Per Levi Ackerman, guerra e sopravvivenza sono sempre state il suo unico modus vivendi. Finito il conflitto con i giganti si ritrova forse per la prima volta a fare i conti con un'esistenza da uomo "ordinario" .
E qual è il tipo di vita che conduce Levi a Liberio?
Una vita normale, forse noiosa, fin quando Historia, a sorpresa, lo richiama urgentemente in patria con una scusa che sembra nascondere uno scottante segreto.
Ma che cosa potrà mai volere da lui, un uomo ormai fortemente segnato nel corpo e nell'anima, la regina di Paradis?
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[...] fece per chiudere l'occhio, ma improvvisa, quanto inaspettata, un'immagine evocata dal nulla apparve nitida nella sua mente: labbra carnose ... che delicatamente si poggiavano sul bordo di una tazza, la sensazione che provò fu vivida e avvertì "qualcosa" nel suo intimo di cui non sapeva spiegarsi[...]
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[Post fine manga] [Canonverse] [Levi x OC] [Slow burn]

Dal testo: "A prescindere da quello che ora sappiamo, a prescindere da quanto sbagliati possiamo apparire agli occhi del mondo… e se anche la nostra nascita fosse stata un errore… tutto ciò che abbiamo vissuto non perderà il proprio valore. Né quello per cui abbiamo lottato e per cui tanti di noi sono morti. E per questo, voglio che tu sappia che non vi ho mai amato di meno. Mai. Nessuno dei due. "
Nell'anno 843 Amelia si unisce al Corpo di Ricerca decisa a realizzare i propri sogni ed entra nella squadra di Erwin Smith, un uomo che nasconde le sue ambizioni dietro la maschera del soldato votato alla salvezza del genere umano. Prima del segreto delle Mura, prima della breccia nel Wall Maria, prima del mare e della verità al di là di esso, le loro vite sono destinate a intrecciarsi con quella di Levi Ackerman, un uomo che viene da un mondo in cui è impossibile avere dei sogni.
[Erwin x OC x Levi ] [ canonverse ]

“Stai cercando di sedurmi, Erwin?”
Lo chiedi a bruciapelo, fissando lo sguardo nel suo. Lo cogli di sorpresa, è palese, non se lo aspettava.
Perché no? Ti sei sbagliato forse?
Sorride, distogliendo lo sguardo. Sembra quasi volersi mordere la lingua, ma poi alla fine si lascia sfuggire un “Solo se sta funzionando” subito prima che le porte si aprano.

In un’Eldia dei giorni nostri in cui le vicende dei giganti sono la base dell’epica e della letteratura del paese, un uomo e una ragazza con apparentemente quasi niente in comune s’incontrano nel posto più improbabile possibile, passando insieme una notte che sembra destinata a rimanere un’anomalia nel corso delle rispettive esistenze. Qualcosa però continua a spingerli l’uno verso l’altra, perché dopotutto, chi sa resistere a un mistero?
Modern/Reincarnation AU, Erwin x OC, Levihan, accenni di MikeNana e altre OTP, tematiche LGBTQIA+

Dall’ultimo capitolo (Epilogo):
Il giorno in cui sono nata, racconta mia madre, era febbraio, ma il vento sembrava già quello di marzo. Di viole non ce n’erano, sostiene, o forse è stata lei a non farci caso.

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Una serie di drabble, flash e qualche breve OS in ordine cronologico incentrate su Annie.
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[Aruani a fuoco molto lento]
[Canon e post canon]

Francia, Marzo 1942 - Un piccolo caccia della Royal Air Force viene abbattuto nella campagna francese, lungo il Fronte Occidentale. Per i due piloti non c'è alcuna speranza: catturati da una brigata tedesca, torturati per informazioni su una importante azione militare degli Alleati. Allo spietato capitano Weilman si contrappone il Maggiore Erwin Smith, altrettanto desideroso di ottenere informazioni; almen fino a che qualcosa non scatterà nella mente del giovane ufficiale, portando alla luce vecchi debiti e promesse.
Aveva cercato in tutti i modi di tenere su l’aereo, tirando al massimo la cloche, sterzando ripetutamente per non costringere il piccolo caccia allo stallo, ma era stato tutto inutile: le ali non riuscivano a catturare correttamente l’aria, trapassate come erano, mentre dal motore usciva una scia di fumo nero.
La ff, a più capitoli, si propone di partecipare alla Challenge AU indetta sul forum da Donnie TZ. Prompt: Historical AU! IIWW = seconda guerra mondiale.

