hibou, autore su EFP Fanfiction

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hibou

Membro dal: 25/06/10
Nuovo recensore (22 recensioni)

Ano Hana ~ Dragon Ball ~ Naruto ~ L'attacco dei Giganti

Ufficialmente hibou dal 2010, ex kutai, bazzico nel sito da quasi dieci anni, alternandomi tra periodi di siccità e raccolto.
Vedo la maggior parte delle mie storie come antichi cimeli chiusi in un baule:
l'odore di muffa e polvere mi fa rabbrividire, la tentazione di cestinarle mi solletica spesso la mente, ma l'affetto è tanto.
Piccoli pezzi di me, memorie della giovane adolescente che sono stata e che ancora raffiora a galla.

Vi ringrazio per l'attenzione, passata e presente.
E ringrazio immensamente EFP, per avermi dato voce con un foglio bianco e avermi fatto sognare in tutti questi anni.

~*~

A tutti i lettori silenziosi, a chi ha dedicato del tempo ai miei umili lavori lasciando un'impronta del loro passaggio o salvando le mie storie;
alle anime che mi hanno aggiunto tra i loro autori preferiti,
Grazie di cuore.

hibou

~*~

"Such a lonely God", prima classificata al contest "Accidentally in Love" indetto da Maracuja.
"In her shoes", prima classificata al contest "Slip o boxer? (Questo è il dilemma!)"

In her shoes

Prima classificata al contest "Slip o boxer? (Questo è il dilemma!)". Ringrazio di cuore i giudici per la loro pazienza e il risultato assegnatomi.
Si lisciò i capelli con una mano, ammirando la loro forma meravigliosa e il colore talmente chiaro da sembrare bianco. Lanciò sguardi ammiccanti alla sua immagine riflessa, lambendosi le labbra con la lingua e rimirandosi da ogni lato.
Altro che quegli stupidi giornalini, altro che Bulma, Chichi, C18 o qualsiasi altra donna che conosceva. Questa era una vera femmina, con le curve al posto giusto!

Dinosauro

“E’ un giocattolo! Vedi? Mi hai mentito!” continuò il suo sproloquio la bambina, offesa.
“Mi ero dimenticato di averlo” mormorò piano Goten, rigirandolo e osservandolo da tutte le angolazioni. Il colore era leggermente sbiadito e il pelo più ispido; erano passati tanti anni, e la povera creatura aveva perso persino un occhio.
“Sei un bugiardo!” urlò al giovane zio, che la guardò confuso; “Se non volevi giocare con me dovevi dirlo subito!”
“Questo non è un giocattolo, Pan” sussurrò con gli occhi accessi dall’emozione. La nipote gli rivolse la propria attenzione e lo fissò scettica.
“E cosa sarebbe allora?”
“È un premio”

Tra quattro mura

Il mondo era finalmente in pace, tutti festeggiavano la vibrante armonia e sensazione di benessere che aleggiava nelle città da quando la libertà era tornata a coronare gli spiriti delle persone.
Un incubo finito, una guerra vinta, il ritorno dalle tenebre, scrivevano i giornali.
Ma non per lei, che l’inferno lo viveva ogni giorno, lo vedeva nei suoi occhi, nel suo viso ogni mattina a colazione. Aprire gli occhi e percepire la sua voce nitida prorompere tra i corridoi, tanto spaventosa quanto odiata. Non riusciva ancora a crederci, non poteva essere vero.
Lo odiava, lo detestava.

Changing

Vegeta fissò la propria espressione, i suoi occhi un tempo così freddi e illuminati da una sola perfida luce che ora brillavano di emozioni e sensazioni che gli erano state private troppo a lungo.
La schiuma da barba, il rasoio, i residui raffermi sul lavandino... da quando aveva iniziato a radersi?

Al Cospetto di Cupido

“Inutile dire che sei licenziato, vero?”
Il ragazzo sogghignò abbassando lo sguardo e nascondendo il volto tra le lunghe ciocche di capelli: “Non ti credevo così arrendevole” sussurrò dolcemente.
“E io non ti credevo così stronzo!”

