Wow! Per il momento gli zombie sembrano spariti, ma li avranno davvero uccisi tutti? Tiberio usa, giustamente, molta prudenza e aspetta prima di cantare vittoria. Di lui ho apprezzato, oltre alle capacità strategiche, anche l’atteggiamento severo che ha avuto nei confronti di eventuali saccheggi da parte dei suoi soldati, dimostrando di preoccuparsi della popolazione.

Basta però che torni il buio per vedere i soldati in preda all’ansia; la trovo una cosa molto realistica in quanto devono essere per forza ancora traumatizzati dai combattimenti degli ultimi mesi.
Il ritrovamento del grano è una buonissima notizia e aiuterà sicuramente a risollevare il morale di tutti!

Molto belli anche questi ultimi capitoli, sempre molto avvincenti e scorrevoli.
Alla prossima!!

Rieccomi. :)
Mi è piaciuto come hai descritto le condizioni di combattimento dei soldati ormai distrutti dalla stanchezza, ormai hanno perso anche il senso del tempo, le giornate sono fatte di combattimenti continui alternati al riposo minimo indispensabile. Hai reso bene l’idea della situazione drammatica in cui si trovano.
L’idea dei non morti che formano i ponti stendendosi sui corpi dei loro simili è sempre inquietante, dà proprio il senso di inesorabilità di questo nemico.

Ho apprezzato molto il ruolo di Tiberio, che vive la guerra assieme sempre dietro alla prima linea e senza concedersi trattamenti speciali. In questo modo ottiene il rispetto e la fiducia dei soldati.

Sembra che i non morti non siano più abbastanza da fare un altro ponte, è sperare troppo che siano finiti, vero? XD Vado a vedere cosa succede. Ciao!

Ciao, finalmente continuo a leggere questa storia.
La parte dei combattimenti è ben descritta, chiara e con dinamiche ben comprensibili, violenta al punto giusto e molto scorrevole. Mi sono piaciute anche le considerazioni di Tiberio sull’isola di Ortigia, l’attenzione per l’acqua la cui presenza è indispensabile, il riparo da eventuali tempeste data dal porto e la presenza di materiali per le costruzioni.

Mi ha colpito il fatto che gli zombie caduti in acqua non affoghino per forza e anzi galleggino e si lascino trasportare dalla corrente, in effetti è una cosa assolutamente plausibile e quindi non è proprio il caso di fare il bagno da quelle parti. XD
Vado a leggere più avanti, a dopo!

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Una vittoria che dire sudata è poco visto quanto nervosismo, quanta perdite hanno subito.
Ho apprezzato che, nonostante la non presenza dei non morti, i soldati erano comunque spaventati visto il possibile arrivo degli zombie in qualsiasi momento e da qualunque posizione.
Un bel capitolo con cui si sancisce la prima vittoria umana contro i nonmorti.
Ciaoo a presto.

Ciao!
Ci siamo finalmente, l'inizio della liberazione della Sicilia dalla piaga dei Non Morti. Il piano appare subito ben congegnato: mentre la flotta principale attira quanti più non morti possibili sulla riva di Siracusa, una trireme e relativo equipaggio capeggiato da Eligius, che rimpiange le donne brindisine, si muove per attaccare Ortigia; ma sarà veramente priva di difese? Staremo a vedere! Come sempre , complimenti per la tua conoscenza dell'Antica Roma.
Un saluto e a presto!

Eccomi ^^
E' giusto che i soldati si alternino per recuperare le forze, per riposare, questa strategia dovrebbe aiutarli un po' a combattere meglio una volta riprese le armi. Sono lì a combattere da tanto tempo e questo sicuramente non rende felice nessuno, però almeno una guerra dopo l'altra iniziano a vedersi i progressi. 
Hai ben reso l'atmosfera generale di guerra e devastazione. In questo capitolo si riesce a intuire bene la difficoltà di coloro che sono costretti a vivere questo momento. 
Eligius non fa eccezione, ci sta che sia così stanco e che abbia bisogno di prendere sonno.
Il mattino dopo si sveglia meglio. Oddio, sembra un po' sotto shock quando si rende conto che il sole è alto in cielo, ma tutto sommato pare essere in forma, tanto che all'idea di aver diminuito per bene il numero dei non-morti riesce anche a sorridere. E niente, mi fanno fatto ridere le ultime battute del capitolo ahaha anche se lui ogni volta che viene rimproverato mi fa anche tenerezza XD
Alla prossima!
fumoemiele 

Ciao!
Sembra proprio che l'azione comincerà a breve, in questo breve capitolo comprendiamo tutta l'importanza di riprendersi la Sicilia, finita nelle mani dei non morti per grande sfortuna. L'occasione per riscattarlo spetterà a Tiberio, il migliore dei generali a disposizione di Druso nonché suo fratello.
Capitolo di transizione questo e il preludio ai tanto attesi fatti d'arme. Speriamo solo che due legioni gli siano sufficienti.
Al prossimo incontro!

Ciao, eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino.
Allora, anche questo capitolo l'ho trovato fluido e scorrevole, come sempre mi è piaciuto molto il modo in cui tu descrivi le scene d'azione e infatti penso che siano il tuo punto forte, e non ti preoccupare quando dici che hai dovuto tagliare la scena del combattimento per rispettare la brevità del capitolo, hai reso bene la violenza e sto apprezzando il personaggio di Elgius, anche se ammetto che vorrei approfondissi di più i vari personaggi e che ci fosse un po' più di introspezione nella storia, ma qui si tratta di un mio gusto personale, so che la storia è un esperimento e credo che tu stia facendo un ottimo lavoro, quindi ti lascio una bandierina verde e alla prossima!

