Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/07/20, ore 18:14

Ciao!
Eccomi qui a recensire da cellulare e ti giuro che fatica che sto facendo ahahah
Comunque sia, finalmente trovo il tempo per leggere un altro capitolo e giuro che non vedevo l'ora!
La tua descrizione sul paesaggio e panorama del luogo mi è piaciuto, sei riuscita a cogliere l'essenza della guerra, di quelle zone colpite in maniera così barbara e così insulsa.
Anche lo sprazzo in cui racconti dei bambini che giocano è così bello ma doloroso ma purtroppo sappiamo che succede, più spesso di quanto vogliamo ammettere.
Complimenti per aver toccato un tasto così dolente con tutta questa delicatezza, brava!
Mi fa piacere che Samuel penso a Chris, insomma significa che il viaggio che hanno fatto insieme gli ha lasciato qualcosa dentro ed è una buona cosa perché quando si è in guerra penso che sia bello avere qualcuno a cui pensare, qualcuno che è nella tua stessa situazione se non peggiore ed è bellissimo come idea.
Karim è una benedizione per Samuel, una guida esperta in un territorio che non si conosce è sempre utile e spesso, come qui, ti salva la vita. Ti parlo da persona che vive in mezzo alle montagne dove un giorno sì e l'altro pure girano elicotteri perché la gente che non conosce la montagna si addentra in sentieri o posti dove poi si perde, quindi sì, avere una guida è importantissimo!
Samuel è sensibile e ce lo mostri tramite le parole che chiede gentilmente di tradurre a Karim, una sensibilità nata dalla sua anima, nessuna forzatura o altro, mi stai facendo amare completamente questo personaggio!
La scena in cui Samuel si rende conto di ciò che significa vivere in un mondo di nulla è straziante, è davvero scritto bene perché sei riuscita a mostrarmi le immagini, insomma mi sono immaginata perfettamente la casa e la povertà in cui colui che dovrebbe essere un punto di riferimento per il villaggio ovvero il medico si ritrova con niente tra le mani.
La tragedia mi ha lasciata con le lacrime agli occhi, so che sono cose che succedono nella vita reale ma leggerla tramite le tue parole è…. Okay non ho alcuna parola per descrivere, insomma oddio la tristezza che mi è entrata nelle vene.
Bravissima, sei stata molto brava a scrivere questa ultima scena, non sei caduta in particolari troppo crudi ma ci hai mostrato tutto ciò che c'era da mostrare con delicatezza quindi complimenti più che sentiti!
La trama mi sta piacendo tantissimo, anche se non succede chissà cosa, sto adorando tutto e penso che tu ormai lo abbia capito ma ci tengo a ripeterlo sempre ad ogni capitolo!
Non ci sono errori di battitura o ripetizioni, le descrizioni sono favolose e non appesantiscono per niente la storia; il titolo del capitolo lo trovo molto interessante e molto in linea con l'intera struttura del capitolo.
Che altro dirti se non che corro a leggere il prossimo?? 
Ciauuuu!

Recensore Master
01/07/20, ore 11:53

Ciao mia adoratissima Musa.
Dunque non so da dove cominciare, non ho usato il prendi-appunti stavolta, proprio sono scesa a commentare ogni periodo, non paragrafo, ad uno ad uno, perché ci sono troppe cose che mi hanno presa e ti meriti che vengano espresse in ogni minimo particolare. Primo, quanta influenza trasmetti ai tuoi lettori -io parlo al plurale perché non è che sono sicura, di più, che provano ciò che provo io e tutti in maniera esponenziale me compresa- in ogni caspita di frase. A parte le descrizioni di ogni singolo oggetto che sono meravigliose e ormai sei diventata un asso in questo, con la tua capacità di dettagliare tutto in modo semplificato cosicché tutti abbiano accesso alla lettura e goduria del capitolo, ma poi proprio entri dentro il personaggio, lo costruisci e ce lo mostri travolgendoci con le esatte emozioni che volevi infondere quando hai scritto, io sento tutta la nostalgia di Christian nei confronti della famiglia, ogni passo verso l'aereo è una specie di linciaggio al cuore, lui sa dove sta andando ma nella sua mente tutto appare come un luogo nero e ignoto in cui li sta tuffando senza niente, affidandosi a qualcosa che fino a quel momento sono state sua moglie e sua figlia e ora non ha idea di chi possa dargli speranza, conforto, perché di loro ha solo il ricordo e qualche chiamata o messaggio a disposizione, sembra un'altra vita, un altro corpo che abita, come se una volta seduto al suo posto guardandosi intorno -oltre al senso di claustrofobia, e la ferraglia di negatività è una gabbia mortale, un container che lo trasporta verso l'oscurità- è come se si fosse staccato dal suo tempio di carne e si guardasse da lontano, come se fosse difficile realizzare che lo sta facendo davvero, e tutto quello che si è preparato psicologicamente negli ultimi giorni è svanito e lo ha lasciato a sentimenti che non era pronto ad affrontare. Amo tutto e amo come lo riporti, è veramente drammatico come il genere che hai scelto, ti sei destreggiata benissimo senza difficoltà, è tutto perfetto te lo posso assicurare.

