Nella Grande Mela è facile mettere da parte i sentimenti per far posto al cinismo e all'ambizione. Edward e Bella non sono da meno. Si incontreranno una sera, per caso, e la sfacciataggine dell'uno metterà a dura prova l'autocontrollo dell'altra. Ma cosa vuole Bella veramente? Ed Edward?
Dalla storia: "Edward non è l’uomo per me, non lo è affatto. Eppure eccomi qui, a guidare la mia auto sotto la pioggia incessante, solo per andare da lui e implorarlo di farmi sua. Di nuovo."
Sono presenti scene molto hot, quindi puritani e/o santarelline VADE RETRO.
Ho cambiato il titolo della storia, da "l'uomo per me" in "Curioso ed impertinente", leggendo capirete perché.

Siamo nel periodo di ribellione di Edward.
Edward decide di tornare ma non sa che troverà una sorpresa...Un fagottino rosa...Isabella,la figlia adottiva di Rosalie e Emmett.
Subito Edward se ne innamora e anche Bella,col passare degli anni,si innamorerà di lui.
I due si metteranno insieme ma a 18 anni Bella scopre...

Isabella Swan è una ragazza che vive in un agriturismo della
Toscana insieme a sua madre Renée. Ha degli zii e dei cugini
ai quali vuole bene e una grande passione per la cucina, specialmente
per i dolci. Sogna di poter aprire una pasticceria tutta sua, ed ha
alle spalle una brutta esperienza con il suo ex ragazzo, ma la sua vita
verrà sconvolta dall'incontro con un sexy e affascinante
uomo d'affari, Edward Masen.

Che dirvi? Una Isabella ed un Edward lontani dal solito. Lei un peperino che la vita ha cercato di spezzare senza riuscirci. Lui un ragazzo arrogante che la vita ha fatto crescere troppo in fretta.
Si scontreranno, si ritroveranno, si prenderanno, si lasceranno, ....

Edward e Bella sono amici. Oppure qualcosa di più?

Isabella torna a New York dopo cinque anni di assenza, profondamente cambiata e decisa a rompere l’ultimo legame che la lega con Edward Masen l’uomo che le ha distrutto la vita.
Edward dopo cinque anni si ritrova davanti la donna che ha sposato con l’inganno, per vendetta.
Due persone cosi distanti, possono avere una possibilità per trovare la felicità che l’odio, la vendetta e il dolore ha negato loro?

Bella scappa da una proposta di matrimonio, rifugiandosi a New York per iniziare una nuova vita. Il suo vicino di casa - Lo Stronzo - è Edward Cullen.
[Vicini è una fan fiction che ho scritto dal Settembre 2009 ai primi mesi del 2010.]

Edward e Bella. Due persone che si sono amate con tutto il cuore ma che purtroppo il Destino ha voluto dividere. Dopo il loro divorzio non si sono più parlati, chiudendo per sempre il loro rapporto.
Hanno una figlia, nata dal loro matrimonio, Renesmee. L'amore che provano verso di lei li costringerà ad esaudire uno dei più grandi desideri della ragazza: fare una crociera con entrambi i genitori.
Tra intrighi, passione e oscuri segreti un amore ritroverà la via che un tempo aveva perduto.
Cos'ha spinto Bella a divorziare da Edward? Cos'è accaduto nel loro passato e perché erano convinti che mai avrebbero potuto tornare ad essere felici? Sarà un altro, ennesimo sbaglio? Oppure questo amore merita di essere vissuto?
Non sarà facile scoprirlo, entrate nelle loro teste per scoprire quello che pensano, quello che provano...
Isabella cambierà idea? Il loro è vero amore?
Leggete, vi garantisco che non ve ne pentirete...

