Recensioni per
Stralci di pagine dimenticate
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 248 recensioni.
Positive : 248
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/08/13, ore 21:40

Ma è G-E-N-I-A-L-E!!! Questa coppia ha tutto!!! La adoro!!! Sei un genio... La ff è troppo divertente e allo stesso tempo anche un pò romantica... Mi piace, bravissima!.

Recensore Master
06/08/13, ore 20:39

Stavo giusto spulciando le tue flash alla ricerca dell'ultima che avevo letto (servirebbe un segnalibro per le raccolte!) quando è apparsa questa, e sai, non ho potuto non leggerla ^^
Tonks e George sono proprio carini, non faccio fatica a immaginarlo innamorato di lei. Alla fine pensavo avresti cambiato la storia, invece Tonks prende George per un ragazzino. Comprensibile, eh, visto che ha solo 17 anni e quindi è un ragazzino. Però coraggioso! Non so quanti 17enni avrebbero osato baciare una 22enne. E ce lo vedo assolutamente a farlo!
Forte quando lei si fa dare da Mundugus gli ingredienti per gli scherzi dei gemelli! Ma anche quando indovina il suo nome dopo che l'ha difesa da Sirius XD
Una cosa, però:

“Tua madre s’illude, non posso competere con Fleur!”

Tonks non l'avrebbe detto, sono i ragazzi a credere che Molly voglia che Tonks sposi Bill, in realtà non è affatto così e ovviamente Tonks lo sa ;-)
(o forse ho capito male).
Una ff carinissima!

Recensore Junior
02/08/13, ore 10:36

Tutti i capitoli sono carichi di una passione inquantificabile. Non ci si dilunga e si perde tempo nella descrizione minuziosa dei personaggi, perché non ve n'è alcun bisogno. Per un Potterhead è tutto più che chiaro, cristallino. E la cosa sorprendente è che, secondo me, questa breve scaglia, questa scheggia di vita, può essere quasi compresa del tutto anche da chi non sa praticamente nulla su Harry Potter (cosa molto difficile, ma sorvoliamo). Il punto è che in questo testo, nessun personaggio ha bisogno di presentazione e di sciorinate varie da parte dell'autore. Si sanno presentare benissimo da soli, con il loro modo di parlare e di pensare,nei loro gesti, nelle cose che fanno e in come le fanno. E forse è anche meglio così. Testi più concisi e d'impatto. Che poi alla fine probabilmente richiederà anche più lavoro e concentrazione fare un testo asciutto, dialogato che non scriverne uno principalmente descrittivo ed esplicativo. Non ti dico continua così, perché ho letto già i capitoli successivi e so che lo farai.
Un bacio.
Ink

Recensore Junior
02/08/13, ore 09:33

Grammatica e sintassi: 10/10
Stile e lessico: 10/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Totale: 45/45

Io... davvero, non so come cominciare questo giudizio. Innanzitutto: questa storia è impeccabile. Sul serio, non ho trovato nemmeno un errore di battitura, di distrazione, una virgola fuori posto... niente di niente.
Il tuo stile è perfetto; non sono mai stata una grande amante delle onomatopee, ma trovo che, in questa breve fic, siano proprio loro a dare questo ritmo sempre più crescente. La narrazione è scorrevole, fluida e quel “Finisti, Helena” alla fine mi ha lasciata letteralmente senza fiato. Sei riuscita a farmi immedesimare nel personaggio di Helena: potevo sentire il battito d'ali della farfalla, il fruscio delle foglie secche, il rumore delle gocce di pioggia sul terreno... sei stata bravissima, davvero.
Per quanto riguarda l'originalità, non posso che darti – anche qui – il punteggio pieno (e se fosse per me ti darei anche un 11/10). Helena Corvonero è sempre stato un personaggio – secondario, ahimé – interessante, avrei voluto che nei libri avesse un ruolo più rilevante, ma purtroppo mi sono dovuta accontentare della sua breve comparsa nel settimo libro. Ripercorrere la sua morte con le tue parole è stato davvero emozionante.
Passando alla caratterizzazione: che posso dire? Non sappiamo davvero niente di questo personaggio, ma sei riuscita a darle uno spessore unico. Trovo quel “Perché fossi giunta ad odiare, ad odiarti, non lo sapesti mai” particolarmente adatto. Bravissima!
C'è bisogno che spieghi anche quel 5/5 nel parametro “gradimento personale”? La tua Drabble è stupenda, sei riuscita a farmi emozionare con solo 100 parole. Complimenti! ^^

