[Testo tratto dal Prologo]
Stava volteggiando nel vuoto. Era notte. Faceva un caldo quasi asfissiante. Il sudore diventava acqua salata sulla sua pelle, scivolando sotto al suo mento, annacquandogli le ascelle. Il sangue si stava raggruppando nel suo cervello. Era a testa in giù. Legato per le caviglie. Non stava capendo molto di quello che stava succedendo.
Shikamaru sapeva solo che loro erano lì. Che lei era lì, con il braccio teso in su. Con lui, con quel bastardo che le diceva - Avanti, tesoro, sparagli. -

Una raccolta di Flashfic con protagonisti Kawaki e Sarada. La storia è una, ma tratterò solamente alcune scene, che saranno tutte collegate in senso cronologico.
Dal capitolo 1:
Si indicò facendo il finto tonto "Stai parlando con me?"
"Fai poco l'arrogante"
Kawaki si arrese "Ascolta... non stavo facendo nulla di male, mi stavo solo presentando..." si girò verso la vittima "Vero Himawari?"
Himawari lo ignorò alzandosi dal tavolo, andandosene.
Kawaki si rigirò verso Sarada e fece spallucce "Evidentemente è timida di fronte alla mia bellezza"
Sarada capì che lo detestava molto di più di quel che aveva sempre pensato "Hah. Bello tu? Ma sei hai dei capelli di merda"
Lui alzò un sopracciglio un po' stupito.
[KawaSara][Modern!AU]

Sakura Haruno, 27 anni, medico.
**
Erano anni ormai che lavorava in ospedale dove esercitava come medico, aveva iniziato subito dopo la fine degli studi, ed era un lavoro che amava, quello che aveva sempre voluto fare; fu così che, dopo un ultimo turno ordinario, la vita della giovane Sakura cambiò: una sfida le si parò davanti, sfida che lei colse a volo, e un uomo, quello che cambiò la sua vita per sempre.
***
- Buongiorno, sono Sakura, il suo… - alzai lo sguardo verso il paziente sul letto, sorpresa, di non riuscire a finire la frase subito - m-medico - terminai
La persona che mi trovai di fronte era un ragazzo, che aveva poco più della mia età, e dal viso di una bellezza disarmante.
- Buongiorno dottoressa Sakura - disse lui, ghignando - non pensavo ci fossero simili bellezze in un posto del genere - disse lui, sfacciato

Ritorno allo shippuden, dopo gli avvenimenti degli ultimi due capitoli. La mia personalissima versione circa il buco temporale che intercorre tra il 699 e il 700. Naturalmente ci saranno lacrime, risate e tanto, tanto Sasusaku. Penso che abbiate capito che faccio veramente schifo nelle introduzioni, quindi vi auguro solo una buona lettura.

AU Sasu/Saku (con accenni Naru/Hina).
La vita universitaria, alcune volte, cela dietro la promessa di libertà e indipendenza un antro di insicurezze e paure.
Se si è abbastanza fortunati, sul proprio cammino si incontrano le persone giuste con cui prendersi per mano e affrontare insieme la vita e gli ostacoli di cui è intrinseca.
"La descrizione di un attimo" la reputo la giusta colonna sonora per questa mia storia, che nasce con l'umiltà di chi non avanza molte pretese, ma che mi giace dentro e a cui sono affezionata.
Buona lettura.

[COMPLETA]
«Ma adesso rispondi tu a me e dimmi se sei davvero innamorata di mio fratello.»
Gabrielle distolse gli occhi dai suoi, incapace di sostenere il suo sguardo. «Perché vuoi saperlo?»
«Perché sono sicuro che non lo ami. O non saresti qui.»
«E cosa cambierebbe tra noi se ti dicessi che non lo amo?»
«Cambierebbe tutto» sussurrò Craig.
Lei sbuffò un sorrisino sarcastico. «Perché, pensi che non amandolo, adesso correrò a chiedere il divorzio per stare con te? È questo che vuoi?» la voce le tremava e suoi occhi erano inondati dalle lacrime. «Sono la moglie di tuo fratello, hai la minima idea di cosa dovresti affrontare per stare con me? E se un giorno ti rendessi conto che è stato tutto uno sbaglio, che in fondo non tieni a me così tanto per affrontare tutti i problemi che ti pioverebbero addosso per aver pronunciato due stupide parole durante l’orgasmo? Cosa dovrei fare io se dovesse succedere, dopo aver buttato all’aria il mio matrimonio per te? Accettare le tue scuse e amici come prima?»