Raccolta di flashfiction (ogni tanto il capitolo eccede e diventa OS, chiedo venia) Ereri secondo i prompt di una Big Damn Table da me costruita.
Ogni capitolo è a sé stante e racconta un momento di vita della ship, basato sul prompt di quel capitolo.
La raccolta è disomogenea (i capitoli non sono collegati tra loro) perché una coppia può avere alti e bassi, fluff e angst, ed è proprio per questo che è viva.
Oltre i personaggi indicati ce ne saranno altri della saga, ma solo come comparse.

"Levi si avvicina, lo guarda, gli accarezza il viso adesso che non lo può sentire, lascia che la sua barba ispida gli graffi il palmo, e poi si siede accanto a lui, al suo fianco, poggiando la mano dove la sua non sarà mai più.
Adesso deve aspettare che si svegli, che viva. Deve aspettare che torni da lui.
Levi resta lì tutto il giorno, tutta la notte, con la mano posata sullo spettro della sua.
Sarà lui il suo braccio destro, come è sempre stato, solo un po' di più."

Ero una principessa. Ma vivevo una vita da incubo.
Levi mi aveva rapita. Era il mio carceriere. Mi aveva detestata. Mi aveva spogliata dalle maschere che indossavo e, alla fine, mi aveva amata.
Io avevo spogliato lui di ogni pregiudizio e avevo abbracciato gli angoli più taglienti della sua anima.
Di noi restavano solo due frammenti che uniti ci avrebbero fatti sentire di nuovo integri.
Quindi prenditi tutto Levi. Spezzami, spogliami, feriscimi, amami e non lasciarmi mai più. Io imparerò a camminare da sola per curarti, capirti, amarti e non lasciarti mai più.
Una principessa.
Un soldato.
Una donna.
Un uomo.
Noi due fatti di carne. Fatti per stare insieme.
Trigger warnings:
Questa storia presenta delle situazioni toccanti, non parlo di disturbanti in quanto non può essere identificata come un dark romance. Troverete violenza fisica descritta in modo esplicito ma con la giusta delicatezza, scene legate al disturbo post-traumatico da stress. Linguaggio crudo/volgare. Scene spicy descritte in modo esplicito quando arriverà il momento. Per piacere considerate le avvertenze prima di leggere.

Eren Jaeger è un normalissimo studente dell'ultimo anno delle superiori, innamorato da tempo, e perdutamente, del suo professore di filosofia Levi Ackerman. Hanno avuto anche una storia, terminata per volere dei genitori di Eren. Adesso che il professor Levi è innamorato del professore di matematica, Erwin Smith, sta a Eren fare il primo passo e farsi da parte. Ma se non fosse tutto come sembra?

"Si chiede spesso cosa sia Eren, quale definizione sia possibile dare a quel nome, a quel corpo, a quell'anima. Eren è un uomo, un uomo che è anche una donna. Eren è un tramonto in bilico su un filo di seta"
Cosa si prova a vivere spaccati a metà? A reprimere quella metà che sai il mondo non accetterà mai? Qual è il limite oltre il quale puoi continuare a respirare soffocando te stesso?
Eren non lo sa, ma sa che le più belle farfalle nascono dai più brutti bruchi.
ATTENZIONE!
In questa storia si toccheranno tematiche delicate; si parlerà di cross-dressing, ma anche di non binarietà e di relazioni violente; sta alla vostra sensibilità decidere se leggere o meno 😇
Gigante avvisato...non si salva comunque perché c'è Levi

«C’era qualcosa che dovevi dirmi Levi?», chiese dopo un momento.
«No, ma sembravi perso chissà dove, eri inquietante».
Di nuovo Erwin annuì seccamente. «Pensavo che dovremmo fare una ricognizione nelle altre basi interne per controllare in che stato siano, dovessero mai servire per allenamenti o per appoggio», offrì come spiegazione.
«Non hai qualche fedele galoppino che svolga il lavoro sporco per te?», chiese sarcastico, dal momento che lui stesso senza una parola aveva iniziato a prendersi cura del suo ufficio e dei suoi appartamenti.
«Verresti?».

