EFP Fanfiction, storie preferite di HanaSheralHaminail

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HanaSheralHaminail

Membro dal: 24/03/16
Nuovo recensore (9 recensioni)

Salve! Mi chiamo Valentina e sono un'aspirante scrittrice con un'inguaribile passione per la letteratura (in particolar modo quella italiana, e in particolar modo un certo poeta incoronato conosciuto come il Sommo, o anche solo l'eterno Dante).

Studio Lettere Moderne all'università. Le mie attività preferite sono scrivere, mangiare cioccolata (in mancanza di cioccolata, mi accontento di qualsiasi altra cosa...), disegnare, organizzare collettivi e manifestazioni nel tentativo di dare un senso a questi ultimi anni di delirio sociale...

Ho un quadernino dalle pagine bianche che trascino sempre con me, per occupare il mio tempo disegnando, di solito schizzi a tema Fantasy.

Live long and prosper, everyone!

-Hana

PS: Se vi piace come scrivo e parlate inglese visitate il mio blog, sarete i benvenuti! Troverete brani delle mie storie, tra cui un romanzo LGBTQA+ fantasy a cui lavoro da quasi due anni!

https://weaver-of-fantasies-and-fables.tumblr.com

Question

Quando non sai proprio come invitare tuo fratello al tuo matrimonio.
[Scritta per l'iniziativa Drabble Weekend 8-10 luglio 2016 del gruppo Facebook We are out for prompt]

Luna (lontana silenziosa vana)

Kirk e Spock giocano a scacchi.
(Ma sono i Kirk e Spock sbagliati.)
[Notturno what if post-Into Darkness, il pre-slash è canon quindi c'è.]

Non sarebbe morta, perché lui non voleva che lei morisse.

Fanfiction partecipante al contest "La prima volta che mi hai sorriso" indetto dal gruppo di Facebook Takahashi Fanfiction Italia.
Breve OS ambientata subito dopo lo scontro fra Inuyasha e Sesshomaru, scontro che vide perdente quest'ultimo.
Dal testo: "No, lei non doveva morire. Era giusto che morisse, ma non sarebbe morta. Perché? Perché lui non voleva che lei morisse."

Notte di Luna Nuova

Una notte di Luna Nuova, una piccola mezzodemone spaventata e un Sesshomaru stranamente comprensivo.

Aku cinta kamu- When lies taste of regret... and tears

Sono passate due settimane da quando Magnus ha lasciato Alec, eppure, nel buio delle notti di Brooklyn, il Sommo Stregone non può fare a meno di fermare il flusso dei propri pensieri.
E i pensieri hanno la lingua lunga, a quanto sembra.
________________________
Di tutte le persone che aveva conosciuto, Alec era l'unico tanto imperfetto da risultare perfetto in una maniera tutta sua. L'unico che era talmente timido per dirli "ti amo" perfino quando facevano l'amore tra lenzuola di pizzo antico e decisamente troppo gay.
Alec era il solo a mangiare il riso alla cantonese con il cucchiaio e a non sentirsi strano, mentre bastava una sola parola ben studiata a minare ogni sua certezza.
Quel ragazzino -Magnus sorrise amaramente- era così fragile! Nascondeva le proprie debolezze dietro ad una maschera da "100% Nephilim", eppure glielo si leggeva in faccia quanto in realtà cadesse a pezzi.
Era stanco dei "se", il Sommo Stregone. Tutto ciò che desiderava era poter avere qualcuno che non se ne andasse.
[MALEC]

Boh, mi ha mandato Beatrice...

- Ultimo capitolo

"Beh, Beatrice mi ha detto, che Lucia le ha detto che la Madonna le ha detto di dirle mentre era con Rachele…sì, insomma, mi manda Beatrice!" (Estratto dal capitolo 2)
Chi, leggendo la Divina Commedia, non ha mai pensato che gli svenimenti del nostro amato fiorentino fossero leggermente fittizzi? Per Dante, Beatrice passa in secondo piano di fronte alla fascinosa guida, anche se ci vorrà un po' di tempo: esattamente la durata di un periglioso tour fra inferno, purgatorio e paradiso. Buona lettura a tutti!

