Ed eccomi all'assalto con i cavalieri per recensire anche questa storia. Presto tutti i capitoli saranno circondati dalle mie recensioni.
Sei pronto per l'assedio?

Avevo detto all'assalto, ma non credevo si sarebbe sfondata una cattedrale.

Dunque Adalrich mi sta sempre più su tutte le stime. In particolar modo perché è mancino, e io purtroppo ho conosciuto solo due ragazza mancine come me in tutta la vita :(
Konrad è un emerito imbecille. 
Padre Georg è tutto burberone, ma secondo me se si lascia andare con un po' di birra e la compagnia di una bella ragazza, o un gradevole giovanotto può diventare una persona davvero irresistibile. 
Quel cadavere per me è un cavallo di Troia. 

Ora mi preparo con le truppe a fare breccia anche nel terzo capitolo.

Scudi avanti e spade in pugno, 

Gaia sta arrivando.

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Bella questa storia. Bella l'ambientazione e i personaggi. Come in ogni tuo scritto leggendo vedo scorrere chiare nella mia mente le scene come se fosse un film. Sono contenta che Aldarich non sia morto e sia stato salvato dalla misteriosa veggente, felice che Konrad abbia dimostrato di avere qualcosa sotto questa apparenza vanesia e si sia rivelato degno figlio di suo padre. Adesso aspetto che sia svelato il segreto delle origini di Alderich (la strega è la sua vera madre?) e che i due prodi cavalieri tornino a lottare fianco a fianco (non posso sperare niente di romantico, vero?). Complimenti e alla prossima.

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Oh.
Mio. 
Dio. 
Sono troppo curiosa di sapere di più su questa misteriosa e simpaticamente vecchietta che ha appena salvato la pelle (si spera) al nostro Adalrich!!! Che significa che hanno lo stesso sangue? 🤔
E come reagirà l'inquisitore nel vedere sfumata la sua bella esecuzione??? 

   Crilu 

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Mein Ritter, comincio dall'OT: ho riletto le prime settanta pagine del libro preso in quel castello, e neanche lì viene riportata una qualche definizione di albino, parlano solo di pallore, candore, "quando i capelli sbiancavano", etc. Però si dà il caso che da un paio di settimane mio figlio chiede di andarci, dunque prometto che, non appena ci torno, domanderò se conoscono un nome medievale per le persone albine. Se non lo sanno lì!!

***Allo stesso tempo, anche Konrad salì a cavallo, poi con decisione disse: “Andiamo, cavaliere.” Spronò l'animale, e pur con ampi gesti di saluto ai frati riuniti nel cortile, si diresse deciso verso il portone. ***
Ma dai! Si dev'essere rivoltato tutta la notte in preda ai sensi di colpa per essere sempre stato (fino a quel momento) cieco e insensibile alle necessità altrui.

***“Non fidarti dei tuoi occhi, perché esso può prendere qualsiasi forma.”
“Che cosa significa?”
“Chiedi a chi ami se ricorda il passato.”***
Cioè dobbiamo aspettarci che abbia preso le sembianze di Hermann?

Ma questi "vecchi saggi" perché invece di parlare per indovinelli non parlano chiaro e tondo; non avvisano in tempo utile; non vanno a mettere una buona parola tutte le volte che è possibile?

***come per allagare sempre più lo squarcio*** - allargare

Caspita mentre leggevo a un certo punto temevo che fosse l'ultimo capitolo e che li avresti fatti crepare nel peggiore dei modi, invece se ti interrompessi ora: Aldarich non è più in cella, Konrad è diventato giudizioso e coraggioso una volta per tutte, i cavalieri dell'Ordine Teutonico sono tutti vivi, la creatura è morta, adesso finalmente crederanno che Aldarich non c'entrava niente e la cassa ingioiellata possono usarla per scopi migliori. ^^ Rimane solo da farla pagare cara a Padre Gerold che, per essere un uomo è un vero mostro.

[o dobbiamo pensare che siccome Hermann è ferito sarà lui l'ultimo da uccidere? Spero di no!]

