Fanfiction sul paring Jamily - Jamie Campbell Bower e Lily Collins.
Ambientata sul set di City of Ashes, durante le riprese della scena alla Corte Seelie.
Mentre sentiva sotto le mani i suoi capelli, e sulle labbra il suo sapore, pensò che forse non era così male, questo dolore.

E così sei andato via, lasciandomi con una storia da raccontare.
Tu ce l'hai?

Giornali, televisioni, blog e curiosi. Tutti parlano di quello che non sanno. Tutti hanno qualcosa da dire sulla vicenda al centro delle cronache londinesi.
A nessuno importa di chi c'era, chi ha visto e chi sa.
[SPOILER per il finale della II stagione!]

Il professor Rüf, come al solito, era seduto alla sua cattedra.
Sbadigliò stancamente.
Amava insegnare Storia della magia, anche se ovviamente non lo faceva per gli alunni, ma per se stesso. Esisteva qualcosa di più bello degli eventi magici passati, quelli che avevano costruito le loro cultura e tradizioni?
No.
[200 parole esatte][Song-fic... più o meno]

Prendo tutto quello che mi serve, ed in un attimo sono fuori da quell'appartamento sporco di solitudine e depressione. Non mi prendo neanche la briga di chiudermi la porta alle spalle, non serve a niente in ogni caso.

Dal testo:
Casa dolce casa, pensò scorgendo l'inizio del lungo binario vuoto. Lentamente il vagone si avvicinò alla sua destinazione e un piccolo manipolo di persone attendeva trepidante che il vagone si aprisse, e come un mostro, rigurgitasse i loro cari. Una marea di cappellini di lana e sciarpe colorate pullulava quel piccolo marciapiede tra i binari.

Una ragazza che ha appena perso una persona cara. Un ragazzo che si è appena arruolato in polizia. Lei ha perso tutto e si da alla pazza gioia. Lui la incontra in una stazione di polizia. Potra con un sorrisso cambiarla !?
“ Allora che ci fa un diavoletto carino qua ? Hai perso il tuo Romeo, principessa !? “
Dopo la morte dell’ unica persona che avessi mai amato fino a quel momento, avevo cominciato a darmi alla pazza gioia.
Per dimenticare ?
Forse. Non volevo ricordare e forse dimenticare mi faceva anche un po’ paura. Dimenticare tutto, tutti i momenti passati insieme, le sue sclerate, le sue pazzie, i suoi tocchi leggeri e i suoi baci passionali. I ricordi fanno male, fanno molto male. Quando è morto mi sono sentita in colpa, se magari sarei stata più veloce avrei potuto salvarlo. Il ricordo di quella notte risiede ancora nella mia mente.
Da un pò di tempo questo piccolo grande ricordo diventa sempre più insistente degli altri, va e viene dalla mia mente con i suoi tanti flashback. Però adesso qualcosa è cambiata, ho conosciuto lui. Il ragazzo che mi ha cambiata e che non ho mai tradito...
Ancora a distanza di tempo ricordo il giorno che ci siamo incontrati.

se un ragazzo non ci parla non vuol dire che non ci abbia notato. E magari proprio l'ultimo giorno ha trovato il coraggio di confessare ciò che prova, non sapendo che noi proviamo lo stesso per lui!

Il racconto delle volte in cui John e Sherlock, da bambini-ragazzi e poi adulti, si sono passati accanto senza sfiorarsi, senza vedersi e di quella volta in cui semplicemente è successo. Perchè forse ci sono storie che devono semplicemente iniziare.
[Bromance]

[Crossover NCIS x The Dovekeepers]
«Voi avete un talento nel mettervi nei guai.»
«E voi un talento nell’aiutare me a risolverli.»
«Si può quasi dire che sia ormai il mio lavoro quello di proteggervi.»
Shirah sorrise: «Credevo che non vi avrei più rivisto, Anthonius»
«E sbagliavate, bellissima dovekeeper.»
~
Tony e Ziva, distesi sul divano, guardavano la fotografia dell’ecografia, dove quel piccolissimo puntino rappresentava, per loro, l’inizio di tutto.
«Mi piacerebbe chiamarla Aziza. Significa colei che è potente. Così il mondo non potrà ferirla.» disse Ziva, intrecciando le mani sulla sua pancia.

Raccolta di short Stoncy di varia lunghezza, genere e rating, con prompt pescati dal web.
“Li guarda baciarsi a lungo, languidi e calmissimi come se non dovessero far altro per il resto della loro vita, fino a quando: «Steve» sente chiamare Nancy in un sospiro spezzato. Non è esattamente questo, però, a scuoterlo dal torpore che lo ha colto: piuttosto, è Jonathan che si volta verso di lui con le labbra gonfie, lucide di saliva, e lo sguardo liquido semi-nascosto dalle palpebre calate a mezz’asta: «Steve» dice anche lui, in un bisbiglio graffiante. «Vieni qua.» […] C’è qualcosa di perfetto e doloroso, nel vedere Nancy muoversi per la stanza con la felpa di Jonathan addosso.”
[Jonathan/Nancy/Steve, non necessariamente in quest'ordine | post!2s | #pfest]

[Eyewitness]
Philkas - Missing Moments - SPOILER 1x06
(dal testo)
"Philip Shea è un maledetto masochista, lo è stato fin dal primo momento in cui ha messo piede in quella dannatissima cittadina, da quando si è permesso di rivolgere lo sguardo a Lukas, quello sguardo che forse non aveva mai concesso a nessuno prima d’ora."

Alejandro è abbandonato su una spiaggia ancora rinchiuso nel robot, Ma qualcuno lo troverà... Chi? Beh, Leggete
AleHeather4ever
Pubblicato con l'aiuto di Julie99HateLove, ma scritto da me