Recensioni per
Niente virgolette nel titolo. (A groupies' tale.)
di Queen of Superficial

Questa storia ha ottenuto 180 recensioni.
Positive : 178
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano

Quanti altri sarebbero stati in grado di fare un paragone con i cavallucci marini e le meduse?
Praticamente nessuno, a parte Fleur (che poi saresti sempre te...).
E' stato qualcosa di... Non saprei spiegartelo. Mi hai lasciata incantata, una volta lette quelle righe. E devo ringraziare te se adesso  inizio a pensare alle meduse non solo come un essere malefico, ma anche come a qualcosa di buono.
Per i cavallucci marini, niente d aggiungere. Sapevo già che erano dei presuntuosi assurdi.
Davvero, un paragone bellissimo, azzeccatissimo e quelle poche parole (Col cuore nella testa, tutt'uno con il cervello, per intenderci) mi hanno praticamente stesa.

Poi, beh, c'è il concerto.
E su quella parte lì potrei parlare così tanto, ma così tanto, che credo ti addormenteresti (se non l'hai già fatto...).
Matt.
Matt Matt Matt.
Sarà pure stronzo, fedigrafo, presuntuoso, egoista, tutto ciò che vuoi insomma, ma una cosa dobbiamo concedergliela: riesce a fare delle sorprese strepitose.
A dire il vero, non conoscevo affatto Warmness on the Soul, ma le parole sono bellissime ed ho già preparato il video su Youtube, per ascoltarla non appena avrò finito di recensire.
Sorridevano tutti. Sembrava la gita di Pasquetta. E sorridevo anch'io, sai? (Sì, davanti al computer, come un'ebete) Perchè sorridevo? Perchè ero felice, in un certo senso.
Quello striscione... E' strano come io non sia caduta dalla sedia.
E' tutto bellissimo. Tutto. Bellissimo. Tremendamente bello, direi.

Ancora una volta, sono riuscita ad immaginare tutte le scene che hai descritto e tutti i personaggi; cioè, mi sembra proprio di averli accanto, di sentirli parlare e di ascoltare il suono dei loro passi.
E li adoro tutti, anche se, devo ammetterlo, The Rev e Fleur sonoo un pizzico più degli altri.
Sei bravissima. Non ho parole per descrivere il tuo stile. Dire che è 'fantastico' è riduttivo, oltre al fatto che è anche banale dato che il tuo modo di scrivere vale molto di più.
Anche se sono arrivata in ritardo e questo è il penultimo capitolo, inizio a dirti che sono proprio di felice di aver aperto questa storia e di averla cominciata a leggere, pochi mesi fa.
Tantissimi complimenti (e un bacio a tutto il cast ;D)

Alan

P.S.: The Scientist è stupenda. Ottima scelta!

Nuovo recensore

“Appunto, Ria. Appunto. Lui è un cavalluccio marino. Tu, invece, sei una medusa.”
“Sono una...?”
“Medusa. Sognante e vagabonda, con quei tentacoli iridescenti così affascinanti: potenzialmente innocua e bella da guardare, se la accarezzi dolcemente sulla cupola. Col cuore nella testa, un tutt'uno col cervello. Eppure, velenosissima, se presa dal lato sbagliato.”

 
Premetto che, prima di leggere il capitolo 16, non avevo mai particolarmente considerato le meduse; le credevo abbastanza patetiche ed estremamente irritanti.
Mi ricordo di quando,  da piccolina, passeggiavo sul bagnasciuga ammirando, con un che di soddisfatto negli occhi, la lunga esposizione gelatinosa che bambini più coraggiosi di me avevano affisso sulla spiaggia, a mo’ di mostra da museo.
Ogni medusa era adagiata con cura su un sasso piatto, e la fila era ordinata in base alle diverse dimensioni; uno sterminio preciso.
Sembravano così innocue lì al sole, con i tentacoli già seccati, ed eppure nonostante tutto non m’importava, continuavo imperterrita la mia vittoriosa marcia lungo quel genocidio, mentre con un po’ di quell’innocente cattiveria infantile pensavo “Beh, ben gli sta, così la prossima volta imparano ad avvicinarsi troppo e a impedirmi di fare il bagno.”
E allora, armata di paletta e di po’ di stizza per tutti i bagni mancati, mi avvicinavo e gli gettavo la sabbia addosso, pensando a quanto fossero patetici quei mostriciattoli che nel mare erano tanto attivi, ma che appena venivano privati del loro habitat finivano per morire vaporizzati.
M’hai fatto ricredere, Queen.
Sì, m’hai fatto ricredere sulle meduse, anche se sembra una cosa stupida da dire e probabilmente non interesserebbe nemmeno a quelli del WWF.
La prossima volta che andrò al mare non osserverò più soddisfatta il cimitero di meduse lungo la riva.
“Col cuore nella testa, un tutt'uno col cervello.”
Sono esseri rari le meduse, me ne rendo conto adesso. Non è patetico nemmeno il fatto che muoiano appena tolte dal loro habitat.
In fondo non siamo così anche noi?
Che saremmo se ci togliessero l’ambiente in cui siamo vissuti? Che saremmo senza i nostri amici, la nostra famiglia, quello che ci è capitato?
E’ come pensare ad una Ria senza Jimmy, ad una Ria senza Bliss, Matt, Splinter, Lucrezia Borgia, ad una Ria non tormentata, ad una Ria cresciuta nella casa di papà e non nel garage di un gruppo di satanisti californiani.
Ad una Ria che ragiona e sceglie separando il cervello dal cuore.
La prossima volta che andrò al mare, Queen, sacrificherò qualche bagno ma le meduse condannate le caricherò sulla stessa palettina e le rigetterò in mare.
Perché non sono tanti quelli che hanno il cuore nella testa, un tutt’uno col cervello.