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Ciao! ^^
Ma che bel capitolo, questo, potente e adrenalinico!
Ci sarebbero molte cose da dire, ma per farlo dovrei praticamente citare tutto il capitolo.
Partiamo dalla scena della cripta: ho adorato il coraggio di Hermann, che decide da solo di affrontare il mostro in totale sprezzo del pericolo, sperando così di liberare il paesino dall'immonda presenza (anche se, si capisce, il suo chiodo fisso era salvare Adalrich^^). E poi quando arriva Adalrich e lo trova ferito, temevo davvero che Hermann sarebbe morto. Ora anche Adalrich ha la sua buona dose di preoccupazione da elargirmi, ma almeno è vivo, e spero che si riprenda.
Ma quanto sono Männerbund questi due? <3
Poi, mi ha molto sorpreso (in positivo) la "svolta" di Konrad: ha ammesso la sua colpa, sebbene non potesse aspettarsi che la sua "bugia" fosse destinata ad avere conseguenze di tale portata. In un certo senso, adesso è anche grazie a lui se Adalrich ha ucciso il mostro, no?^^
E infine, la vecchia: sono curiosissima di sapere cosa intendeva riguardo al figlio dell'inverno, e cosa sa esattamente su Adalrich. Una faccenda alquanto curiosa!
Insomma, complimenti anche stavolta.
Questa storia è sempre più bella!^^

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“È colpa mia, sono stato io. Lo sapevo che non era un miracolo della Vergine, ma avete visto com’è mio padre: crede a tutto quello che gli dico. E allora, siccome volevo tornarmene qui, mi sono inventato la storia del santo.”

Konrad, Konrad *sospironi e scuotimenti di testa* che cosa hai combinato?
Beh, c'è da dire, poveretto, che quando mai poteva immaginare a cosa le sue parole con il padre lo avrebbero portato? Cioè, come spiegavo nel capitolo prima, certo la prima cosa a cui pensi, anche se siamo nel pieno periodo delle Crociate, non è che un mostro imperversi e faccia del male alla gente.

Ad ogni modo, passiamo al "fulcro" vero e proprio del capitolo: Hermann torna al paese con l'arma che gli è stata consegnata, rifiuta in modo assoluto di darla a padre Gerold - e ha fatto bene, quell'uomo non sarebbe capace di valutare un pericolo e la sua effettiva cura nemmeno se glielo spiegasse un maestro delle elementari con parole elementari - e ha fatto di testa sua.
Questo ha portato a un sacco di scene fighe e al fatto che mi sono mozzicata la lingua più volte perché ero troppo in pena per lui e Adalrich (Konrad fa praticamente il gesto più utile del mondo, si sveglia dal torpore e lo libera: bravo Konrad).

Ho temuto che le cose andassero nel peggiore dei modi, te lo giuro. La scena finale, con la vecchia strega - avevo pensato che fosse la morte in persona, ma a quanto sembra si serve di stregoneria - è stata bellissima. In particolare ho riflettuto sulle sue parole “Il male antico non prevarrà sul figlio dell’inverno. Egli ha il nostro sangue.”
Ok, questa cosa verrà spiegata, vero, dimmi di sì! Perché ne voglio sapere di più!

Comunque: Hermann e Adalrich hanno rischiato di morire, soprattutto quest'ultimo. A quanto sembra, però, alla fine sopravvivrà.
Sono molto curiosa di sapere come questa storia continuerà, anche se penso che ormai manchi poco. O mi stupirai e non è così? ^^

Ps. Avevo dimenticato: Hermann e Adalrich sono belli <3

_morgengabe
(Recensione modificata il 24/11/2017 - 11:01 am)

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Ciao^^
Finalmente quel ghul orrendo è morto, che gioia! Certo che sia Adalrich che Hermann hanno pagato a caro prezzo l'uccisione del mostro: uno ferito e uno a un passo dalla tomba, niente male.
Però li trovo tenerissimi insieme, mi piacciono davvero davvero tanto, e spero che nessuno dei due muoia. Non credo che la prenderei molto bene xD
Comunque davvero complimenti, bel capitolo denso di avvenimenti! Spero fortemente che tutto si risolverà per il meglio e di scoprire di che sangue parla la signora riferendosi ad Adalrich. Spero anche in una bella confessione dei propri sentimenti da parte dei due cavalieri, sarebbe proprio il massimo ^^
Attendo il prossimo capitolo :)

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Ciao, rieccomi :)
No, vabbé, nel capitolo precedente il latino, ora il greco Athanatos...ma che bello! Se non sono indiscreta, posso chiederti che studi hai fatto? Sembra che tu sia esperto di classicità :D 
Comunque, tornando alla storia, ho gradito veramente tanto la scelta di dedicare un capitolo intero alle delucidazioni su questo mostro infernale, con tanto di colpo di scena perché, almeno io, non avrei mai immaginato che potesse essere il pseudo-Santo. Sei veramente bravo! Herman mi piace sempre di più, sta mostrando tanto coraggio e impegno. Ora però devo assolutamente sapere cosa succederà ad Adalrich :O 
Aggiorna presto e ancora complimenti :) 
Un abbraccio,
Rosa

