Ok. Sono morta e questo è il mio paradiso, oltre che l'inferno di Elyon...
Prima di recensire faccio una premessa: quando ho creato Elyon mai mi sarei aspettata che prendesse vita così magnificamente, né che destasse tanto interesse. Al momento sono così emozionata che è come se avvertissi una sensazione di vuoto allo stomaco ma ovviamente in senso positivo, grazie a chi l'ha votata e per le belle parole che ho letto nelle recensioni. Davvero. Ma soprattutto, soprattutto, grazie a te Bri che hai creduto in un personaggio così sfuggente e controverso e grazie infinite per averne colto la complessa essenza e per averla resa in modo così vivido, toccante, pulsante ed emozionante. Ho letto questo capitolo un'infinità di volte per raccogliere ogni dettaglio e trattenerlo in modo indelebile nella memoria e in particolare per cercare di calmarmi e scrivere qualcosa che non sia un semplice tremolio di emozioni sconnesse...ma andiamo con ordine!
Mi ha veramente sorpresa che tutto iniziasse con il processo e la particolareggiata descrizione ha permesso che io vedessi la scena così come tante volte l'avevo immaginata! E' sorprendente come ogni dettaglio delle schede con te non cada a vuoto ma venga mostrato sempre al momento giusto. Parlo ovviamente della bacchetta e della gestualità collegata all'orecchio su tutto. Rivedere personaggi già conosciuti mi ha rimandata dritta dritta a una sensazione di casa, seppur dal gusto amaro visto il contesto, e il rapporto che si delinea già da un primo sguardo tra Elyon e il dottore? Perfetto. Hai dimostrato chiaramente in realtà chi sia il burattinaio tra i due e la personalità diabolicamente istrionica del dottore è presente nelle lacrime ostentate tanto quanto la postura composta. Ho avuto un brivido lungo la schiena che tuttora mi accompagna se rileggo...
Altro punto che ho amato fin nelle viscere è stato senza dubbio quello in cui hai mostrato la lucida follia mista a dolorosa e lacerante consapevolezza, che pur nelle incertezze, muove Elyon. E' ciò che mi auspicavo e vedere il tutto così nitidamente mi ha spiazzata ed ammaliata, hai centrato il punto: lei sa cos'è e pur sapendo di cosa è capace sceglie consapevolmente di non liberare tutto ciò che le si agita dentro. E' spietatamente viva e umana, follemente e lucidamente priva di paure e, a modo suo, sceglie di dimostrare ciò che prova non muovendo un dito. Anche se dovrebbe e potrebbe e l'atipico sentimento che prova per Adrian e per sé stessa è tutto lì. Quasi che a voler liberare totalmente la sua essenza potrebbe perdere l'ultima parvenza di umanità. Tutto ciò naturalmente non senza conflitti interiori e non senza odio per la sua debolezza. Sei stata veramente splendida nelle descrizioni e nelle introspezioni e dunque un grazie enorme (l'ennesimo) per te.
E Victor! Oh Victor è ufficialmente il tuo oc che preferisco! Adrian non si arrabbi, eh! Ma cavolo. Questo ragazzino insonne e vorace lettore ha conquistato il mio cuore. Ovviamente è bellissimo il rapporto che ha con i genitori e le radici parzialmente svedesi sono una chicca! Interessante la scelta della parola scudo per la lettura, quasi premonitrice se vogliamo, considerando le doti del nostro eroe. Fin da bambino si mostra arguto e sicuramente fortunato dal punto di vista familiare, un po' meno circa quello strettamente personale ma mi ha conquistata nel profondo la sua attitudine disincantata e cinica e infatti eccolo farne sfoggio poco dopo con la meravigliosa Roxanne. Insomma Victor sarà pure l'Eroe ma per me è a tutti gli effetti un magnifico antieroe e ciò mi fa desiderare fortemente leggere molto di più di lui.
