Chi non muore si rivede, come si suol dire eheh A parte le minchiate: scusa davvero per l'enorme ritardo!
Fin dalle prime righe una cosa mi è certa: devo leggere i tuoi capitoli con gli occhi di chi vuole imparare. Di parola in parola, infatti, cali perfettamente il lettore all'interno del contesto, questo te l'ho fatto presente innumerevoli volte credo, facendo sì che le percezioni che narri diventino anche le sue. Io voglio carpirne quanto più possibile, voglio studiare con attenzione le modalità attraverso cui prendi quell'inquietudine che tanto caratterizza gli ambienti in cui si muovono i tuoi personaggi e la lanci un po' addosso a noi.
Ebbene, abbiamo di fronte l'intero team che tenterà la fuga, presumo. La notte imperversa, il cibo scarseggia e i razziatori non sono la migliore delle compagnie. Rowen è sempre un'incognita: fino all'ultimo non si sa mai se propenderà per un'azione spericolata e azzardata o se, al contrario, seguirà la razionalità. Stavolta ha prevalso la seconda, per fortuna, visto che non sarebbe stato in grado di fare molto altrimenti.
Così, mentre colui che era a guardia dei prigionieri si è allontanato e buona parte degli altri razziatori si concedono del sonno dopo essersi scolati delle birre, il piano prende forma e io stessa mi sento un po' di adrenalina in corpo, quel misto tra ansia e agitazione e tremolio, tutto estremamente positivo ed eccitante. Wes è magistrale, d'altronde cosa potremmo aspettarci da una persona che nella vita ha fatto il ladro? La sensazione che ho, che mi trasmetti in questo frangente, è che il clima e il tempo si siano estremamente distesi. Un'immagine rende appieno ciò che sento: la clessidra del Professor Lumacorno. Ecco: quella è perfetta. Scorre tutto in modo estremamente lento e infinita è la tensione che leggiamo tra le righe. Mi immagino il silenzio tombale, gli occhi attenti che seguono i movimenti del ragazzo che paiono durare in eterno. Tutto in attesa di un click che era anche il rumore che faceva la loro possibile libertà.
E invece la loro libertà assume le sembianze del segugio che abbaiando la fa sfumare di fronte ai loro occhi attenti. La forcina è caduta, chissà se il rumore metallico di poco prima sia stato in qualche modo sufficiente. Le domande di Rowen, quindi, diventano le domande di tutti i prigionieri e pure le nostre che siamo solo ignari spettatori.
(Comunque i razziatori proprio non brillano di intelligenza, eh, credo siano tipo al pari dei più banali degli orchi di tolkien ahahah)
FORCINA, MALEDETTA FORCINA. Ovvio che fosse caduta sul carro (ovvio cosa? Ho tirato un sospiro di sollievo anche io a quella notizia). Credo la scena precedente abbia agitato ancor più gli animi già di per sé piuttosto esasperati. Questo mi ha dato un po' l'impressione che se non fossero riusciti a scappare in quella notte, difficilmente sarebbero riusciti a farlo nelle notte successive, data la poca fiducia che i vari prigionieri rimpongono gli uni negli altri.
"Rowen si rese anche conto, con agghiacciante lucidità, di aver commesso un grave errore di valutazione": beh, devo dire che questo è effettivamente ciò a cui ho pensato appena dopo l'apertura della porta. L'istinto degli individui, così come quello degli animali, alla fine della storia, è comunque quello di salvarsi e sopravvivere, anche a discapito degli altri. Ma se "gli altri" non fanno parte della nostra cerchia ristretta, non è poi così importante, no?
Quello che ci narri è un susseguirsi di azioni che personalmente trovo al limite dell'umano, benché lo siano appieno - in virtù di quanto detto prima almeno. Wes, Arys e Rowen sono fuori, nonostante tutti gli altri prigionieri, malgrado gli altri prigionieri. Immagino che presto saranno raggiunti anche da Luth e Kayle. La freddezza di Rowen di fronte alla situazione, di fronte al suo compagno nelle morse del segugio e lui che rimane fermo, decidendo con raziocinio di non aiutarlo perché questo avrebbe impedito all'animale di puntare qualcun altro, mi ha lasciata un po' di sasso. Certo, è una scelta che comprendo e con la quale concordo, sono solo un po' interdetta sulla facilità con la quale è stata presa - ma non è che mi aspettassi qualcosa di diverso da lui neanche in questo senso.
Il suo senso di frustrazione è immenso: quanto deve essere devastante rischiare di tornare ad essere prigioniero quando si è così vicini alla salvezza? Rowen però non è uno sprovveduto; un po' per le sue capacità duramente allenate, un po' per quel briciolo di fortuna (tutta meritata), riesce a colpire il segucio. Ho tirato ancora una volta un sospiro di sollievo, sospiro che ho ripetuto di fronte al razziatore che colpisce l'animale anziché il ragazzo, facendo sì che quest'ultimo possa cogliere l'attimo per scappare.
La foresta. Cara, la foresta è tipo attorno a me, mi entra nelle radici e nei polmoni; ne posso percepire l'umidità e la freschezza, giuro. "La foresta lo chiamava con gentilezza, familiare e accogliente. Sicura." cambiano anche i toni di narrazione, in linea con la tranquillità che pian piano si fa spazio nel nostro giovane amico.
Eppure, dà per scontato che i passi che sente riecheggiare non troppo distanti da lui appartengano a un altro prigioniero. Beh, mi sembra un ulteriore errore di valutazione, oltreché un modo di sottostimare le capacità dei razziatori. TANT'E'.
Mi duole per lui, ma la sua unica speranza adesso credo sia qualcun altro fuggitivo si comporti con lui diversamente da come aveva agito egli stesso: ha proprio bisogno che qualcuno si fermi e lo aiuti, altrimenti per lui sarà stato tutto vano.
La scena tra Rowen e Luth, dunque, mi è piaciuta tantissimo proprio perché mette in luce quanto ho appena detto: il primo che ammette che lui non avrebbe fatto lo stesso, l'altro che ne era consapevole e ciò nonostante è intervenuto. Questo dice molto sia sulla differenza tra i due personaggi sia, almeno per sesto senso, su la possibilità che un rapporto tra i due nasca e si sviluppi. Al di là delle ragioni che hanno portato Luth a compiere quest'azione, dunque, i cinque - non è esplicitato chi siano "gli altri" cui egli fa riferimenti, ma ho dato per scontato che si riferisse a tutti e tre i mancanti - si sono finalmente ricongiunti con la propria liberta. Adesso dovranno solo riuscire a mantenerla, easy no?
OBV ho riso nelle tue note finali: la fuga vagamente ridicola nel suo susseguirsi di inghippi si è davvero conclusa con gioia a Rowen. INCREDIBILE.
A presto darling,
Bongi! |