Recensioni per
Ceneri
di TuttaColpaDelCielo
Capitolo molto cupo, si, non sono il primo a dirtelo, ed ovviamente è un bene - in quanto la cupezza è proprio il sentimento che si deve respirare, vista la situazione: una situazione che vede persino Leliel in uno stato di seria preoccupazione, fino a sfiorare la vulnerabilità. Si vede molto bene come entrambi (lei e Nelchael) temano l'aria di purghe del secondo Evo che sembra riavvicinarsi e come entrambi vorrebbero che non fosse così; nel frattempo, il concetto del Rinnovamento va ad incasellarsi nel mosaico già a tinte non molto chiare (non vorrei dire a "tinte fosche", ma sicuramente non così luminose come vorrebbero far credere) che raffigura il tuo paradiso. |
Ammetto che sono caduto anch'io nel tranello: non pensavo che Michael avrebbe frenato Amitiel, almeno non così, anche se dopotutto il suo sembra un comportamento sensato - almeno più sensato di quando graffia, ferisce, e ringhia a caso. Inoltre nell'economia della storia mostra come il caduto abbia non solo i suoi motivi, ma anche ancora degli scrupoli, il che è bene. Carino come la visione di Amitiel del contatto fisico sia solo abbozzata sotto quella grossa parola-tabù che è "oscenità". Ben calibrati, come qualche capitolo fa, i dialoghi della coppia; sopratutto scene come |
Oh, merda! Com'è possibile che non abbiano i temperini? |
è arrivata la tanto attesa discussione con Michael, lol. |
Massì, Leliel ha un cuore, è che se ne ricorda tipo solo un giorno ogni quattro anni u.u |
Ora, non che prima avessi molta simpatia per il Paradiso, ma adesso sicuramente sono decisamente contro. Tutti i discorsi che vengono fatti ad Amitiel sono di una crudezza abbacinante - il non pensare è anche il comandamento tipico di molti totalitarismi, e non è un caso che è la seconda volta che uso questa parola in una recensione. Oltretutto, fortissimo lo stacco tra le vivide descrizioni della sofferenza di Amitiel, che è nel panico, e la fredda supponenza dei vari guardiani, i loro ordini insensati, Ramiel che è diventata una specie di statua di ghiaccio altera e distante. |
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Oh, torniamo a farci una bella scorpacciata di Amitiel, con questo capitolo xD |
Ok, ho odiato Leliel a questo giro. Insomma, bella la storia del dominio della notte - così pericoloso che per creare un tempio per Leliel è stato necessario violare la stessa essenza del paradiso. Però, insomma, suppongo che questo non ti consenta di andare in giro a creare fratture multiple ai tuoi sottoposti x'D Il rapporto Leliel-Nelchael mi è parso molto reale, comunque. Forse perché ho qualche esperienza a proposito, provo un'ostilità verso di lei che prima si comporta da stronza e poi cerca il dialogo e provo ostilità verso i pietosi tentativi di Nelchael di riportarla indietro verso la "ragazza" che era e non l'Autorità che è diventata. Ovviamente, è positivo, perché vuol dire che lo scritto comunque genera delle reazioni nel lettore e non lo lascia indifferente. |
Non ho pensato nemmeno per un momento che l'Autorità fosse una stupida, per tua informazione :D Un po' di sincera tenerezza per Amitiel che è costretta a ripeterle le lezioncine alle quali quasi vuole credere, come una brava scolaretta. Ancora una volta ripeti - ma non invano - il concetto di quanto il sistema educativo del paradiso sia chiuso, opprimente e in un certo senso totalitario, visto che indottrina la sua popolazione al fine di prevenire qualsiasi "deviazione" dai dogmi insegnati. |
Bello: in questo capitolo c'é un po' tutto quello che serve in una storia. Ben lungi dall'essere la calma dopo la tempesta della discesa nel mondo umano, ahse. |
*si scrocchia le dita* |
Te l'ho già detto in privato, ma mi è veramente piaciuta la seconda parte dello scritto. |
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Wow, non speravo più che continuassi! |