qui emerge tutto: la ritrosia di Remus, che non si sente mai abbastanza e non riesce a credere che qualcuno possa davvero apprezzarlo e non avere paura di lui; l'apprensione di Sirius che lo cerca dopo ogni luna piena; il suo rassicurarlo in maniera così naturale e sfrontata, con le sua battute irriverenti che cercano di sdrammatizzare la situazione, pur ribadendo di nuovo quanto la condizione di Remus non sia un problema...
Insomma, di solito le cose su Remus e i Malandini mi fanno piangere come una fontana, ma tu sei riuscita a strapparmi un sorriso, cosa di cui ti sono grata.
Un abbraccio!

Recensore Master
29/12/19, ore 15:39

Ciao Rosmary, so che avevo detto che avrei sfruttato lo scambio a catena per recensire una delle OS legate a "Paradiso perduto" e ti confermo che tra oggi e domani lo farò davvero, ma questa drabble dedicata a Sirius mi ha attirata come una falena alla fiamma e quindi eccomi qui...
Che dire? Come sempre rimango strabiliata - oltre che preda di un po' di sana invidia - dalla tua capacità di comunicare così tante emozioni con così poche parole. Ho sofferto insieme a Sirius e alle consapevolezze che credeva di avere, ma che in realtà ha raggiunto solo nel momento in cui la cella di Azkaban è stata chiusa dietro alle sue spalle. Il dolore, la perdita e la prigionia che il primogenito Black era convinto di conoscere così bene si sono palesate con tutta la loro forza dopo che il tradimento lo ha privato di ogni affetto e lo ha lasciato solo, in balia della più crudele delle punizioni.
Ho adorato in modo particolare il parallelismo tra il titolo della drabble e il cognome di Sirius, un cognome che ho sempre considerato come un cattivo presagio, visto e considerata la fine che Sirius si è ritrovato a fare, soprattutto visto che al momento della sua morte pochi erano a conoscenza della sua innocenza.
È sempre un immenso piacere leggere le tue storie, anche quando queste sono malinconiche come quella appena letta.
Un grande abbraccio e a presto,
Francy

Recensore Master
28/12/19, ore 14:11

Accidenti.
Primo, non mi aspettavo che fossi così veloce. Secondo, è davvero intensa. La prima parte, una convinzione "giovanile" della sofferenza e dell'incapacità di trovare un posto nel mondo. Un luogo ricco e sicuro e pieno.

Poi, haiku di dolore.

La sensazione di morte. La realtà della morte dell'anima. Uno schiaffo in piena faccia quasi. Una lama alla gola. Mi ha trasmesso una sensazione di gelo e allo stesso tempo di disperazione.

Bella e terribile, davvero. Brava.

Recensore Master
19/12/19, ore 12:27

Ciao, Rosmary!
Ho trovato molto particolare questo tuo breve racconto. 
L'universo di Harry Potter è così ampio e variegato che si presta bene a fungere da sfondo per ogni sorta di vicenda, specialmente se costruita su basi logiche - come nel caso di specie. 
Non ci avevo mai pensato, ma, in contesti diversi, Hermione e Silente avrebbero avuto più di una cosa in comune; è infatti ben plausibile che, fra due persone con menti eccezionali come le loro, possa scattare un certo feeling.
La pensata del Preside, poi, mi è apparsa totalmente in linea con quella sua componente scanzonata e un po' infantile che è caratteristica essenziale del personaggio; semmai, mi è parso curioso il lieve rimpianto con cui egli scioglie l'incantesimo.
Come se, a dispetto dell'età, nemmeno lui sia rimasto immune al fascino delle conseguenze non previste di quel "gioco". 
Complimenti, è stato un piacere!
Alla prossima, 
Irene. 

Nuovo recensore

Ciao!
Che bella questa drabble. Quando ci si mette insieme a qualcuno bisogna sempre pensare che, insieme al nuovo ragazzo/ragazza, bisogna far posto nella nostra vita anche ai suoi amici. Ed è proprio quello che ha dovuto fare Lily.
Si, la Stamberga Strillante non è il posto più romantico al mondo, ma è importate per James... Su Lily, almeno guarda questo aspetto.