Shakana

Ciao, sono qui per lo Scambio a Catena del Giardino.
Questo capitolo l'ho trovato molto interessante perché ci descrivi quanto sta accadendo sotto un altro punto di vista - il quale, poi, alla fine è l'effetto causato da una situazione tanto critica.
Nonostante l'esercito faccia fuori il maggior numero di non morti, nonostante risponda prontamente agli attacchi e nonostante i rinforzi non manchino mai, la stanchezza inizia a farsi sentire - mi è piaciuto molto il paragone col lupo affamato, a tal proposito.
E dopo ben tre mesi trascorsi lì, è più che normale provare una profonda stanchezza mista ad ansia, spossatezza e tutto ciò che di negativo arriva a causa degli attacchi da parte dei non morti.
Nonostante sia una storia soprannaturale con creature che, fino a prova contraria, non esistono, ho trovato le descrizioni dello stato d'animo generale molto realistiche, cosa che ho molto apprezzato.
La parte finale con Eligius mi ha fatta quasi sputare i polmoni - poverino, comunque, mi ha fatto un po' di tenerezza.
Inoltre, in questo capitolo I refusi sono quasi inesistenti, quindi ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima!

Harriet;

Eccomi qui per lo scambio.
Come sempre, ti distingui per l'efficacia e l'accuratezza della situazione geo-politica: Druso maggiore ,sopravvissuto in questa tua fanfiction al padrino, Ottaviano, ne è il degno erede e vediamo come da subito abbia preso i suoi provvedimenti, ponendosi in continuità con le decisioni di Augusto. Mira a proteggere l'Occidente, quindi sostanzialmente meno della metà dei territori dell'impero romano prima della comparsa dei non morti. Appare subito un riformatore e uomo pragmatico con la sua Druso Agraria. Spezzare i latifondi romani non sarebbe ovviamente mai stato possibile senza la minaccia dei non morti e questo lo sanno sia patrizi che plebei; i romani si preparano dunque a resistere in quello che è una strategia molto difensiva, l'unica possibile verrebbe da dire. La vittoria arriderà a loro? E quello che vedremo nei prossimi capitoli. Complimenti, bel capitolo. Non vedo l'ora di vedere cosa architetteranno i due fratelli.
Un saluto e alla prossima!

Ciao, capitolo rapido, deciso, sferzante. Onestamente amo la rapidità di espressione, specie nelle scene di azione, una narrazione serrata e senza fronzoli. Sì, forse qualche dettaglio avrebbe potuto essere approfondito. Si vede, ad esempio, che sei un buon conoscitore dell'epoca storica. Qualche particolare in più in tal senso? Sto andando a braccio... Una introspezione dei personaggi leggermente più marcata di fronte all'orrore? Forse ci starebbe bene. Ma il tuo stile semplice ma non semplicistico, che sono due cose ben diverse, a me, in tutto onestà, piace... Esattamente così come è. È personale. Unico. A me per preferire una storia basta. Giudizio ampiamente positivo. Il lavoro di un ottimo scrittore. Spero a presto. Ciao

Quindi alla fine è vero che i non morti sanno raggrupparsi e in gruppi anche molto grandi si direbbe: quali saranno le chances di sopravvivenza contro un nemico così implacabile? E come c'era da aspettarsi i loro numeri aumentano con grande facilità, visto che basta un solo morso. Ancora una volta, i miei complimenti per la conoscenza storica del periodo, l'unica pecca è che i capitoli sono troppo brevi e viene subito voglia di scoprire cosa c'è dopo! XD
Un saluto e alla prossima!

Continuo a seguire con grande piacere questa storia; molto affascinante la spiegazione della lancia di cinghiale per combattere contro i non morti, il fatto però di dover essere sempre almeno in due per poter affrontare un singolo zombie da uno svantaggio non da poco alle legioni; se i morti viventi fossero che ne so in 10000 , ci vorrebbero 20000 soldati per affrontarli con efficacia e non credo che alla lunga sarebbero numero fattibili, a meno che non si lasci lo zombie bloccato nella lancia e non si passi al prossimo ma anche così la vedrei dura. Peccato solo che non sia stato tramandato il nome del cacciatore, se lo sarebbe meritato. Non vedo l'ora anch'io di vedere questi tre morti di cui parla il centurione e contrariamente a lui non di malumore.
Un saluto e a presto!

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Mi è piaciuto questo stralcio che ci mostri da narratore.
Il riposo, durante un assedio, è la cosa più importante sia per gli assalitori che per gli assaliti ma, quando hai contro un nemico così, non c'e mai tregua e si deve sfruttare ogni istante la tensione, lo stress, tutto gioca un punto fondamentale e mi fa piacere che lo hai evidenziato così.
Ciaoo a presto.

Accidenti sono entrata nella sezione Soprannaturale per cercare la storia di una mia amica ma questa mi è balzata agli occhi per l'idea fulminante dei non morti contro l'impero romano. È una cosa bellissima, e soprattutto ho trovato qui una particolarità che raramente si trova nelle storie: attenzione ai dettagli. Personalmente la mancata attenzione ai dettagli è una cosa che può farmi perdere interesse per qualunque storia, anche la più bella. Complimenti davvero, in poche righe sai tratteggiare benissimo una situazione o un personaggio, senza perderti in sbrodolate come molti altri autori fanno.

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