Lady Moonlight, autore su EFP Fanfiction

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Lady Moonlight

Membro dal: 10/12/08
Recensore Master (1386 recensioni)

Ho bisogno di storie come a un viaggiatore nel deserto di acqua.
Spesso volo in groppa a un drago e cammino nei saloni di Asgard.
Altre volte, combatto al fianco degli elfi, viaggio con il Tardis e scivolo nella tana del Bianconiglio.
Lo faccio ogni giorno. Le storie parlano, le storie sono reali.

Identikit: Lady Moonlight, alias Cleo.
Nascita: 16 febbraio.
Fandom da cui è attualmente ossessionata: MARVEL: Avengers Universe e Fairy Tail (rigorosamente Nalu)
Scrittura: principalmente originali. Al momento mi sto dedicando al sequel di "Cicatrici", nel fandom Thor/Avengers.
Genere su cui scrivo: fantasy, fantascienza, steampunk, sentimentale.
Amo:i gatti, Tolkien, scrivere, leggere, fangirlare.

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Gli scr

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Le Storie Originali sono tutte frutto della mia fantasia, pertanto non è tollerato il plagio. Saranno presi provvedimenti legali se qualcuno dovesse spacciare le mie idee per proprie.

The Fear of Oblivion

“Sei venuto da me per una guerra.” aveva osservato, muovendo nervosamente le mani sul trono di ghiaccio. “Cosa ci guadagnerebbe, un asgardiano...” quella parola a lui era sembrata veleno.
Ma Loki erano rimasto in silenzio, studiando tradito il volto di quel padre che l'aveva abbandonato e condannato a morte certa, ignaro che fosse un figlio e non un Re di Asgard colui che aveva di fronte. […]
[...]“Hai paura, Loki?”
Meritava di ricevere una risposta, quella domanda? Di cosa poteva avere timore, il signore degli inganni? L'immagine di un altro Loki, occhi cremisi e pelle celeste, attraversò per pochi istanti i suoi pensieri.
[Post Avengers]

~Uzumaki Family Collection!~

- Ultimo capitolo

12)Naruto strinse con più forza il pacchetto regalo che aveva in mano e guardò imbarazzato il destinatario del suo dono.
L’Uchiha gli lanciò un’occhiataccia e il bambino si strinse con più forza alle gambe di sua madre.
Poi accorgendosi dello sguardo agghiacciante che gli rivolse Kushina, Sasuke, decise di prestare maggior attenzione al comportamento seccante del giovane Uzumaki.
15)"È perché voglio riversare tutto il mio amore su di te, Naruto!” aveva, invece, risposto Kushina con il volto sorridente. Certamente, non avrebbe potuto dirgli che in realtà la sola idea di partorire nuovamente la terrorizzava
17)Ciò che non si sarebbe aspettata era vedere Sasuke, travestito da angelo, salire sul palco per afferrare la medaglia d'oro.
"Quel moccioso!" esclamò mordendosi le labbra.
Il sorriso che le rivolse l'Uchiha, comunque, non era affatto quello di un angelo.
23)C'era stato un periodo in cui prendere Naruto tra le braccia le era costato parecchio coraggio e prima ancora l'aveva terrorizzata l'idea di creare una famiglia con Minato.
"Non ti libererai di me..." sussurrava la volpe nella sua mente.
Kushina sorrideva ogni volta, scuoteva la testa e rispondeva: "Però potrò sempre combatterti."
Piccola raccolta dedicata alla famiglia Uzumaki! [Minato,Kushina e Naruto]

The wheel of Destiny

"Il popolo ti acclama, re Eroe." disse con un sorriso beffardo.
Sion si sedette con maggior compostezza su quel trono che lo aveva privato di tutto. "Il mondo sta aspettando." mormorò, ripetendo la frase che aveva sentito pronunciare dall'Eroe.
"Ha aspettato a lungo." commentò Lucile, richiudendo l'occhio sinistro.
"È giunta l'ora? Sì, è giunta." continuò Sion, stringendo le mani a pugno.
[...] "Bene." concesse Lucile, allentando la presa. "Ma Ferris non è una sciocca. Non crederà mai alle tue parole, non senza avere delle prove."
"Andrà a cercarlo." constatò Sion allontanandosi di qualche passo.
Lucile sogghignò e l'Eroe si domandò chi fosse realmente il più pazzo tra i due.

Unspoken Words

Era una lotta per la sopravvivenza.
Potevano contare solo su se stessi, perché la fiducia era qualcosa di troppo prezioso da poter concedere ad altri che non fossero loro. Ed avevano affrontato così tanti pericoli e per un tempo così lungo che Ryner spesso si chiedeva cosa avrebbe fatto se al suo fianco non ci fosse più stata la sua fedele compagna di avventure.
Tuttavia non aveva dubbi. Sarebbe precipitato in un baratro dove il potere dell'Alpha Stigma lo avrebbe divorato, cancellando ogni traccia nel mondo di Ryner Lute.