Recensore Master

Mia cara Rosmary, direi che oggi ti ho riempita a sufficienza di recensioni, non credi?
Quando ho visto che la tua ultima drabble in questa raccolta riguardava i Malandrini non ho proprio potuto esimermi dal leggerla, visto che è così difficile trovare delle storie ben scritte su di loro, che abbiano toni abbastanza leggeri. Io stessa collego la loro generazione al dolore di ragazzi cresciuti troppo in fretta, che hanno perso numerosi affetti e che, anche se sopravvissuti, sono diventati il simbolo di una generazione spezzata.
Mi è piaciuto tanto vedere una Lily diversa per ogni Malandrino: dallo sconforto per problemi d'apprendimento di Peter, all'incalzare Remus per via della sua incapacità di trovare una scusa credibile per tenerla lontana da James, all'affrontare la gelosia di Sirius, per finire con la sua reazione tutt'altro che contenta quando James l'ha portata alla Stamberga Strillante.
Pur trattandosi di drabble, trovo che tu abbia reso benissimo l'IC di ogni personaggio e mi hai fatto ridere in ogni singola situazione, oltre che farmi immedesimare con Lily. Quella ragazza si è fidanzata con Potter ed ha guadagnato anche Black, Lupin e Minus, ahahah!
Spero scriverai ancora di loro.
A presto,
Francy

Recensore Master

Ciao!
Sono super di corsa, ma ci tenevo comunque a lasciarti un paio di righe su queste drabble, perché le ho trovate veramente adorabili: leggere e spiritose al punto giusto, mi hanno proprio lasciato addosso una bellissima sensazione.
I Malandrini mi piacciono sempre tanto, e naturalmente non posso che crogiolarmi nell'angst che inevitabilmente spesso si tira in ballo, quando si parla di loro, ma quando trovo qualcosa di leggero e ben scritto con loro come protagonisti, quasi mi commuovo. È bellissimo vederli come degli adolescenti, intenti a combinare cose da adolescenti senza però sembrare degli idioti completi.
Tra l'altro, senza mai perdere il piglio ironico di tutta la storia, sei riuscita a caratterizzare tutti i personaggi al meglio, mettendo in luce pregi e difetti con una precisione che spesso non è facile ottenere, scrivendo cose molto scherzose.
E mi viene da aggiungere un "povera Lily!" non dev'essere stato facile, assieme a James, beccarsi anche il pacchetto completo dei Malandrini, ecco XD
Davvero una storia molto piacevole, e, nella sua leggerezza, molto ben costruita. Mi è piaciuta tanto, complimenti!
A presto!

Recensore Junior
28/10/18, ore 20:45

Complimenti! Anche questa è bellissima nella sua fugacità. Il registro è azzeccatissimo, i personaggi sono in pieno canon e il titolo è geniale. Quel "Tom" che dice di un'intimità tradita è la cigliegina sulla torta. Complimenti, spero ne scriverai presto un'altra, rimani sempre tra le storie che seguo.

Recensore Master
06/09/18, ore 04:11

Recensione premio

Ciao, cara!
Passo per lasciarti la seconda delle cinque recensioni premio che ti spettano per "Flashiamo", la mia edizione chiaramente.
Inizio col farti i complimenti per il titolo perché è veramente superbo, "Le rovine di marzo perduto", mi ha incantato da subito, con paroline intriganti come "rovine" e "perduto" (che, per un'anima dark come la mia, sono come gomitoli di lana per un gatto!), e anche il riferimento al mese di marzo, che si coglie soltanto dopo aver letto la storia, l'ho trovato particolarmente calzante.
Se il titolo già mi aveva intrigata, lo stile ha fatto il resto! Scrivi sempre in un modo divino, c'è poco da farci (e molto da gioirne!). Lo stile di questa storia è delicato, lieve come quei fiori che sbocciano, eppure come sempre estremamente significativo, pieno di sottintesi allusivi che fanno capire al lettore molto di più di quello che effettivamente succede a livello di trama. Mi sono piaciute in particolar modo le immagini legate alla "creatura della notte", espressione ovviamente azzeccata per Remus in quanto Lupo, e ai "figli del Sole", anche se mi hanno messo una gran tristezza: se ci si pensa bene, Remus è costretto nell'oscurità, ma chi meglio di lui sarebbe potuto essere - e avrebbe voluto essere - un figlio della luce?
La coppia in sé non mi ha mai fatta impazzire, sono sincera. Lily mi piace di più con Sirius, come ben sai, eppure... non so, in questa storia hai descritto così bene il loro rapporto che alla fine mi ci sono appassionata. Certo, sono una coppia senza futuro: Remus non sarebbe mai capace di prendersi Lily, per il semplice fatto che non lo riterrebbe giusto, e non solo per James, ma (se non soprattutto) per la sua condizione, che gli è pesata addosso come un macigno tutta la vita.
Mi è piaciuta anche questa Lily consapevole soltanto in parte, che "fiuta" che c'è qualcosa che non va, ma non riesce ad arrivare alla verità, così ben celata da Remus, sepolta nell'oscurità a cui lui pensa di appartenere.
Finisco col dirti che questa frase "Lily, stretta a te, è cupa come un fiore morente. E finalmente comprendi che i giardini sono andati per sempre, portando via colori, profumi, steli – lei. Bruciato, t’allontani calpestando le rovine del marzo che non tornerà." mi ha straziata, l'ho trovata davvero triste, quasi dolorosa. La perdita, che già si avvertiva pienamente in tutta la storia, qua esplode letteralmente con quel "le rovine del marzo che non tornerà", una sintesi terribile ma vera. Mi sorprenderei nello scoprire che qualche lettore è riuscito a rimanere con gli occhi asciutti!
Ancora tantissimi complimenti e a presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
06/09/18, ore 03:57

