Ecco a voi una raccolta di shot legate alla fanfiction "Tutte le tue bugie." Nonostante alcuni riferimenti alla long fic, potete leggere i vari capitoli anche considerandoli come testi scollegati rispetto alla storia madre.
Dal capitolo 1: Se Loki fosse stato meno sarcastico, se nei suoi occhi chiari Odino avesse visto l’ombra di un sincero pentimento, le cose sarebbero potute andare diversamente. Ma Lingua d’Argento era stato sprezzante e tronfio e si era presentato ammantato di tutta la sua feroce eleganza di fronte al padre adottivo che non lo aveva chiamato figlio, ma prigioniero. Un altro imperdonabile errore dovuto non alla mancanza di discernimento di Odino, ma all’amara constatazione di come Loki, il suo brillante figlio, non fosse poi così acuto come pensava e sembrava.
Dal cap. 4: Solo che Loki era un furfante travestito da principe, un cantastorie come nemmeno nelle piazze più oscure della città se ne trovava uno uguale.
Non tutto è come appare, quando di mezzo c'è il dio dell'inganno in persona.
Capitoli 3-9: Barbare usanze;
Cap. 10 - Forse era scritto nel destino.

Partiamo dal presupposto che le case parlino.
Invero, tutto a questo mondo ha una voce. La voce che esiste dentro di te, tu che guardi, osservi e pensi. Ciò che sfiora la tua attenzione può sussurrare o gridare, sorridere o singhiozzare, ma niente è silenzioso nell’istante in cui i tuoi occhi lo sfiorano. Ciò che senti è solo materia di ciò a cui vuoi prestare la tua voce perché racconti.
Le case possono dirti molto. Immagino sia perché sono le mani di spiriti affini al tuo a plasmarle, a intesservi le proprie parole sotto la grezza maschera del legno, della malta o della tela. Ha poca importanza che intendano mentire o mormorare la verità.

[Seguito di Novel of a Dreamless]
Miki Angela Mayfair, cheerleader, era conosciuta per la passione per il verde, il fondoschiena (in mostra più spesso di quanto non fosse conveniente), gli atterraggi perfetti e una leggera tendenza al drama. Aveva chiamato Sanosuke un ubriacone (qualcuno doveva pur dirglielo), aveva svelato a Hijikata le meraviglie delle imprecazioni femminili e aveva definito Kazama “mantenuta” più volte di quante potesse contarne.
E aveva detto a Souji—
No, lasciamo perdere quello che ho detto a Souji.
Dopotutto, non puoi dire a qualcuno che gli vuoi bene e poi morire.
Di nuovo.

[Beast!AU; Soukoku, one-sided Odazai]
Ne, Odasaku, aspettami. Ti sto venendo a salvare, e perdonami se ci ho messo così tanto.
Sto tornando indietro, vedi?
Non ti dovrai preoccupare più di nulla.
0.5. Lovesick Fool; "Ti proteggerò qualunque cosa tu scelga di fare.” [Questo capitolo partecipa alla Soulmate Challenge indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp]
1. Whiskey on the Rocks; "Eppure, credevo che avrei apprezzato di più una seconda opportunità."
2. Tainted Claws and Shattered Glass; "L'Agenzia gli mancava."
3. Shion; "...Avrebbe dato qualunque cosa per tornare a quei fuochi d'artificio sul mare."
4. Paint it Black and Turn it Back; "É chiaro che vogliamo cose troppo diverse, Dazai." [Questo capitolo partecipa alla Challenge “Angst Vs Fluff: The War” indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp; #TeamAngst]
5. The Heights We Will Jump; "...Voi ragazzi siete proprio buffi. Ma non c’è motivo di usare quel tono minaccioso, Akutagawa-kun: Atsushi non piangerà più.”
6. Bullet, Bullet, Bullet; "Era lo stesso sguardo con cui si era voltato e l’aveva guardato e gli aveva detto, avendo cura di scandire ogni parola: ‘Mori-san è morto’."

[Horizon Zero Dawn]
Un anno dopo la battaglia per la Guglia, la siccità ha messo in ginocchio le tribù. Per evitare la guerra con gli Ylan-Sara, un popolo misterioso circondato da immense mandrie di animali e macchine, il Re Sole Avad deve andare nell'Ovest Proibito e concludere con loro un trattato di pace.
Nel frattempo la corruzione riappare nella Terra Sacra e Aloy ne segue le tracce dirette a occidente.
Ade non può essere ancora vivo. O no?