Come sarebbe il mondo se il re venisse rovesciato? Cambierebbero le regole del gioco? Hanji Zoe non si aspettava dei cambiamenti, ma sapeva cambiare a seconda delle circostanze. E ora, pur di restare nei ranghi, avrebbe dovuto sbrogliare il groviglio degli intrighi politici all'interno delle mura. Vedere con occhi diversi ciò che prima le sembrava familiare, combattere la propria coscienza.
E rendersi conto che il suo cuore non sarebbe stato più protetto come prima.

Non era la prima volta che Erwin chiedeva a Levi di accompagnarlo a una di quelle pompose serate di raccolta fondi che organizzavano all’interno del Wall Sina. Levi, d’altro canto, sapeva che avrebbe dovuto presentarsi da parecchio tempo davanti alle teste coronate, ma sapeva anche che la sua carica non era politica: era il Capitano dell’Armata Ricognitiva, un’autorità solo ed esclusivamente dal punto di vista militare. Senza contare che a lui, di cosa fosse la buona educazione in quei contesti, gliene fregava meno di un cazzo dato che si trattava principalmente di soddisfare la curiosità di ricchi boriosi.
***
Levi si presenta ufficialmente alla nobiltà di Mitras, ma durante la serata attira delle attenzioni inaspettate. Si ritroverà a fare i conti con il suo passato, ma soprattutto a capire fin dove sarà disposto a spingersi per il futuro dell'umanità... E per il Comandante Smith.
[Pre Fall of Shiganshina] [Post ACWNR]

Mizuki si ritrova dentro le mura, senza ricordare quasi nulla del luogo da cui proviene.
Tutto ciò che sa è che non appartiene a quel mondo e che vuole fare ritorno a casa, costi quel che costi.
La sua unica speranza è affidarsi al gruppo di rivoluzionari noto come Corpo di Ricerca - gli eterni sconfitti, i folli, i morti cha camminano - e ai suoi occhi dorati in grado di tingersi del colore del sangue, ereditati dal padre, ultimo discendente del clan Uchiha. (Levi x OC).
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✦ Un mondo nuovo, crudele e affascinante.
Un mondo dove si erano incontrati.
Un mondo dove si erano ascoltati, scontrati e infine capiti. Un mondo dove un legame profondo e impossibile da descrivere a parole si era creato tra loro. Un mondo dove si erano baciati, e stretti l’uno all’altra.
Un mondo che - anche se nessuno dei due poteva ancora immaginarlo, in quel momento - era sul punto di cambiare per sempre. ✦
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Prologue (Ch. 1)
Arc 1: A world to discover (Ch. 2-19)
Arc 2: A changing world (Ch. 20-?)

Sarebbe dovuto restare con Furlan e Isabel, prima, e con la sua squadra anni dopo, a impedire che i giganti li riducessero in pezzi? Tutt’e due le volte era stato lui ad allontanarsi; uccidere Erwin o dare fiducia ai suoi ordini, due intenti contrari che avevano avuto il medesimo effetto.
Ucciderlo e dare fiducia ai suoi ordini era stata anche l’ultima cosa che aveva fatto per lui.
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Storia partecipante alla challenge Storie d’altri tempi indetta da gabryweasley sul forum "Ferisce la penna".

Un paio di drabble, per ora.
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[EreMika] [JeanKasa]

[Levi x Reader] [Levi x Lettrice/Lettore] [Levi x Te]
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Sei un gigante non proprio comune. Non hai mai mangiato o ucciso un essere umano. A differenza degli altri giganti, tu hai capacità di pensiero, sai intendere e volere. Vivi in una grande foresta nell'isola di Paradis. Passi ogni giorno ad osservare flora e fauna. In particolare, i comportamenti degli animali destano il tuo interesse. Così come ti incuriosiscono gli esseri umani.
Quando uomini a cavallo giungono nella tua foresta, prima pensi a scappare da loro. Sei incredibile nel trovare rifugi sebbene le tue enormi dimensioni. Sei veloce, eccelli in furtività. Solo quando ti senti particolarmente audace e al sicuro, li osservi di nascosto.
Tuttavia, un giorno ti ritroverai a dover fare i conti con un gruppo di umani estremamente più capaci di quelli che ti capitava di osservare ogni tanto. Per la prima volta dubiterai delle tue capacità evasive.
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No uso di y/n, no uso di maschile, femminile, asterisco e schwa.