Recensione premio

Ciao, cara!
Passo per lasciarti la prima delle cinque recensioni premio che ti spettano per "Flashiamo", la mia edizione chiaramente.
Devo dire che questa drabble l'ho trovata molto forte. Mi sono sempre chiesta come si sentisse Remus all'idea di aver tradito Sirius: Remus non gli ha creduto, Remus ha fatto come tutti gli altri, Remus non l'ha capito. Ho sempre pensato che avesse fatto molta fatica a perdonarsi un errore del genere, ma la tua versione francamente mi convince anche di più: è piuttosto probabile che Remus, in effetti, non si sia mai perdonato. Già il titolo dice ogni cosa, "Tu, come tutti", è un'accusa ed è un tormento. Non sorprende che Remus abbia bisogno di punirsi congelandosi in una vasca da bagno ghiacciata per cercare di ripulirsi l'anima.
Lo stile è persino più impietoso del solito. E' scarno, secco, incisivo in una maniera quasi tagliente. L'angoscia di Remus, il suo odio per se stesso, il disgusto, il senso di colpa, filtra tutto attraverso le tue parole dure ("insozza", "vesti consunte", "la tua viltà"). Ogni parola è significativa, e non poteva essercene un'altra al suo posto: ogni virgola, ogni spazio, è tutto calibrato alla perfezione per trasmettere al lettore quel che di sordido, di punitivo, di vile che aleggia per tutta la storia. Il turbinio di sentimenti contrastanti che massacra Remus senza alcuna pietà arriva al lettore senza sconti e senza filtri.
Complimenti, una storia davvero perfetta, coinvolgente come poche.
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
18/11/17, ore 20:16

Ciao Rosmary, era da tempo che m'ero ripromessa di passare a leggere queste drabble, il pacchetto che avevi ideato era bellissimo e devo dire che lo è anche questo sviluppo! Se fossi stata io il giudice del contest non avrei avuto nulla da eccepire. I giardini di marzo perduti sono il simbolo, la sintesi e il fulcro della tua storia. L'amore non corrisposto di Remus muore come se fosse la primavera stessa a farlo. I dialoghi restano impressi con un'incisività estremamente malinconica che rispecchia la personalità del protagonista. Lily, ignara dei sentimenti di Remus, dimostra quell'ingenuità tipicamente associata alla stagione. Lo stile elegante e delicato riflette tutto questo in maniera armoniosa, sei riuscita a parlare di "perdita" in maniera magistrale, leggendo mi è sembrato di vedere i petali di un giglio appassire su se stessi, lentamente e inevitabilmente.
Ho amato l'immagine di Remus come creatura della notte e di Lily, per contrasto, come figlia del sole.
È una raccolta stupenda, complimenti!
(Recensione modificata il 18/11/2017 - 08:17 pm)
Scusa per le continue modifiche, da cellulare scrivo male :D
(Recensione modificata il 18/11/2017 - 08:19 pm)

