Ciao, anche questo è stato un bel capitolo, anche se non sono successe tantissime cose come nei precedenti.
Mi ha fatto uno strano effetto vedere Bathilda Bath più giovane!
E ho notato anche la presenza delle capre! Scommetto che la strana fissa di Aberforth per questi animali nascerà proprio a Godric's Hollow!
Povero Albus, il futuro fa paura a tutti, figuriamoci a lui che ha il padre ad Azkaban.

oh bhe,che dire...è un capitolo di transizione,seppur fatto bene :p
non c'è molto da dire , è fatto bene senza dubbio,ti auguro ispirazione per il prossimo!

E' molto doloroso il modo spiccio in cui Percival viene strappato alla sua famiglia: dai paragrafi piuttosto lenti dell'inizio si passa ad un'azione repentina, nel momento in cui arrivano i due ufficiali di Azkaban, che culmina nella finale, straziante arringa angosciata di Albus che dipinge con gran precisione lo stato di devastazione in cui versa la famiglia Silente.

Non mi pare che la Rowling abbia mai lasciato ad intendere che Percival abbia ucciso i ragazzi, ma il dettaglio del delitto efferato commesso da Percival aggiunge un tocco di dipserazione in più all'economia del racconto, che non guasta assolutamente.


[Criticoni d'Autunno]

Dunque, anche se personalmente sono dell'idea che la violenza subita da Ariana non sia stata di natura sessuale, ho apprezzato il modo in cui l'hai trattata: immergere Albus nell'avvenimento e poi attraverso i suoi occhi raccontare l'angoscia mi ha dato l'esatta quantità di sgomento e rabbia.

La sua reazione all'arrivo di Kendra, poi, mi è pure sembrata molto azzeccata, perché per quante arie voglia darsi, il nostro Albus è ancora un ragazzo; insomma, è stato un bel capitolo emozionante! Aspetto - con un filo di ansia, non lo nego XD - la vendetta di Percival ;_;

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Oh, come condivido il punto di vista di Elph XD Personalmente, potessi stare ad Hogwarts mi ci abbarbicherei con tutto quello che ho, sembra troppo meravigliosa per potersene andare O_O

Beh, sono felice che sia comparso anche lui - Elphias, - e della piega più "attiva" che stanno prendendo gli eventi. Corro infatti a leggere il prossimo capitolo, giacché il fatto che tu abbia introdotto il Pensatoio mi ha molto interessata e sono curiosissima


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OOOOOHH, Fanny ♥
Il momento della sua nascita - e le reazioni terribilmente adulte di Albus - mi hanno rubato il cuore, ecco. ;O;



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D'accordo, sono un po' svampita mentre compilo le recensioni e perciò, nel capitolo precedente, ho mancato di magnificare l'uso sapiente della prima persona. Non è stata pedante né goffa, ma fluente esattamente come quando utilizzavi la terza persona, perciò rinnovo i miei complimenti.

Detto ciò, sono stupita di vedermi capitare già l'arrivo ad Hogwarts, quando, secondo la scansione 'ufficiale', a questo punto dovrebbe subentrare l'attacco ad Ariana e l'arresto di Percival. Questo lieve allontanamento del canon in sé non inficia la godibilità della fic, assolutamente, è solo che, non nominando neppure di sfuggita Elphias Dodge, ti ritrovi in aperta contraddizione con eventi di una certa importanza descritti dall'originale: l'amicizia con Elphias avrà una certa importanza per la formazione del Grande Mago Silente, mi spiace che tu l'abbia voluta mettere da parte, spero non sia stata una scelta presa con leggerezza. Vedremo in seguito.

Ad ogni modo, ho trovato meravigliosa la totale mancanza di modestia di Albus, la sua disarmante fiducia in sé stesso. Adorabile il momento in cui passa in rassegna tutte le raccomandazioni della mamma, come il bimbo responsabile e saggio che è, e la serenità con cui risponde al bullo mi è sembrata una molto dolce e significativa avvisaglia dell'uomo che si prepara a diventare. \o/



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Anche stavolta, ho riso per il commesso idiota che vende un uovo di Fenice a dieci zellini. Grandioso, e grandioso il fiuto di Albus \O/

Molto bello (e contemporaneamente triste) che Albus non veda l'ora di arrivare ad Hogwarts e in quel mondo che realmente gli appartiene, e che lo renderà una leggenda del mondo magico.
Una precisazione che mi sembra opportuno fare, però, è che nel canon non si fa mai menzione di denti di Vampiro utilizzati come nucleo per le bacchette. Non so se sia stata una scelta legata a future necessità di trama, la tua, però volevo farti sapere che sono rimasta perplessa X'D



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"– Questa non è roba da uomini! –"
Ho riso ad alta voce, su questa frase XD
Qui hai descritto un momento molto significativo ed emblematico dell'uomo risoluto e silenzioso che diventerà Albus: il fatto che prenda in mano la situazione, nonostante sia poco più di un bambino, e che non si curi di spiegare a nessuno cosa ha intenzione di fare, è così tipicamente da lui che quasi fa male.