Dopo questa lunga riflessione sulle meduse, tralasciando il fatto che non ho ancora capito come tu sia riuscita a farmi scrivere mezza pagina sulle suddette meduse, sarà meglio che accorci un po’ sul resto.
Visto che se non è in questo capitolo sarà nel prossimo ma sta di fatto che il suicidio prima o poi l’avrei tentato comunque, mi son messa ad ascoltare Warmness on the Soul sull’iPod.
E non so il perché, ma se chiudo gli occhi la rivisitazione di questa canzone in chiave Matt-Ria, con Matt sul palco che stringe il microfono, la Glitterati, pure quella resuscitata, in spalla, la vedo naturalmente, con facilità.
E amo il controcanto di Shadows, amo tutti quelli che hanno mantenuto il segreto per dare a Matt e Ria un’altra possibilità, amo quel pianoforte trasportato apposta sul palco, amo come sia naturale vedere Jimmy sedutoci dietro, e con quanta facilità riesca a immaginare le sue mani che scorrono sui tasti bianchi e neri.
Grazie, davvero, amo anche te.
E Ria, che è talmente fantastica da sorprendere ogni volta, che si lascia commuovere dalla Megalomania di Matt, ma non lo da’ a vedere.
Insomma,  amo la scena sul palco in ogni sua particolarità, sembra di guardare il video di qualcosa realmente accaduto.
E ti confido che dopo Warmness on the Soul e The scientist (ahah whatafail, ascoltandola stamattina mi è venuto in mente di aver scritto sbagliato) un pizzicorino agli occhi l’ho sentito pure io.


Non so, mi sembra di essere diventata un po’ troppo sdolcinata, sarà il fatto che è il penultimo capitolo e io sento già la malinconia.
Non posso davvero credere che tra poco finirà. Dimmi che Ria non se ne andrà, ti prego, e dimmi anche che tu non te ne andrai.
Non ci potete lasciare così, e che cavolo!
Sembra davvero impossibile.
E sì, anche quell’abito bianco lì nell’angolo della stanza mi sembra impossibile.
E no, non so cosa sarà possibile nel prossimo capitolo, perché se c’è una cosa che ho capito a fondo di Ria è che lei ti sorprende sempre, qualsiasi cosa faccia, qualunque sia la situazione.
Anche quando fa la cosa giusta.

Alla prossima, con un po’ di malinconia, perché questa è l’ultima volta che te lo dico.
Siete tutti fantastici,
G.
(Recensione modificata il 14/09/2011 - 04:17 pm)

Recensore Junior

Alla fine sono arrivata a una delle considerazioni più belle, riguardo questo capitolo: mi sarebbe piaciuto tanto poterlo conoscere, il cerebroleso pieno di tatuaggi. Non parlo di Jimmy Sullivan, "The Rev", quello che è sempre stato irraggiungibile; parlo di una persona così bella, unica, premurosa e divertente insieme, che l'hai descritto tu. E' che Fleur già lo conosco, insomma. 
Ria - che mi sta più simpatica di te, sappilo - sembra un'altalena di sentimenti che alla fine sembra non capire più neanche lei. Metafora azzeccata, comunque, e il "cavalluccio marino" con la bocca a culo di gallina non poteva che essere tale. Deve fare tutto lui perchè lui solo sa, e lui solo capisce.
Io ho capito che, spesso, non abbiamo nient'altro che questo selvaggio immaginare,
è la lunga storia della mia vita. Bella l'immagine di aspettativa, di mistero, di bianco dubbio che si è sprigionata prima del concerto, quando Ria e Jimmy si sono separati. 
A volte credo che Matt - fucking - Bellamy, sia tutto il contrario dall'uomo che è salito su un palco non suo per cantare al cuore di Ria: mi è sembrata una cosa talmente bella, se non quasi inverosimile. 
Le parole della canzone sono bellissime e 'MARRY ME, RIA MONTAGUE', mi ha fatto prendere un colpo: pensavo a Ria come minimo irrigidita sul posto, con gli occhi sgranati e la bocca serrata e il mondo pronto ad esplodere, intorno a lei. Ma è stata molto più adatta la sua decisione di 'sputtanare' di fronte al mondo intero, l'uomo della sua vita, prima di rispondere non so quale monosillabo. Decisamente da Ria.
Sull'ultima parte del capitolo mi sono espressa all'inizio, mi sono affezionata a Jimmy...

Probabilmente non te lo ricordi, ma io una volta ti chiesi perchè non c'era Chris Martin in 'NVNT', quindi, in un certo senso... grazie. 
Beh, ti dirò che non vedo assolutamente l'ora di scoprire come è andata a finire, per tutti loro.
Perchè ormai sono diventati tutti una fonte di ispirazione per me... a pensarci bene, non so se ho poi così voglia che tutto finisca. 

A presto, 
Nishe. 

