Emanuele si veste da donna, indossa Dolce&Gabbana e ha smesso di mangiare quando aveva sedici anni, e poi c'è Dante, studente dell'Accademia di Belle Arti.
Ci sono le panchine della piazza, le lentiggini da contare, le mele caramellate, l'amore senza tempo ed Emanuele, che ormai si è trasferito a casa di Dante, ma è l'arrivo di Artemisia (Artemisia La Stramba, Artemisia che appartiene al passato di Emanuele) a sconvolgere tutto perché Artemisia sconvolge le cose, le cambia, le sposta, è un terremoto Artemisia.
E a far da sfondo Sebastiano e Gaia, che sognano, che vivono, che cercano qualcosa, e le strade di Bologna.
[Threesome, Slash, Tematiche delicate]
Vincitrice agli Oscar EFPiani per l'oscar "Miglior Montaggio Sonoro" e "Miglior pg femminile"

Per i bambini l’amicizia è una cosa sacra: lo sa bene Fabio, che ha passato l’infanzia ad aspettare l’estate insieme a Michele ed Elisa. Quando l’infanzia finisce, però, ogni cosa cambia – l’amicizia diventa amore, a volte, altre volte si trasforma in lontananza.
Dopo anni trascorsi all’estero per mettere distanza tra la propria vita e quella degli amici, Fabio è convinto di avere imparato anche questa lezione, ormai, che niente potrà più ferirlo.
Eppure, tornare a casa significa sempre rimettere in discussione ogni equilibrio.

Ed io ho pensato che certe volte la vita è proprio ironica,
che forse c’è qualcuno che si diverte a guardarci morire seduti ad un tavolo di plastica,
lo sguardo basso contro le ginocchia e il cuore abbandonato nel piatto,
da mangiare con coltello e forchetta.

Cinque Mondi. Una volta erano quasi un mondo unico. Ora, dopo la nascita dei Custodi, sono separati. Sono cinque e solo loro possono attraversare i portali che collegano un mondo ad un altro. Cinque mondi, un unico passaggio. Almeno questo era ciò che avevano spiegato a Charlotte Leanor Mitchel. Ma questa unica, piccola certezza, viene a mancare proprio quando uno dei Custodi viene ucciso. Ed il motivo è ben più complesso di quello che può sembrare in un primo momento. E’ la mia prima FF originale. Spero vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate!

La Paura è ciò che di più sublime possa capitarci

Il facoltoso, intelligente, promettente incarnazione di Oscar Wilde (almeno a quanto si dice) Art Connelly è costretto a cambiare stanza ed a condividerla con altri due strani inquilini. Ma perché sulla porta della loro camera qualcuno ha inciso 666? Chi sono questi due ragazzi luminosi e splendidi in modo inquietante? Perché lo guardano in quel modo?
Fra citazioni di Kubrick, tentazioni e vestiti ambigui Art riuscirà a continuare a scrivere o, cedendo alla seduzione, crollerà miseramente?
L'erede di Aleister Crowley è appunto solo un discendente o qualcosa di più?
E il suo ambiguo cugino... beh, in quel caso si rivelerà il meno pericoloso fra i due, o ha un asso nella manica?

Respiravo te, morendoti dentro, e la guerra era solo un sibilo sordo nelle mie orecchie.
Le tue labbra sul collo, le tue bugie tra i denti. Disegni astratti tracciati in quel nulla così bello da essere osceno.
Io gridavo in faccia alla tua sordità. Tu urlavi silenzi che mi faceva male ascoltare. Non avevamo l’eco giusta, suppongo.

Non avevo tempo, ma lei non capiva. Non voleva capire.
Voleva che volassi via con lei.
Non capiva le mie spalle spoglie. Non capiva le mie caviglie legate alla terra.
Non avevo tempo, ho cercato di dirglielo. Non c’è più tempo per niente.

Adrienne e Alex sono migliori amici da una vita. Hanno un'amicizia profonda e sincera: si vogliono bene, si dicono tutto, passano la maggior parte del loro tempo insieme. Ma cosa succede se all'improvviso l'arrivo di una nuova ragazza sembra cambiare quel sentimento che li lega, e diventare più forte - almeno per uno dei due? E cosa succede se un semplice bacio diventa il fattore di un cambiamento sconvolgente nelle loro vite..? Il mio primo romanzo, vincitore di un concorso di scrittura (: Leggete e recensite, grazie!

Prendere, prendere, prendere.
Chiedere, chiedere, chiedere.
Quanto niente ti hanno dato in cambio…

E io ancora a sperare
[...]
Innocente bambina
corrotta da un desiderio
proibito

Mio fratello leggeva un libro su una barca, mentre la sua anima veniva traghettata da un punKaronte con le borchie che sbadigliava e si incantava a guardare l'acqua. "Non voglio vedere la casa rossa" urlava, a me che ero sulla sponda "Non potrei sopportarlo, e comunque devo studiare"

C’era Merril seduto sul muretto di casa sua.
Questo non poteva che indicare guai.
Ma c’era di peggio.
Merril stava sorridendo.
O per meglio dire, ghignando.
Il che poteva voler dire solo una cosa.
Che una valanga, un alluvione, un’ altra qualsiasi calamità naturale  portatrice di sciagura, lo stava per travolgere.

Sono un nomade del deserto
non ho nome
né perché.