Recensore Veterano
07/10/17, ore 14:28

Eccomi qui a recensire, finalmente!
Inizio dicendo: meno male che non eri una partecipante del contest, altrimenti non ci sarebbe stato scampo per nessuno xD Queste tre drabble sono di una bellezza unica, a partire dal titolo che suggerisce sin da subito una forte malinconia, grazie all'accostamento di "rovine" e "perduto" (che fanno subito presagire il peggio) con il mese di marzo, simbolo del risveglio della natura, della primavera e, quindi, di positività. Tale commistione è ben presente in tutte le drabble: tutte e tre, infatti, hanno quegli elementi che richiamano la natura e, in particolare, i fiori, dando subito una ventata di "freschezza", ma ogni luce viene inesorabilmente spenta visto il contesto in cui sono inseriti e l'utilizzo di immagini più intense e legate a una sfera semantica più "oscura". Ho trovato la presenza di Remus calzante per questo tipo di prompt, proprio per come l'ho sempre immaginato io: un personaggio grigio e avvinghiato alla sua tristezza, ma capace comunque di infondere calma, gentilezza e positività grazie ai suoi modi di fare e alla sua tendenza a tenere per sè tutte le proprie sofferenze. Ho adorato tanto anche l'immagine di Lily che filtra attraverso i suoi occhi: non sono un'amante della Lily "angelica" e delicata, lo ammetto, ma tu sei riuscita a farmela piacere, anche perché, in un certo senso, Remus la vede sì come una creatura quasi divina, ma rimanendo comunque in un ambito di concretezza. Senza strafare, insomma. Pooooi... i dialoghi! Lapidari, diretti, separati nettamente dalle descrizioni e dall'introspezione. Come piacciono a me, insomma xD In particolare "sono tua amica.” Lo so, non lo dimentico mai.” mi ha stretto il cuore e mi ha messo un'angoscia addosso che non ti immagini. Povero Remus, è proprio il caso di dirlo! >.< Menzione d'onore anche per "La sua bellezza imbruttita da occhi e labbra che cercano qualcuno che non sei tu" perché è una frase tanto semplice quanto terribile nella sua realtà.
Spero scriverai anche sull'altra metà del pacchetto, perché sarei curiosissima di leggere su Lavanda associata a questo prompt!
Ciao ciao,

Giulia

 

Recensore Master
05/06/17, ore 19:30

Recensione premio

Potevo perdermi questa Tom/Hermione, sapendo che l'avevi scritta? Sono felice di averla letta, ho aspettato di avere tempo per gustarmela e sono rimasta più che soddisfatta! Scritta veramente bene, con uno stile che trascina verso il baratro in cui Hermione si cala: “I desideri vincono ogni cosa, persino i tormenti che nutrono l’insonnia.” è senz'altro una delle frasi che ho preferito, perché anticipa l'accaduto e, personalmente, ho sempre amato l'utilizzo dell'espediente onirico per creare scenari oscuri. Con Hermione, poi, che è così giusta e pura, non sembrano esserci altri modi per spingerla a desiderare Tom Riddle, a parte l'inganno e la costrizione. Non starò a ribadire quanto la lettura risulti scorrevole, è un tuo pregio inconfondibile. Vorrei invece soffermarmi sull'inserimento dei dialoghi originali: io AMO quelle storie in grado di sfruttare il canon e plasmarlo a favore delle fanfiction, le parole sussurrate di Hermione in questo caso - E… ed è andato? Così?” - acquistano un senso più grande, si adattano alla tua flash e sottendono significati ben più intriganti, rivelando e non rivelando al tempo stesso i suoi tormenti, la sua furia, la sua colpa, la sua delusione. In poche parole: stupendo! Ho amato il fatto che Hermione scelga di sua volontà d'indossare il medaglione per affrontare il suo pericolo, lo fa con fermezza, con una frase concisa che esprime tutta la sua hermionesca decisione; anche i riferimenti a Ron, al suo cercarlo e sostituirlo inizialmente a Tom è una scelta ottima - sarà masochistico, ma da anti-romione adoro che Ron resti presente, perché snaturare i personaggi per sbarazzarsene è facile, considerarli e poi riuscire comunque in modo coerente a far emergere le coppie fanon è molto più soddisfacente. Tom qui è spettacolare, si pone a Hermione con lucida sicurezza, quasi con leggerezza, è già convinto di poterla avere e difatti ci riesce - la sporca, la porta a desiderare lui, "Baci lui, Tom Riddle". Di solito con personaggi come questi preferisco immaginarli in contesti oscuri più estremi, eppure quello che hai scritto mi è piaciuto comunque tantissimo. La divisione del testo in frammenti è un dettaglio che per me diventa un tratto centrale estremamente riuscito, aumenta la suspense e riflette in un certo senso la condizione mentale di Hermione - instabile a causa dell'influenza dell'Horcrux e dell'abbandono di Ron - e di Tom, che ormai ha l'anima fatta letteralmente a pezzi. Il finale con la ricomparsa di Ron è fantastico, hai creato una breve storia oscura e inquietante che si configura ulteriormente come tale proprio grazie al ritorno di Ron: lui ci fa pensare ancor più all'Hermione canonica, quella pura e salda, apparentemente incorruttibile.
Complimenti, questa storia mi è piaciuta da matti, lascia con la giusta dose d'amaro in bocca e mi ha fatto scattare nella testa una ninna-nanna sinistra. Bellissima!