Recensioni per
L'aquila di cenere e ossa.
di Uptrand

Questa storia ha ottenuto 246 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Veterano
19/01/21, ore 23:39

So che preferisci vengano lette le storie di Mass Effect, ma questa storia è qui che mi fa gli occhi dolci ogni volta che entro nella tua pagina e alla fine la curiosità ha vinto, e visto che mi piacciono i romanzi storici e quelli fantasy mi ha pure intrigata parecchio. Non ho trovato affatto stramba l'idea della muraglia, anzi, è una bella idea, non capisco cosa dovrebbe esserci di inverosimile considerando che in Cina ne esiste una per davvero.
Il confronto con GoT è stato inevitabile, la barriera e i non morti, però ti direi anche chi se ne frega, tante idee vengono spesso riutilizzate, poi sta all'autore tirarne fuori l'originalità e dargli il proprio tocco, e l'idea di ambientare un'apocalisse zombi all'epoca dei romani direi che è una bella trovata e che io sappia non è mai stato fatto.
E dell'impero romano ne sai veramente molto, si percepisce che padroneggi alla perfezione l'argomento (e brava, se no non ci avresti scritto no?!) io invece non mi sono mai applicata su quel periodo, ma tu sei quello che mi ha fatto apprezzare storie su un videogioco che non avevo mai sentito nominare quindi non è stato affatto un problema.
Mi è piaciuto molto il personaggio su cui si concentrano questi primi due capitoli, Eligius Luccius, sembra un moderno immigrato che è fuggito dalla guerra, uno che si sente più a suo agio nel paese che l'ha adottato; sì, sente storie dai parenti più anziani sulle sue origini ma non rimpiange affatto il vecchio per il nuovo, bastano pochi ricordi sbiaditi per non farglielo rimpiangere, e tutto questo è stato un pensiero molto interessante da seguire, meglio le terme della foresta fredda. In realtà invece è stato un po' triste quando si riferisce a sé stesso come un tributo pagato, anche se a livello pratico è ciò che è, però è anche vero che il suo arruolamento serve a proteggere ciò che resta dell'umanità, quella viva.
Bellissimo anche il racconto su come hanno trovato la tattica ideale per uccidere i non morti, mi è sembrato potesse tranquillamente essere una leggenda vera, chissà se realmente è andata così, le idee più geniali dopotutto nascono per caso, divertente anche che abbiano trovato un modo di uccidere di default.
In tutto questo al momento gli zombi rimangono solo una piccola incombenza, del tipo "ok si stanno ammassando ancora...che scatole" ed è stata divertente anche la minaccia delle latrine, quasi a voler rimarcare che tutto questo ormai non è altro che routine.
Anche se l'argomento è diverso il tuo stile invece rimane fedele a sé stesso e ho gradito molto la cosa perché mi piace come scrivi, apprezzo sempre come riesci a dare tantissime info senza mai confondermi o farmi minimamente perdere il filo, è una grande qualità secondo me.
Ok, spero non ti spiaccia troppo che sia passata di qua (quasi quasi la bandierina rossa era meglio se me la devi sul serio XD).

Recensore Junior
16/01/21, ore 11:01

Da un lato la velocità e dall'altro la capacità di non dormire... non fatico affatto a credere che le popolazioni barbariche siano capitolate con la tecnologia dell'epoca.
Ma dall'altro c'è anche la capacità di percepire la vita, sia tramite odori, poteri extrasensoriali, maledizione divina (Plutone se li prenda tutti)...
La situazione romana non è assolutamente rosea e chissà se anche nel resto del mondo sarà così o si svilupperà una confederazione di nativi americani che si contenderà il mondo con gli aborigeni, gli imperi meso- e sud Americani e i giapponesi.