Tutti quelli che conoscevano Levi lo ritenevano un uomo difficile. Poche volte l'avevano visto essere costretto ad entrare in un ospedale, ma non osavano immaginare quanto potesse essere difficile come paziente.
Lo scoprirà presto la dottoressa incaricata da Armin di fabbricargli una protesi per la gamba, Sigrid Myhre, medico strutturato dello splendente nuovo ospedale della nascente città sul mare di Paradise, Rostock.
Sarà l'infortunio di Levi o lui stesso ad essere una sfida per lei?
[post finale - SPOILER - LevixOC - Jeankasa - Aruani]

Raccolta di 3FrasiFic su Eren e Levi a tema Hurt/Comfort, ambientate nel canonverse

Moblit, candido come la neve, e forse anche di più, sentì da fuori della porta dell’ufficio del Comandante Smith lo scricchiolio del legno della scrivania e pensò a quanto fosse infaticabile il Comandante a lavorare a quell'ora di notte.

Cercavano solo di non metterci il cuore, in quegli abbracci, perché lo avrebbero trovato spezzato nel migliore dei casi, spappolato nello stomaco di un gigante nel peggiore.

«Anche ammettendo che abbiano vite straordinariamente lunghe, come fanno a non calare di numero se non si riproducono?».
«Non si riproducono?», chiese Levi scettico.
[...]
In quel momento Levi si accorse che le rotelle (quelle non fuse) nella testa della Quattrocchi avevano iniziato a girare a ritmo forsennato.
Moblit invece vide il luccichio nei suoi occhi e capì che erano in arrivo dei guai. [...]
Moblit sospirò, già esausto e si corresse mentalmente.
Decisamente erano in arrivo grossi, grossissimi guai.

(SPOILER ALERT!)
Poi, l’esplosione. E Jean è proprio in mezzo, è lui l’esplosione: il dolore del sentire gli arti allungarsi e gli occhi strabuzzare dalle orbite cancella dalla sua mente ogni pensiero, e per un attimo è d’accordo nel lasciarsi cullare da questo sofferente oblio. Ma, mentre la sua nuca prende a scottare, incandescente come lingue di fuoco, un ultimo pensiero fa capolino, aggrappandosi con forza alle pareti di roccia del suo cervello: Marco.
Finalmente ci rivediamo, amore mio.
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Ispirandomi alla poesia "Spleen" (4) di Baudelaire, scelgo di raccontarvi di un momento preciso della Battaglia del Cielo e della Terra: quello in cui Jean diventa gigante. Nel delirio che ne deriverà, il ragazzo si ritrova ad affrontare la morte di Marco, avvenuta anni prima per mano di Reiner. Riuscirà Jean a perdonare quest'ultimo, o almeno ad avvicinarvisi? In fondo, "lo hai dimenticato? Noi siamo del Corpo di Ricerca."

Vederlo sparire in un vicolo gli aveva sempre dato una stretta allo stomaco, come un rammarico di essersi perso qualcosa di effimero.
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Storia scritta per il Writober 2024 di fanwriter.it
Giorno 13, lista pumpNIGHT, prompt “vicolo”

«Sai, Erwin, i tuoi scacchi del cavolo mi hanno fatto capire una cosa».
Girò attorno alla scrivania, ed Erwin rimase immobile chiedendosi cosa stesse succedendo.

Erwin li osserva spesso questi giovani dietro al volante di vetture lanciate a più di trecento chilometri orari, ragazzini che pilotano prodigi di ingegneria lanciati in corsa folle per puro divertimento, pura adrenalina, e cerca in loro lo stesso entusiasmo e la stessa passione che muove anche lui. Cerca lo sguardo affamato di velocità, la necessità di correre al limite, sempre, sfidare la tecnica e a volte la morte stessa.
Se Eren Jaeger è entrato in pista entusiasta ma cauto, Levi Ackerman è entrato in pista con la freddezza che gli consente di portare la sua macchina al limite, oltre il limite, sfruttando a pieno i cavalli, la pista, le sue capacità. È un talento naturale che di giro in giro dimostra il suo potenziale.

[COWT#14 Lande di Fandom | 2a Settimana - M1 fill da 400 parole in su senza alcuna forma di dialogo]
! spoiler capitolo 126 !
"È una casa che nasce dal nulla, prende forma senza bisogno di mura, cemento o mattoni—solo radici ben salde e una volontà abbastanza forte da tirarla su, poi sostenerla."

Erano giorni di un silenzio gelido sospeso dove i camini non lo scioglievano. Erano giorni da gustare piano, da scaldare al riparo delle porte sprangate, nel segreto più dolce, mentre i vetri si appannavano.