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Mi è piaciuta molto la spiegazione che è stata data sul mostro: sei stato bravo a "mescolare" due culture, da cui emerge che, se per una quella "cosa" è un mostro terribile, per l'altra è addirittura sacra! E quell'errore di interpretazione, diciamo così, ha fatto il danno. Di questi "mostri" arabi, il ghul e gli spiriti jin, ne avevo sentito parlare a una conferenza di astronomia, dove spiegavano di queste leggendo che pare fossero alimentate dalle osservazioni di "strani" (per i tempi lontani) fenomeni celesti. Quindi mi è piaciuto leggere di ciò!
E adesso??? Il nostro albino rischia grosso, il pretaccio lo vuole morto... speriamo che il ghul si prende prima lui, e che il cavaliere si salvi... il popolano finale ha fatto una domanda... preoccupante!

alla prossima!! E scusa ancora il ritardo...
Micia

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Le cose si mettono molto, molto male per Adalrich! Fortuna che Hermann sembra sulla strada giusta per porre fine a tutto questo!
Complimenti per riuscire sempre a tenermi con il fiato sospeso, non vedo l'ora di leggere il prossima capitolo!!! 😍

Crilu

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Finalmente si fa luce sul mistero della bestia!
In un'epoca in cui non c'erano internet e il telefono le informazioni dovevi andartele a cercare direttamente alla fonte e per fortuna l'anziano confratello aveva le risposte che Hermann stava cercando!

Nel frattempo nel borgo montano la rabbia e il malcontento dei popolani, abilmente istigati dall'odioso pretaccio e al barone riesce difficile mantenere l'ordine; contro paura e superstizione non ci sono "ma " che tengano; perfino il fatto che la Bestia abbia agito comunque nonostante Adal fosse in prigione, viene abilmente rigirato contro di lui!

D'altra parte se mi sforzo di entrare nell'ottica bacata dell'Inquisitore, lui ha una vittima sacrificale perfetta tra le mani e non se la lascerà scappare facilmente; peccato che se anche uccidesse l'albino il ghoul continuerebbe a fare danni...

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e chissà, forse anche amanti.”
Ahahah! Batti il 5, padre Gerold.
Almeno uno libero di dirlo in questa storia. :)
mo posso ricominciare ad angariarlo.
Comunque la parola sodomita ha un bellissimo suono. ^^
Curiosità mia: gli uomini venivano chiamati sodomiti e le donne che amavano altre donne come venivano definite?

***Voi quante pause fareste lungo la strada?”
Konrad abbassò lo sguardo mordendosi il labbro inferiore, poi lo rialzò e rispose: “Nessuna, credo. Anzi, farei la strada al galoppo.”
“Mi capite ora?”
L'altro annuì. Rimase in silenzio per un po', poi di punto in bianco disse: “Scusate, cavaliere.”
Hermann si voltò verso di lui. “Per cosa?”
“Sono stato un po' sciocco. Scusatemi.”***
Il ragazzo per la prima volta apprende una grande lezione di vita.

Sono incuriosita da Fratello Hildebrand. Perché "non è bene nominare certe cose di notte?" Forse la bestia ha occhi e orecchie ovunque e siccome di notte è vigile anche se è lontana sarebbe un'imprudenza?
Questo animale esotico che "non dovrebbe essere lì" ricorda un po' la tigre de "Il patto dei lupi".

Proseguo nella lettura... ;)
Prima un'altra cosa: è vero che Hermann è stanco e anche il suo cavallo, ma non potrebbero mettersi in marcia quella notte stessa, ovviamente dopo un breve riposo? Intanto si portano avanti e al mattino Hildebrand gli rivela tutto, ma è ovvio che prima tornano e meglio è (tanto Hermann quella notte non dormirà di sicuro). Se fosse impossibile spostarsi a cavallo col buio Hermann e Il ragazzo avrebbero dovuto fermarsi prima di arrivare a destinazione e terminare io loro viaggio al mattino presto. O forse io mi sto facendo invece dei viaggi mentali. Ho capito che sono arrivati di notte invece era di sera. ^_^

**“Avete detto che non si può uccidere con le armi normali.”
“L’hai visto con i tuoi occhi, ragazzo.”
“Cosa lo uccide, allora?”**
È quello che vogliamo sapere fin dalla prima apparizione della bestia. *_* Sai che non ho la più pallida idea di cosa può sconfiggerla? Proseguo. ^^
Ok, una scimitarra particolare. Immaginavo qualche incantesimo ma il fatto che sia un'arma che Hermann può maneggiare è tanto di guadagnato!
Grazie per averci fatto sapere di più sulla bestia. Adesso incrociamo le dita che ad Aldarich vada tutto bene.