L'importante è correre, anche al prossimo capitolo :P ora che me lo sono salvata e l'ho trasformato in ebook non ho più paura di perdere il segno

Alcune note (dov'è bene non correre)
fatale per tutte le popolazione = tutte le popolazioni
In più appreso con orrore = appresero con orrore, suppongo ^_-
raggruppavano di loro iniziatica = iniziativa
I romani si salvarono appena in tempo, per poter vedere dalle navi gli abitanti della città venir massacrati dopo essersi radunati alle banchine. = credo che andrebbe tolta quella virgola o riformulare la frase ^_-
Nota: le virgolette caporali non vogliono lo spazio tra loro e il testo che anticipano/seguono :P

Recensore Master
11/01/21, ore 17:54
Cap. 7:

Buongiorno caro, eccmi qui per lo scambio a catena. La Sicilia insomma pareva libera, e così i legionari romani che continuavano la loro corsa. Sento la paura, l’avverto in ogni passo, respiro, sospiro, nella pesantezza delle protezioni, nell’incedere rapido e necessario di due centinaia di loro, con la consapevolezza di dover eliminare quel ponte così poi da poter lasciare quel posto ed essere sicuri di averlo in pugno.
Eppure… eppure a nulla è valso quel senso di libertà quando credevano di avercela fatta: me li sono visti davanti agli occhi, quasi a gioire, mentre un’orda li insegue. La scena dell’ammasso che putrescente cresce e cresce e cresce muovendosi così è terrorifico perché quando la salvezza sembrava essere a portata di mano, eccoli procedere calpestandosi e riuscendo a spostarsi anche come un essere umano non avrebbe certo potuto fare. Un testo breve ma che lascia molto amaro in bocca: sei riuscito a ricostruire perfettamente lo stato d’animo di questi poveri disgraziati che avevano votato le loro vite al recupero di un’isola che sarebbe potuta essere benissimo la loro tomba. Il tuo modo di narrare è evocativo e capace di creare immagini chiare e particolari, prendendo alla sprovvista all’ultimo momento anche quando il lettore è convinto stia andando tutto bene.
È sempre un piacere passare di qui, alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Veterano
16/12/20, ore 11:10
Cap. 5:

Ciao, eccomi per lo scambio del giardino.
ci ho messo più di una settimana a causa del periodo universitario sotto le feste, che è letteralmente uno sbarco in Normandia.
Ero rimasto solo al capitolo 1, e per farmi anche un po' perdonare per il ritardo mi sono letto 4 capitoli tutto d'un fiato. 
Come già ti dissi questa storia mi piace tantissimo e apprezzo molto vedere come gestisci i romani contro questa invasione zombie.
Il mio capitolo preferito è stato senza ombra di dubbio la morte di Ottaviano che, ahimè, ci ha lasciato. Era uno dei miei imperatori preferiti in assoluto e ho apprezzato sia stato Druso a prenderne il posto.
L'interazione tra Druso e Tiberio è estremamente breve ma significativa. Sono fratelli, non servono giri di parole, ed è bello vedere come due fratelli possano andare d'accordo senza accoltellarsi per il trono.

Ti faccio ancora i miei complimenti e ci vediamo alla prossima^^

Recensore Junior
13/12/20, ore 15:26
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per lo scambio a catena. Ho scelto questa FF perché ho sempre provato un grande interesse nella storia antica, soprattutto ai tempi dei greci e dei romani, e ho voluto addentrarmi in questa lettura che fin da subito si è rivelata positiva. Mi piace la descrizione che hai usato per i paesaggi e per i fatti storici accaduti prima, nonostante tu abbia usato poche righe il lettore ha un’idea chiara e può dunque concentrarsi su ciò che verrà dopo senza ritrovarsi perso. Sono curiosa di leggere il continuo e sicuramente lo farò anche al di fuori dello scambio. A presto!

Recensore Master
24/11/20, ore 22:44
Cap. 5:

Passo di qui perché è un po' che non leggo e non recensisco questa storia. So che non è la tua storia preferita infatti passo solo per recensioni spontanee. Sono contenta di vedere due fratelli Romani capaci di collaborare senza pianificare di accoltellarsi alle spalle a vicenda, è una cosa piuttosto rara ma proprio per questo ancora più apprezzabile. Ora sono veramente curiosa di sapere quale sia il piano o meglio la strategia per riprendersi la Sicilia, un'isola davvero enorme e chissà quanti mostri ospita. Quale sarà stata all'epoca la popolazione della Sicilia?
Comunque se io fossi stata su quella barca piuttosto che aspettare di diventare tutti dei morti viventi avrei dato fuoco alla barca distruggendo i nostri corpi.