 

Recensore Junior

Ne parlavamo l'altro giorno io e le mie amiche, delle meduse, guardando Alla ricerca di Nemo.
Io una volta ho visto una medusa partorire. O almeno credo. Cosa pensi tu quando vedi una piccola medusa uscire da sotto una medusa più grande e iniziare poi a girarle intorno?
Il tutto nella sicurezza e intimità di un secchiello bianco sulla sabbia, con circa 5 persone intorno, di cui non ricordo l'identità, a sfoggiare i più ridicoli versetti che si usano con i neonati, o, appunto, con i cuccioli.
Ma comunque.
Ho tremato, giuro, immaginandomi le mani di Matthew -fuckin'- Bellamy stringere il microfono e le sue labbra appoggiarcisi sopra. E i suoi occhi chiusi, la Glitterati prima sulla schiena e poi fra le sue braccia, e boh. Lo spettacolo che è quell'uomo mentre canta, rivisitato un po' in chiave Sevenfold.
Tremavo.
Scena stupenda, in generale. Lo striscione (che per qualche motivo mi immagino decorato a fiori, una cosa molto giapponese) e le lanternine volanti (forse è colpa loro, sì. Tipo la festa di paese di una puntata di Sakura, quella con la carta della luminescenza).
Capitolo stupendo, in generale. Corto, penultimo, ambiguo, pieno di punti interrogativi, ma insomma. Amo questa storia dal primo capitolo, non mi rassegnerò mai alla sua fine, ma ok.
Boh, insomma. Io amo il tuo modo di scrivere, per una serie di motivi portati alla luce e dimenticati mentre leggevo.
Io la serie tv dei Tudors non l'ho mai vista perché non mi piaceva la pubblicità, ma sì, da come dice Ria gli assomigliano, sì.
Il vestito, il vestito. Devi sapere che io ho da sempre una passione snaturata per i vestiti da sposa. I matrimoni mi annoiano, ma i vestiti da sposa sono una delle cose migliori del mondo.
Non riuscirei mai a immaginare il vestito da sposa di Ria, perché insomma, parliamo di Ria Montague. Ma immagino che sarà bellissima, comunque, più di sempre.

Giurami che torni, dopo questa storia.
(gramplimenti per tutto, complazie per i brividi)
Un bacio, di quelli che lasciano il segno,
Piuma_

Recensore Junior

Bene, praticamente ero rimasta indietro di tre capitoli. Non so come sia potuto succedere. La solita sbadata! Dopo aver passato in rassegna i cap 14 e 15 arrivo al 16 e lì leggo scioccata " è il penultimo capitolo della storia ". Certo non è che potesse continuare all'infinito questa storia, ma la cosa mi ha un pò sconvolta perchè mi sono affezionata a Ria, Bliss, Matt, Dom, Fleur, Fiorellino, Chris, Splinter, Jimmy e tutti gli altri. Dopo aver letto della proposta di Matt non so se riesco a mettere tre parole in croce...Comunque, adoro ciò che hai scritto. Il modo diretto, tutt'altro che semplice, ma allo stesso tempo chiaro di descrivere le situazioni, il fatto di leggere una cosa, esserne catturata e poi arriva la battuta che non ti aspetti, che sconvolge tutto ciò che pensavi stesse accadendo, cosa che prepotentemente ti fa pensare "Cavolo, è geniale". Attendo di scoprire quale sia la decisione giusta che prenderà Ria perchè " una volta tanto, nella vita, bisogna pur farlo".

Recensore Junior

Io...ok.
Ascolto Giungla Nord dei Subsonica e ti recensisco. Ho gli occhi umidi e mi batte il cuore. Non credo questa recensione sia il massimo, ma voglio solo farti capire una cosa: appena ho visto che avevi aggiornato sono ciberneticamente corsa a leggere. Aspettavo da troppo e con troppo fervore di leggere cosa sarebbe accaduto.
1- Questo è il penultimo capitolo, ciò significa che al prossimo mi suicido, o perlomeno mi lagnerò parecchio. E tu non cercare di scappare via dopo questa storia o giuro che ti sbarro via dalla mia agenda delle persone amate - scherzo, come potrei.
2- Questo capitolo è corto ma è concentrato come i frappé di frutta di mia madre. Pieni zeppi di varietà di frutta. Mi son sempre piaciuti comunque.
Jimmy - ricalchiamolo - è sicuramente il mio personaggio preferito; scotennamenti a parte, è la cosa più tenera di questo mondo.
3- Le meduse e i cavallucci marini. Metafora resa in maniera celestiale. Forse dovrei dire "cavallucci marini, meduse e satanisti". La perfezione, ahahahhaha!
4- Matt. Poniamoci 'sto problema. Matt è un folle - ho ascoltato quella canzone e giuro che mi stavo arrecettando sul pc. Tu non devi fare questi scherzi, mannaggia alla marinaaaa! Immaginarsi la scena, a quest'ora, con gli uccelli che mi fischiettano nella testa, i Matt Shadows che fanno la controvoce e tutto il resto llà, insomma non mi fa bene, davvero.
Quando ho letto "Mi vuoi sposare?" giuro che sono interiormente implosa. Cazzo. Non me lo sarei mai aspettato.
Il finale del capitolo poi. Oltre la telefonata fra Ria e Jimmy, oltre quel bellissimo scambio di parole ed oltre il fatto che... W I TUDORS!!! Cioé, oltre tutto questo...L'ABITO BIANCO. Non puoi capire.
Il nonsense di questa recensione mi rispecchia in toto.
Senti.
Tu.
Bonanott. E grazie. Ti adoro. Non smettere mai di scrivere.
La tua - e di chi altro, sennò - Evey Zonk.