La cosa che colpisce molto qui è che lui resta così tanto fedele a se stesso, che la prima preoccupazione che ha è la fobia del volo richiamo della morte dei genitori -ah quel pezzo dell'odore di salsedine.. quanto ce l'ho impresso manco ti immagini al solo pensiero mi commuovo, scrivo con le lacrime agli occhi per la tanta poesia, sei unica- e al fatto che ora lui stia mettendo la sicura, malgrado sa bene che da lì a poco sarà costretto ad andare contro tutto quello che si è premurato di essere al di fuori di un soldato patriottico, un uomo responsabile, fiducioso, fatto di mille sfumature, per tirare fuori gli esercizi militari che lo renderanno tutto d'un pezzo davanti a morte e distruzione che gli entrerà sotto la pelle e che forse, diventerà l'artefice, dovendo sparare a qualcuno direttamente e non ad una sagoma appesa al muro inanimata.

Aspettavo veramente con ansia il primo incontro tra Sam e Chris!
Non mi hai affatto delusa! Sam, giovanissimo, curioso ed estroverso quando entra in modalità lavoro, e Chris un po' più volto all'esperienza di vita, molto indulgente, il loro scambio di battute mi ha fatto sorridere, prima è stato il soldato a credere di aver sbagliato approccio, e quando poi decide di stare al posto suo e imbottigliare le preoccupazioni è il suo nuovo compagno che lo spinge a non smettere di raccontarsi, mi sa che si è già instaurata una bella base, anche se i due sono molto diversi e continuano a cadere in discorsi sbagliati malgrado facciano di tutto per far sentire a suo agio l'altro, e infatti la preoccupazione che provano l'uno verso l'altro fin da subito è forte e molto tenera.. ma 'schiantarmi al suolo' non è la cosa migliore che poteva dire davanti a Chris, così come lui cerca inesorabilmente di non presentargli uno scenario orribile, ma stanno andando in guerra, non c'è assolutamente niente di roseo.
Eppure loro ne trovano un lato buono, e i parallelismi che usi sono una meraviglia! Le stelle cadenti, non mi diiiire, che Margaret è rimasta incinta quella notte dopo il desiderio perché potrei scoppiare dalla gioia ma anche dall'ansia però non importa sarebbe stupendo.

In tredici ore ne hanno avuto di tempo per conoscersi e distrarsi, anche perché l'unica attività attuabile è stata il dialogo, ma ecco che come si sono avvicinati hanno di nuovo strade diverse. Posso solo immaginare il forte senso di sbigottimento, la nausea, gli attacchi di panico e i capogiri che ha avuto specie quando ha toccato il suolo in maniera stabile, dove si è reso conto di essere in un altro paese, un'altra terra, e di aver affrontato poi il volo allontanandosi da chi gli rendeva bella la vita, sicuramente il ritorno -se ce ne sarà uno da vivo, che brutta cosa da dire- se lo farà con molta più calma e volare non sarà più un trauma in confronto a quello che avrà affrontato, ma è bravo a mascherare il suo disagio come un semplice senso di non abitudine in quel luogo logoro.
Nemmeno il tempo di atterrare che già è travolto da una notizia più brutta e difficile dell'altro, già ci fai vedere con cosa abbiamo a che fare e capisco benissimo la sua reazione!
Ma in un momento di lucidità, forse per riacquistarla, si dedica alla moglie. Tesoro tu mi fai provare così tante cose!