Recensore Junior
23/11/20, ore 10:26

Il ragionamento è molto sensato: uno lo infilza e l'altro lo decapita.
Mi è piaciuta la parte della leggenda, in cui viene spiegato come si sia arrivati a questo con un simbolo importante per il mondo latino, se poi la storia è andata veramente così o no non importa, l'importante è che abbiano capito come affrontare le creature e che queste non abbiano ancora capito come reagire a questo.
Immagino che il caro Curculio Agricola abbia già un bel bersaglio sulla schiena e sarà uno dei primi a cadere, sempre se non manda qualcun altro con il nostro protagonista.

Ho solo un appunto sul discorso del cacciatore, più che "Dominus" userei il vocativo "Domine" :P
Nella frase dopo credo ci sia stato un lapsus :P "Li boccerebbe" forse "li bloccherebbe" :P

Recensore Junior
20/11/20, ore 10:11
Cap. 1:

Non mi sembra che l'idea della muraglia sembri poco convincente, anzi... non credo che questi non morti siano tanto intelligenti da creare scale e fare assedi veri e prori... al massimo, potrebbero usare i cadaveri dei non morti morti definitivamente per fare massa e salire.

Per quanto riguarda l'incipit mi è piaciuto: abbiamo subito il protagonista (che mi sono immaginata un po' alla Arminius di Netflix ma biondo... è che l'ho visto poche settimane fa ^.^" ), poi una breve spiegazione su com'è arrivato lì e cos'è successo successo nel mondo con una sorta di invasione di Unni anzitempo (e chissà se dietro ci saranno altre popolazioni con poteri sciamanici a guidare questi non morti, in modo da fare piazza pulita delle truppe nemiche).
Ora mi aspetto due cose: un paio di frecce scoccate contro questi qui e una pattuglia a controllare cosa sta accadendo dall'altra parte del muro (di cui sopravviveranno al massimo un paio per dire cos'è successo). Chissà se avrò ragione? :D

Recensore Veterano
06/11/20, ore 11:23
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio nel Giardino.
Come ho visto nell'incipit le parole "romani" e "non morti" non ho resistito e mi ci sono fiondato. È un capitolo molto corto, serve giusto a introdurre, ma pone una buona base. A quel che ho capito da questo capitolo, poi correggimi se sbaglio, l'epidemia parte dai territori germanici, e spetta a Roma far fronte a ciò. Mi immagino già le battaglie e soprattutto le lotte interne, perché immagino che anche i legionari verrano contagiati, così come anche i civili, e voglio proprio vedere l'imperatore (che per curiosità... l'imperatore è un tuo OC o è storicamente esistito?) far fronte a questi problemi.
Mi hai messo curiosità, voglio proprio vedere come va avanti. Scusami se ci ho messo tanto, alla peossima^^

Recensore Master
19/10/20, ore 20:37
Cap. 10:

Ciao :)

La tensione è aumentata fino al momento della riconquista di Siracusa, che è stato un po' il primo passo verso la libertà. Poi, da lì, la via verso l'intera Sicilia è stata spianata.

Sembra proprio che Tiberio e i suoi uomini, grazie alla perseveranza, ce l'abbiano fatta. Molto bella l'immagine dei sacchi di grano che sanciscono la riconquista a Roma dell'intera Sicilia.

Ma naturalmente non si può ancora sapere che cosa attenderà i legionari di Roma, e se il loro sarà un vero trionfo o soltanto una vittoria di Pirro...

Un saluto e alla prossima!

Recensore Master
17/10/20, ore 12:40

Mi piace questo capitolo un pochino più tranquillo, in cui viene spiegato che anche con i morti alle porte comunque la vita deve andare avanti. La nuova politica agraria sembra funzionare, per fortuna, e anche i patrizi non hanno osato dire nulla ora che l'Egitto ha capitolato. Terribile però, pensare a tutte quelle persone che sono morte nel terrore.
A proposito di morti, mi confermi quindi che la gente che muore normalmente non diventa zombi?