“Non ti fidavi di me?”

“Non è nella mia natura fidarmi, né nella tua restare. Cos’altro potevo fare?”
Non erano che trascorsi due secoli. 

Duecento anni in un battito di ciglia, il susseguirsi delle stagioni e dei governi e degli eroi.
Duecento anni non avevano mutato il bagliore delle spade e il verde delle foreste di bambù che si stagliavano lungo le montagne dell’entroterra, né avevano mutato il pallore ultraterreno dei ciliegi in fiore. Ma duecento anni, due secoli, avevano tinto i fiori del pruno di un intenso color sangue.
Questa storia partecipa alla Parole Intraducibili Challenge indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp

A tredici anni ho scritto un libro... un libro brutto.
Oggi ve lo ripropongo, in veste di parodia fantasy, con commenti ironici della sottoscritta ventiquattrenne. Perché? Beh, per tre motivi:
- Per darvi un ottimo esempio su cosa NON fare quando si scrive un fantasy;
- Per dimostrare che si migliora tanto, con la pratica;
- Perché questa roba fa davvero sbudellare dal ridere.
Quindi mettetevi comodi, preparatevi a sputare qualche polmone dal ridere delle mie ingenuità e, soprattutto, ricordatevi che il non prendersi sul serio è il primo passo per la perfezione.

Archeologico AU!
1914: nell’Europa che si prepara a essere dilaniata dalla Grande Guerra, l’astuto e arrogante archeologo Loki Laufeyson è a caccia di un tesoro spettacolare che ricorda la perduta Asgard, la città degli dèi: quello raccontato nella Canzone di Reginn, un antico poema scaldico.
Affiancato dal compagno d’arme Thor e dalla sua devota assistente Sigyn, tenterà di riportare alla luce ciò che, forse, dovrebbe rimanere nascosto.
Protetto dalle quattro pareti del suo caotico studio, però, Loki Laufeyson abbandonava definitivamente la maschera del compassato e preciso studioso per rivelare la sua parte più selvaggia e, forse, sincera: ascoltandolo nella penombra di un pomeriggio inglese, Sigyn si ritrovò a pensare con un brivido che il confine tra un archeologo e un predatore di tesori per l’uomo fosse decisamente labile, forse persino troppo.
[ ♦ Storia Seconda Classificata al Contest “Lavoratori allo sbaraglio” indetto da Laodamia94 sul forum di Efp. ♦ ]
[ ♦ Storia Prima Classificata al Contest “L’Antica Grecia al giorno d’oggi: vizi e virtù,” indetto da _Vintage_ sul forum di Efp ♦ ]

[Contesto Post-Shinsengumi; Nagakura Shinpachi]
Sugimura Yoshie non era lo zio proprio di nessuno; un padre a malapena decente, sì, ed un figlio adottivo privo d'onore, ma non aveva fratelli degni di nota – non di sangue, almeno. Ma quando Shigeru lo guardava, Yoshie vedeva la polvere che si alzava in un quartiere fuori Kyoto il giorno in cui il suo migliore amico si era sposato.
Harada Shigeru era un uomo, ormai, ma nella sua mente rimaneva solo Rucchin.


Succede, quando al fantasy si aggiunge un tocco di soprannaturale. Quando si tenta di rendere libro uno shonen.
Un ragazzo improbabile che scopre l'esistenza del soprannaturale. Co-protagonisti che lo assisteranno contro il classico nemico di turno. Mentori ed entità dalla forza inarrivabile per fare spettacolo.
Ma c’è di più. Eliminate ciò che pensate di che sapere. Immaginate una storia a tinte cupe, personaggi di dubbia moralità. E ponetevi questo interrogativo: perché esseri, così potenti e soprannaturali, non ci hanno annientati?
La verità è che ci hanno provato, ma sembra che anche i mostri abbiano paura dei mostri. E non solo.
Se ti dicessi che esistono altre dimensioni? Ti chiederai i pro di tutto questo. Ebbene, ricorda: niente dura per sempre.
Quando gli equilibri si rompono ognuno è costretto a operare una scelta. Una scelta che ci segnerà per sempre.

