Bri, cara Bri, ho bisogno d'aria: una bombola d'ossigeno, grazie.
Questo capitolo è stato, come sempre, qualcosa di meraviglioso! Ogni capitolo scorre sin troppo in fretta per me e ogni volta che arrivo alla fine ne voglio ancora un po', veramente veramente bravissima.
Cominciamo dal titolo: so bene che il blu indica Cora e i suoi nobili natali così come so che il rosso è per Maze e mai scelta fu più indicata! Perché come sempre tutto nelle tue storie è destinato a incastrarsi perfettamente e che nulla è lasciato al caso. Il tema del sangue è qui premonitore, come vediamo con Martha, ma in senso più ampio io l'ho associato al fatto che indipendentemente da tutto i nostri si ritrovano a convivere con ferite che non hanno scelto e dunque di fronte al dolore siamo tutti inesorabilmente uguali. Vale per Cora che si è fregiata dei suoi natali per tutta la sua vita e vale per Maze che dal sangue dipende ma questa è purtroppo una scelta che lei stessa non ha fatto e lo rivediamo in Alon e Roxanne in particolare. Nella mia visione della cosa Alon dovrà tappare le perdite dovute alla sofferenza di questa esperienza e Roxanne temo dovrà, metaforicamente, causarsi delle ferite per giungere a una verità affatto semplice da digerire. Magari ho solo viaggiato tanto con la testa ma sappi che ho adorato questa scelta e il senso di comunione che si respira è qualcosa di, nelle avversità, dolce, meraviglioso e confortante.
Roxanne: io lo sapevo, sapevo che doveva esserci altro dietro e ora che anche lei è sulla strada della comprensione credo che non manchi molto affinché capisca. Il senso di smarrimento che mi hai trasmesso è stato desolante ma al contempo avevo il cuore in gola e per tutto il tempo ho sperato che arrivasse al nocciolo della questione a questo giro. Io sospetto, visto che lei aveva già preso il marchio all'epoca, visto anche tutto ciò che la scomparsa di Regulus avrebbe comportato, che lei sia stata raggirata dal dottore e la cosa mi fa ben sperare per un imminente ribaltamento delle parti.
Maze è stata una vera scoperta, non credevo che in realtà in lei vi fosse una persona resa cinica dalle difficoltà incontrate e trovo veramente incredibile come hai descritto i suoi pensieri rispetto a Will e Jayden. Inoltre la massima del purché se ne parli è un altro filo conduttore di questo capitolo e la cosa calza a pennello. Perché in un primo momento pensavo che ad aver chiare le cose fosse Maze, mentre Cora doveva ancora arrivarci. Attraverso questo collegamento hai reso chiaro quanto Cora si sia spesa a realizzare una visione migliore di sé e sia ormai a buon punto mentre Maze, attraverso William (reso sempre in modo meraviglioso, grazie!!) sia invece in procinto di scardinare tutto ciò in cui gli altri l'hanno portata a credere.
Cora mi ha tormentato per mesi facendomi arrovellare il cervello sulle sue possibili implicazioni col dottore, sappilo! Mi ha fatto estremamente piacere vedere i nostri in un flashback diretto (Victor) e indiretto (Ellie e Ad). Inoltre lo scorcio è così minuzioso e accurato che a momenti mi sembrava di toccare il sontuoso abito di Cora o di cadere insieme a lei. Mi chiedo se il dottore all'epoca avesse già immaginato il Giardino o se (inconsapevolmente) l'idea gliel'abbia fornita Cora stessa. Ho amato immaginare un giovanissimo Victor e un giovane Robert e sapere dei battibecchi di Elyon e Adrian mi ha fatta sciogliere non poco. Non ti nascondo di essermi emozionata come una mammoletta ma anche di aver riso immaginando questi due dirsele e darsele per gelosia o incomprensione. La massima del purché se ne parli credo che qui sia stata dotata di un gusto più dolce. Sei stata così coinvolgente da farmi dimenticare di chi il dottore sia, per un attimo, e a farmi simpatizzare per lui e per il suo rassicurare una giovane e incerta Cora. Credo che questo fosse il momento in cui lui sia riuscito a fare breccia nel giovane cuore della ragazza ed è il motivo per cui l'attimo successivo ho imprecato. Tra l'altro trovo ineguagliabile il tuo modo di raccontare di trasmettere empatia e immedesimazione assoluta in chi ti legge e questo non è cosa da poco perché indice di un talento strabiliante. Complimenti ancora una volta!