Recensore Junior
02/08/13, ore 00:36

Sto piangendo. Tutto questo, tutti questi minuscoli frammenti di vita sono molti più in alto di tutto ciò che si trova scritto in giro, di tutto ciò che i fan scrivono in giro. Piangente, ti dico che questa è davvero, davvero arte. Questo potere che hai è un dono. Per forza! Perché non so come definirlo altrimenti. Non mi capita poi così spesso di piangere e se lo faccio vuol dire che ne vale davvero la pena, di sicuro. Ma ora parliamo di questo capitolo nello specifico. Vorrei dire che è delizioso, ma mi sembra una parola fin troppo frivola per descriverlo. Come spiegarlo con una parola esistente? Ho bisogno di inventarne una nuova io, un neologismo tutto per me che posso descrivere perfettamente questo capitolo. Credo che sia DOLCENTANTE. Un misto fra DOLCe, commovENTe e straziANTE. Si si. Credo che sia proprio quello il termine esatto. Dolcentante. La dolcezza, come la commozione, è racchiusa nell'innocenza dell'intera scena. Un inesistente amore platonico, etereo. Un amore che, come ho detto prima, non esiste, perché fisicamente non c'è. Mi ha sempre affascinato la psicologia del personaggio di Albus e qui ,invece di diventare ancor più inverosimile, cosa che spesso provocano le fan fiction lasciando fin troppo potere all'autore, si articola in modo ancora migliore, la sua storia non si interrompe, non vi alcun tipo di distacco tra questo Albus e quello di zia Jo. Credo di aver detto tutto ciò che penso. Spero di trovare ancora qualcosa di Dolcentante fra i tuoi scritti. Un bacio. Ink

Recensore Junior
30/07/13, ore 12:27

Fenir è un personaggio parecchio interessante e il fatto che io abbia appena comprato un libro di Poe non fa che aumentare la mia stima per lui e per questa tua drabble, da un senso di paura e di tensione, un climax in crescente, fino alla fine non si riesce davvero ad arrivare a capo della situazione, anche se poi in fin dei conti è chiaro che l'unica estasi che un personaggio del genere potrebbe arrivare a provare, è dettata dall'appagamento del bisogno di sangue, di uccidere, squartare e dilaniare. Hai toccato un argomento forte e l'hai fatto dando una descrizione precisa dell'introspettività del personaggio, questa è una cosa che ho apprezzato parecchio anche perchè dubito sia semplice riuscire a scrivere qualcosa del genere su Fenrir, ecco spiegato perchè di lui ho letto davvero pochissimo, quasi nulla che lo avesse come protagonista. Credo che questa è la prima opera dove il lupo mannaro sia messo al centro della narrazione e per questo l'ho particolarmente apprezzata.

S.

Recensore Junior
29/07/13, ore 14:33

Lupin, la caratterizzazione fatta del personaggio è totalmente perfetta, le sue paure che affiorano anche il giorno del matrimonio, sono una cosa.. cioè.. cioè questo è davvero Remus Lupin.
Storia breve ma totalmente IC, credo sia difficile davvero riuscire a far entrare il lettore totalmente nei panni di Remus in così poche parole eppure tu ci sei riuscita alla perfezione, non potevo aspettarmi null'altro da te che ancora una volta non ti smenti. Trovo sempre più interessante il continuare a leggere le tue parole, è bello quello che scrivi, è di iniziativa diversa rispetto al resto delle cose che sono abituata a leggere e soprattutto è scritto così scorrevolmente e con così poche parole che si legge con una facilità estrema.
Ottimo lavoro, davvero

S.

