Ho scritto e riscritto questa recensione a lungo, prima di decidermi a pubblicarla, in primo luogo per lo stato emotivo precario in cui mi sono trovata dopo la lettura e in secondo luogo perché non mi andava di essere lapidaria o superficiale. Spero di riuscire a dirti tutto ciò che penso e di riuscire a farti capire cos'è davvero per me questa storia. Innanzitutto ci tengo a dirti che storie come la tua sono perle più uniche che rare e che non è facile barcamenarsi in una trama tanto articolata senza tralasciare niente, ma tu ci sei riuscita. Ti dirò, hai fatto molto di più: attraverso la tua scrittura sei riuscita a creare un solido legame tra me e ognuno di questi personaggi, non saranno miei, certo, ma ormai è come se lo fossero. Mi sono legata profondamente a ognuno e quindi puoi immaginare quanto lasciare Maze sia stato per me doloroso, considera che ogni volta che ho una giornata pessima o semplicemente mi va di evadere, beh io torno qui e mi delizio ed estraneo con la tua storia. Far parte di un progetto tanto ambizioso, bello e unico mi fa sentire fortunata e anche se al momento il dolore per Maze mi ha lasciata pietrificata, trovo sia stato necessario. Le interattive, come si evince dal termine stesso, presuppongono delle interazioni e se queste vengono a mancare, beh viene meno lo scopo. Capisco l'amarezza perché di fatto tu sei custode (in modo meraviglioso, accorto e accorato) di ognuno di loro ma l'altra parte della crescita del personaggio dipende dalle azioni di noi creatori. Per quanto dirlo non sia facile, ti dico che hai fatto benissimo e forse mai come in questo momento la dipartita di Maze è stata in qualche modo utile allo sviluppo di trama e soprattutto lo hai fatto in modo eroico e l'hai salutata dandole il giusto peso.
Il capitolo è stato più adrenalinico del solito, scoprirti anche in queste vesti, unito al modo in cui hai congedato Maze, non ha fatto altro che aumentare a dismisura la stima che nutro per te come autrice dunque veramente tanti complimenti! L'unica cosa negativa è che siamo alle battute finali, non sono pronta a salutare una storia che mi ha dato e mi dà tantissimo. Questa storia è arrivata in un momento in cui ne avevo bisogno, mi ha ridato la convinzione, con Elyon e William, di poter scrivere ancora qualcosa di degno (che nelle tue mani si è rivelato meraviglioso oltre ogni più rosea aspettativa); mi ha accompagnata in un anno difficile e intenso e anche se abbiamo altri quattro capitoli davanti, già mi sento un (bel) po' triste ma preferisco scacciare questo pensiero, altrimenti potrei piangere di nuovo e ci ritroveremmo al punto di partenza.
Mad: ritrovarla è stato piacevole, scoprire che ha un legame con Will e col suo passato mi ha fatto sentire le farfalle nello stomaco per l'emozione, non vedo l'ora di saperne di più! Inoltre questo testimonia ancora una volta la tua lodevolissima cura e attenzione ad ogni cosa, sei veramente sorprendente!
Ovviamente la citazione a Louis, è stata colta all'istante e non sai che gioia, io amo quest'uomo e incontrarlo mi fa sempre andare in un brodo di giuggiole, senza contare che non vedo l'ora di affacciarmi insieme a lui in questa nuova ed emozionante avventura. Ma Hestia che mi combina? Ahahahah e a proposito del PV, lo trovo perfetto per lei!
Questo è un capitolo di bestialità e paura, ogni riga trasuda tensione; quando ho iniziato a leggerlo, non sapevo perché, ma ho istantaneamente avvertito una paura primordiale, poi paura del distacco e ansia. La cosa ovviamente è andata ad allargarsi come una gigantesca macchia al centro del mio petto man mano che andavo avanti e insieme a questo: gioia, speranza, felicità e commozione ma soprattutto un forte senso di amore quasi familiare che è quello che un gruppo ormai coeso come i nostri riesce a trasmettere. Se non è questo il talento!