Ti ho scritto un papiro. Alla prossima!

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Eccomi carissimo.
Mi sono letteralmente divorata il tuo nuovo capitolo, grazie, come sempre, al tuo stile elegante ma chiaro, senza retorismi inutili.
Grazie a padre Hildebrand abbiamo scoperto l'arcano: abbiamo a che fare con la magia nera musulmana, a quanto pare.
E, a quanto pare, ci sarebbe pure la soluzione definitiva, rappresentata da un'arma speciale, con poteri quasi magici. E' quindi necessario distruggere il corpo di quella specie di vampiro che è stato preso per santo. Adesso mi auguro che padre Hildebrand faccia subito ritorno con Hermann a Durnau, in modo da scongiurare l'assassinio di Adalrich.
Parimenti, mi auguro che l'inquisitore sia spedito indietro a calci nel deretano! Il suo modo odioso di insinuare e colpevolizzare lo allantanano da Dio, che ostenta di servire, in un modo inimmaginabile. Purtroppo gli inquisitori agivano proprio come costui.
Il mio pensiero va pure al barone, costretto a rabbonire il popolino ignorante e forcaiolo.
Complimenti come sempre per la cura e lo studio con cui stai confezionando questo bellissimo lavoro: non sapevo nulla sui ghul e sui wali: leggendo le tue storie si impara sempre qualcosa!
Buona domenica,
Lou

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Ciao :)
Capitolo come sempre interessante e ben scritto, che scorre piacevolmente. Finalmente si è scoperto cos'è questa bestia infernale e come mai sia finita a Durnau, anche se devo dire che nutrivo qualche sospetto su quel santo. Non conoscevo tutte queste storie sui ghul e nemmeno sapevo che fossero considerati dei jinn, è stato interessante da leggere.
Visto che di solito mi piacciono molto queste parti didascaliche, ho davvero apprezzato l'intervento del vecchio (ma prestante) Fratello Hildebrand, che mi ricorda tantissimo Guglielmo da Baskerville de "Il nome della rosa".
Credo che finalmente arriveranno tempi bui per questa Bestia!
Attendo il seguito :)
A presto!

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"Non Athanasios, ma Athanatos, immortale. Poiché non riuscivano a ucciderlo con le armi normali, hanno pensato di murarlo dentro quella chiesa, ma lasciando un avviso sulla sua pericolosità."

... ed ecco spiegato cosa c'entrasse la bara con le reliquie del "santo" Atanasio portato dalla Terrasanta. Brutta, brutta storia: non si dovrebbero portare a casa propria robe di cui non si è certi u.ù Dentro potrebbero esserci dei jinn maledetti sputafiamme.
Ma adesso non si scherza più - scusa, non sono riuscita a trattenermi, più che altro ho immaginato la faccia di Hermann mentre scopriva siffatte amenità - e si passa alle cose serie: dunque, il nostro cavaliere Hermann scopre cose terrificanti e adesso dovrà convincere tutti delle sue ragioni brandendo una scimitarra benedetta da uno stregone. Niente di più religioso, nevvero? xD
Dall'altra parte c'è Adalrich che si trova ancora in gattabuia senza la possibilità di fare alcunché e continuo a pensare che lui sia l'unico a poter risolvere la faccenda una volta per tutte. Purtroppo il nostro gatto attaccato alle bicocche preferito, altresì definito padre Gerold non si fa mordere dal dubbio e si limita a fare - male - il suo lavoro senza capire un accidenti di niente.
Dall'altra parte abbiamo il barone von Obenstein che ha avuto un gran coraggio da leoni e ha appena dichiarato qualcosa che potrebbe valergli anche la scomunica se giunge alle orecchie sbagliate nel momento sbagliato.
Il modo in cui finisci il capitolo, con Till il Gobbo che è l'unico, in virtù della sua deformità, ad avere il coraggio di dire in faccia a chiunque il suo esatto pensiero - che è il pensiero di tutti - che la spara grossa: “Ma allora, mio signore, se quel cavaliere è innocente, perché continuate a tenerlo in prigione?”

Sono davvero estasiata ed entusiasta di questa storia, carissimo. Non vedo l'ora che sia venerdì prossimo!
_morgengabe

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