Recensore Veterano

Ciao, cara Queen.
Sì, ce l’ho fatta anche io, sono qui a scribacchiarti le mie quattro parole.
La sai una cosa? Sono più di due settimane che sto meditando questa benedetta recensione senza arrivare ad una conclusione, quindi ho deciso di farla e bona. Tanto mica devo scrivere una nuova divina commedia, su. E devi sapere che in questo periodo ho una specie di blocco psicologico per le recensioni, perciò spero ti accontenterai di questo.
Si sa, da te ci si può aspettare di tutto, ma un pipistrello/pappagallo proprio no! Sei uno spettacolo, sul serio. Ma a questo ci arriviamo dopo; andiamo con ordine.
Prima ho una domanda. Chi è Andrea O’Malley, questa specie di tramite tra Ria e Matt, o diciamo tra Jimmy e Matt? Non so se tornerà, ma mi sta simpatica.
Synyster/Brian/Arturo/Silvester/Shopenauer è semplicemente adorabile nonché bellissimo, sì, bellissimo. Vorrei stringere la mano a Ria per un sacco di cose, e alla mia lista si è aggiunto anche il fatto di aver informato Synyster di questa cosa.
Ma arriviamo al punto cruciale, ossia la lettera. La. Lettera.
Mi ha fatto piangere, ma anche sorridere, se devo essere sincera. Leggere, o meglio, farsi leggere da Splinter tutte quelle parole, e vedere Ria descritta nelle sue piccolezze, in quello che fa parte della sua vita di tutti i giorni – la maglietta oversize dei Kasabian, i vinili dei Queen, il video degli Ok!GO, Lucrezia Borgia, la rosa rossa, e un sacco di altre cose che vorrei riscriverti – è stato un po’ come un viaggio attraverso i capitoli passati. E come al solito, anche se non se lo merita, mi hai fatto amare Matt. Mi hai fatto rinnamorare di lui, come all’inizio.
Adesso non so cosa deciderà di fare Ria, ma il discorso di Jimmy la farà riflettere sicuramente – e, sinceramente, non mi sarei mai aspettata che lui si schierasse in qualche modo a difesa di Matt -. Insomma, quel peracottaro di Platone lo sappiamo un po’ tutti che ci ha preso per il culo, ma sappiamo anche che per quanto vale, Matt l’ama davvero, Ria e anima o non anima gemella, a modo suo, gliel’ha fatto capire con quella lettera. E’ sempre stato attento ai particolari, anche se non ha saputo farne buon uso per proteggere il sentimento che li lega, quei due poli opposti, ma orgogliosi e testardi uguali che sono.
Ria sull’altalena con Jimmy che la spinge, credo sia la scena più bella di tutto il capitolo.
Che dire della parte del pipistrello nei panni di un pappagallo? E di Erminio/Attilio? Il corridoio vetusto, Jimmy orbo, Synyster che propone di aspettare che l’animale muoia di vecchiaia, il pipistrello tra i capelli di Bliss ed infine Guerra e Pace come arma del delitto. Ho riso come poche volte in vita mia nel leggere qualcosa. Io ti adoro, perché nessuno riesce a farmi passare da uno stato d’animo ad un altro in così poco tempo con un solo capitolo. Come fai, ancora non lo so.
E poi Knock, knock, knocking on Reverend's door, la minaccia di morte al criceto obeso e quel adorabile burlone di Synyster che se ne salta fuori con un ragno in mano di nome Giovanni.
Giovani il ragno e Lucrezia Borgia il criceto sono diventati parte importante di questa storia, ormai.
Ria che si appoggia con la fronte sulle due L di Sullivan della schiena di Jimmy –  lui che profuma di spiagge della California, Marlboro rosse e tarallucci – e manda quei 17 messaggi. (Giusto per la cronaca, amo alla follia Walk Away dei Franz Ferdinand).
La telefonata notturna, i cazzo e che cazzo (quello della nonna vince su tutti!) che saltellano allegri tra le pareti, e poi: si parte tutti per Milano!
“Bella la lettera, belli i messaggi, belle le parole che tutti e due sappiamo usare così bene, ma dimmi, amore mio, dimmelo tu cosa dobbiamo fare. Cosa ci aspetta. Perchè mi sento soffocare, è una vita intera che mi sento soffocare, e non ne posso più.” Non può finire tutto così, ma immagino sia probabile che lo faccia.
L’ultima parte in cui Ria racconta rivolgendosi direttamente a Jimmy, è stata davvero toccante.

Io veramente non so più cosa dire.
Solo, scusami per l’immenso ritardo nel lasciarti un commento.
Sei sempre la migliore, grazie.
Ti voglio bene.

Beh, io pensavo che questa fan fiction fosse finita, quindi questo è già un felice passo avanti.
Devo ammettere, in tutta la mia beata e semplice ingenuità, che avevo perso il filo di tutti gli avvenimenti, o forse non c'è mai stato un filo, e quindi non ho capito un cazzo. Per me questo è come un telefilm dove i personaggi sono gli stessi e ogni capitolo è una nuova puntata che ha scarsa attinenza con i precedenti. Non che la cosa non mi piaccia. Cioè, la cosa mi piace. È che è un po' un casino. Progettavo tipo di rileggermela tutta in un colpo solo, per cercare questo benedetto filo conduttore, ma è troppo lunga e non riesco a stare tutte quelle ore davanti al computer, peccato.
Non so bene se voglio che Ria e Matt tornino insieme, forse sì, forse questo è quello che si presuppone in ogni fan fiction, che tutto finisca bene e lui e lei (o lui e lui, o lei e lei, o esso e essa) si mettano insieme. Ma con te non so se aspettarmelo, cioè, se succedesse sarebbe una cosa assurda e, nonostante tutto, sorprendente. Se non succedesse vuol dire che è perché succederebbe dell'altro che scombinerebbe tutti questi fragili equilibri e ne creerebbe altri. No, anzi, non c'è nessun equilibrio, quindi non sarebbe questo gran dramma.
Non so se ho molto altro da dire, o è leggere questa fan fiction che mi induce a fare discorsi sofistici e capziosi.
Va bè.
Alla prossima, a quanto pare.

