[1a classificata al contest "Opere 'dimenticabili'" indetto da Mrs.Bored]
[2a classificata parimerito al contest "Lies a warrior" indetto da LeliEly sul forum di EFP]
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Aveva spento la luce in un fresco pomeriggio di Ottobre, trovandosi sorpreso di quanto quel piccolo innocuo gesto, fatto e rifatto per una vita intera, potesse risultare doloroso. Occhi spalancati, fissi, petto immobile, nessun battito o risposta da parte del paziente; quello poteva capirlo. Caso chiuso, avanti il prossimo.
Arresto cardiaco, insufficienza respiratoria, miastenia grave; quelle erano parole che conosceva, livelli diversi dello stesso palazzo, quello un po' squallido e sempre affollato di gente con su scritto a grandi lettere al neon “per la Morte qui, prego”.
[...] Ma non quella luce; spenta per farlo riposare, lasciata scivolare via dai muri in favore delle tenebre in un pomeriggio come tanti altri.
- “Tutti mentono”, gli aveva sempre detto. Pazienti, familiari. Amici.
Persino Gregory House non se la cavava male come bugiardo.