Synt -La sua stella

Non credere alle storie degli Angeli caduti: gli Angeli non cadono mai. Si colorano di nero, forse, ma continuano ad esistere e a vivere, e restano sempre bellissimi e irraggiungibili.
Il loro è il coraggio dei disperati, in fondo: non hanno nulla da perdere, ma hanno tutto da guadagnare, e sono troppo ingenui -forse anche egoisti- per sapere che tu, diversamente da loro, non puoi permetterti di perdere nulla.

Fa che tu m’abbracce

[dalla FF] *** "Ma, soprattutto, ogni volta che rischiava di ricadere nel peccato, dimenticandosi il motivo del suo viaggio, veniva richiamato prontamente dal suo poeta, che lo rindirizzava di nuovo verso la giusta strada.
Era per questo che lo ammirava.
Era per questo che lo amava... Si sentì improvvisamente avviluppato da una dolce stretta, inconfondibile...Ricordava ancora i baci che Virgilio aveva impresso sul suo volto stanco."

Gossip Puella

Gossip Puella avvista Virgilio che è scappato dalla fidanzata Didone per partecipare alla festa di Capodanno della scuola. Ma Catullo, Saffo e Guido Cavalcanti stanno pianificando di fare finalmente mettere insieme Dante e Virgilio.
Ma per qualche motivo la festa diventa un toga party e Machiavelli decide di organizzare i giochi ...

Love of mine, someday you will die

Dante muore.
Virgilio sento il suo grido fin nel Limbo.
Beatrice muove terra e cieli perchè i due possano avere un ultimo incontro.
(Perché Virgilio e Dante si amano e Beatrice non è solo bella, ma, ogni tanto, è anche utile.)
"Questa volta toccò a Gemma scuotere la testa.
-Non chiama noi. Non chiama noi- continuò a ripetere, come in una cantilena, mentre il marito, Dante, gridava e urlava contro la morte, invocando il nome dell’unico che credeva lo avrebbe potuto salvare.
-VIRGILIO!-"

You found me

1313, Verona.
Dante, anche se ormai sono quattordici anni, non può dimenticare. Non quando l'adorata figlia Antonia somiglia così tanto all'uomo che ha imparato ad amare, all'ombra che lo ha salvato. Ma lo ha perso, per sempre.
E se così non fosse...?
"-Ho passato anni a pregare un dio in cui non credo di non vederti mai più, perché avrebbe significato la tua morte, perché avrebbe significato che eri un dannato... e Dante, il mio Dante... lui non è un dannato. Lui è solo la mia dannazione. E sapevo, sentivo, che avevi bisogno di me quanto io di te... e ora sono qui- conclude, la mano diafana di nuovo sulle tue guance."

L'affetto è invisibile agli occhi

Non sapeva bene spiegare perché aveva nascosto le fotografie dei suoi amici nell'armadio. Era una cosa assurda, lo sapeva lui stesso, eppure non aveva resistito.
Solo quando glielo avevano chiesto, solo allora, gli venne in mente un'immagine, che aveva sepolto per così tanto tempo.

Eppure so cosa dovrei ricordare...

[Star Trek III - Alla Ricerca di Spock] Ricordo. Ma non ho nomi. Solo immagini confuse. Suoni sconnessi. Nulla più di questo.. Il Finale del film, visto con gli occhi di Spock.

Rhapsody in Rain [traduzione di T'Jill]

- Ultimo capitolo

[Star Trek Serie Classica] In una città straniera, durante una notte di pioggia, Kirk e Spock guariscono le loro ferite.
Una storia intensa e bellissima, ambientata poco dopo l’episodio della Serie intitolato “Il Duello”, incentrato sul pon farr di Spock.

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