Nightmares of Midnight

"Sei viva.” le sussurrò accarezzandole distrattamente i capelli. “Sei viva.” ripeté incredulo.
Ferris non replicò. Seduta accanto al fuoco, sotto le fronde di un albero fiorito, continuava ad osservare il volto preoccupato di Ryner.
"Sto bene.” si decise a dire infine, passandogli una mano sulla schiena. “Va tutto bene.” lo rassicurò con un tono più dolce.
Ryner annuì e tuttavia intensificò ulteriormente la sua stretta. [...]
[...] "I dango sono finiti.” si lamentò piagnucolando. “F-i-n-i-t-i.” scandì bene, quasi si aspettasse che una nuova scatola comparisse davanti ai suoi occhi.
Ryner fece una smorfia divertita, mentre inclinava le spalle in avanti. Era tipico di Ferris ignorare le sue spiegazioni.
"Domani potremo andare in un negozio e compr...”
Ferris gli era letteralmente saltata addosso, gli occhi illuminati da una luce che Ryner conosceva bene e che prometteva sempre guai.

Ave atque vale

Forse era a causa del legame che Clary aveva con Ithuriel o forse della sua estraneità dal mondo dei Nephilim,
in ogni caso il suo animo era piuttosto affine a quello degli angeli.
Allo stesso tempo, per ironia del destino, quella ragazza portava su di sé il nome della Stella del Mattino.
[…] Il ragazzo poteva vivere. Jace Lightwood aveva ancora una missione da portare a termine.

Requiem dell'anima

[Dedicata al mio gatto, Romeo]
Sei entrato nella mia vita nello stesso modo in cui le stelle cadenti precipitano sulla terra. Hai illuminato il mio mondo grigio e hai saputo darmi quella felicità che da sola non sono riuscita a trovare. [...]
Se mi sforzo riesco a vederti, in una terra senza sofferenza dove i prati sono sempre verdi, i fiori sbocciano e la neve cade, ignorando le leggi fisiche della natura. Mi piace credere che possa somigliare ad Avalon o Valinor e che tu stia lì, attendendo il mio ritorno.

Contratto di Sangue-L'ombra del principio

- Ultimo capitolo

Leggende di Angeli, Unicorni, Fate e Streghe si mescolano con le vicende del Vampiro Sebastian e la sua contraente Clare Rainsworth. Un uomo sta tentando di riportare al mondo il terribile demone Vlad Tepes, il vampiro originario.
Per farlo gli occorre la Pietra di Cristavia, un oggetto che si credeva perso da secoli.
Clare, l'ultima Guardiana dovrà affidarsi a Sebastian ed insieme a lui cercare di ristabilire le sorti del regno, ma il tempo sta scadendo e perfino i ricordi di un passato oscuro sembrano essere contro di lei.
[Clare sussultò quando si rese conto che quello era Sebastian. Un moto di rabbia le salì alla gola.
Il vampiro, ora stava baciando il collo della ragazza e i canini le sfiorarono il collo.
Quando Sebastian affondò le zanne sul viso della giovane gli si dipinse un sorriso di puro piacere.
Clare si voltò disgustata, ma sapeva che Sebastian l'aveva vista. Il cuore le batteva furiosamente nel petto e si maledì per essersi alzata ed aver visto quella scena.
"Non doveva succedere..." continuò a ripetere come una litania per alcuni minuti.
Era terrorizzata. Lei non avrebbe dovuto, mai, vedere Sebastian mentre si nutriva delle sue vittime. ]

Il cavaliere di Faerie

Sakura strinse a sé il corpo dell’amante, baciando con disperazione le labbra scarlatte che avevano condotto entrambi a compiere quell’imperdonabile peccato.
L’ultimo rintocco delle campane l’avvertì che il momento della loro separazione stava giungendo.
“Questo è un addio.” sussurrò il cavaliere fatato dai lucenti capelli corvini.
[Terza Classificata a parimerito al contest "Odi et Amo: drabble speedy contest" di Amaranth93]

Tra le terre di Avalon- Forbidden dreams

- Ultimo capitolo

1)[ItaSaku] Sakura si alzò, sfiorando con la mano il pallido volto di Itachi. Poi, con un gesto che non ammetteva repliche lo invitò a seguirla sotto i rami di un castagno selvatico.
“Ti mancherà il sapore del mio sangue?” chiese, distendendo le sue piccole ali di fata.
“Tanto quanto il chiarore delle stelle.” rispose evasivo.
Un debole sorriso affiorò sul volto di Sakura prima che una lacrima gelata le scivolasse sulla guancia.
2)[KibaIno]Un giovane pirata, colto alla sprovvista dal maltempo, osservò affascinato la splendida luce che, lentamente, sembrava salire dalle profondità degli oceani.
Una dolce melodia, che possedeva il sapore amaro del rimpianto e l’incanto delle creature fatate, giunse alle sue orecchie riempiendo il suo cuore di velata tristezza.
Kiba si sporse lungo il parapetto del vascello ed i suoi occhi si soffermarono, sorpresi, sulla creatura che dagli abissi marini ricambiava il suo sguardo.
[Raccolta di pairing misti con tema principale le creature fatate ed altri esseri sovrannaturali]