La preghiera a Dio mi ha uccisa.
Ma tu dimostri la tua spiritualità e sensibilità, la maggior parte delle persone non crede, e specie chi fa o chi ha qualcuno che è morto in guerra, i cinici non alzerebbero mai gli occhi al cielo in un territorio di terra piena di bombe e devastazione, anzi la frase ricorrente è 'se Dio esistesse non permetterebbe la guerra', una frase che odio ma questo è un altro discorso, qui ti dico solo che Chris è un personaggio che io amo e specie qui ha sancito la sua unione con me.
Sei fantastica e io adoro te e questa storia.
A presto!

-La tua fan n1.

Recensore Master
29/06/20, ore 17:15

Carissima Paige,
io non ho più parole per esprimere la bellezza di questa storia che a ogni capitolo si arricchisce di dettagli ma, soprattutto, di bellissimi personaggi ben caratterizzati. Se dovessi dire cosa predomina in questo capitolo direi la diversità, ma nel modo più umano possibile. Ho amato il confronto iniziale che Samuel fa con se stesso e il coraggio di Christian, che per lavoro si ritrova a dover affrontare quella realtà e, nella sua innocenza, Sam non riesce forse a capire che entrambi sono permeati dalle stesse paure, sebbene il soldato debba tenerle nascoste, ma appunto non sono così diversi. Non sono diversi nemmeno Karim e Maryam, di certo, ma loro in quel mondo ci vivono. Sono più avvezzi a comprendere la realtà dei fatti del loro paese, diciamo a conviverci ma non per questo la reputano la normalità. La guerra è orribile e genera odio. Anche il fatto che molti generalizzino su gli Americani e sul loro essere guerrafondai non è tanto diverso da noi che a volte dei musulmani facciamo di tutta l'erba un fascio senza capire che gli estremisti sono pericolosi ovunque, che siano afghani o americani o italiani o chissà di quale altro paese. E tu hai ben sottolineato questo aspetto, grazie alla tua grande sensibilità ma soprattutto all'accuratezza culturale che ci porta a vedere come Karim sia più aperto a nuovi orizzonti ma che non rinneghi le sue origini e di come Maryam invece sia più "moderna", alla ricerca di un'apertura mentale più occidentale ma che comprenda comunque la propria cultura e la assecondi trovando dei compromessi (il fatto di voler ospitare Sam dicendo al padre che è già promesso lo vedo appunto un compromesso per far felici tutti, ed è oltretutto la verità).
La scena dei bambini mi ha molto colpita inizialmente, anche e soprattutto per il riferimento a Schindler's List, uno dei miei film preferiti, struggente, che appunto tratta una tematica simile, parallela a quella che stai affrontando tu, con la differenza che, purtroppo, questo inferno che Sam sta vivendo non ha ancora visto la fine... ma il paragone è legittimo e ben piazzato nella storia complimenti ** specie il dettaglio della bambina col cappotto rosso che ci ha colpiti tutti.. esattamente come Hassan che, innocente, è vittima del male degli adulti e rischia di morire ignaro delle sue colpe, che cutrettola non ha. Proprio come la bambina dal cappotto rosso, ed è stata questa similitudine a distruggermi di più e ad emozionarmi tantissimo. Non ho parole per descrivere quanta profondità ci sia in questa storia. Ti ringrazio per l'impegno emotivo e quello sulle informazioni che metti, rendendo quest'opera un vero e proprio libro, un diario di viaggio, scritto in maniera impeccabile, che mi auguro un giorno deciderai di pubblicar, perché ha tutte le carte in regola per stare su degli scaffali. Sono certa che il tuo impegno verrebbe ripagato♥
Un abbraccio e a presto **
Miry

Recensore Master
29/06/20, ore 10:45

Tesoro eccomi!
Perdona il mio immenso ritardo.
Scusa davvero 😱

Questo capitolo è stato molto toccante. Mi è piaciuto in modo particolare 😍
Hai analizzato a fondo le emozioni e i sentimenti dei personaggi, e come ti dico sempre tu hai un talento nel fare tutto ciò!

Le riflessioni di Kathe sui suoi suoceri sono state molto commoventi, si vede dai suoi pensieri e da quelli di Christian quanto fossero delle brave persone...Purtroppo il destino con loro è stato davvero crudele.
Ho trovato davvero interessante leggere questo passo nella storia, hai fatto proprio bene ad inserire la scena di Kathe all’interno del cimitero, inoltre hai anche esaltato le sue preoccupazioni verso il marito e il suo timore di doverlo vedere accanto alla tomba dei suoceri.