Such a Lonely God

Prima classificata al contest "Accidentally in Love" indetto da Maracuja.
“Dende” lo richiamò avvicinandosi, leggermente stupita; “Che fai qui tutto solo?”
Il giovane deglutì, azzardandosi appena a fissarla in viso, mentre l’imbarazzo si impossessava del suo corpo e il cuore gli batteva in petto furiosamente.
“Bé, ecco...” farfugliò voltandosi di lato e sorridendo timidamente, “avevo bisogno di un po’ di aria fresca, tutto qui...”
Bulma sorrise e gli si avvicinò, sistemandosi al suo fianco e poggiando gli avambracci alla ringhiera.
“Resto a farti compagnia allora, ti va?” gli chiese strizzandogli l’occhiolino, e a quel gesto il suo stomaco fece una piroetta.
Storia corretta.

Pensieri di Crisalide

L'egoismo di una farfalla e i pensieri di una crisalide abbandonata a se stessa.

Dente da Latte

Era ormai una buona mezz’ora che fissava quel piccolo e bianco oggetto con gli occhi gonfi e il nasino colante.
Lo aveva posto sopra il cuscino e da allora non aveva fatto altro che guardarlo e piangerci sopra, senza osare minimamente toccarlo.
Era un bambino intelligente, lui; sapeva a cosa stava andando incontro.

Muta Violenza

“Guardami”
Volta piano il viso, e i suoi occhi si posano sui miei.
Scuoto piano la testa e stringo i denti, le narici si dilatano sotto il mio respiro irregolare.
“Non così” sibilo, ma lui non cede.

Fuck the System!

La signora Bunny Brief è conosciuta per la sua spensieratezza e la sua dolcezza, ma la sua innata innocenza e la passione per il giardinaggio la costringeranno ad "adottare" un'insolita piantina che finirà per impreziosire il grande giardino della Capsule Corporation...

How I Met Her

Vi siete mai chiesti come si sono incontrati i coniugi Brief? Io si, e questa è la mia piccola dolce versione.

In Human Mind

Amava il suo lavoro, il dottor Fisher.
Conoscere l’intricato e incomprensibile linguaggio del cervello umano lo affascinava da sempre, fin da quando era bambino. Molte volte si ritrovava ad ascoltare rapito i discorsi dei propri pazienti, a studiare i loro comportamenti con una nota di attrazione che, dopo quasi vent’anni di professione, ancora era ardente come agli albori della sua carriera.

Lipstick

All'interno della base di Freezer non si nascondono solo cinici e spietati guerrieri venuti alla luce con il solo scopo di uccidere e sterminare, bensì profondi segreti sepolti sotto duri animi, che solo nel momento in cui ci si sente più fragili e soli, avvolti nelle tenebre, hanno il coraggio di venire a galla.
E' una storia un po' particolare. L'introduzione fa parecchio pena, perciò vi riporto uno spezzone sperando di incuriosirvi un po':
"Lo si vedeva spesso girovagare per i bordelli, la sera. Tutti lo credevano un amante crudele e passionale a causa degli omicidi che, puntualmente, avvenivano ogni notte. Nessuno, in realtà, sospettava che dietro alle sue continue visite si nascondeva un desiderio più forte e diverso da quello carnale."

Più nero della notte

“Hai paura?” furono le parole che uscirono dalle sue labbra sottili. La voce vibrò vuota e lontana, arrivò alle orecchie di Sakura come una lenta ed inquietante nenia che preannuncia morte e sofferenza.
Sorrise mesta, contemplandolo, ammirandolo. “No” sussurrò lieve.

Ordinary Girl

"Bulma sapeva, dal momento in cui l’aveva conosciuto, dal momento in cui si era innamorata di lui, che prima o poi l’avrebbe lasciata senza troppe spiegazioni, che se ne sarebbe andato silenzioso come era arrivato.
Era la giusta punizione che le spettava per essersi innamorata di un soldato troppo testardo e orgoglioso, che non guarda in faccia nessuno e che punta come un treno alla sua destinazione, alla realizzazione della sua vendetta contro il tiranno maledetto che aveva trasformato il suo paese e la sua infanzia in un inferno."

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