capitolo 14
Ciaoooooo
Naruto mi sembra un po'... poco Naruto. Nel senso che caratterialmente lo descrivi pacato e sensibile, senza l'energia, la goffaggine e l'allegria che contraddistingue Naruto (anche il sedicenne). Pare quasi, leggendo la tua descrizione, di trovarsi di fronte a Iruka, o Yamato. Poi, uno è liberissimo di scrivere i personaggi OOC, in certi casi perché non si sa come reagirebbero posti di fronte a situazioni mai avvenute nel manga (anche io sono sicura di aver fatto certi scivoloni, in fatto di IC/OOC), altre volte invece è interessante vedere come sarebbe andata la storia se i personaggi l'avessero pensata diversamente... però mi chiedo che senso abbia far intervenire i personaggi principali se poi delle loro controparti originali hanno mantenuto solo il nome e l'aspetto fisico... E mi riferisco anche a quello che ha passato Naruto: non mi pare l'abbiano mai chiamato pecorella...
Ok, dopo l'esplosione tragica di Jamila si ritorna al solito punto: non ha motivo di essere ostracizzata! E, perdonami per l'appunto, ma iniziare un discorso con “Tu non mi capisci” è molto clichè, e priva la scena di tutta la serietà che le servirebbe :(
Appunto di stile: dopo lo sfogo il dialogue tag è: urlò lei, irata. È superfluo, dato l'abbondare di punti esclamativi si capisce subito che Jamila di sicuro non sta sussurrando, e dalle parole si evince quanto sia arrabbiata. A torno o a ragione non è la sede per dirlo (ormai lo sai il mio pensiero XD) però arrabbiata lo è sicuramente.
Ho dovuto cercare la parola “tega” sul dizionario, perché non l'avevo mai incontrata: in alcuni dialetti settentrionali significa baccello, nel dialetto toscano significa capello liscio. Nulla riconducibile al contesto in cui l'hai posta tu. E non mi sembra neanche un refuso... deve essere gergo dialettale, magari sinonimo di “solfa”? Comunque, se ti accorgi che una parola è dialetto e non italiano, il mio consiglio è di eliminarla!
Akane <3 |