Recensore Veterano
11/07/11, ore 20:41

Trasgredisco, ancora una volta, alle regole che mi autoimpongo. Wow.
Ma lo faccio a fin di bene, perchè volevo solo dire che sono ancora qua, ferma al 13esimo capitolo, ma ci sono.
Probabilmente non avrai nemmeno letto il commento che ti ho lasciato qualche giorno fa, vero?
Spero che tu non l'abbia ancora fatto.
Quella sera ero abbastanza esaltata e solo successivamente (rileggendo) mi sono accorta di aver scritto una recensione a dir poco penosa. E ti chiedo scusa.
Motivo per cui, in qualche modo, cercherò di rifarmi con questa.

Premetto che finora tutto quello che ho letto mi è piaciuto tantissimo, però, se devo proprio dirla tutta, ho veramente adorato questi ultimi due capitoli.
Il compleanno è stato uno meraviglia, sotto tutti gli aspetti (anche Trè, nella sua idiozia, forse "serviva" al racconto). Un capitolo che mi ha lasciata con gli occhi sgranati e la bocca spalancata all'inverosimile davanti al monitor con una faccia da ebete.
E per questo riguarda questo di capitolo... Ammetto che avrei tanto voluto essere al matrimonio di Mash e Kirk.
Solo solo per vedere tutte quelle groupies riunite e, chissà, magari per parteciparvi anche.
E poi pure per vedervi suonare.
E per cercare di capire se il 'pupo' è di Matt (che, anzi, è appena diventato padre... Auguri!).

Ancora.
Ho adorato la scena nella vasca. Non solo quella fra Ria&Matt, ma anche quella in cui compariva Dominic (essì, quell'uomo mi piace un po' troppo di quanto dovrebbe in realtà).
E Gates che va a prendere la nonna Salice! Povera donna!

Beh, avrei altro da dire, ma capisco che questa recensione è troppo troppo troppo lunga e (anche se sono conscia di averlo già fatto) non voglio annoiarti.
Intanto, proseguo.
Sei bravissima, veramente veramente tanto.
La storia è a dir poco stupenda e i personaggi sono così... mmm... Così 'veri e pieni' che mi sembra di averli tutti davanti, di conoscerli da una vita.
Tanti tanti complimenti :D
A presto

Alan

Ps: Prima che me ne dimentichi, sono ormai notti che sogno puntualmente l'abito che Ria indossava per il compleanno... E mi chiedevo una cosa: l'hai immaginato o l'hai visto davvero? Per come lo vedo io, è bellissimo *_*

Recensore Junior



Voglio dirti innanzitutto che mi sei mancata. Non mi sei mancata come mi mancano i vecchi periodi della mia vita, come mi manca il poter mangiare cioccolato quando mi pare, come mi manca una persona che amo (ma anche sì). Mi sei mancata molto di più, ed è per questo che paragono la tua mancanza a quella di un… concerto. Mi sei mancata in quel modo intimistico e anche un po’ egoista, mi sei mancata inconsciamente, giorno dopo giorno.
Le discussioni notturne, lo scoprirti un po’ alla volta; m’è mancato davvero tutto, tutto di te.
Forse sono patetica. Lo sono.
Bentornata, brutta-cessa-scrittrice-perfetta-tizia-ironica-entrata-a-cazzo-di-cane-nella-mia-vita-rendendola-diversa-(qui c’è una virgola)-insegnandomi-chi-sono.
Ok. Mi permetto di recensire anche il capitolo precedente, adorato e letto a suo tempo e ingiustamente in-recensito (mi flagello).
 
Capitolo 13- bis aka: come rendere felice una povera matta, aka: Evey.
Dire che mi spanzata dalle risate è veramente poco inefficace come termine. Io sono morta, implosa, esplosa, stata dilaniata dal ridere.
L’ansia pre-cerimonia che manda in palla chiunque è fra i momenti di panico meglio descritti di sempre, SYNYSTER E LA NONNA (featuring il mio caps lock “on” che rende meglio l’importanza dell’elemento), io vorrei…ecco…una sorta di astruso telefilm con le risate preregistrate che parla di Synyster e la nonna (feat gli altri sevenfold). Qualcosa tipo:
“Io vado a recuperare l'adorata nonna.”
“Cazzo, sembri quasi una persona normale.”

