Kurt Hummel è un ragazzo come tanti che fugge dal suo passato alla ricerca di un ambiente più sicuro. Il suo unico desiderio è trascorrere il suo ultimo anno lontano dai guai, per poi scappare dal quel paese troppo stretto che è Lima.
Tutto ciò che non si aspetta di incontrare è Blaine Anderson, un miscuglio di lettere piuttosto fortunato al McKinley. Un ragazzo che ha praticamente tutto: popolarità, amici con cui divertirsi e preparare bravate, una ragazza bellissima che tutti vorrebbero.
Quello che nessuno immagina però, è che quella di Blaine è una maschera che in realtà copre un ragazzo che non sa come affrontare la vita, che ha smesso di sorridere e di credere nelle cose importanti come l’amore e l’amicizia. Un ragazzo che alla luce del giorno preferisce tenere per mano una ragazza, ma che durante la notte si rifugia nel piccolo angolo di mondo che piano piano ha costruito insieme a Kurt.
One more night è un viaggio. Un viaggio che porterà Blaine e Kurt a scoprire chi sono veramente, ma soprattutto a capire che basta solo un po’ di coraggio in più per trasformare una manciata di notti nel Per sempre.

Tony Stark (divorziato da Pepper Potts, compagno di Steve Rogers e padre part time di Blaine -figlio biologico- e Peter -figlio adottivo-) e Bruce Banner lavorano ormai da tempo ad un congegno spazio temporale. Approfittando di una tempesta, lo attivano. Il risultato che ottengono non è quello sperato e, nel giro di poche ore, si ritrovano a dover fare i conti con la presenza di due diversi Spiederman nella stessa realtà. Il problema? Uno dei due non ha idea di chi Spiderman sia.
E' così che Peter si ritrova a voler a tutti costi istruire il suo Altro-sé Kurt, Blaine deve fare i conti con la speranza di un amore impossibile e Tony impara, pian piano, ad essere un padre migliore.
- Attenzione: Fanfiction Klaine AU ambientata nel Movieverse Marvel CON i personaggi Marvel (+ Spiderman)... In sostanza, un Crossover. Il Rating potrebbe variare!!
- Ship: Stony - Klaine.

Chris si mosse appena, ma una mano di Darren scattò immediatamente sul retro del suo collo per tenerlo fermo. I suoi occhi lo incatenavano, e Chris non aveva davvero scelta.
-Ho pensato molto. A te. A noi, a quello che abbiamo, e...io non lo so, Chris. Non so più niente, mi sento vuoto e pieno allo stesso tempo e ho paura, così tanta paura, ma...- Chris non aveva mai davvero visto Darren più spaventato e vulnerabile. Davvero, mai. -Ho capito che tu sei di più. Che sei importante. Lo sei sempre stato, ma prima ero cieco, e...è una follia? - Darren appoggiò la fronte alla sua, a quel punto, chiudendo gli occhi. -E' una pazzia questa, Chris?
Chris deglutì appena, sbattendo piano gli occhi e osservando le lunghe ciglia di Darren.
-Provi qualcosa per me? - chiese a quel punto, non capendo bene da dove venisse la domanda, se dal suo cuore, dalla sua testa, o se in realtà magari aveva sempre voluto fargliela. Darren inspirò forte, e poi-
-Sto cercando di capirlo.

Kurt è alla ricerca disperata di un lavoro. Nessuno è disposto ad assumerlo. Dopo settimane di povertà, si convince a unirsi a un’agenzia che lo aiuterà a trovare un lavoro come babysitter. Ma quando il collegiale al secondo anno, Kurt si presenta alla residenza degli Anderson, scopre che stanno cercando una tata che viva con loro. Gli Anderson sono ricchi. Quanto poteva essere male? nerd!Kurt age difference!Klaine

Avete presente Chris e Darren? I due piccioncini che si amano segretamente, ma così segretamente che qualcuno crede che tra loro non ci sia altro che odio?
Facciamo finta che sia così. Prendete Chris e Darren, aggiungete una dose di odio, una e mezza di attrazione e infine, come ingrediente segreto, anche un po' d'amore. Vediamo un po' cosa ne esce fuori!
(...)
Dal testo: La parte più divertente di tutta quella storia è che i fan non avevano la minima idea dei brutti rapporti che c’erano tra i due, anzi: i due presto si accorsero di avere un esercito di ammiratori che li shippava – Chris ci impiegò un anno per capire cosa significasse quel termine – e proprio come tutte le coppie, anche loro avevano un soprannome: CrissColfer. C’erano davvero un numero imprecisato di persone che credeva in loro - seriamente! - pensavano che loro stessero insieme e che probabilmente durante una gita in Indiana si fossero sposati in gran segreto. Non sapevano però che perdevano solo il loro tempo, perché Chris odiava Darren e Darren odiava Chris, e lo sanno tutti che l’odio è il sentimento opposto dell’amore.
…O chissà, forse in questo caso è solo un alleato.

BadBoy!Kurt
«Kurt, dove diavolo sei?», tuonò la voce di Cooper fuori dalla stanza.
Kurt trattenne il fiato mentre sentiva l'agitazione assalirlo, ma poi deglutì e cercò di recuperare la calma, perché a Kurt Hummel non è permesso avere momenti di debolezza, anche se ne aveva uno in carne ed ossa proprio davanti agli occhi.
Così sorrise, uno di quei sorrisi che Blaine aveva imparato a memoria negli ultimi anni e avvicinò di nuovo il viso a quello tremante del più piccolo. «Stai crescendo bene, dolcezza», soffiò sulle sue labbra, un attimo prima di lasciargli ultimo bacio. 
Kurt uscì dalla stanza e chiuse la porta, lasciandosi alle spalle un quindicenne imbarazzato, con le guance arrossate, i capelli scompigliati e il cuore che batteva così forte da fargli male, semplicemente perché il ragazzo che amava da prima che riuscisse a ricordare, lo aveva appena baciato.