Il pezzo che mi ha fatto più ridere è stato quello in cui i nostri si improvvisano novelli Sherlock! William ed Elyon insieme sono stati un autentico regalo per me, Will è sempre così perfetto rispetto a come lo immaginavo che non riesco a non sorridere orgogliosa ogni volta che leggo di lui. Sia per il suo sarcasmo e sia per il modo pacato ma indolente di rapportarsi agli altri. Il suo modo di minimizzare circa il suo potere mi ha fatta sganasciare, ma sì amore, cose di poco conto! XD Inutile dirti che riesci a svincolarti dall'introspezione, per passare all'azione o alla comicità con una naturalezza invidiabile ed è fantastico come tu riesca a guidare pian piano chi ti legge a ciò che deve sapere ma nel momento in cui è giusto che si sappia. Parlando di Elyon, mi pare scontato dirti quanto io sia impressionata dal modo fedele in cui la stai tratteggiando! E' stato bello vedere che il colloquio con Jules l'abbia aiutata a non perdere le staffe ed è stato esilarante vederla interagire con Will. Inoltre Lucas che pensa lei si droghi...sono andata in loop di rilettura e di risate! Inoltre è tenerissimo il legame ormai consolidato tra Joshua e Lucas, sebbene Elyon faccia la guastafeste...poverini! Ad ogni modo in questo incontro di cervelli, come direbbe Lucas, si arriva a conclusioni importanti e secondo me determinanti. Se l'orologio è veramente parte del tutto, sono felice di non aver toppato. In ogni caso, cara mia, sei stata grandiosa! Perché in colloqui apparentemente casuali si giunge a ghiotti indizi e sei veramente dotata di una grande scorrevolezza. Non c'è un solo tempo morto e il passaggio dalla prospettiva di questo o quel personaggio è talmente naturale, ti confesso di essere assuefatta da questa storia e di nutrire affetto per ognuno dei reclusi e dei Mangiamorte. Dopo vari capitoli è come tornare a casa e ogni volta è come riabbracciare un caro amico, dall'altro lato c'è poi una trama orchestrata così bene che inevitabilmente vado a rileggere per cercare di scoprire qualcosa di nuovo. In sostanza ti ringrazio ancora una volta ma stavolta per le belle sensazioni e per la compagnia che questa storia mi fa, è una compagna di cui mai mi stancherò.
Per tornare alla storia, e non causarti attacchi di glicemia, ti dirò che il confronto tra Alon e Martha è stato, da un punto di vista introspettivo, il pezzo che ho preferito di più. Alon ha sollevato una questione importante, se usciranno fisicamente di lì, ne usciranno anche mentalmente? Trovo che queste riflessioni, fatte da un personaggio come Alon, così sensibile e riflessivo, siano calzanti e per fortuna che con lui c'era Martha. Martha è sempre una manna dal cielo ed è commovente come cerchi di fortificare entrambi con parole incoraggianti, così come mi scioglie sentir sempre ciò che sente la strega per Phil. Credo che tra gli altri sentimenti, quello dell'amore sia qui rappresentato magnificamente e niente, mi sono emozionata. L'arrivo di Jules e Al è stato in effetti tempestivo anche per me anche se povera Jules, messa in mezzo così! Questo momento era genuinamente gaio e spensierato e poi, puff! Martha ha uno scorcio non proprio rassicurante! Ho iniziato ad avere il cuore a mille ipotizzando il tutto e la sensazione di panico e ansia è stata travolgente!
Victor e Evie hanno contribuito a smorzare un po' la situazione, insieme stanno benissimo e adoro il loro battibeccare! E' confortante che Victor abbia un po' di sollievo vista la situazione della sua salute e della piramide (che ancora mi domando a cosa serva, eh!). Poi ti confesso che per gli ultimi avvenimenti ho dovuto fermarmi un attimo e non implodere per l'ansia. Dalla visione di Martha in poi ho iniziato a guardare torva la barra laterale di scorrimento del testo perché sapevo che questo sarebbe stato un preludio ma io proprio non volevo saperne di giungere alla fine. In primis c'è la situazione tra Yann e Roxanne ed è affascinante vedere quanto questi due si attraggano e si respingano, da un lato trovo comprensibili le remore del mio fabbro preferito ma dall'altra non ho potuto fare a meno di pregare per Roxanne affinché venisse ascoltata. Credo che questo possa essere un inizio per abbattere ciò che li divide e portare Roxanne a un'umanizzazione totalizzante, dolorosa ma necessaria. Il primo chiaro segnale di un buon inizio è dato comunque dal fatto che l'altra persona che lei sceglie di salvaguardare sia qualcuno di diametralmente opposto a lei. Inoltre penso che la collaborazione di Odette sarà preziosa e mi chiedo se non si riesca a scoprire ancora di più! In generale, insomma, ci tenevo a complimentarmi per i processi di maturazione di ognuno di loro e per il modo realistico e sofferto a cui ci si arriva, ognuno ha una sua psicologia ben strutturata e non è di certo una bazzecola!
Infine, sempre per tornare a Maze, penso che il destino sia stato crudele con lei ma spero che trovi il modo di perdonarsi. In ogni caso è stato fortuito il suo essere affiancata a Cora (che subiva il fascino del dottore e temeva Adrian, per esempio) perché entrambe si sono fidate delle apparenze ed entrambe ne hanno fatto le spese.
Il pezzo finale su Cora è stato una vera chicca, finalmente riesco a dare un senso al suo rapporto col dottore. Cora è il prodotto di ciò che è diventata e come tutti loro si è lasciata ammaliare, come biasimarla? Mi ha intenerita immensamente il modo in cui percepiva Roxie ed Ellie rispetto al dottore, così candida e ingenua. Mi dispiace per i contrasti con Elyon ma è Elyon e da lei non mi sarei aspettata nulla di diverso, fortuna che Will è sempre lì. Sono veramente orgogliosa di loro e credo di non avere più parole per esprimere ammirazione e gratitudine.
Infine...davvero... COME PUOI CHIUDERE COSì? E dopo che Elyon si è allontanata da sola ed Adrian è andato via! Io adesso vivrò con l'ansia e non posso neanche dire maledetto Greyback...l'ho messo io sulla strada di quella sciagurata di Elyon. Questo, con la visione del sangue, credo che sia il degno preludio all'inizio di un cataclisma. Sei temibile e bravissima, ma questo ormai è il mio mantra per te! Per non tediarti oltre, chiudo augurandoti buone vacanze, alla prossima, una diabetica e logorroica
Anne |