La Guerra ha visto la Shinsengumi sfaldarsi ed i suoi componenti morire sotto i colpi di fucile e cannone. Hijikata Toshizō ha combattuto con onore anche contro Kazama Chikage che riconoscendone il valore gli ha dato un nuovo nome da oni: Hakuouki. I due combattenti giacciono sotto i ciliegi in fiore mentre una donna piange la scomparsa dell’uomo che amava. È davvero questa la fine che due combattenti si meritano?

Sakura si aggrappò a lui per riprendere l’equilibrio e quando alzò il volto per rimproverarlo si scontrò contro le sue labbra. Sapevano di alcol, erano ruvide, prepotenti e violente, ma così eccitanti e così desiderate che Sakura riuscì solo a rispondere con la stessa veemenza.
Sasuke s’appoggiò a lei che si ritrovò seduta su un tavolo? Una console? Non aveva idea di cosa potesse esserci dietro quella tenda, ma lei c’era seduta sopra e Sasuke era in piedi, tra le sue cosce, e non smetteva di baciarla, di divorarla.
Sakura sapeva che doveva fermarsi, dopotutto era lei quella sobria, ma l’ultimo barlume di buon senso andò a farsi fottere quando una mano di Sasuke s’intrufolò sotto la camicia, tra le sue scapole.

«Pensa se ci vedesse Harada in questo momento» mi sussurra contro l’orecchio, con lo sguardo assottigliato. «Credi sarebbe geloso?»
Mi sta umiliando, giocando con ciò che ritengo più prezioso. Gli premo decisa le mani contro il petto. «Per favore, lasciami andare.»
«Sì, immagino. Devi essere davvero importante per lui, se ti tiene così a cuore.»
Voglio piangere, ma so che lui ne godrebbe troppo e questo non voglio permetterlo. «Lasciami andare.»
Una giovane ragazza vive a Shimabara, circondata dall'affetto delle geiko e dalle insegne colorate del distretto a luci rosse.
E' da tutti considerata un Oni, a causa dei capelli bianchi e della pelle pallida. Il suo aspetto la ripugna.
Eppure, un giorno come tanti, l'argento dei suoi occhi incrocia quello dorato di un uomo che, invece di fuggire, le sorride.
E tutto sarebbe perfetto, se non fosse che tra due sguardi un terzo si frappone.
Ed è verde.

Prima della nascita di Konoha, in un paese dilaniato da continue guerre tra clan, un ragazzo e una ragazza si incontrano, e giurano di opporsi a un destino già scritto: lei è un'Uzumaki, alleata dei Senju, lui un Uchiha, loro nemici da sempre.

Sakura è una ragazza di venticinque anni, un pò sognatrice e crede nell'amore, infatti è invaghita del perfetto Itachi Uchiha. Ma la sua vita verrà travolta e scombussolata quando un "fastidioso" Sasori si trasferisce nell'appartamento vicino al suo, ma non solo lui, nella stessa giornata rincontrerà anche il suo bollente ex ragazzo Hidan.
Dal capitolo 1:
"Fammi capire... mi stai dicendo che io invece sono amaro, antipatico e non infondo fiducia?" corrugò ancora la fronte stupito e divertito.
"Esatto" nascose una risata.
Sasori a quel punto si avvicinò a lei, portando un braccio sullo schienale del divanetto, passando dietro la schiena di Sakura "Se vieni a casa con me, ti faccio cambiare idea su di me..." le parlò vicino all'orecchio in modo suadente.
Perchè era così vicino? Come aveva fatto ad avvicinarsi senza che se ne rendesse conto? E poi, ci stava provando ancora con lei? "Senti..." strisciò un poco sul divanetto dalla parte opposta, tanto da scontrarsi appena con Ino, la quale la ignorò continuando a chiacchierare con Deidara "Non cambio idea... e soprattutto non vengo a casa con te"
[SasoSaku][HidaSaku; ItaSaku][accenni DeiIno] ♥ [Modern!AU]