La scelta del nome, poi, è un altro attimo di profondità molto azzeccato, e mi piace molto che tu continui a motivare razionalmente perché ad un personaggio sia dato un determinato nome.
Sei sempre moltomolto brava :3


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Oh, la cena di Natale ♥ e, oh, perfetto!Silente ♥

La cecità di Percival e Kendra dinanzi alle ragioni del cambiamento del loro primogenito mi è sembrata un po' in contraddizione con lo shock sproporzionato provato da Kendra per le parole di Albus, proprio nello scorso capitolo. A parte questo, l'espediente di tirare in ballo i due nomi cruciali della vita di Albus è stato piuttosto singolare e mi ha piacevolmente colpita; al tuo posto, forse, avrei scelto altri nomi - Gellert, per esempio, viste le "recenti" dichiarazioni della Rowling, pure ha avuto un ruolo non secondario nella vita del nostro, - ma la tua scelta è perfettamente condivisibile: il più grande avversario, e il più grande successo di una vita dedita a combattere il male.

Mi ha lasciata un po' perplessa la reazione di Albus al momento di scartare i regali: due capitoli fa abbiamo capito che ama i libri, e non ci è ancora mai apparso come un fanatico del Quidditch o simili, perciò, per quanto un giocattolo possa essere più appetibile, per un bambino, di un libro, non ho mica capito perché Silente avrebbe preferito il giochino xD

Oh, un'ultima cosa: mi piace la voce che dai ad Aberforth, il modo in cui riesci a rendere chiaro che, alla fin fine, dei fratelli Silente lui è quello meno svitato. Albus era sicuramente il più brillante, ma come tutti i grandi uomini aveva anche degli enormi difetti - anche con quelli, lo amo immensamente, comunque; Forth, al contrario, è un uomo comune e può suscitare solo sentimenti comuni. Da bambini, però, quando ancora nessuno dei due è ancora ben poco di ciò che diventeranno, mi sembra perfettamente giusto che Aberforth sia quello *giusto*, più propriamente bambino.


[Criticoni d'Autunno]

Oh, nella recensione al capitolo precedente ho dimenticato di dirti quanto tanto assurdamente mi sia piaciuto che Aberforth sia soprannominato Forthy/Fort, quindi te lo dico qui. Adoro questo dettaglio oltre ogni dire! *_*

Qui, mi è piaciuto tantissimo come la testardaggine un po' capricciosa di Albus e l'effetto che questa ha su Kendra siano stati tanto ridimensionati dalla nascita del fratellino. E' molto plausibile questa sorta di gelosia neanche troppo inconscia, così tipica per un bambino, eppure esasperata a sfiorare livelli pericolosamente adulti perché si tratta del magnifico Silente che non fa mani nulla meno che perfettamente, e gelosia così malcelata dal Silente anziano che conosceremo, nonché così precisamente ricambiata da Forth, in futuro.

Una breve puntualizzazione, non so quanto alla fine dell'Ottocento fossero diffusi scuole materne e grembiulini blu. Però, insomma, al diavolo, è una licenza che ti puoi prendere tranquillissimamente, soprattutto perché ne hai tratto una scena così dolce XD

XDDDDDD oh, credo di esser morta quando hai chiarito che Aberforth è l'allarme. Meraviglia. E, poi, il modo in cui caratterizzi il piccolo Albus come se fosse esattamente un bambino qualunque - solo con qualche dote in più XD - è, a mio parere, molto valido e stimolante *O* Lo umanizzi indicibilmente, così facendo, però restituendo già quell'immagine insolita e venerabile che lo caratterizzerà poi.
Ho già detto complimenti? XD


[Criticoni d'Autunno]

Oh, oddio, questi quadretti familiari con wee!Albus mi sciolgono il cuore ♥

E' bellissima la dolcezza generale della scena, il comportamento materno di Kendra che vorrebbe essere severa ma adora troppo il bimbo per negargli qualsiasi cosa, e il fatto che Albus - a due anni - sia già di quella testardaggine e intelligenza che lo caratterizzeranno.
Un altro capitolo adorabile *__*


[Criticoni d'Autunno]

Ciao! Dunque, tanta stima per questo progetto molto ambizioso. Sono, poi, felice di essere incappata in questa raccolta, perché Silente è uno dei miei personaggi preferiti e, come è evidente già dal prologo, il tuo è un lavoro pieno di dedizione. Perciò, non posso che seguire con gioia la tua avventura :D

Detto questo, mi è piaciuta la descrizione della nascita - il rapporto dolce e molto "da genitori" di Kendra e Percival. Molto accurata anche la motivazione della scelta del nome, mi hai affascinata con la riflessione sul fatto che la nascita di Albs compendia in sé tutti i segni zodiacali. Mi ha fatto sorridere molto anche l'osservazione di Percival che "un Silente che si rispetti ha sempre quattro nomi" - e il nostro è decisamente un Silente che si rispetti, nevvero? XD

Insomma, una miniatura insolita e dolce della famiglia del mago più straordinario della storia. Molto brava, complimenti!

[Criticoni d'Autunno]

Molto, molto bello! Commovente e azzeccato in pieno! Non mi dilungo perchè è tardi ma complimenti davvero.