La rivincita delle acque

Maya l'aveva previsto, in un passato che a Layla non era concesso ricordare, che un giorno i mari avrebbero inghiottito la terra.
[...]"Figli miei!" annunciò Nettuno levando il tridente al cielo. "Oggi è arrivato il giorno da molti di noi atteso! Il genere umano verrà spazzato via ed una nuova era avrà inizio." Layla distolse lo sguardo che lasciò vagare tra le onde in cerca di qualche superstite.
"Atlantide, la nostra capitale, risorgerà a nuovo splendore!" continuò suo padre tra l'acclamazione della folla.
[...]"Mamma, perché il papà odia gli esseri umani?"
"Piccola mia." l'aveva chiamata sua madre stringendola a sé. "Nettuno ama solo il mare e gli oceani, non può amare creature che non ne fanno parte e che, anzi, cercano di distruggerlo." le aveva spiegato.
-Per Hideko-

Opera National-Ricatto d'amore

- Ultimo capitolo

Parigi 1819
Eloise Dupont è una ragazza semplice e di umili origini che trova lavoro all'Opera National di Parigi. Rimane incantata da quel mondo fatto di luci e colori, ma ancora di più dall'affascinante Fabian Manfield, il primo ballerino del teatro. Giovane ed attraente, la fama di Fabian con le donne è risaputa da tutte le ragazze parigine. Antoinette, amica di Eloise, ha ricevuto l'onore di essere la compagna di Fabian nella prossima opera teatrale ma la ragazza non sembra soddisfatta del ruolo ricevuto.
Sognava di essere Antoinette, o una qualsiasi delle altre ballerine, ed immaginava di essere lei quella sul palco, di essere lei quella amata dal pubblico.
Ma quando il sogno svaniva e lei si ritrovava di fronte allo specchio Eloise cedeva alla disperazione e nascondeva le lacrime che premevano per uscire.
Eloise sapeva di non essere bella. Non aveva lo sguardo accattivante di Antoinette, non possedeva la sua fulgida chioma dorata, e non aveva nemmeno la sua candida pelle argentata. Eloise aveva due profondi occhi grigi, corti capelli castani e la pelle resa scura dal sole.

Ombre dal passato

- Ultimo capitolo

Una persona che si credeva morta da tempo, fa la sua misteriosa comparsa. Per quale motivo il Quarto Hokage che tutti credevano morto, è vivo?
Che enigma si cela dietro la sua apparizione? Ma soprattutto, perchè l'eroe di Konoha combatte al fianco dell'Akatsuki?
"Il membro dell'Akatsuki fissò prima il ragazzo e poi l'Hokage. Non sapeva il motivo ma quel nome, Naruto, gli aveva fatto riaffiorare degli strani ricordi. [...]
Sollevarono il coperchio di legno molto delicatamente, quasi temendo di poterlo rovinare. Cadde per terra ed i ninja si chinarono per vedere l’interno della bara.
Grida di stupore proruppero dalle loro labbra, mentre gli occhi erano fissi sul vuoto."

Ricordi al sapore di pesca

Alcuni raggi del sole illuminarono il volto della ragazza rivelando la sua espressione preoccupata. Una lacrima scivolò dai suoi occhi e dalla bocca le uscì un flebile lamento.
Prontamente Luka si spostò dalla parete e le andò incontro. La spada gli scivolò di mano, interrompendo così il silenzio di quel pomeriggio.

Memories of a damned soul

- Ultimo capitolo

“S-Sasuke!” mormorò la ragazza tra lo sbalordito e lo spaventato.
Il ninja traditore di Konoha la degnò di una sola occhiata, per poi puntare lo sguardo fuori dalla finestra di quella piccola casa nascosta tra le nebbie della foresta.
“L’alba sta per sorgere.” bisbigliò allungando la mano come per poter afferrare uno spicchio di cielo. [...]
Sakura fece dei passi in avanti ed appoggiò il capo sulle spalle di Sasuke, che imperterrito continuava a guardare fuori dall’abitazione all’incessante ricerca di qualcosa che solo lui conosceva.
“Perché hai permesso che ti trovassi?” domandò la kunoichi ricordando il loro incontro, avvenuto solo un paio d’ore prima.
“Volevo vederti.” furono le uniche parole che pronunciò, mentre con la mano afferrava una ciocca dei capelli di Sakura e se la portava al volto.
Accenni SasuSaku e NaruSaku

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