Il volto dell’Asset è una tela imbrattata di sangue.
[..]Nessuno giunge in suo soccorso.
Lontano dalla lotta, sulle balconate, Alexander Pierce osserva accomodato a una poltrona. Lui e l’uomo biondo al suo fianco, dritto in piedi come l’asta nuda di una bandiera, sono gli unici spettatori.
{ stucky ; scritta per la 1StuckyADay del gruppo FB "till the end of the line" - captainhydra!verse }

Mi hanno preso.
Non avevano mai smesso di cercarmi, in fondo.
Alla fine mi hanno trovato e mi hanno preso...
Storia POV Bucky moooolto H/C
scritta per l'evento Advent calendar 2019 del meraviglioso gruppo FB "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart"

Questa storia si colloca nel MCU tra Winter Soldier e Civil War. E' una missing moment, descrivo il momento in cui Bucky decide di scappare e scomparire e alcune di quelle che, secondo me, sono state le sue motivazioni e le sue ultime azioni prima di darsi alla macchia. Ovviamente Stucky. La storia è tutta POV Bucky.
Spero che vi piaccia, scusate eventuali errori.

Stucky Au.( Già conclusa 12 capitoli)
Whitby. Yorkshire. E' il 1920 e Steve Rogers, figlio del conte di Rogers ha nove anni. Bucky Barnes di anni ne ha dieci ed è il figlio del capo scuderia di Rogers house. Amici sin dalla tenera età, nonostante la disparità sociale svilupperanno un rapporto in costante crescendo nel corso degli anni. Kid/Teen/University

Raccolta di onefiction Stucky ispirate a parole intraducibili.
1. Cwtch, gallese: l'abbraccio in cui ci sentiamo protetti, il posto sicuro che ci dà la persona che ci ama. E’ un posto in cui niente ti turba, niente ti ferisce, niente può colpirti.
2. Cafuné, portoghese: passare le dita tra i capelli della persona amata.
3. Won, coreano: la difficoltà di una persona nel rinunciare ad un’illusione per guardare in faccia la realtà.

...Avrebbero dovuto saperlo che il soldato d'inverno sarebbe uscito dal ghiaccio... e li avrebbe cercati... e li avrebbe trovati. Quello che sarebbe successo dopo, potevano immaginarlo facilmente.
Non era difficile.
Stucky

Captain America e il Soldato d'Inverno si incontrano per la prima volta nel 2015. A Bucky, dopo anni di torture infertagli dall'Hydra, così come quelle subite durante la prigionia allo S.H.I.E.L.D, viene data l'opportunità di riguadagnare la sua libertà. Tutto quello che deve fare è portare a termine una missione con una squadra che non sopporta e seguire gli ordini impartiti da un pomposo e autoritario alpha.
Steve pensa di riuscire a gestire la propria squadra in una delle missioni più difficili di sempre, purché riesca a togliersi l'odore del calore del Soldato d'Inverno da sotto il naso.
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James Buchanan "Bucky" Barnes/Steve Rogers.
Omegaverse

"Nonno, perché gli uomini combattono?"
Il vecchio, parlò con voce calma.
"Ogni uomo, prima o poi è chiamato a farlo.
Per ogni uomo c'è sempre
una battaglia che aspetta di essere combattuta,
da vincere o da perdere. Perché lo scontro più feroce
è quello che avviene fra i due lupi."

- STUCKY -
Questa FF è la seconda parte di I remember I wanted to kiss you.
Ho deciso di dare un seguito alla prima parte! Enjoy it!

- Stucky - AU
Brooklyn Library. Steve lavora part-time nei turni serali della Biblioteca centrale di Brooklyn e, per quanto ci provi, non può evitare di continuare a guardare quel ragazzo alternativo e solitario che, ogni sera, seduto al tavolo d'angolo, ascolta musica Metal da un paio di grosse cuffie e divora libri senza mai rivolgere la sua attenzione a nessuno...
(Scritta per la StuckyBingoSummerChallenge indetta dal gruppo Till the end of the line su FB)

Accade per errore. [..]
«Ho sentito qualcuno cadere. Voglio solo accertarmi che sia tutto a posto… oh maledizione… non tenermi qui a parlare da solo…»
C’è un tremore che non fa parte degli effetti dello schifo che gli hanno iniettato, ma gli avvolge l’intero braccio sinistro, mandando in cortocircuito i collegamenti tra cavi e nervi. Usa la destra per obbligare la mano a rimanere ferma, guidandola all’orecchio.
Non parla.
L’uomo dall’altra parte della linea è un errore, un intoppo che dovrebbe cancellare chiudendo la chiamata e che invece, in perfetto silenzio ascolta a bocca aperta, con la sensazione di poter ingoiare le sue parole.
{ stucky; scritta per la 1StuckyADay del gruppo FB "till the end of the line" }

[ ● angst, H/C, triste, drammatico, slice of life, missing moments, what if? | Bucky!centric | raccolta scritta per la challenge “1 Frase Fic” indetta dal gruppo Hurt/Comfort Italia – Fanfiction & Fanart su Facebook. ]
È incubo ed è ricordo; se quei sogni non facessero parte del suo passato, Bucky avrebbe anche potuto farci l'abitudine, ma quando si sveglia nel cuore della notte, non può fare a meno di sentirsi colpevole [...]

"Natasha si chiese come fosse successo, come lei e Sharon si fossero avvicinate tanto da poterla quasi definire amica, probabilmente senza il quasi."
[Storia scritta per la Fluff Challenge su saturn]

"Per Steve quella con Bucky era una delle relazioni più preziose della sua vita, l’unica con cui era inconsapevolmente cresciuto da bambino, che aveva coltivato da giovane e che aveva conservato gelosamente nel mondo moderno. Era nata come un’amicizia, ma si era evoluta in tutte le sfumature possibili, così come i primi disegni a matita di Steve (due bambini in bianco e nero che andavano a scuola mano nella mano) avevano lasciato il posto a ritratti colorati tanto precisi da sembrare fotografie". Thanos è stato sconfitto, ma Steve ha deciso di tonare nel presente con Bucky.

{what if; post-Endgame; Steve Rogers/Bucky Barnes}
[Steve rimette le gemme al proprio posto e torna nel presente. Ma qualcosa è andato storto] .
Guarda il letto sfatto sul quale Steve sta dormendo, beato, come se niente possa turbare il suo sonno. Questo è il riposo del soldato … o meglio, del Capitano. Quel riposo tanto agognato che in tutti quegli anni Steve non si è mai concesso, saltando da una lotta all’altra come una molla rotta che scatta continuamente verso l’alto senza mai trovare pace. Adesso la pace è arrivata, portando con sé un effetto inaspettato che nessuno avrebbe potuto prevedere. Steve dorme, ma il suo corpo è sottile come uno stiletto, il busto è esile e avvolto da una camicia ben più grande della sua taglia. Sembra così fragile adesso, senza quel corpo massiccio a contenere tutta la sua grandezza di spirito, a proteggerlo dagli urti e dai salti nel vuoto.