Recensioni per
When you walk in life, you see
di Dragasi
Positive : 196
Neutre o critiche: 1 (guarda)
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Oh, bene, un po' di allegria per riprendermi :) |
Okay, a momenti piango anch'io a pensare ai nani che, abbandonata la loro patria, sono costretti a vagare senza meta, piangendo le loro perdite. |
E naturalmente doveva arrivare anche questa disgrazia... Credo che tu abbia ben riassunto quelli che devono essere stati i momenti principali (per così dire) della caduta di Erebor: il terrore per la venuta del drago, il tentativo di cacciarlo, e infine l'inevitabile resa. |
Ma che colpo al cuore :( |
Oddio, dopo questa ho bisogno di qualche minuto per riprendermi! È carinissima! Il piccolo Thorin, tutto felice (E SDENTATO ODDIO MUOIO) che salta in braccio a suo nonno... è così adorabile e pieno di energie e già pronto a combattere... Me lo voglio coccolare tutto. |
Okay, sono andata sulla tua pagina con la mezza idea di vedere se riuscivo a leggere un altro capitolo di Padawan, ma come ho visto che stai scrivendo una raccolta su Thorin... ecco, ho dovuto fiondarmi ad aprirla (sì, insomma, sono proprio una che non si fa distrarre!). |
Ed eccoci qua...anche io mi sono rimessa in pari e ho letto tutte le tue gemme, che tanto generosamente hai voluto donarci. Questa qui è particolarmente bella...perchè Thorin mostra la sua fragilità, la sua insicurezza e la sua paura di governare. Tutto naturalmente comprensibile e facilmente superabile perche Thorin ha al suo fianco il miglior consigliere, quello che ogni sovrano cerca e brama...e cioè Balin. Quel tranquillo nonnetto con la folta barba bianca è in realtà un astuto e geniale consigliere e sarebbe stato un ottimo aiuto se Thorin fosse sopravvissuto e avesse regnato a Erebor. Ma così non è stato e Balin non ha potuto fare altro che piangere la morte del suo pupillo e dei suoi giovani nipoti...come tutti gli altri hanno fatto e come abbiamo fatto anche noi da qui. Devo riconoscere che sei stata davvero brava...un anno è lungo, le storie sono tante e le parole non ti sono mai mancate. Io non mi sono mai annoiata...mi hai fatto sorridere, piangere, arrabbiare e straziarmi il cuore ma mai, nenache per un attimo mi hai fatto annoiare. Devo dire, quindi, che ufficialmente ti sei conquistata il tuo posto ad Erebor...e spero che una volta lì, mi chiami per festeggiare e bere la famosa birra dei nani di Erebor. |
Che gran momento è questo! Tutto quell'oro che cerca di far affondare l'anima di Thorin, che cerca di farlo cadere in un baratro senza uscita...ma lui è Thorin, figlio di Thrain, figlio di Thror e non è come suo nonno...lui è un vero Durin, un Khazad che lotterà fino alla fine per riconquistare il suo onore perduto. E ci riesce! Senza paura e con totale coraggio, vince la sua battaglia più dura e abbatte il suo demone interiore. Non nego che in quel momento ho pianto a dirotto...quando si è tolto la corona, lanciandola per terra, quando si è tolto tutti gli orpelli reali ed è venuto fuori per quello che realmente è...un Re! Non ha mai avuto bisogno della corona per esserlo, non ha mai avuto bisogno di mantelli e armature per essere seguito dalla sua gente...il suo popolo lo amava per il suo coraggio, per la sua guida e per il suo amore incondizionato...e anche noi lo ameremo per sempre e per gli stessi motivi. |
Ecco qua...è questo lo strazio di cui parlavo! Mahal aiutami! Collecorvo non è mai stato così triste e funereo. Quella cascata ghiacciata ha abbracciato il corpo esanime di Thorin e i suoi ultimi respiri in questo mondo terreno. Ma prima di cadere su quella coltre gelata, almeno ha visto che la vittoria era finalmente giunta, che il suo sacrificio non era stato vano e che Erebor finalmente era tornata ai Nani. Mahal...quando poi cade...lacerante, straziante, freddo come quel ghiaccio che avvolge il suo corpo ma non la sua anima...perchè Thorin sa che la sua missione è compiuta e che può raggiungere i suoi antenati a testa alta e con l'onore che merita. Accidenti! E ancora piango... |
Brava! Du Bekar! Khazad ai menu! |