Adrian è un personaggio difficile, grezzo, complicato e terribilmente sfaccettato. Nella discussione tra lui e Robert, e nei pensieri precedenti del primo, hai reso chiaro quanto finalmente Ad abbia aperto gli occhi. Il ripensare alla sua esistenza e a come Robert abbia lasciato che Bonnie appassisse senza muovere un muscolo, a Elyon che l'ha sempre respinto per amore beh direi che ci siamo! Mi sono emozionata moltissimo per lui, deve essere doloroso venire a patti col fatto che la considerazione di Robert derivi da mero egoismo, mi ha intenerito il fatto che abbia fatto un confronto nella differenza di approccio tra lui e Roxie. Il vero cambiamento secondo me tu ce l'hai comunque presentato all'inizio, nel suo ammettere di non saper comunicare e nell'inespresso rimorso per aver lasciato che fosse sempre Elyon a parlare. Tutta la parte introspettiva è stata curata con una delicatezza dolorosa e disarmante e un po' ho sorriso e un po' mi sono commossa nel leggere quel "bastardo". Adrian è un OC meraviglioso, con un mondo da dare, tormentato e triste ma che involontariamente riesce a far sorridere e io non potrei amarlo più di così, gli auguro solo il meglio. Il dottore si è riconfermato un freddo e macchinoso calcolatore, credo che l'aver mandato Adrian e un certo gruppo sulla scena della battaglia, incurante dei pericoli a cui sarebbero finiti tutti, sia un perfetto schiaffo sul volto della decenza e sicuramente una bella svegliata per Adrian. Sai qual è la percezione che ho del dottore ogni volta? Come di un felino, prima ti guarda con un misto di indifferenza e sorniona pacatezza e poi sguaina gli artigli. Lavoro splendido anche con lui, tanto per cambiare, perché ovviamente se un cattivo riesce a farsi odiare e lodare al contempo (per me) vuol dire che siamo sulla scia della perfezione.
E ovviamente quale dimostrazione migliore di una calzante malvagità se non inserire Greyback e farlo misurare con Elyon in una notte di luna piena indotta?
Prima di qualsiasi altra cosa voglio spendere due parole per ringraziarti: quando ti ho mandato Elyon, più di William, ero intimorita da come sarebbe risultata, temevo di aver esagerato e di aver creato qualcosa che difficilmente sarebbe stato compreso. Non avevo fatto i conti con la tua smodata capacità di comprensione e con la tua sensibilità.
Elyon è cambiata come desideravo, prima di tutto ha DAVVERO capito chi è il dottore, visto che ancora non riusciva a capacitarsi di ciò che le stesse capitando. E poi il distacco è stato sottolineato dall'aver capito l'errore commesso in passato con Greyback e prima lo fa ribellandosi al senso di lussuria e possesso che lui cerca di usare per assoggettarla (ancora una volta) e dopo rimettendolo al suo posto, è lampante specie quando con disprezzo gli intima di non chiamarla Ellie. Inoltre sei riuscita a rendere bene la sua dialettica, i suoi pregi e la sua arguzia prima con Adrian e poi attraverso i pensieri di Lucas, senza dimenticare dettagli come la pozione antilupo e il fatto che fosse il dottore a prepararla per lei, i tentativi altalenanti di padroneggiare le trasformazioni...e io davvero non ho da dirti che GRAZIE.
Mi sono sentita agitata e impotente, sapevo che qualcosa sarebbe accaduto ma fino all'ultimo ho pregato che Elyon facesse la cosa giusta e beh non ha tradito le mie aspettative.
Dando uno sguardo agli altri reclusi, ho sperato fino all'ultimo secondo che riuscissero a intervenire, davvero. Il modo in cui hai incastrato le varie fasi della narrazione, lasciando in sospeso lo scontro fisico, è stato un colpo formidabile. Vedere i ragazzi mettere insieme i pezzi è stato sì bello, perché riprova della forte coesione ma anche angosciante perché mi sono immersa nello sgomento di Martha, nel lucido terrore di Will e Cora, per non parlare della lucidità e nella foga del duo mente/braccio di Joshua e Lucas. Il senso di panico e impotenza è sì evidente nel secondo gruppo ma lo è ancora di più nel trio Roxie/Yann/Odette.