In un mondo dove la schiavitù è legalizzata ovunque, eccetto che in Europa, Kurt Hummel si trasferisce a Lima dopo aver passato sette anni a Parigi. L'idea di possedere una persona lo disgusta, ma presto incontrerà un ragazzo che gli farà cambiare idea. Kurt non vorrà nient'altro al mondo che poterlo avere.
Slave!Blaine.

Il ragazzo sì voltò.
"Duemiladieci, hai detto?" Urlò il Dottore.
Kurt annuì. "Precisamente."
"Oh, allora scommetto che il prossimo sarà davvero un anno favoloso per te. Buonanotte!" Aggiunse, e lo salutò con la mano.
"Lo spero. Grazie." Disse, con una faccia interrogativa.
Per tutto il tragitto, Kurt continuò a domandarsi l'identità di quello strano ragazzo. Diceva di essere un dottore, ma era fin troppo giovane; parlava di "Terra" come se lui fosse un alieno.
Forse aveva la febbre e forse aveva davvero le allucinazioni.
Giunse finalmente alla porta di casa sua. Prima di infilare la chiave nella toppa, si girò verso la direzione dove doveva esserci la cabina. Non c'era più. Vuoto.
"Non sono pazzo, non immaginato tutto, andiamo!" Disse, alzando gli occhi al cielo.
Ritornò a volgere lo sguardo verso quell'angolo. "Il prossimo anno sarà un anno fantastico, eh?" Rise, e infilò finalmente la chiave nella toppa. "Nah, non ci credo."

La sesta stagione scritta da alcune fan sulla base degli spoiler usciti. Cercheremo di seguire tutte le storyline, ma siamo molto Klainers :)
Dal testo:
- Scende le scale ricoperte dalla moquette consumata e sfiora le poltrone con le dita; ripensa alle competizioni che hanno vinto, a come sembrava facile la felicità.Sale sul palco con reverenza; ne assapora l’ampiezza, il pavimento liscio sotto le scarpe – forse sembrava un po’ più grande l’anno prima. Si gira verso la platea e avverte la familiare scarica di adrenalina nonostante le poltrone siano tutte vuote, e per la prima volta dopo tanto tempo ha voglia di sorridere.Canta senza pensarci; canta perché è l’unica cosa che la faccia sentire perfetta.

Kurt Hummel è il ragazzo perso che tutti vedono, ma di cui nessuno si preoccupa.
E' il ragazzo intelligente, ma che non ha nessuna possibilità di dimostrarlo.
E' il ragazzo che non ha un posto nel mondo e nessuna speranza di trovarlo.
La famiglia Anderson deciderà di dargli una possibilità, perchè ognuno di noi ne merita una.

Lui, Evan Murray, vent'anni, un malinconico ed insofferente ragazzo cresciuto nella Dublino degli anni duemila. Ha perso qualcuno di importante e, nonostante lo scorrere incessante del tempo, ancora non riesce a farsene una ragione.
Lei, Norah Powell, diciannovenne, frequenta il primo anno di università a Londra. Vive in una famiglia che si aspetta qualcosa per le sue capacità. La pressione cresce al ritmo dei desideri e della voglia di evadere da una vita che non riconosce come propria.
Una richiesta d'amicizia servirà a farli conoscere, confrontare e credere in qualcosa che non ha ragione di esistere.

Nove volte in cui Kurt e Blaine non vengono beccati e una in cui invece vengono scoperti.
Slytherin!Kurt Gryffindor!Blaine
Dal primo capitolo: "Spegni quella cosa, idiota. Ci scopriranno" gli sussurrò nervosamente.
Ancora stordito, ci mise qualche secondo per riprendersi.
"Uh, sì. Giusto" disse mortificato togliendo lo sguardo da Kurt anche se l'unica cosa che voleva era non togliere lo sguardo da Kurt perché era bellissimo alla luce fioca della bacchetta.

“Sono trascorsi ottantaquattro anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito su quelle lenzuola. Il Titanic veniva chiamato “La nave dei sogni”. E lo era, lo era davvero.”
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Kurt è un giovane aristocratico, la cui vita sembra essere già stata scritta a caratteri dorati da qualcuno che non è lui. Blaine non ha niente in tasca, a parte un album da disegno, una matita e tanta voglia di vivere. Cosa succede quando due realtà così diverse riescono a fondersi tra i corridoi della nave più lussuosa e più tragica di tutti i tempi?
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[titanic!klaine]

Ho deciso di raccontarvi la mia storia tramite i Klaine.
Una casa in un paesino sperduto nel nulla, un ragazzo stronzo, un viaggio fatto d'amore e amicizia, follia e risate, partenze e una lunga, insopportabile distanza, gioia e tanto, soffocante dolore.
Badboy!Blaine

Raccolte di one shot AU in cui Blaine mantiene le promesse fatte a Kurt con l'anello.
Dalla prima:
- “La prima promessa, Kurt.” Gli dice Blaine, continuando a tenere la mano tesa davanti a sé “Prometto di amarti sempre. Vale ancora. Mantengo sempre le promesse, lo sai.”
“Non puoi farlo” sussurra Kurt, con un pizzico di rabbia nella voce “Non hai il diritto, lo sai –”
“Sì” lo interrompe Blaine “Sì, lo so. Non ho alcun diritto. Lo so. Ma questo” gli avvicina il palmo, mostrandogli l’anello “Questo è tuo. Buttalo, se vuoi.” Non gli dice che lui l’ha buttato almeno sei volte, e altrettante è andato a riprenderlo.