La conversazione al telefono tra Kathe e Christian è stata triste ma allo stesso tempo dolce e commovente. L’ho adorata. Sono davvero una coppia meravigliosa. Il gesto di Gwendoline è stato semplice ma sicuramente meraviglioso per Christian, grazie a lei ha avuto la possibilità di comunicare nuovamente con sua moglie 😍

Ed ecco che si fa vivo il papà di Samuel...Stranamente ha finalmente espresso la sua preoccupazione verso il figlio, direi che fosse anche ora. Sono davvero curiosa di leggere il prossimo capitolo (adesso mi fiondo a leggerlo😍).

Tesoro ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
29/06/20, ore 10:30

Ciao carissima^^
Un capitolo di passaggio, ma che getta le basi per approfondire il rapporto che si creerà tra questi personaggi sul piano d'azione.
Samuel è determinato ad andare fino in fondo a questa storia, la ragione che lo ha spinto a lasciare l'America e la sua amata all'altare per gettarsi nell'ignoto della guerra è ancora ben salda e si è anche rafforzato dopo aver provato sulla propria pelle il dolore del conflitto. Desidera riportare all'America la realtà, anche lui ha una missione da portare a termine, tanto importante quanto quella dei soldati a cui sarà affiancato.
Samuel è ancora giovane e inesperto, ma crede nelle proprie capacità e vuole dimostrare al mondo, e in particolare a suo padre, di essere in grado di portare a termine un compito così arduo e pericoloso.
A causa della sua irruenza giovanile però non valuta bene i rischi di questa scelta, ma per fortuna Christian si è preso la responsabilità per lui.
Inizialmente il capitano non ha intenzione di prendersi carico del giornalista, pensando a lui come a un peso in più per la pericolosa missione, ma alla fine si lascia convincere. In fondo anche lui è consapevole della sua importanza, e dimostra anche di aver fiducia nel giovane.
Christian si sta riprendendo dalla brutta ferita, anche se le sue turbe più profonde sono quelle dell'anima. Soffre per la mancanza e la lontananza della sua famiglia, ma non rinuncia al suo compito, sa che delle vite dipendono da lui, prime tra tutte quelle dei suoi compagni, così non esita a tornare in azione.
Anche il personaggio di Gwen sta acquisendo importanza nella vicenda, è una donna forte, che ha sopportato il dolore di perdite importanti, e che ha lottato per tutta la vita. Di certo essere un soldato donna non è semplice, ma Chris non ha certo intenzione di sminuirla per questo, anzi...si fida di lei, forse in nome della sincera amicizia con il padre, in ogni caso dimostra la propria fiducia affidandole un ruolo importante nell'imminente missione.
Non vedo l'ora di vedere cosa accadrà ai nostri personaggi, anche se ammetto di essere un po' preoccupata^^
Complimenti, sei sempre bravissima!


PS: siamo sincronizzate con gli aggiornamenti^^
Se tutto va bene dovrei pubblicare entro stasera...ti chiedo scusa in anticipo perché sento che mi odierai per il prossimo capitolo xD
Un abbraccio e alla prossima! ❤️❤️