Si lascia alle spalle le coste del Paradiso che sì, è per davvero abitato da diavoli; solo che lui è uno di loro.
Il ritorno di Reiner a Liberio in una flash piccola piccola.

«Cosa ne pensi?», la voce sussurrata di Erwin arricchì quella cacofonia ipnotica, facendo trasalire leggermente Levi.
Levi, rosso in viso per il freddo tagliente, si girò verso di lui. Erwin in mezzo a tutto quel bianco aveva gli occhi di un azzurro abbagliante.
«È…bello», rispose guardando il panorama che alternava rocce appuntite e distese morbide, boschi gelati e ruscelli che gorgogliavano sommessi. E forse non era solo a questo che si riferiva.
.
.
Erwin, non ancora Comandante, porta le reclute e Levi in montagna perché facciano pratica con il ghiaccio, ma il posto dove devono stare non è stato preparato a dovere.

Voleva il castigo. Voleva il perdono.
E allora Levi gli avrebbe dato ogni cosa, la punizione e il premio.
***
Il dovere e il desiderio, e un Comandante che deve imparare a farli convivere.
[PWP][Pre-canon][Light BDSM][Estabilished Relationship]

Erwin si odia nel momento in cui lo pensa, ma Levi quando è triste ha una bellezza fragile.

Levi soffre di insonnia e non dorme da diversi giorni, per questo motivo è leggermente irritabile e tormenta l’intero Corpo di Ricerca, compreso Erwin che però tenta di aiutarlo come può.
Dal testo:
«Dovrai scusarti con il resto dei soldati, lo sai vero?», chiese Erwin tornando serio.
Levi annuì. «Questo porcile aveva bisogno di una ripulita però».
«Levi…».
«Lo so», sospirò, «Lo so».
«Ti sollevo dai tuoi incarichi per domani, hai bisogno di riposare. Si occuperà qualcun altro dei soldati che segui», Levi annuì alle sue parole, grato. «E limiterai le tue tazze di tè, domani. Te ne concedo due», Erwin affondò il colpo con precisione, cogliendolo di sorpresa.
«Ma questo non è giusto!».
«Hai terrorizzato i miei soldati. Mi sembra giusto che anche tu abbia la tua punizione Levi».
«Ma…».
«Ti consiglio di non insistere o scenderemo ad una soltanto».

Non era bella, questo era innegabile, osservava tra sé Levi da dietro il bancone. Non era bella e non ne conosceva neanche il nome, si ripeteva proponendole una nuova varietà di tè speziato.
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Mai una gioia, per Levi... o forse sì? ☕️🫖❤️
[post-canon] [Levi/OC]

Erwin Smith voleva un gatto.
Erwin Smith aveva un gatto evidentemente.
Il maledetto Erwin Smith aveva lasciato che quel gatto salisse sul loro letto.

Seduta alla scrivania in penombra, davanti a una pila di documenti riempiti di appunti fittissimi e sbavature, Hange si sentiva metà testa sul punto di esplodere e l’altra metà andare a fuoco. Si stropicciò l’occhio destro: forse era troppo aspettarsi di lavorare fino a tardi servendosi solo di un lume tremolante e della propria testardaggine, quando non aveva mai avuto una vista decente e per metà l'aveva lasciata in un pozzo fra le rovine di Shiganshina.

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Nel momento forse più buio della sua carriera, Hange trova una fonte di speranza inaspettata. 🌌 🕯️❤️
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Storia scritta per l'Advent Calendar 2024 del gruppo facebook Hurt/Comfort Italia - parola chiave n° 137: "carriera"

Ricordi sparsi, un vecchio regalo, una conversazione che appartiene al passato.
Basteranno per soddisfare una domanda la cui risposta non è sicuramente facile e tanto meno scontata?
[Canonverse] [Missing moment]

L’ombra è sua amica, sua madre, sua carceriera. E lui desidera il sole.
Lo ha visto infiltrarsi dai tombini, sporcarsi delle fogne della superficie e frangersi e morire agonizzante sulla terra sporca dei bassifondi.

Nella buona società e tra la gente comune, era destino che i figli ereditassero le fortune e i mestieri dei genitori, che fosse un titolo, una ricchezza, una bottega, o i debiti di gioco. La strada era quella.
Levi non sapeva chi fosse suo padre. Perciò rimaneva una sola strada da poter percorrere, e a quanto pareva, per quanto avesse tentato di trovare la propria, l’aveva infine imboccata davvero in un modo o nell’altro.