Sento il battito dei nostri cuori, uno contro l’altro, che pulsano nei nostri petti nudi, che si toccano, che si sfiorano...

Storia alquanto idiota, scritta sotto forma di sceneggiatura per un progetto del laboratorio cinematografico in quinta liceo. Dovete sapere che negli anni precedenti avevo sempre scritto roba seriosa, su guerre, ingiustizie, solidarietà, e che palle. L'ultimo anno ho deciso con un mio amico di scrivere un delirio horror.

Difatti la sceneggiatura non è stata mai usata per il film.

però io sono un figo.

Sasuke è un detective della polizia di Konoha. Guardato con diffidenza da tutti i suoi colleghi, il suo unico partner sul lavoro è il suo eccentrico cugino, Shisui. In quattro giorni, vengono consumati due omicidi che sembrano essere il frutto della stessa mente criminale: si tratta di un serial killer, e sembra avere un'attenzione particolare per il nostro detective, vittima di un gioco intricato.
Naruto vive nella stessa città, sogna di diventare un giocatore di football, ma la strada si presenta ardua. In attesa della realizzazione del suo sogno, lavora in un bar particolare: il Burning Red, un locale notturno in cui i baristi sono disinibiti ed offrono coreografie accattivanti in piedi sul bancone.
Come si incroceranno le loro vite? Che aspetto ha il volto che si cela dietro ai brutali omicidi? Che ruolo avrà Naruto in questa storia?
SASUNARU
Il raiting si riferisce soprattutto alle descrizioni degli omicidi, ma non solo.
NON è una fanfic angst. Perché non ne leggo e di sicuro non so scriverne. Ci sarà suspence, vista la natura del thriller.
STORIA PRESENTE ANCHE SU WATTPAD.

La mia prima, assoluta, Vendettashipping.
Se nelle altre fanfic avete intuito, subodorato questa ship, beh eccovene una ufficiale.
E... Beh, lascio a voi tutti i coomenti su questo racconto di quasi milllesettecento parole, frutto di una sera vuota e di un po' d'ispirazione.
“Non avevo idea che tu baciassi così bene, Raperonzolo…” e senza darti il tempo di reagire ti intrappola le labbra in un altro bacio, molto meno casto, che stravolge i tuoi sensi come vino, mentre ricambi con intensità quell’inaspettata intrusione tra le tue labbra.

"Aveva la profonda sensazione che Guido Mista dovesse essere suo."
Bruno è un buon Capo, ed ha davvero tanto da insegnare ai suoi sottoposti.
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[BruMis][3900 parole]

Haru/Juno
Vampire!Haru
(spoiler per il manga)
p0rnfest #14
--- “Sete di sangue, voglia di carne, istinti omicidi difficili da tenere a freno… perché mi suona? Ah, sì, io sono già un carnivoro, ricordi? Io sono già un mostro.”
“Juno non capisci…”
“Cosa? Che adesso hai bisogno di andare al mercato nero esattamente come tutti noi? Benvenuta nel club.”
“E se mordendoti ti facessi impazzire?”
“Tu non mi sembri matta. Non più del solito almeno. Voglio dire, stavi con Legosi, sana di mente non lo eri neanche prima.”

Sevitus Post-GOF: l'estate immediatamente successiva al quarto anno di Harry porta con se nuovi problemi, sfide e... drastici cambiamenti. Un susseguirsi di vicende molto particolari indurranno il ragazzo ad avvicinarsi alla persona più improbabile nel ricoprire il ruolo di mentore e... qualcosa di più. (Non-Slash)

[Sankarea].
Cucire, per lei, era un arte. Poteva sentire il filo tra le soffici dita, che tentennavano nell’ inserirlo nell’ago; poteva ascoltare il fruscio del filo, ormai inserito nell’ ago, quando lo spostava; e poteva odorare la brezza, che faceva adagiare dolcemente i suo capelli di color pece e che le sfiorava la pelle rilassandola.

E allora per la seconda volta urlasti. Ma stavolta, non era un male dovuto agli squarci sanguinanti sul tuo corpo. Quelle erano solo ferite della carne. La tua agonia proveniva da una piaga ben più profonda: la consapevolezza di aver perso tutto.

La Metropoli non li ama, la Periferia non è abbastanza.
La legge non è giusta, i sentimenti non seguono ragione.
Scappare è estenuante, vivere è una sfida.
Non conoscono la libertà, ma possono crearla.
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[Droid!Shiro/Keith]
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{ Una CyberPunk!AU di Voltron che aggiorna. Ogni tanto.
Rating soggetto a modifiche.
Ispirata principalmente alle canzoni di Scandroid. }

L'unica nota stonata in un pentagramma di sospiri caldi come il deserto e piccoli ringhi cupi di una bestia.
{ MasSharr }

Intimità. Che parola assurda, nessuno può dire cosa sia realmente, chi ci conosce nell'intimo dei nostri pensieri? ..... eppure lui è riuscito a scrutarmi fin dentro l'anima.

Questa è la mia esperienza.
Spero che leggendola possiate un pò rivivere il vostro sogno e nel caso non lo aveste ancora realizzato, spero che attraverso la mia esperienza possiate capire cosa si prova e cosa presto proverete anche voi.
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Dalla storia:
Partì Midnight Memories.
Niente aveva più importanza per me; tutto quel chiasso, le persone, i 525 km che ho dovuto affrontare per arrivare li dov'ero, i tre anni aspettati, i pianti per i concerti mancati.
Niente di tutto questo importava più, perché io ero li e loro erano così vicini che avrei voluto correre, spingere la folla da parte e semplicemente abbracciarli e ringraziarli di tutto il bene che mi fanno.
(( 06072014 ))

Daphne e Ethan non avrebbero dovuto incontrarsi, ma era successo. Proprio durante la serata dedicata all'addio al nubilato di Daphne, la sera in cui tanti dubbi che non riusciva ad ammettere di avere erano cresciuti in lei. Nell'attimo in cui si erano incontrati, il più sbagliato, erano diventati l'una la più pericolosa ossessione dell'altro.
"Avrei solo dovuto ammetterlo: volevo rimanere lì con lui, ma non fu certo facile. Mi girai verso l'uomo che mi aveva accompagnata fino alla fine del corridoio e lo guardai a lungo, provando a combattere contro la mia mente che aveva portato i miei pensieri a sfuggirmi dalle mani. A sua volta, lui guardò me. Guardò me in una maniera in cui nessuno mi aveva mai guardata. Le sue mani, prima ferme e sicure, tremavano come se ogni nervo e ogni muscolo del suo corpo statuario fossero in fibrillazione e si contraessero senza possibilità di fermare quel supplizio. I suoi occhi erano ardenti, accesi da una fiamma di desiderio che mi sconvolse per la sua intensità e per il fatto che ne fossi io la causa. Ero soggiogata, intimorita, profondamente eccitata, scossa da un'insopportabile, insostenibile necessità di averlo."