Ciao mia adoratissima Musa.
Dunque non so da dove cominciare, non ho usato il prendi-appunti stavolta, proprio sono scesa a commentare ogni periodo, non paragrafo, ad uno ad uno, perché ci sono troppe cose che mi hanno presa e ti meriti che vengano espresse in ogni minimo particolare. Primo, quanta influenza trasmetti ai tuoi lettori -io parlo al plurale perché non è che sono sicura, di più, che provano ciò che provo io e tutti in maniera esponenziale me compresa- in ogni caspita di frase. A parte le descrizioni di ogni singolo oggetto che sono meravigliose e ormai sei diventata un asso in questo, con la tua capacità di dettagliare tutto in modo semplificato cosicché tutti abbiano accesso alla lettura e goduria del capitolo, ma poi proprio entri dentro il personaggio, lo costruisci e ce lo mostri travolgendoci con le esatte emozioni che volevi infondere quando hai scritto, io sento tutta la nostalgia di Christian nei confronti della famiglia, ogni passo verso l'aereo è una specie di linciaggio al cuore, lui sa dove sta andando ma nella sua mente tutto appare come un luogo nero e ignoto in cui li sta tuffando senza niente, affidandosi a qualcosa che fino a quel momento sono state sua moglie e sua figlia e ora non ha idea di chi possa dargli speranza, conforto, perché di loro ha solo il ricordo e qualche chiamata o messaggio a disposizione, sembra un'altra vita, un altro corpo che abita, come se una volta seduto al suo posto guardandosi intorno -oltre al senso di claustrofobia, e la ferraglia di negatività è una gabbia mortale, un container che lo trasporta verso l'oscurità- è come se si fosse staccato dal suo tempio di carne e si guardasse da lontano, come se fosse difficile realizzare che lo sta facendo davvero, e tutto quello che si è preparato psicologicamente negli ultimi giorni è svanito e lo ha lasciato a sentimenti che non era pronto ad affrontare. Amo tutto e amo come lo riporti, è veramente drammatico come il genere che hai scelto, ti sei destreggiata benissimo senza difficoltà, è tutto perfetto te lo posso assicurare.
La cosa che colpisce molto qui è che lui resta così tanto fedele a se stesso, che la prima preoccupazione che ha è la fobia del volo richiamo della morte dei genitori -ah quel pezzo dell'odore di salsedine.. quanto ce l'ho impresso manco ti immagini al solo pensiero mi commuovo, scrivo con le lacrime agli occhi per la tanta poesia, sei unica- e al fatto che ora lui stia mettendo la sicura, malgrado sa bene che da lì a poco sarà costretto ad andare contro tutto quello che si è premurato di essere al di fuori di un soldato patriottico, un uomo responsabile, fiducioso, fatto di mille sfumature, per tirare fuori gli esercizi militari che lo renderanno tutto d'un pezzo davanti a morte e distruzione che gli entrerà sotto la pelle e che forse, diventerà l'artefice, dovendo sparare a qualcuno direttamente e non ad una sagoma appesa al muro inanimata.
Aspettavo veramente con ansia il primo incontro tra Sam e Chris!
Non mi hai affatto delusa! Sam, giovanissimo, curioso ed estroverso quando entra in modalità lavoro, e Chris un po' più volto all'esperienza di vita, molto indulgente, il loro scambio di battute mi ha fatto sorridere, prima è stato il soldato a credere di aver sbagliato approccio, e quando poi decide di stare al posto suo e imbottigliare le preoccupazioni è il suo nuovo compagno che lo spinge a non smettere di raccontarsi, mi sa che si è già instaurata una bella base, anche se i due sono molto diversi e continuano a cadere in discorsi sbagliati malgrado facciano di tutto per far sentire a suo agio l'altro, e infatti la preoccupazione che provano l'uno verso l'altro fin da subito è forte e molto tenera.. ma 'schiantarmi al suolo' non è la cosa migliore che poteva dire davanti a Chris, così come lui cerca inesorabilmente di non presentargli uno scenario orribile, ma stanno andando in guerra, non c'è assolutamente niente di roseo.
Eppure loro ne trovano un lato buono, e i parallelismi che usi sono una meraviglia! Le stelle cadenti, non mi diiiire, che Margaret è rimasta incinta quella notte dopo il desiderio perché potrei scoppiare dalla gioia ma anche dall'ansia però non importa sarebbe stupendo.
In tredici ore ne hanno avuto di tempo per conoscersi e distrarsi, anche perché l'unica attività attuabile è stata il dialogo, ma ecco che come si sono avvicinati hanno di nuovo strade diverse. Posso solo immaginare il forte senso di sbigottimento, la nausea, gli attacchi di panico e i capogiri che ha avuto specie quando ha toccato il suolo in maniera stabile, dove si è reso conto di essere in un altro paese, un'altra terra, e di aver affrontato poi il volo allontanandosi da chi gli rendeva bella la vita, sicuramente il ritorno -se ce ne sarà uno da vivo, che brutta cosa da dire- se lo farà con molta più calma e volare non sarà più un trauma in confronto a quello che avrà affrontato, ma è bravo a mascherare il suo disagio come un semplice senso di non abitudine in quel luogo logoro.
Nemmeno il tempo di atterrare che già è travolto da una notizia più brutta e difficile dell'altro, già ci fai vedere con cosa abbiamo a che fare e capisco benissimo la sua reazione!
Ma in un momento di lucidità, forse per riacquistarla, si dedica alla moglie. Tesoro tu mi fai provare così tante cose!
La preghiera a Dio mi ha uccisa.
Ma tu dimostri la tua spiritualità e sensibilità, la maggior parte delle persone non crede, e specie chi fa o chi ha qualcuno che è morto in guerra, i cinici non alzerebbero mai gli occhi al cielo in un territorio di terra piena di bombe e devastazione, anzi la frase ricorrente è 'se Dio esistesse non permetterebbe la guerra', una frase che odio ma questo è un altro discorso, qui ti dico solo che Chris è un personaggio che io amo e specie qui ha sancito la sua unione con me.
Sei fantastica e io adoro te e questa storia.
A presto!
-La tua fan n1. |