Recensore Master
17/10/20, ore 11:37
Cap. 6:

Buongiorno caro, eccomi qui per lo scambio del Giardino: non mi capita spesso di passare di qui ma è un peccato, anche perché pian pianino sto procedendo con la lettura di questa storia dallo sfondo storico sovrannaturale.
Questo capitolo breve – breve anche se comunque mostra qualcosa di importante ai fini di trama – ha un sapore davvero amaro, mostra come una parte importante dell’Italia sia completamente invasa… l’idea di sapere che tutta la popolazione dell’isola è finita tra le grinfie, e nella bocca, degli zombie, è triste davvero: un destino a cui non sarebbero mai potuti sfuggire nemmeno con tutto l’impegno del mondo. L’idea utilizzata per il tentativo di riconquista non fa una piega, sembra efficace e intelligente, ben ponderata in base alle informazioni che hanno.
Ecco, proprio quello il nodo, le informazioni attendibili. Non so perché ma ho un brutto, bruttissimo presentimento per la mancata avvenuta vittoria, come se dovesse accadere qualcosa di peggiore. Forse il capitolo sarebbe stato più piacevole se più corposo, anche di poco, ma sono dell’idea che ognuno scrive e conclude come vuole (poi sto leggendo sempre di più su Wattpad, dove capitoli brevi sono la prassi, quindi mi sto abituando sempre più a questo formato); è anche vero che con così poche parole riesci a pubblicare abbastanza spesso a livello teorico, quindi è una scelta strategica per chi non ha il tempo pratico di stare dietro al sito ed alle proprie storie tutti i giorni.
Sono comunque dell’idea che questa storia sia parecchio interessante e si discosti dal classico insieme di luoghi comuni sull’apocalisse zombie. La genialata è proprio l’ambientazione, che sia più o meno particolareggiata a seconda dell’avvenimento. Tornerò presto, alla prossima: buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
13/10/20, ore 18:53
Cap. 9:

Ciao :)

Hai descritto molto bene lo sfinimento che ha invaso i soldati di Roma. Dopo il primo successo riportato, hanno finito con l'occupare l'isola di Ortigia senza più potersene allontanare per nessun motivo, diventando così preda di una terribile routine che si ripete uguale giorno per giorno. Probabilmente, se non si trattasse dei migliori uomini, molti sarebbero impazziti, al loro posto.

Adesso però sembra che qualcosa stia cambiando. Anche se non torneranno a casa, bensì andranno a cacciarsi in quello che potrebbe tramutarsi in un macello, la notizia che forse potranno passare al contrattacco ha rallegrato gli animi, perché qualsiasi cosa è meglio del nulla in cui sono bloccati.

Un saluto e al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
12/10/20, ore 10:03

Eccomi qui
Lo so, mi sono fatto attendere, ma il trasloco che ho fatto in questi giorni mi ha richiesto un po' troppo tempo, quindi ora provvederò a mettermi in pari con gli scambi: dammi un momento.
Questa discussione zio-nipote è interessante, soprattutto se consideriamo che nella nostra realtà sarà proprio il figliolo di Germanico a succedere a Tiberio, ma anche se la tua realtà è ben diversa dall'originale, non escludo che in ogni caso il piccolo Caligola possa comunque diventare imperatore dopo la morte del nonno...anche se la vedrei brutta per l'Imperium...
In ogni caso non posso dare torto al buon Tiberio: questa missione potrebbe essere uno spreco di risorse che sarebbero fondamentali altrove! Spero che nei prossimi capitoli se ne rendano conto.

Recensore Master
10/10/20, ore 23:55

Ciao ancora :)

Molto bella la descrizione della battaglia, davvero molto coinvolgente. Certo, non si tratta di una classica battaglia, bensì più che altro di un macello, ma anche questa volta la tecnica militare romana ha avuto successo e questo ha permesso ai legionari di Tiberio di riportare il primo trionfo.

Ma quello che è certo è che l'isola di Ortigia è ben poca cosa, rispetto all'intera Sicilia, e quindi credo che siamo soltanto all'inizio di una lunga campagna che si dimostrerà molto difficile. Ma i Romani sono gente dura e confido che anche questa volta non demorderanno.

Un saluto e alla prossima!