E sapeva, sapeva che Souji l’avrebbe seguita se lei gli avesse preso la mano per mostrargli il suo mondo. Souji l’avrebbe seguita e Miki avrebbe pianto, probabilmente, perché sotto sotto era una dalla lacrima facile, ma per una volta sarebbe stato di gioia.
Perchè Souji non l’aveva ancora lasciata andare e tutto andava bene.
Hiro, voglio venire a Kobe con te. 

Portami via da questi stronzi, da tutti questi volti.
[Follow up di Novel of a Dreamless]

Il fiero dio degli inganni è stato condannato dagli Asi a una pena atroce, più terribile della morte stessa. Incatenato a una roccia e torturato fino al Ragnarok, non gli resta che ripercorrere nella sua testa ogni nefandezza, vittoria, inganno, progetto, sconfitta. Anche le più terribili e dolorose. Solo che…
Sigyn sapeva che l’animo del dio degli inganni non era fatto per gli spazi claustrofobici di una cella o di una grotta. Ferito orrendamente nelle ambizioni, la sua mente stava iniziando a vacillare verso un baratro di follia che la giovane donna, suo malgrado, riconobbe. Si sarebbe arrovellato fino alla fine dei tempi sugli errori commessi, incapace di accettare la sconfitta e andare avanti, stretto nell’orgoglio disperato e arrogante che gli aveva impedito di chiedere perdono a Odino.
Ecco a voi il mito di Loki e Sigyn.
[Post Avengers][alternative Thor: Dark World/Infinity War] [Loki/Sigyn]
[ ♦ Storia Seconda Classificata parimerito al Contest “Cuore d’Ombra II Edizione” indetto da Laodamia94 sul forum di Efp. ♦ ]
[ ♦ Storia Vincitrice del Contest "La guerra del Raiting" indetto da missredlights sul forum di EFP. ♦ ]

[Anna/Gilbert]
Lei è bella.
E' bella perchè ti apre il petto e ti guarda il cuore, cercando di non farti male, e piange, sulla tua clavicola scavata, le sue lacrime pure.
E' bella come la neve bruciata dal fuoco, come un Sole tra le mani, come un oceano di stelle.

“Perché sei ancora qui, Thor? Perché mi credi,” sorrise. Labbra stirate in un ghigno di lupo che avrebbe dovuto mettere in guardia il dio del tuono, ma non lo fece, non abbastanza, almeno. “Una parte di te, una piccolissima, infinitesimale zona del tuo cervello sa che Odino ha molte ombre, forse troppe.”
“Bada a quello che dici, Loki. Stai parlando di nostro padre.”
L’ammonizione del dio del tuono ebbe in risposta solo un ghigno feroce e una battuta amara. “Ricorda Hela. Ricorda dov'è finita la più potente arma del dio delle forche.”
La voce di Loki è carica di promesse, profezie e menzogne. Eppure Thor, ascoltandola, non può fare a meno di pensare a quanto sarebbe facile e consolante cedere alle verità offuscate che suo fratello gli propone. E la lotta, stavolta, è contro un nemico invisibile e più crudele degli altri.
[post Thor: The dark world]
[ ♦ Storia vincitrice del contest "Come to the Dark Side IV Edition" organizzato da Elisaherm sul forum di EFP. ♦ ]

L’Africa, con i suoi spazi immensi e le sue infinite risorse, offre innumerevoli possibilità a coloro che hanno uno spiccato fiuto per gli affari e una certa dose di coraggio. Ma alcuni tesori, più di altri, sono pericolosi anche solo da guardare.
“No, tu non lo sai chi è. Un trafficante, un truffatore, un ladro. Ti sembra che sia un ricco yankee affascinante, un ingegnere pieno di talento? Beh, lascia che te lo dica, non è niente di tutto questo. […] Hai idea del perché si è fatto congedare ed è venuto qui? Per non avere regole. Per non dover vivere sotto Odino. Per non pensare a cos’è o a cosa non è. Per il brivido della caccia, e non intendo quella che farebbe in un safari.”
Immaginate Loki vestito da Indiana Jones. Fatto? Allora pronti, partenza, via!
[Loki/Sigyn] [Alternative Universe]
[ Partecipa alla challenge “Venti storie per un’OTP" indetta da Emanuela.Emy79 sul forum di Efp ] AU Storic!
[ ♦ Storia Vincitrice del contest “Test your might" indetto da _Akimi sul forum di Efp. ]