Ecco, sarebbe un buon titolo. Lungo, ma buono (!??!?!)
[…]
“Sì, ma per quanto potesse lasciarti lividi giganteschi poi dischiudeva quella boccuccia carnosa in un sorriso sdentato e sbatteva le ciglia sugli occhioni e l'unica cosa che riuscivi a fare era emettere suoni striduli e farle i grattini sotto il mento.”
Ecco, dimmi cosa c’è di più dolce dello spin-off su i due cuginetti. Io credo sia stata una delle parti che ho adorato maggiormente (si può dire?…boh)
Brian in crisi è molto credibile, asshdfhshf! (love that scene, adoro lo sguardo che fulmina Giovanni Battista che se ne stava per i cazzi suoi dentro un dipinto con l'acqua fino alle ginocchia.)
La nonna. La nonna mi ricorda tanto quella de Il tempo delle mele, hai presente? Quell’adorabile nonna sprint che davvero ha un paio di coglioni sotto paragonabili ai due emisferi. Ecco, tipo così; che personaggio adorabile: ora ho capito da dove Ria ha geneticamente attinto per esistere, assfhfh!
(Viva lo smoking di Ria!)
Nothing else matter è una di quelle canzoni perfette per valzerare ai matrimoni di tua sorella, che scelta azzeccata; certo che Ria è onnipresente peggio di Gesù in chiesa, cosa (manco a dirlo) apprezzatissima da me medesima, augh!
Il principe Il. Ho raccontato la storia a mia madre che voleva uccidermi perché la riteneva una cosa troppo dolce (sì, mia madre vuole uccidere qualcuno quando si sente pucciosa)
[…]
“Il figlio di Danette.”
Mi voltai.
“È mio.”
BOOM. No, perché un matrimonio neanche può andare perfettamente senza tarantelle, ashjdf!?
Ridurrai male i tuoi personaggi, stamm a sentr.
Da qui in poi è veramente una tarantella di quelle fatte bene, adoro tutte le reazioni a catena che ne discernono: Bliss che sostituisce “impossibile” con “impassibile”, la citazione di Morgan sull’ultimo sguardo commosso all’arredamento, Il Defender (con l’articolo maiuscolo come il Principe Il), Jimmy e solo Jimmy ( - me lo fai sentire vivo, anche se io non l’amo come te, sento, attraverso i tuoi scritti, la voglia di ritirarlo fuori, Jimmy, e non posso fare a meno di commuovermi dentro. Perché tu ci riuscirai, con la tua arte, a immortalarlo; c’è già riuscito lui, da solo, ma tu…tu lo renderai ancor più nitido, ovunque, di sicuro nel mio cuore). Brava, questo capitolo è degno del Pulitzer.
 
PASSIAMO ALL’ALTRO.
 
Capitolo 14- aka la pucciosità, aka come mandare in crisi una tipa che recensirà settimane dopo per pensarci su.
Salve.
C’è una gatta che ha partorito di fronte casa mia, ora lei e i suoi gattini stanno miagolando dalle ore 15.00 (- ora è l’una e venticinque della notte, pensa)…la cosa bellissima è il tipo che s’è affacciato urlando “Chitemmuòòò!”. Tanto amore. Ora recensisco, giuro.
[..] Bene, questo è un passo avanti, perché ho finito di leggere il capitolo con le lacrime agli occhi. Non per Ria, non per te, non per la storia, molto egoisticamente, ma per me stessa e per come mi sento; cose indecifrabili e sensazioni di vuoto cosmico davanti alla parola “tangenziale” da te citata  nel tuo spazio autrice. Sapessi che tristezza mi mette quella parola, sapessi tu che tristezza mi mette oggi tutto.
Ti amo.
Devo recensirti il capitolo anche se non ho la forza, non ho proprio la forza di stare al mondo, stasera.
Bene.
Matt, come tutte le cose belle, è caro e lontano e si sente la sua mancanza, come si sente la sua presenza costernata e innamorata.
Io mi sono innamorata della lettera, mi sono innamorata di nuovo di te, tanto che mentalmente cerco di memorizzarla, la lettera. Voglio saperla a memoria.
Mi viene in mente una citazione dei Negramaro – “Tu respiri dalla stessa pancia mia”.
(…) Jimmy, devo davvero continuare a parlare di lui? Credo sia il mio personaggio preferito dell’intera fan fiction – sì, anche più di Evey, gnègnè.
“Ma quando lo capirà, da solo o con la scarica di mazzate che gli daremo io e Synyster ogni volta che sbaglierà, stai pure certa che non ti deluderà mai più.” – cioè, come potrei spiegarti cos’è stato per me leggere questo? Dio.
Ria sull’altalena e le nuvole così vicine da guardarle e dirgli qualcosa di stupido, tipo, “ma siete cotonate?”. Bah, Jimmy ancora…la devo finire. Sì.
LA MAGNIFICA BANDA DEI METALLARI ET IL PAPPAGALLO – una commedia in unico atto di Queen of Superficial.
Mi sono spanzata da tutta la situazione grottesca. Mio dio, Erminio, sposami! Tu e Dolores, per sempre, nel mio cuoricino- ino- ino!
Li immagino, questi tipi strani, tutti sdraiati per terra al buio, il rumore delle ali del pipistrello nella stanza, le offese ai morti di Synys, la schiena che preme per terra. Una delle situazioni che vanno raccontate perché non accadono tutti i giorni.
“Fu allora che mi recai allo scaffale più vicino, estrassi “Guerra e Pace” e, con tutta la forza che avevo, abbattei il volume alla cieca sui capelli della mia amica cercando di centrare l'eventuale posizione del pipistrello impigliato.”
Possiamo affermare che funge, Guerra e Pace. LOL. Mitica, mitica, ti adoro.
(…) da qui in poi è per me indescrivibile. Sarebbe come chiedermi di raccontare tutte le sfumature dell’odore del mare del Salento, come dire a tutti la sensazione che portarono con sé le prime note di Uprising al San Siro. Insomma, impossibile e impassibile descrivere tutto questo.
Jimmy, cuginone, la sua schiena e i messaggi – il pianto sul latte versato rende l’idea, rende l’idea di ciò che non vorrei ritrovare nella mia vita. No rimpianti, no surprises…mhph, non so, vaneggio. Scusa.
17 messaggi, 17 colpi al cuore e vaffanculo. La mattina dopo, phmb, Matt Bellamy (- oltre ad essere padre, ora) è proprio un cretino. Devo dirlo.
SHADOWS GRAZIE, SEI UN PERSONAGGIO MITICO, ci voleva il caps lock alla ribalta.
Tutti che escono dalle porte, la nonna che anticipa il “ma che cazzo” generale, il dover fare le valigie, la vita on the road, i morti squagliati di Jack Kerouac, la sensazione di paura e smarrimento, desolation and despair, casa Montague e le red bull, la mamma di Ria. La vita, la morte, l’amore. Non posso dire altro, hai detto tutto tu, hai finito le parole per conto mio.
 “Aveva un odore acre, l’eternità”– io credo d’essere ninfomane ogni tanto, insomma non ninfomane, diciamo loveomane. Io mi innamoro di chiunque, un po’ per superficialità, un po’ per necessità. Penso ore ed ore ad incontri fortuiti, a fughe romantiche; penso che forse è il mio status di femmina a far tutto ciò, penso che non è normale sognare ad occhi aperti sul tipo che fuma nella metrò, penso, poi, però, che l’amore è bello se è qualcosa di terribilmente effimero. Un gioco di sguardi fra i banchi di un esame d’inglese, il madrelingua, l’amore incastonato lì e che non sarà mai consumato, perfetto per questo. L’amore è il contrario della morte, ed io non voglio morire…non più.
GRAZIE DI TUTTO.
È un grazie commosso e fra le lacrime, questo. Grazie d’esistere e farmi palpitare con le tue storie, sappi che io sarò, SEMPRE con te. Sempre con ciò che scrivi, sempre con le tue tarantelle e i tuoi personaggi.
Tua, perché m’hai marchiato con un nome che è ormai mio, lo sento.
Evey Zonk.
 