Ovviamente questo capitolo è un crescendo e come potevo uscirne bene? In nessun modo. Sono stata totalmente travolta e assorbita dalle feroci sensazioni e gli impavidi sentimenti di El. Il fatto che lei abbia associato la vista del tramonto e della natura a un momento nettamente più brutale e selvaggio della sua vita è stato incredibilmente bello, il suo spasmodico desiderio di libertà si è qui intersecato perfettamente con il fare caotico e libero di Elyon. Il suo rapporto con Greyback è stato per me difficilissimo da scrivere, immagino per te. Il punto è che hai colto perfettamente quanto lei si sentisse libera da un punto di vista sensoriale pur rimanendo incatenata a quel brandello vivo di sentimenti. La ferocia del lupo mannaro ben si sposa alla ferocia calcolata di Elyon e un'assenza quasi esclusiva di sentimenti, almeno in superficie, è stato raccontato in modo doloroso ma affascinante e criptico. Sei un talento unico e raro e non lo dico perché si tratta della mia OC ma perché è un qualcosa di cui sai la mia ferma convinzione. A conferma di quanto dico c'è il modo in cui hai inserito le sue cicatrici, in netto contrasto col fatto che interiormente, attraverso Adrian e il suo pensarlo, abbia continuato a preservare un'umanità alterata ma mai assente. Il loro rapporto mi ha scossa, commossa ed emozionata. Lui sembra non capire quanto ascendente abbia sulla strega e questa cosa è struggente e al tempo stesso malinconicamente bella se si pensa al fatto che comunque lui non cessi mai di essere comunque protettivo con lei (alludo al punto in cui allenta la presa sul suo braccio e non rinuncia a proteggerla, pur trattandosi di semplice vento). La natura inafferrabile e imperscrutabile della mia licantropa è stata catturata pienamente e in ogni sua sfaccettatura e questo lo si può riscontrare sia nella risposta che dà a Greyback circa il fatto che lei sia nata per essere come lui, sia nel fatto che Ad le chieda cosa stia pensando. Inoltre mi hai brutalmente spezzato il cuore quando, come sospettavo, hai confermato che lui sapesse tutto dal principio e che l'abbia tradita consapevolmente. Poi magari hai dissimulato tutto e io mi sto facendo prendere dalle emozioni del momento eh! Ah tra l'altro complimenti ancora una volta per la capacità di osservazione straordinaria, hai colto quel pizzico di fanciullezza che, nonostante tutto, ho voluto lasciarle e l'hai reso palese nel modo in cui El afferra la mano di Adrian per chiedergli se lui sapesse...direi che il suo granitico silenzio sia stato qui altamente esplicativo ma è splendido che tu sia riuscita a fornire una risposta descrivendo semplicemente il modo irruento e scostante di reagire.
Fortunatamente non sono annegata nelle mie lacrime e un grazie a tal proposito devo senz'altro farlo a Lucas! Mi è tremendamente simpatico questo personaggio e di certo è un raggio di sole in questo marciume. Parlo sia di quando si è rapportato alla dolcissima Odette, sia di quando ha approcciato il diffidente Joshua! Ho riso di cuore e non so perché ma ho immaginato Lucas dirgli anche il codice fiscale! XD Un rapporto solido e genuino è quello tra Odette ed Evie, mi hanno scaldato il cuore e il loro affetto e la reciproca preoccupazione sono stati un balsamo per me. Questo per rimarcare quanto tu riesca a passare con disarmante naturalezza da un'emozione all'altra. Brava, brava e ancora brava cara mia!
Yann e Jules sono ulteriore prova di quanto detto sopra vista la sconfinata dolcezza che li anima. Ribadisco ancora una volta che per i due è secondo me un po' come guardarsi allo specchio e vederli così in sintonia mi fa ben sperare per entrambi, sono già così uniti che almeno possono affermare di avere qualcosa per cui lottare. Tra l'altro Yann è un personaggio che mi ispira molto e la sua sensibilità, manifestatasi anche verso la comprensione del desiderio di Jules di tenere le scarpe, rafforza l'innata stima che nutro per questo personaggio. Inoltre scusa, so che probabilmente sto delirando...ma, a parte che è dolcissimo che Jules voglia preservare il ricordo con quelle calzature, specie lontana da casa, il fatto che Steiner (grande Em per aver svelato il suo vero nome ahahahah) voglia fargliene dono di nuove è un gesto che capisco solo a metà. Alla luce di quanto accaduto con Elyon e ricordando le scarpine rosse di una certa fiaba...tutto mi porta a pensare che l'uomo voglia controllare e ingraziarsi la Tassorosso, staremo a vedere! In ogni caso, almeno per ora, sono tranquilla solo perché so che a occuparsi della cosa ci sarà Yann e vedendo quanto è protettivo verso la ragazzina direi che posso momentaneamente rilassarmi.