Konan è la punta di diamante dell'Uchiha Corporation di giorno e dell'Akatsuki di notte. Precisa e spietata, diventa il braccio destro di Itachi Uchiha sia negli affari legali per conto della società, sia in quelli meno puliti per conto dell'organizzazione.
Ma cosa succede quando le faccende private si mischiano con quelle lavorative?
"Non era stata messa dov’era per via del suo passato, lei era stata messa lì perché era la migliore a fare il suo lavoro."

Sakura è la studentessa, Sasori il professore. Cosa succede se le cose non iniziano nel modo giusto?
Dal capitolo 1:
"Gli ho procurato io quella macchia di caffè" le confessò piano.
Ino spalancò gli occhi "Davvero?" mormorò.
Sakura sospirò "Sono già nella sua lista nera" e poi notò che in quel momento il professor Akasuna aveva smesso di parlare e la stava fissando.
"Hai qualcosa di più importante da dire?" le chiese lui.
Il cuore di Sakura quasi si fermò. Si voltò a guardarsi con la falsa speranza che si stesse rivolgendo ad un altro studente, ma ovviamente era destinato a lei.
"Sì tu. La ragazza davanti" le parlò mentre le si avvicinava.
Quella macchia di caffè sembrava sempre più grande che mai mentre si faceva più vicino. Dovette distogliere lo sguardo sulle pagine vuote del taccuino "No professore" rispose il più possibilmente calma, anche se dentro era un fascio di nervi.
"Hai prestato attenzione alla mia lezione?"
"Sì professore"
"Come ti chiami?" le chiese con tono di ostilità.
"Sakura" solo in quel momento alzò lo sguardo, e poté notare che i suoi occhi erano del colore del miele, un miele scuro.
[SasoSaku][Accenni GaaSaku][Relazione Professore-Studentessa][Modern!AU]

"Doveva prendere l’autobus ma la fermata si trovava proprio vicino al parcheggio e, considerando il colore dei suoi capelli che non passava certamente inosservato, sicuramente l’avrebbe vista. Quando notò una moto ferma al semaforo rosso proprio vicino a dove si trovava lei, non ci pensò un secondo a salire in sella" tratto dal capitolo numero due.
E' la prima volta che scrivo sul fandom di Naruto ed in particolare sulla SasuSaku, quindi siate magnanimi se potete. Compariranno quasi tutti i personaggi e saranno descritti anche numerosi accenni NaruHina e SasoSaku. Se vi ho incuriositi/e correte a leggere.

Sakura si ritroverà a dover fare da guida personale al Kazekage, Gaara, ma non solo, dovrà anche ospitarlo in casa propria, fino al giorno del matrimonio di Temari e Shikamaru. Però c'è un problema, lei abita da sola, ma soprattutto ha un solo letto.
Dal capitolo 1:
"Mi dispiace recarti disturbo" le parlò Gaara "Potrei provare a sentire mia sorella se-"
"Oh no, non ti preoccupare" primo: non le recava disturbo, figurarsi se un tranquillo e gentile Gaara poteva disturbarla. Secondo: non le andava di venir considerata una guastafeste, Temari e Shikamaru stavano per sposarsi, era giusto che quei due stessero da soli. Terzo: erano ordini dell'Hokage, e di certo lei non era una tipa che si tirava indietro. E poi aveva già risolto la situazione "Non mi crea alcun disturbo ospitarti"
Lui non aggiunse altro. Sembrava sincera.
"Sono tre giorni infondo"
[GaaSaku][Lievi accenni ShikaTema, KankuTen, NaruHina, SaiIno][Divergenza Canonica]