Ciaooooo
Ricomincio il programma di recupero capitoli, scusami ancora per il ritardo, ma il tempo è davvero poco... In questo momento sono in biblioteca, approfittando di una pausa di cinque ore - CINQUE ORE! - tra linguistica generale e letteratura latina. Cioè, mi fanno fare la levataccia alle sei, alle sei e mezza esco di casa, treno alle sette per essere a lezione alle nove, e dalle 11 alle 16 me ne resto in sede senza - quasi - nulla da fare. Che stress...
Basta, chiudo qui il discorso "orario del cavolo".
Quando Jamila parla, soprattutto dei suoi sentimenti, non sembra mai una persona reale. Parla "come un libro stampato", e questo nei dialoghi non è mai buono. Non ti so dire nello specifico cosa sbagli, che sono queste determinate parole a dover essere corrette, ma è più la sensazione generale a non essere buona. Nello specifico, prendi la prima frase di Jamila:
“Mi dispiace se vi ho deluso, sono stata una stupida a comportarmi in quel modo, non ero più io e lo ammetto. Ero frustrata e arrabbiata con me stessa per quello che era successo. Ho gettato la spugna troppo presto, ma ora è arrivato il momento di reagire e dimostrare all'Hokage che si sbaglia a non fidarsi più di me” esordì quella mattina.
Lasciando stare il dialogue tag alla fine dopo una battuta lunga diverse righe (ormai lo ripeto quasi ad ogni recensione che i dialogue tag sono la parte più debole dello stile), sembra quasi che il dialogo sia in realtà una riga di narrazione infilata a forza in bocca a Jamila. Non è naturale che un personaggio parli con così tanta lucidità e candore di sé stesso. Sembra quasi che Jamila finga di sentirsi in colpa per quello che è successo. Anzi: non si sente per nulla in colpa, perché due righe dopo è di nuovo certa di meritare del tutto la fiducia dell'Hokage, e che l'Hokage è stata in errore fin dal principio. Se avesse detto qualcosa del tipo:
"Spero che l'Hokage mi faccia partecipare ad altre missioni. E se decidesse che non sono abbastanza brava? Se non dovesse fidarsi mai più di me? Cioè, io voglio rigare dritto, prometto che seguirò tutti gli ordini e non prenderò più iniziative mie, ma se avessi bruciato la mia unica opportunità di farmi valere? Forse dovrei andare dall'Hokage e pregarla in ginocchio di darmi un'altra opportunità... Tu che ne pensi, Ren?"
Avrebbe dato più l'idea di una persona sì mortificata, ma anche ansiosa di rimettersi in piedi. E senza l'arroganza della frase precedente: Jamila ha fatto una cazzata e Tsunade l'ha punita. Jamila non ha alcun diritto di andare da Tsunade a muso duro e dirle che lei (Tsunade) ha sbagliato nel giudicarla. E poi scusa, come mai tutti la trattano con i guanti di velluto? "Ma no, ma no, tranquilla, non è colpa tua, tu non hai fatto niente, non ti preoccupare, tu sei brava, buona e perfetta." E anzi si scusano in ginocchio per ogni piccolo sgarbo che le fanno, mentre Jamila questo non l'ha mai fatto. Non in un modo che sembrasse realistico e/o sincero. Il fatto è che si possono fare cazzate e avere ancora degli amici, non capisco come mai Jamila debba sembre essere così ineccepibile.
Hai cercato di limitare la sua MarySuaggine facendole combinare un bel disastro, ma i problemi sono due: 1) non c'è stato un vero disastro, perché nessuno è morto o è stato mutilato, non c'è stato alcun danno irreparabile e hai fatto cadere su Tsunade la colpa di non essersi attivata in tempo. 2) Tutti continuano a dire a Jamila di non preoccuparsi, che non ha fatto niente di male, quindi Jamila viene ancora presentata come perfetta. Ne consegue che cercando di limitare quel tratto di Jamila non hai fatto altro che sottolinearlo ancora di più.
“Mi ha fatto capire che se ora crollassi per Konoha sarebbe la fine, e io devo proteggerla per difendere coloro che amo dal pericolo. E io sono disposta a tutto pur di proteggervi” concluse infine.
Abbiamo la sindrome del dio sceso in terra, eh, Jamila? Lei è davvero così indispensabile per la difesa di Konoha? Se sì, è sempre meglio sottolineare il perché: si può benissimo essere l'indispensabile ingranaggio di un meccanismo di difesa perfetto, che funziona solo se ogni pezzo lavora al massimo delle sue capacità.
Meglio che non commenti sull'amicizia tra Jamila e Tsunade. Tsunade, Tsunade, stavi andando così bene...
E serve a poco che nella narrazione venga specificato che "Tsunade non si sarebbe più fidata di Jamila come un tempo". Se dici che sono di nuovo amiche, e se nei prossimi capitoli le affida il comando di una missione, si fida di lei. Punto.
Akane <3
P.s. Quasi mi stavo dimenticando di Jamir: Concordo con Martin, quindi non ripeterò le sue stesse parole. Non dico che debba essere tutto spiegato, ci sta che né Jamir né Jamila sappiano tutti i perché e i percome, ma almeno le reazioni umane di Jamila, Ren e Rayal... E' apparsa una persona che è decisamente morta e sepolta, non si fanno domande? Cosa fa loro pensare che Jamir non sia un trucco di Nash per spilare informazioni facendo leva sul vuoto affettivo di Jamila? (Recensione modificata il 23/10/2015 - 11:53 am) |