Poi per fortuna abbiamo Alon e Martha di nuovo insieme, mi dispiace solo tanto per il povero Al! In ogni caso è invidiabile l'autocontrollo di Martha (che sicuramente apprezza Elyon più di Roxanne a proposito XD) e mi piace come questo si integri alla perfezione con il candore di Alon...qualcosa mi dice che loro saranno i primi a captare qualcosa! Brava come sempre nel mostrare le emozioni, come al solito è terribilmente affascinante vedere tutto dalla prospettiva di un babbano, il nostro babbano preferito, il povero e adorabile Al.
E finalmente si è arrivati al momento che tanto anelavo! Visto quanto ti ho scritto nella scheda ero famelicamente curiosa di sapere come sarebbe stato il rapporto tra El e il dottore e non il rapporto pregresso ma quello attuale. Come mi aspettavo il dottore è un vero predatore, spietato e ponderato ma mortalmente letale. Hai fatto un lavoro eccezionale con le loro interazioni, se è vero che Elyon è indecifrabile e incontrollabile...è pur vero che il dottore è un grande stratega e le sue machiavelliche doti si sono rivelate dal principio, da prima che giungesse al ricatto, mi riferisco al modo di guardare e di studiare ma anche di relazionarsi a chi gli sta di fronte. Il "no" non esiste ma esista una sola supremazia:la sua. Ho notato quasi come volesse umiliarla e schiacciarla di fronte ai suoi sentimenti e il fatto che abbia volto la situazione a suo vantaggio, nonostante El sul momento non gli abbia dato spunti per infierire, è sintomatico di quest'indole che trasuda un fascino diabolico oltre che dimostrativo di quanto ogni pezzo sulla scacchiera è facilmente sacrificabile. Collaboratori compresi. Non la finirò mai di elogiarti proprio perché anche nelle cose espresse a gesti sai essere infinitamente comunicativa e tutto arriva nitido e tridimensionale al lettore. Qui sono riuscita ad assimilare la furia impotente di Elyon e la conseguente gioia di Steiner nell'aver affermato ancora una volta la sua superiorità. Questa era una partita a due, in cui Elyon ha perso, e credo che fosse evidente anche grazie alla presenza di Adrian, che atterrito, non ha potuto far altro che assistere. Ovviamente la curiosità di sapere quanto il Mangiamorte conosca tutti gli eventi mi logora ma temo che le tue labbra siano come sempre sigillate.
Ho adorato poi il parallelismo del momento di intimità di Elyon con Greyback e con Adrian, mentre il primo credeva e voleva sovrastarla, con il secondo è stato disperato, desiderato ma pari. Il fatto che lui sia quanto di più sano lei abbia mai avuto nella sua vita la dice lunga e ancora di più il fatto che ne abbia preso consapevolezza proprio in quel momento. In modo devastante e doloroso, per l'unica volta in vita sua, El ha fatto la cosa giusta. Mi ha sciolta il fatto che lui l'abbia appellata Ellie e questo ben si incastra con il riferimento di qualche capitolo fa. Quando te l'ho proposta ho pensato di aver azzardato tanto, troppo con lei ma tu mi hai smentita alla grande perché è come se questi due fossero perfetti insieme. Funzionano e si fanno amare e il modo in cui lui sia di fatto il suo unico baluardo di lucidità e follia al contempo è reso egregiamente nella contraddittorietà di sentimenti e sensazioni che lui inconsapevolmente le suscita. Mi domando ancora una volta quanto il Mangiamorte sappia (la sua sorpresa nel capire di essere un mezzo di ricatto è stata descritta con estrema maestria) e come reagirà se e quando avrà consapevolezza di ciò che lei rappresenta per lui. Il risvolto finale mi ha lasciato a boccheggiare inerte davanti al monitor per un po' ma dovevo aspettarmelo forse. Sei stata bravissima nel mostrare il travaglio interiore ed ogni singola sfaccettatura e crepa. Mi reputo orgogliosa e soddisfatta di averti affidato un personaggio tanto controverso e atipico, sei riuscita a farla tua pur mantenendone inalterate le caratteristiche, ma hai fatto molto di più:le hai donato una luce propria di cui brillare. Grazie, veramente grazie. Sei speciale e con un talento unico.