E buon anno anche a te...in ritardo ma agli auguri di prosperità non si dice mai no, vero? Ed è molto toccante anche questa...forse la morte di Fili ci ha lasciato tutti un pò sgomenti...tutto troppo veloce, senza un vero combattimento....quasi una morte senza onore. E invece, secondo me, la sua morte è del tutto equiparabile a quella di Thror, suo bisnonno, durante la battaglia di Azanulbizar...quando venne decapitato da Azog e la sua testa mostrata come un trofeo a Thorin...ecco...così è la morte di Fili. Il suo corpo è il nuovo trofeo che Azog mostra a Thorin e quando poi lo lascia cadere senza vita, come un sacco di immondizia, lì si compie il suo putrido volere...mostrare a Thorin la fine miserevole della sua discendenza per mano di colui che egli aveva reso monco. E' stato uno sfregio, un affronto, un modo per dire "guarda la fine che faccio fare alla tua discendenza"...ma la cosa più impagabile di quegli istanti dolorosi è stata proprio l'espressione di Thorin. Il suo volto cereo, freddo, solo i suoi occhi tradivano il dolore lacerante che stava provando...e quelle lacrime, che faceva fatica a trattenere, erano la prova del suo amore ed erano il suo modo di dirgli "addio, nipote mio...non sei solo...siamo tutti qui...per te" |
Bella questa tua drabble...forse una delle più belle fino ad ora. Perchè? perchè Thorin dubita della sua scelta...perchè pensa che sia solo frutto del suo orgoglio e non sia la decisione giusta per il suo popolo...perchè pensa che sia solo per soddisfare la sua bramosia di avere un regno. E invece non c'è amore più grande del suo verso la sua gente...perchè non c'è amore più grande di chi sacrifica la propria vita per un amore più grande. Come ha fatto lui, mentre la lama di Azog affondava nel suo petto di Nano, consegnandolo all'eternità. Bellissima! |
E lo sarà, mio Re...lo sarà! Il tuo cuore sarà saldo abbastanza per riconquistare un regno perduto, per ridare dignità ad un popolo fiero, per restituire una casa a chi l'aveva perduta e per far crescere piccoli Nani all'ombra di una montagna tanto amata. E tutto questo...anche a costo della vita! E già...perchè nessuno mi toglie dalla testa che lui lo sapeva...sapeva di dover morire. Quando, a casa di Bilbo, parla con Balin, non dimenticherò mail le sue parole..."Non c'è scelta per me, Balin. Non per me"...cosa voleva dire? Con quell'espressione triste e perduta, cosa voleva dire? Non lo credevo possibile allora ma ora ho capito. Sapeva di dover morire...sapeva di dover pagare un prezzo altissimo per la riuscita delle sua impresa e lo ha fatto. Ha accettato un destino crudele ma ha restituito una casa alla sua gente. Da grande Re quale lui è sempre stato! |
Eccomi qui, cara Vitto, giovane figlia di Durin! Le vacanze sono finite e tutto ritorna alla normalità...compresi gli orari e le azioni quotidiane. Spero che le tue feste siano state gioiose, serene e soprattutto piene di familiari e amici...cosa che piace tanto a noi Nani, vero? Io le ho trascorse mangiando come una Hobbit e bevendo come una vera Nana...poi avrò tutto il tempo per pensare a diventare come un'Elfa...oh Mahal! Come un'Elfa! Ma cosa dico!? Mai e poi mai!!! Ad ogni modo...vedo che hai pubblicato tutto quello che avevi promesso e anche io, come ti avevo scritto, leggerò tutto...e inizio da questa...la ricerca, la ricerca di una casa dopo l'abbandono e la sconfitta. Questo è stato un grave momento per i Nani...proprio loro, legati così tanto alla famiglia e alla casa si trovano a doverne cercare una nuova...cosa che hanno già fatto in passato e che speravano di non dover fare più. Ma, come tu scrivi, noi siamo Khazad e non molliamo mai! |
Ohhhhh grazie per aver parlato di Fili! Secondo me nel film ha avuto pochissimo spazio il cordoglio per lui e cerco sempre qualcuno che riesca a omaggiarlo al meglio.... e l hai fatto benissimo. Grazie. Forse la migliore che hai scritto. Grazie ancora.le altre sono belle.... e credo che esprimano ancora di più la fragilità di Thorin. E credo dopo una anno cdi viaggio, in posto a Erebor tu l'abbia meritato grandemente. Il popolo di duron ti accoglierà a braccia aperte |