Recensore Junior
29/07/13, ore 14:14

''Non è solo una radio, è la resistenza”.
Questa frase racchiude tutto quanto, e tra l'altro mi è particolarmente piaciuta forse anche perchè mi rimanda a Jack Black in School of rock, quando dice proprio ai suoi alunni che esisteva un modo per resistere al potente, un modo per fare la resistenza, per fregarlo, e questo modo era il rock n'roll. E il fatto che Radio Ga Ga sia proprio una canzone rock, rende ancora più netto quel filo che mi ha fatto pensare al film. Tralasciando questo, devo dire che davvero mi ha colpito il modo in cui sei riuscita ad entrare nella testa di Lee, a far vedere le sue paure e soprattutto la forza con cui le fa sprofondare, a far vedere i motivi che lo hanno spinto a fondare una radio in grado di dar fiducia a tutti gli altri e di farli sentire meno soli. Ancora una volta trovo più che azzeccata la frase descrittiva, l'ho trovata pertinente con il racconto, come un'anticipazione del tema principale, come un chiarimento sul fatto che Lee da dietro le quinte combatteva come tutti gli altri e forse anche più di loro,infondendo forza e speranza nei cuori di tutti quelli che sembravano averla persa.

S.

Recensore Junior
29/07/13, ore 14:09

Ancora una volta il tema del dolore torna, queste cose malinconiche che un poco stracciano il cuore di tutti quelli che come me ad ogni morte avevano bisogno di chiudere il libro e piangere..
L'ho fatto tante volte, e ogni volta che rileggo quei passi continuo a comportarmi da bambina, a chiudere il libro sulle mie ginocchia, socchiudere gli occhi e assimilare il dolore. E'quello che ho fatto anche quando ho finito di leggere questo racconto, ho socchiuso gli occhi e per un secondo ho affrontato quel dolore, poi l'ho richiuso nella sua scatola e ho riaperto gli occhi pronta a commentare.
Preferisco non commentare dicendo che i registi sono degli stupidi a non aver mai neanche menzionato il figlio di Remus e Tonks, insomma lui fa rivivere i suoi genitori, ed è una nuova speranza.
Il fatto che sia orfano e che i suoi genitori siano stati uccisi per mano di Voldemort riprende l'inizio della saga, riprende la storia di Harry e personalmente l'ho trovata una genialata della Rowling, come un cerchio che non ha nè un inizio nè una fine. E ho trovato una genialata anche il fatto che tu l'abbia inserito proprio alla fine, dando alla storia un tocco di speranza che faceva svanire l'offuscamento di tristezza in cui il mio povero cuore era caduto u.u

S.

Recensore Junior
29/07/13, ore 13:54

Mi è piaciuta un sacco anche questa! Fred e Hermione li ho sempre immaginati bene insieme e sul circuito di Efp me ne sono convinta ancora maggiormente, mi è piaciuto il fatto che la tua drabble si limiti a spiegare i sentimenti di Hermione e il suo dolore, senza andare troppo a fondo su tutto il resto, senza indugiare sul perchè è nato quel sentimento, senza racconti o dettagli che poi sarebbero parsi superflui all'interno del tema del dolore, perchè qui io ho avuto una grande sensazione di vuoto e di dolore, non di nostalgia, ovvio che è solo una mia impressione però. Mi è piaciuto particolarmente l'accostamento della citazione di Marquez allo sviluppo del racconto, attinente, o hai fatto calzare sopra a pennello come se questa frase fosse stata cucita addosso a questo racconto. Di solito sembrano i racconti ad essere cuciti sopra ad una frase o citazione, stavolta invece è sembrato il contrario e questa è davvero una ciliegina sulla torta. Altra cosa che mi è piaciuta, è stato quando la tua Hermione ha incontrato gli occhi di Ron e ha rivisto quelli di Fred, quella è stata una cosa davvero bella e commuovente..
Mi ritiro in pace e continuo a leggere, un grande bacio

S.
(Recensione modificata il 29/07/2013 - 01:55 pm)

Recensore Junior
29/07/13, ore 13:47

Credo di dover costruire nella mia stanza un altare dorato accanto al letto dove andare ogni giorno a bruciare incenso in tuo onore. Questa è stata la cosa più perfetta su cui i miei occhi si siano posati.
Come ti ho già detto, sono un'amante di tutta la famiglia Black, traditori e non, credo che non ci sia neanche uno di loro per cui non abbia un debole, sono dei personaggi caratterizzati perfettamente e al tempo stesso che lasciano tutto all'immaginazione. La coppia Sirius/Bellatrix mi piace un sacco, perchè entrambi rientrano tra i miei personaggi preferiti, entrambi sono folli, famelici e anche un poco pericolosi, perchè no. Ho apprezzato un sacco questo racconto, la velocità e la schiettezza con cui lo hai presentato, le ripetizioni che rendono ogni passo legato all'altro e che richiamano quasi ad un concetto di base. Ho apprezzato l'ambientazione ad Azkaban, quel desiderio accompagnato al desiderio di ferirsi, la consapevolezza di aver ferito e di essere stati feriti, il loro rapporto selvaggio, sporco, malsano.. Mi è piaciuta, un sacco. Immensamente, davvero, non ho più parole per riuscire a descriverla.