Veniamo all'adoratissimo Victor! Quell'aggettivo usato a inizio capitolo da Sophie, sfortunato, mi fa pensare che la condizione di Victor sia radicata in lui dalla nascita e ipotizzo che questa condizione sia dettata dallo scudo. Non solo, sospetto che durante il colloquio col marito di Martha siamo venuti a conoscenza di come Victor sia stato rintracciato dal dottore. Ma tralasciando la vena investigativa che mi anima, volevo farti altri e tanti complimenti! Come detto prima Victor è un personaggio disilluso ma adorabile e la sua disillusione si è magnificamente mostrata durante il colloquio con Philip...piacere, a proposito! E' ammirevole il modo in cui mischi OC tuoi a quelli nostri, il rapporto di Martha e Victor, con Phlip come intermediario, mi affascina parecchio. Come l'amicizia stessa tra medimago e magigiornalista, anche se avrei fatto volentieri a meno della condizione di Victor. Mi è esploso il cuore e tu, anche se proprio io non posso parlare visti mefistofelici natali di Elyon, sei stata crudele. Spero vivamente che possa farcela, non lo sopporterei! Questo antieroe dalla lingua tagliente è un gioiello che impreziosisce la tua storia e davvero non ne potrei fare a meno. Andiamo, scommetto che anche Roxanne e Cora ne sentirebbero la mancanza! (non dirlo a Roxy, altrimenti dovrò chiedere a Will di assistermi)
Parlando proprio dei reclusi, ho trovato questo stralcio denso di informazioni e avvenimenti. Su tutti ovviamente il modo in cui i maschietti reagiscono a Maze, tratto fedele al vampiro gotico ma con te so di andare sul sicuro quindi non mi stupisco, e quanto invece Martha sia salda e stoica. Questo personaggio ha stoffa da vendere e sono sicura, come detto prima, che sarà veramente determinante e d'aiuto. Altra cosa, questa scena, non chiedermi perché, mi ha un po' ricordato le reazioni di Ulisse e compagni alla vista delle sirene. Will incluso, dunque deve essere davvero irresistibile. In più mi ha colpito il modo in cui Evie e Victor si siano studiati dopo aver percepito i rispettivi poteri...sarà interessante vederli in azione!
Infine ma non ultimo direi che è stato illuminante, interessante e straziante capire come stanno le cose fuori dal Giardino. Hai centrato pienamente l'atmosfera di panico e dolore e ho fortemente empatizzato con Sophie e Adam, incredibilmente pertinente l'aver mostrato la corruzione del sistema attraverso le parole di questi due provati genitori e di fatto sappiamo anche che le altre sparizioni hanno lasciato uno strascico di scompiglio...sì, parlo di Lucas. Come al solito leggerti è tanto bello quanto devastante data la tua capacità di trascinare il lettore a livello dei personaggi e di fargli vivere le stesse gioie e gli stessi tumulti e come sempre adoro il modo impeccabile e sentito con cui descrivi ogni singolo sprazzo. Magicamente splendida come al solito! La citazione a Calvino e il giornale direi che sono senza dubbio quel tocco in più che non fa altro che aumentare l'amore folle che nutro per questa storia. Grazie come sempre di tutto, se El è viva è grazie a te e se non è stata stroncata ma capita è sempre grazie a te che l'hai resa nel modo giusto. Grazie di nuovo a tutte per le belle parole in recensione, sono commossa davvero. Per i voti ho provveduto, che dirti? Aspetto con ansia il prossimo capitolo, sia per il limbo a cui è approdata Ellie, sia per tutti gli sviluppi degli altri magnifici reclusi. A presto, un'estatica
Anne (Recensione modificata il 19/01/2019 - 02:58 am) |