“Ti odio” sussurra mentre le lacrime mi salgono agli occhi “Dovevi esserci tu su quel maledetto aereo!!!!” dice

*Seguito di "Accettami per quello che sono"*
Sono passati dieci anni da quando Bella e suo figlio Edward hanno lasciato Forks. A Phoenix hanno una bella vita stabile e organizzata. Ma tutto si sgretola quando una chiamata dall'ospedale di Forks gli comunica che Charlie ha avuto un malessere ed ha bisogno di lei.
Come influirà questa faccenda con la vita dei due protagonisti? e Bella riuscirà a risolvere le questioni in sospeso?
Leggete e scopritelo!

Una storia diversa dalle altre che ho già pubblicato; più delicata, più insolita, più breve.
5 sensi, 5 momenti importanti, 5 sensazioni, 5 emozioni, una sola voce narrante, quella di Edward, solo sette capitoli. Spero la segiuate con lo stesso interesse con cui avete seguito le altre FF
dal prologo:
"Mi guardai attorno, cercando di trovare una spiegazione logica a quell’insolita tensione, ma non c’era nulla, niente di diverso attorno a me: tutto era al posto giusto, come ogni giorno, come sempre...
Carezzai ancora la lastra d’acciaio e un leggero sorriso fiorì sulle mie labbra...
Era il luogo in cui preferivo stare e questa, era la mia ora preferita: quella della quiete prima della tempesta.
Fra poco la stanza sarebbe stata ricolma di voci, di suoni, di odori... fra poco, come animata da una magia nota, tutto avrebbe preso vita."

«Che cosa sono io per te?»
Alzo lo sguardo, lasciando andare la bustina di zucchero sul tavolo. Bella tiene la testa bassa e per un attimo penso di essermi immaginato la sua domanda.
Non parlava da ore e mi ero rassegnato all’idea di non sentire la sua voce per tutto il resto del viaggio.
«Perché sono qui con te, in una caffetteria dell’Arizona?» aggiunge, con voce più forte.
«Ti ho promesso che sarei venuto a riprenderti e l’ho fatto.» rispondo sicuro.
«Nessuno te l’ha chiesto, però. Ero riuscita ad andare avanti ma tu hai rovinato tutto, ancora una volta.» afferma sprezzante.
| SOSPESA |

Cosa fare quando, passando le vacanze in una località sciistica, sei costretta a partecipare a delle divertenti, quanto pericolose, lezioni di sci? Lo scoprirà Bella che, nonostante il suo precario equilibrio e due sorelle iperattive e un po' strambe, riuscirà a trovare del buono in quelle lezioni, soprattutto grazie a un certo istruttore...

Avevo 14 anni quando lo vidi e lo conobbi per la prima volta.
Avevo 15 anni quando s'innamorò di me.
Avevo 16 anni quando litigammo per la prima volta.
Avevo 17 anni quando facemmo pace definitivamente.
Ho 18 anni e credo di essere innamorata di lui.

Bella ha un ragazzo, due amici pronti a darle anche la vita e la passione del tè. Ogni sera è dedicata ad un libro che ama, seduta lì in un angolo del Redskin. Una vita normale se non fosse che un passato non molto lontano risulta difficile da superare ed è a causa di questo che resta ferma in un limbo che le impedisce quasi di respirare. Si crogiola nel suo tè e miele, palliativo per la sua anima spezzata.
Ma una musica, una voce, se quella giusta, potrebbe farle tornare il respiro ed essere il suo vero tè e miele, senza alcuna eccezione.
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Rompo la punta della matita. Lo sgabello striscia sul palco.
Ne cerco una nuova in borsa. Ho comprato il pacco da venti solo tra giorni fa. La trovo. Il microfono fischia. Passo una ciocca dietro l'orecchio. I primi accordi di una chitarra.
La punta antracite torna sul foglio. Calca piano. Scorre. Scrive. Una voce canta. E' calda. Graffia. Graffia forte e fa bruciare. E' nuova. Come la matita. Mai sentita. Sembra fuoco gelido.
Sembra quel fuoco e quel gelo che scalfiscono.