PS: QUEL PERACOTTARO DI PLATONE!

Recensore Veterano
02/07/11, ore 21:40

Di solito, quando inizio a leggere una nuova storia, commento alla fine, quando arrivo all'ultimo capitolo postato... Ma stavolta non ce l'ho fatta. E' più forte di me.

TU.SEI.UN.GENIO.
UN.BRAVISSIMO.GENIO.
E questa storia è una meraviglia, oh yes u.u

Da dove comincio?
Uhm...
Come inizio, beh, leggere già di ragazze incinte e cessi mi ha spiazzata. Ma ci tengo a precisare che è stato assolutamente in senso positivo. Dom padre... Posso permettermi di esclare "cazzo!"? Spero di sì.

E poi, cioè, tutto fantastico (tranne Danette... Che può farsi chiamare Dana tutte le volte che vuole, ma per resta Danette la budina u.u). Il Bells a cena, la camera, Bliss (la sto venerando *_*), Parigi... E questo capitolo! Il mio cervello va in tilt quando sente Guitar Hero e Rockband (ne sono una dipendente, lo ammetto). Il tutto è peggiorato quando ho sentito Hysteria, Supermassive Black Hole e Invincible. Ah sì, e mi sono sbelicata dalle risate cercando di immaginare frontman e batterista collassati sulle poltrone durante lo strip xD
E ancora... Anche i battibecchi fra Matt e Tre... WOW!

Bene, adesso sarà meglio che io vada a proseguire la lettura con il capitolo 7...
A presto! :D

Ah, dimenticavo!
Io sono Alan e sono un'esaurita (dici che si nota?)...

Ps: Mi scuso per questa recensione che non è proprio una recensione -.-'

Recensore Veterano

Sono senza parole. Non so che dire...forse solamente che sei un fottuto genio. E non lo sto scrivendo tanto per fare o per adularti, di complimenti vuoti e che non spontanei non ne faccio. E' che il tuo modo di scrivere è così assurdamente intricato ma allo stesso tempo diretto da essere, forse, il più poliedrico in cui mi sia mai capitato di imbattermi. Mi piace come formuli le frasi, il modo in cui esprimi i concetti, le atmosfere che riesci a bloccare con la singola forza delle parole, ADORO le mille e più dissertazioni filosofiche di cui costelli ogni singolo capitolo...persino le parolacce sembrano inserite a regola d'arte. Amo il modo in cui i sentimenti dei personaggi traspaiono attraverso le tue parole...le loro assurde personalità, il loro cameratismo e reciproco affetto incondizionato...adoro Ria, adoro il suo mondo e la sua folle vita. E adoro te che in qualche modo riesci a farmi vivere le sue avventure come se fossimo la stessa persona. Sei indubbiamente diventata una delle mie scrittrici preferite. Sarei melensa se ti dicessi che mi piacerebbe da morire scrivere come te, con il tuo stesso stile? Anche se fosse, sinceramente, non me ne fregherebbe nemmeno un po', voglio essere sincera fino in fondo. Sei davvero speciale, hai un talento naturale per la scrittura. Arrivando finalmente al nocciolo di questa recensione assurda, sei bravissima, come non mi stanco mai di dirti: anche questo capitolo è sublime e non vedo l'ora di leggere il prossimo per provare ancora le stesse emozioni. Spero arriverà presto...

ps: ah, dimenticavo: adoro anche Sober e Coda di Lupo! ;)

Recensore Junior

E dopo mesi, finalmente sei tornata, con un capitolo perfetto.
Oggi è ufficialmente il mio ultimo giorno di lavoro in un'agenzia di viaggi, prima della mia partenza, e quale miglior pausa se non quella passata a leggere un altro capitolo fantastico?
Seriamente, mi hai salvata da un pomeriggio di noia.
Sembra così strano vedere Ria e Matt separati, in due mondi diversi e a chilometri di distanza.
Fin dall'inizio, erano legati da un sottilissimo filo conduttore e ora si sono ritrovati in questa situazione, senza capo né coda.
Mai innamorarsi di una rockstar.
Ti faccio ancora i complimenti per questo capitolo fantastico, te li meriti tutti, dal primo all'ultimo, e ti auguro un buon fine settimana.
Ti farei un commento più lungo, ma ho una chiamata al JFK che mi aspetta.
Baci,
Denni.

