“Perché altrimenti che mi fai?” la interruppe lui, guardandola dritto negli occhi “Sei disarmata e sei sola. Pensi di farmi paura?” La bella ragazza non riusciva a parlare. Sembrava che fosse troppo sconvolta per formulare qualsiasi frase. Approfittandone, Scorpius le si avvicinò, fino a trovarsi davanti a lei. Vicino. Molto. Troppo. “Finalmente ti sei zittita Weasley” disse con un sorriso insolente. Rose lo guardò negli occhi senza mostrare paura. Ma in quel momento il biondo Serpeverde fece qualcosa che lei non si sarebbe mai aspettata. Appoggiò le mani al muro che le stava dietro e avvicinò il suo viso a quello della ragazza, costretta a ritrarsi, fino ad aderire completamente alla parete. “Bè, che ce, hai paura?” disse canzonandola.
Rose era niente di meno che bloccata dalle sue braccia, dal muro che aveva alle spalle e dal suo irritante viso. “Che cosa hai intenzione di fare?” chiese lei, cercando di apparire spavalda. Purtroppo la sua voce non aveva un minimo di tono. L’angolo della bocca di Scorpius si piegò in un sorrisetto “Tu cosa ne dici?” le soffiò nell’orecchio.

Non sempre tutto ciò che desideriamo da piccoli si realizza.E questo lo sa bene anche Lei, costretta a vivere con Lui, l'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento. Ma se, in un ipotetico futuro, si venisse a scoprire un dettaglio che poi tanto dettaglio non è? Perfino Lei dovrà piegarsi al corso degli eventi. Che lo voglia o meno.

[...]Quello sarebbe stato il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria ma, a differenza di molti bambini come lui, non aveva paura.
Non era come un bambino dagli occhi verdi che poco distante da lui si disperava per sapere in che casa sarebbe finito, non era come quella bambina che piangeva per poter restare a casa con i suoi genitori. Scorpius era diverso.
Era contento quasi di lasciare il Malfoy Manor e poco gli interessava che cravatta avrebbe portato al collo.
Una valeva l’altra [...]
La nuova generazione ad Hogwarts.

Lo sguardo azzurro di James si illuminò. Se Scorpius lo avesse conosciuto un pò meglio, avrebbe saputo che quell'espressione non portava nulla di buono. Mai. - Ne sei proprio sicuro, Malfoy? - gli chiese placidamente, mentre un guizzo divertito gli attraversava gli occhi vispi. - Certo. - rispose sicuro l'altro. - Tanto sicuro da... scommettere?

[DAL CAPITOLO 14: Mentre i ragazzi si cambiavano, Hermione cercava di mettere fine alla sua guerra tra cuore e cervello. Il primo batteva totalmente sregolato, il cervello lo rimproverava. Non riusciva a frenare i suoi sentimenti per Draco e si sentiva totalmente stupida. Quel rapporto era cresciuto in nemmeno una settimana. Ma lei sentiva che era speciale, per entrambi. Era diventata subito importante per Draco, persino dopo che avevano parlato del loro odio reciproco. E contemporaneamente cercava di dare quanto meno peso possibile a quello che era successo poco prima. Poteva essere stato un attimo di debolezza. Poteva illudersi inutilmente. Eppure uno stronzissimo sorriso spontaneo le nasceva ogni volta che ricordava l'insignificante distanza dei loro corpi.]
Hermione e Draco si odiano da anni ormai, ma qualcosa cambierà quando lui, per sbaglio, le farà perdere la memoria... cosa succederà tra i due? E, attorno a loro, altri amori contrastanti e nascosti... che succederà ad Hogwarts dopo la guerra? La mia prima fanfiction..!!

A quel tempo avevo ancora quindici anni, ero convinta che Albus fosse una frana a consolare, che Scorpius sarebbe stato per sempre il mio migliore amico, che avrei voluto sempre bene a tutta la mia famiglia, che Lucas Ryan Steeval sarebbe stato l’uomo della mia vita, che James e Dominique sarebbero andati d’accordo solo se il mondo avesse incominciato a girare al contrario e che avrei vissuto per sempre felice e contenta.
Dovevo ancora fare i conti con la realtà, evidentemente.
E la realtà, a volte, arriva quando meno te lo aspetti.

23 anni dopo il la fine della scuola, Hermione -sposata con Ron e madre di due figli- nasconde alla sua famiglia un segreto che sembra non darle pace e pare destinato a distruggere la loro vita. sullo sfondo si snodano le vicende di tutti gli altri personaggi, in bilico tra il loro passato ed il loro futuro.

Non c'è nulla di più semplice che fraintendere. Fraintendere per un'amicizia troppo profonda.
Fraintendere perché si è l'unica presenza femminile sempre accanto a Scorpius Malfoy.
Solo che Rose non ci sta. Loro sono amici.
E basta.
O forse no?
Quando del sano gossip non può che dare una mano ad una situazione scontata quasi per tutti...

-Granger.-
Mi voltai verso il buio:gli occhi spalancanti e gonfi di lacrime,erano increduli di vederlo,ma al contempo il mio cuore,il mio corpo sprizzavano di sollievo nel sentirlo così vicino,al pensiero che avrei potuto sfiorare le pallida pelle del suo viso mi sentii in paradiso.
Rimasi immobile,in attesa,incapace di muovermi,parlare e tanto meno pensare.
-Cosa stai facendo?-chiese,avvicinandosi sempre di più,pericolosamente a me:in un mese,non avevo dimenticato nessun particolare del suo viso…ma i suoi occhi metallici con mia grande sorpresa,umidi e lucidi,mi guardavano e vi trovai il riflesso del mio dolore,se non di uno più grande ed intenso che forse non sarei mai riuscita capire.
-La ronda notturna.-riuscii finalmente a pronunciare qualche parola:il tutto,con un filo di voce flebile e rotto.
-Intendo: cosa stai facendo della tua vita?-
Una Draco/Hermione decisamente intensa,romantica e tormentata,in cui i protagonista scopriranno l'amore. Ma saranno poi in grado di restare uniti,e di combattere per qualcosa che potrebbe non avere un futuro?
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Nausicaa212, assistente amminstratrice.

Questa è la splendida follia di un gruppo di adoloscenti. Tra le mura di Hogwarts Rose,Scorpius,James,Lily,Al,Dominique,Gea,Connie,Matt vivranno la loro avventura tra odio e amore,bugie e inganni,amicizie e parentele. In un mondo dove ogni piccolo gesto è magia ecco la loro storia. Spero che vi piaccia. CaP3: “Rose, ho visto come guardavi Scorpius. Ti si legge in faccia quello che provi, adesso devi solo riuscire a trovarlo dentro di te.” Sospiro e resto in silenzio per circa dieci minuti scavando dentro di me. Poi improvvisamente tutte le domande che mi ero fatta poco prima prendono senso. Adesso ho la risposta e questo, forse, è ancora più terrificante.