In questo marasma sono veramente felice di sapere che il voto infrangibile sia andato a buon fine e tranquilla, i tuoi indizi sono qui andati a buon fine. L'obliviazione di Roxie è ormai una certezza, grazie a Odette e sempre grazie a questa benedetta ragazza abbiamo la quasi totale certezza che l'artefice di tutto ciò sia lo stesso Robert. Spero vivamente che ciò di cui parlava Yann fosse un nobile sentimento per una certa Mangiamorte e in ogni caso la delicatezza di Odette nel rispettare la volontà del mago è stata quantomai delicata e azzeccata.
Il vedere anche Roxie preda della paura e dell'impotenza mi ha fatto un certo effetto, questo sarà secondo me un tassello fondamentale per lei e Adrian nel capire quanto al doc poco interessi della volontà dei suoi sottoposti. In generale trovo tu abbia dato a questo capitolo così struggente e denso d'azione un taglio cinematografico ed è un fattore oltremodo fantastico.
Tutto scorre alla velocità della luce e nonostante questo non manca di certo lo spazio per confortarsi e proteggersi vicendevolmente, per arrabbiarsi o semplicemente per cercare di trarre sollievo da una situazione terribile come questa e in tutto questo cosa emerge di più? La coesione. E' evidente in Victor che in modo adorabile cerca di proteggere Evie, la stessa che non avrebbe esitato un tentativo di difesa, è chiaro con Jules e Alon che cercano a loro modi placare Al e ancora nella familiarità tra Vctor e Martha...ma, specialmente, è evidente nel sacrificio di Maze e nelle conseguenze che esso comporta e comporterà, temo. Maze è stata cinica, scostante e disillusa ma attraverso questa convivenza forzata è stata in grado di riaprirsi al mondo e questo in particolare grazie ad Al e William. Al che ha cercato in qualche modo di salvare la sua amica, mi ha davvero spezzato il cuore. Io amo Alistair e sapere quanto questo l'abbia fatto soffrire mi ha distrutta, se non fosse stato per Alon, probabilmente anch'io, nella foga del momento, avrei inneggiato al contatto. Se ci ripenso mi vengono i brividi, perdere Jules sarebbe stato davvero troppo. Ad ogni modo è stato spettacolare il momento in cui hai inserito l'arresto del tempo e come hai gestito e descritto tutto il caleidoscopio di emozioni. Sono sinceramente ammirata, ribadisco, lasciare Maze non è stato facile ma hai gestito la cosa in modo eroico, poetico e struggente e fino all'ultimo mi sono trovata così coinvolta da trattenere il fiato e sperare nonostante tutto.
Menzione finale per lo scontro e per le reazioni di Adrian e Elyon: Elyon che cerca di proteggere Adrian ad ogni costo è esattamente quello che desideravo e speravo, ho riletto a più riprese il pezzo per assimilarlo e credo che la dichiarazione d'amore più bella sia venuta proprio da Adrian. Lo stesso uomo che non riesce a comunicare chiede alla donna, che l'ha tenuto distante una vita per amore, di lasciarsi salvare la vita almeno per una volta. Questo, come per Roxie lo è stato il capitolo scorso, è l'apice della svolta per Ad e io non posso che aspettarmi grandi cose dai nostri carcerieri. Infine, posso solo immaginare come la morte di Maze abbia segnato tutti loro, in particolare Adrian (che forse se ne reputa indiretto responsabile, ma spero veramente di no) e Alistair, mentre non riesco neanche a pensare a William onestamente. Mi auguro che per tutti loro sia, seppur sanguinante, una sorta di sprono.
Per quanto riguarda teorie e speculazioni: io penso che il dottore abbia voluto sfruttare l'amore di Elyon per Adrian per invogliare l'alterazione temporale e che il tempo si sia fermato nel momento in cui questa ha realizzato di cosa Greyback si sia macchiato. Ovviamente ti dico già che la sirena sarà stata sicuramente opera di quel maledetto per non giocarsi il cagnaccio. Rivedremo lui e la zia di Lucas? Qualcosa mi dice di sì. In generale ti rinnovo i complimenti e i ringraziamenti, sei sempre favolosa. Scusa ancora per il ritardo e la prolissità ma a questo giro sei stata veramente veramente veramente superba.
A presto,
Anne |