E' la prima ff che pubblico...E se Harry avesse una sorella di cui ignora l'esistenza? E se ci fosse una profezia su Voldemort e la sorella di Harry? E se...spero di avervi incuriosito, lasciatemi i vostri pareri, sono curiosa

questo veleno acceca l' umano
che diventa servo del male profano

E le lacrime cominciavano a sgorgare, tra urla strazianti e disperate, cercando di sovrastare quella voce nella sua testa, che non la lasciava in pace.
Delle persone entrarono nella stanza, cercando di fermare le sue violente convulsioni.
Un fazzoletto imbevuto di sostanze narcotizzanti le venne premuto a forza sul viso.
Tutto divenne buio.

Era figlio della rabbia e della passione
Distillato di puro rancore.
Scorpius Malfoy l'aveva amata.
Amata al tal punto di diventare folle
Al punto da uccidere.
[ lui non era stato abbastanza per lei ]

come ho detto anche all'interno della storia, vi prego di scusarmi, so che non è molto bella,ma l'ho scritta in un momento nero della mia vita,non volevo pubblicarla ma poi una persona mi ha fatto cambiare idea,a dire il vero non è una storia vera e propria,solo dei pensieri di Gin in un particolare momento.... bene buona lettura, ringrazio già da ora chi legge e commenta e anche solo chi legge, e un grazie speciale alla mia amica dpnt_n(bb) che mi ha aiutato con la storia!!!! ps-non so se il rating che ho mexo è qll giusto.....

Ne vale la pena?
Vale la pena vivere quando tutti ti odiano?

Quando l'odio ti pervade ...

Oggi, 25 Novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, pubblico questa storia.
La storia di una donna maltrattata, di violenze attraverso il tempo e di puro odio.
Purtroppo non c'è limite alla follia...

#1 - "Cos'hai da ridere, coglione?" gli chiese irritata.
"Ehi principessa, anche tu ti sei svegliata col piede sbagliato?" le chiese gustandosela con lo sguardo.
#2 - Scosse la testa togliendosi dalla mente l'immagine di lui e la Hyuuga insieme.
Shikamaru e Ino erano un conto, lui e la marmocchia erano tutt'altro.
#3 - L'Inuzuka rimase là, fermo in mezzo al cortile e quando tornò a posare gli occhi sulla causa della sua distrazione, incrociò di nuovo i suoi meravigliosi occhi perlacei.
Strega.
#4 - "Ma sì, infatti Hanabi ha ragione. Sei solo un animale, un cane che segue l'istinto e che sa solo abbaiare" Konohamaru gli sorrise soddisfatto mentre la mano di Hanabi cercava di reggere il pugno partito da Kiba.
#5 - "Muori schifoso! Aaah!"
Dio, fa che la smetta presto.
#6 - Erano nati per odiarsi e poi amarsi.
кιвαнαηα❤
Seconda classificata al Mon Amour contest, indetto da Maiko_chan sul forum di Efp e vincitrice del premio "Miglior Personaggio Maschile" e "Miglior Personaggio Femminile Secondario".❤

Hanno deciso di rendermi diverso…
Ed ora…perché mi guardate così?
Voi che mi avete reso diverso…
Voi…ora…odiate me…perché sono diverso…

Nami prova profondo odio per Zoro, colui che le ha spezzato il cuore dicendole che di lei non gliene importa nulla, ma continuando a starle sempre vicino. Perchè si comporta in questo modo lo spadaccino? E cosa succederà se, già ad una situazione complicata come questa, si aggiunge la pressione esercitata dai passeggeri temporanei che Rufy ha ospitato sulla Sunny fino all'isola seguente??

Speriamo che vi piaccia, e se volete (DOVETE farlo) lasciateci un commento!!! AVVERTIMENTO: quando l'abbiamo scritta ci siamo commosse...giudicate un pò voi!!!

Questa flashfic l'ho scritta pensando a Hibari e Mokuro, non ho scritto nomi,vediamo se indovinate chi è che sta parlando!

"-APRI MALEDIZIONE!..- portò le ginocchia al petto abbassando lo sguardo
-SHINICHI!- la sentì singhiozzare isterica ancora con i pugni sulla porta,che non era l'unica cosa che li separava in quel momento....
yukiko era sempre stata una madre perfetta,ma da sempre aveva un difetto...non lo ascoltava....certo,lo udiva,ma non gli dava importanza,restava sempre ferma sui suoi ideali senza neanche voler sapere l'opinione degli altri o le loro ragioni...e questo difetto era diventato la ragione dei loro litigi,che ormai erano quasi giornalieri. certo,uno prima o poi ci fa l'abitudine....ma quel giorno era diverso....molto..."

Quel pomeriggio faceva davvero caldo, ma i condizionatori mantenevano il corridoio dell'ospedale ad una temperatura sopportabile. Non era orario di visita e nell'androne regnava un il silenzio, interrotto solo dal ronzare delle ventole d'areazione.