Recensore Junior

in ordine sparso:
Quel peracottaro di Platone. ♥
Arturo che urla terrorizzato per colpa di un pappagallo, che pappagallo poi non è.
Dracula come maggiordomo, col fetish per gli usi e i costumi medievali.
Guerra e Pace, cazzo! che come arma impropria funziona alla grande!
la nonna che se ne frega altamente del bon ton. (“Allora, lo avete preso il pappagallo?”)
Ria che dorme sulla schiena di Jimmy (pardon, Attilio), precisamente "sulle due L". (♥)
I dettagli della lettera di Matt. (il video degli OK!GO è poesia incompresa)
sull'altalena, con i piedi nelle nuvole.
Arturo col pigiama color puffo, poi.... (che poi perché Arturo? mica c'ha la faccia da Arturo. semmai da Osvaldo)
i problemi idraulici all'idroscalo. scusa geniale, proprio.
Giovanni, finalmente! e pure il pappagallo criminale. roba che mi sono immaginata entrambe le scene, e mi sono ritrovata a ridere come una deficiente ubriaca.
I Ratti Della Sabina. ♥ RIP 

"smetti di preoccuparti per me e preoccupati di te e dell'infinita sfilza di problemi psicologici che ti affliggono.” eh. esattamente.
Matt è un rincoglionito di prim'ordine. è un pò un peracottaro anche lui, se vogliamo.
Ria può anche lasciarlo andare. ma rimarrà lo stesso qualcosa, da qualche parte, della loro storia.
che sia una sensazione sulla pelle, o una nota in mezzo ad un assolo. niente finisce mai per davvero.
casomai muta, ma non termina.
c'è un'aria pesante comunque in questo capitolo, tremendamente pesante. e la si avverte già dalle prime frasi. 
mi verrebbe quasi da citarti quella canzone che ti ho linkato qualche serata fa, su msn.
e sei riuscita a farmi amare Jimmy in maniera esponenziale, qui. ed è bello, sul serio. è straordinario, il tuo Jimmy.
c'è una cosa che non ti ho ancora detto, e che mi torna in mente ogni volta che leggo questa storia: molte volte è un pò come essere dei bambini, che ascoltano le storie sui nonni raccontate dai genitori o dagli zii. sembra stupido, ma tu non hai idea di quanto sia in realtà dolce questa cosa qua. specie quando descrivi delle varie vicende familiari (e non) con gli Avenged.
tesoro mio, non so come accidenti commentartelo. e mi darei volentieri un pugno, perché meriterebbe una recensione migliore. 
ti avevo detto scrivi, tempo fa. quando il frozen yogurt e la birra non bastano più, scrivi. per te stessa e per qualcun altro.

"in the day we sweat it out in the streets of a runaway American dream.
at night we ride through mansions of glory in suicide machines.
sprung from cages out on highway 9,
chrome wheeled, fuel injected,
and steppin' out over the line.
baby this town rips the bones from your back.
it's a death trap, it's a suicide rap.
we gotta get out while we're young.
'cause tramps like us, baby we were born to run."

perdona la pessima recensione. 
ti voglio bene. ♥
rbd

Recensore Junior
30/06/11, ore 16:53

Cara Queen,
spero che questa recensione non ti deluda, ma che ti serva semplicemente a capire quanto stimo le tue parole.
Non so bene neanche io da quanto tempo seguo questa storia, ma ti assicuro che è veramente tanto che mi sto lasciando cullare dai tuoi capitoli e dal tuo modo di rendere Ria una persona vicina a me (in un qualche modo assurdo, ma sì: è una sagoma che mi sto portando dietro da mesi). Il coraggio di recensire mi è venuto solo oggi, però.
E' semplicemente incredibile quanto Niente virgolette sia perfetta. Non nel senso di un racconto a base di Mary Sue, banale e blasfemo nei confronti della scritttura, ma nel senso di una dimensione a parte che ti spinge a non mollare più il pc, in questo caso: è alternativa, è imprevedibile, è un paradosso tra i sentimenti di ciascun personaggio, è un qualcosa di unico in sé.
Un po' come Ria, Bliss, Splinter, Matt B., Dom, Chris, Fiorellino, Matt S., Silvester, la nonna innocente, il pippigallo. e tutto il cast.
E poi c'è Jimmy.
Ora.. avendo conosciuto gli Avenged Sevenfold solo un mese fa non posso dire di averlo potuto conoscere bene, di averlo potuto apprezzare come si deve. Ma diamine, è lui.: è quel pazzo che vidi in un live e amai da subito.
Sommo, unico, inimitabile. La spalla amorosa di Ria, la persona che mi ha fatto sognare in questi due ultimi capitoli come non mai, quell'adorabile svitato che faceva sbronzare Synyster Fuckin' Gates .
Ti ringrazio semplicemente di averlo portato qui, nella sua unicità, di non averlo fatto marcire così lontano da noi.
Ti ringrazio di averlo descritto, di averlo reso tuo, di averlo reso unico anche qui.
Ti ringrazio di aver scritto tutto questo.
E' una gioia poter leggere di questo branco di scalmanati.

Ancora complimenti.
__exogenesis


P.S.:  Perdonami per la recensione indecente. Mi sono sforzata di dirti in maniera sincera ciò che penso, ma non credo riuscirò mai a dirti tutto quello che questa storia rappresenta.