Recensore Junior
29/07/13, ore 13:39

Ammetto che all'inizio della storia stavo iniziando a chiedermi il motivo assurdo per cui Silente e Hermione avrebbero potuto fare coppia, poi però leggendo ho capito che era stato stupido pensare che fossero una coppia 'in quel senso' e con quella differenza, e mi sono lasciata trasportare dalla lettura. Piacevole, bella e divertente, quando Albus ha baciato Hermione ho iniziato a ridere come un'idiota pensando alla faccia che avrebbe fatto Ron se li avessi visti, e a cosa sarebbe successo soprattutto. Ron, caro cucciolo, poverello. Per un bacio ha dovuto aspettare sette anni, e noi abbiamo potuto vedere solo le loro testoline, nulla di più v.v *lasciando perdere quest'OT*
Bella la storia però, mi piace sempre più questo tuo modo di raccontare, anche i piccoli sbalzi temporali tra una scena e l'altro danno un tocco diverso, mi piace mi piace mi piace.

Recensore Master
27/07/13, ore 12:36

Ciao, partecipo anch'io al contest di frouis e il titolo della tua storia mi ha incuriosita.
Premetto che non sono una grande amante delle onomatopee, ma trovo che in questa caso diano ritmo (un ritmo sempre più crescente e incalzante) alla storia. L'effetto delle onomatopee, poi, è rafforzato dal tempo verbale usato, che colloca gli avvenimenti in quel passato nebuloso in cui vive Helena e dà agli eventi un che di definitivo e immutabile; una sorta di corsa verso la fine, enfatizzata da quel drastico "Finisti, Helena".
Non ho mai approfondito il personaggio della Corvonero, ma lo trovo interessante e questo sguardo sui suoi ultimi minuti di vita mi è piaciuto.

Clà

Recensore Junior
26/07/13, ore 21:13

Bellatrix. Quella donna è in assoluto il personaggio che preferisco, tra i personaggi femminili. Di lei sono innamorata alla follia e tra l'altro ho sempre adorato la prospettiva di un rapporto molto più intenso con Voldemort, ma leggere del suo rapporto con il marito è stato interessante, e soprattutto il fatto che Rodolphus sia consapevole del fatto che Bellatrix non l'amava quanto lui amava lei.
Forse già sapeva che in realtà l'unico matrimonio che lei desiderava era quello con il Signore Oscuro, quel marchio indelebile sulla pelle.. Ok sto degenerando e andando troppo oltre, mi resta solo da dirti che anche questa volta sei stata in grado di sorprendermi in maniera allucinante e che ho sempre più piacere nel leggerti, il tuo modo di descrivere le cose è attento e al tempo stesso semplice, essenziale addirittura in alcuni passaggi, senza fronzoli. Di una bellezza semplice, e quelle sono le bellezze in assoluto più disarmanti.
E più pericolose.
La citazione, me ne stavo dimenticando.. Altro attacco di tachicardia per me, quella!
S.

Recensore Junior
26/07/13, ore 21:07

Dovrebbero davvero inventare il classico tastino per esprimere che ''mi piace'' una storia, lo userei un sacco credo. E forse da una parte è anche meglio!
Tra l'altro Karkaroff è un personaggio che mi ha sempre particolarmente interessato, personaggio intrigante e semi nascosto, sempre in penombra, sempre con quel ghigno, sempre così particolare, sempre secondario. Le tue scelte sono audaci, nel senso che non ti limiti ai classici personaggi principali bensì dai un'anima a quello che scrivi utilizzando personaggi che non hanno ricevuto una grande caratterizzazione ma che comunque sono davvero difficili da descrivere e da utilizzare, perchè nonostante non siano ben caratterizzati e forse proprio per questo, sono dannatamente complessi, quasi senza sfumature.
Bello lo stile veloce e che ti lascia con il fiato sospeso, si legge da solo e con un leggero battito accelerato del cuore, si legge quasi con un fremito, ansia. Bello. Questa tua raccolta si fa sempre più interessante, devo davvero dirtelo.

S.