Recensore Master
28/06/20, ore 17:51

Ciao!
Eccomi qui, a scrivere la recensione da cell quindi chiedo perdono per eventuali cose strane, correttore e amici suoi non sono facili da trattare xD
Ho letto la prima parte tutta d’un fiato, questa partenza in aereo è descritta benissimo, la fobia di Chris di volare ce l’hai fatta vivere sulla e sotto la pelle con un tocco tutto tuo, l’ho adorato sappilo!
Anche il primo incontro con Samuel è bellissimo, soprattutto perché lui si accorge della paura che sta invadendo l’ufficiale e cerca di aiutarlo, è una cosa bella perché ci mostra che in fondo in fondo il giovane non è un freddo odioso come il padre ma che, anzi, è capace di provare qualche sentimento. Cerca di distrarre il seal portandolo a parlare della figlia ma è quasi tutto inutile, quasi perché sono certa che questo sottile aiuto sarà l’inizio di una buona amicizia (potremo chiamarla così anche se sono in guerra?).
Chris ha il classico occhio scrupoloso e lo vediamo nel leggere il cartellino di Samuel e collega subito chi è, e qui la domanda mi è sorta in modo naturale: Chris conosce il direttore oppure no? 
Ci catapulti subito nella mischia, dividi i nostri due protagonisti e li spedisci in due direzioni differenti. Chris viene subito convocato e adoro ogni singolo dettaglio che coinvolge il marines, dai saluti al dettaglio del cappello appoggiato sul tavolo, davvero adoro questa storia e questo capitolo in particolar modo <3
Chris non ce la fa più, soffre per il lungo viaggio e anche per la pressione a cui lo stanno sottoponendo, ho apprezzato come tu lo abbia reso umano, non un marines appena uscito dall’addestramento, sei riuscita a dividerlo dalla freddezza tipica di chi è fresco “d’accademia”! Bravissima!
Hai fatto in modo che lui non uscisse di matto, hai creato una situazione per la quale chiunque si sarebbe sentito sotto pressione, l’hai gestita egregiamente e adoro questa cosa!
Sono sempre più curiosa di sapere come si evolve la cosa e come si muoveranno i nostri personaggi, sono davvero curiosa anche di sapere cosa escogiterà Chris per salvare tutte quelle persone!
Come sempre un testo molto scorrevole e piacevole, delicato e per niente pesante da leggere, brava.
Non ci sono errori o almeno io non li ho trovati nella lettura perché sono rintronata ma visti i tuoi precedenti capitoli non penso che ci siamo xD
Dunque, al prossimo capitolo!
Ciao ciao!

Recensore Master
27/06/20, ore 09:58

Ciao mia adoratissima Musa.

Inizio col dirti che tu mi conquisti ogni volta un gradino in più con il tuo meraviglioso modo di scrivere, sei così dolce anche affrontando certe tematiche distaccate tanto dalla felicità, e poi non ci metti niente ad appassionare il lettore fin dalle primissime righe di ogni tuo capitolo.

Questa immagine della clessidra che esaurisce pace e benessere mi ha scavato l'anima, dandomi modo di immaginare proprio figurativamente la presenza nera che sta per incombere, mi aspetto veramente tanto strazio ma anche tanto sentimentalismo e so che non mi deluderai affatto. Per il primo paragrafo ecco che troviamo Christian e la sua splendida consorte, sappi che ho amato ogni parola di questa mattinata tanto semplice all'apparenza ma anche molto complessa, non è scemato assolutamente l'interesse che ho avuto all'inizio anzi, è andato via via accrescendo perché ci metti in risalto tanti momenti e riflessioni, e qui noto perché qualche capitolo fa mi dicesti che sono la tua coscienza, la piccola ha davvero fatto il disegnino! Ammetto di essere impressionata, siamo legate nell'anima ormai io e te xD ma non dovrei più stupirmi, ad ogni modo che tocco di classe, specie per l'introspezione dei personaggi, di questo non mi ero ancora complimentata a dovere per cui lo faccio adesso. Christian ha dovuto tenere per giorni un atteggiamento forte e positivo mentre invece era quello con più bisogno di conforto, in genere chi parte dovrebbe essere più forte di chi resta, ma se quello che ci lasciamo indietro è qualcosa che rappresenta tutta la nostra vita è dannatamente difficile, perché è brutto da dire, ma in caso di tragedia, Kathe avrà sempre con sé la loro amata figlioletta, e non è certo solo questo il motivo per la quale Christian soffre di più, ma perché sa che le sta in qualche modo abbandonando anche se indirettamente, dato che lui non lo ha scelto e anzi sempre evitato, perché per l'amore che lega i coniugi da come ce lo mostri, non saprei dirti a quale dei due assegnare la tacca più alta, e questa è una dimostrazione del tuo meraviglioso animo.

Apprezzo particolarmente le continue nozioni e informazioni sul luogo geografico, a livello di clima, posizione, e so che a breve ci mostrerai nel territorio anche la cultura e tradizioni con usi e costumi, questa è una particolarità che io amo perché trasporti proprio il lettore ovunque tu vada con le tue manine angeliche, e per di più usi un modo tanto semplice che mi disarma ogni volta, sembra che tu stia parlando a dei bambini, non voglio offendere nessuno dei lettori perché tra loro ci sono anche io, non è un insulto a noli ma un complimento a te, forse ormai è qualcosa che tu hai inglobato dalla tua carriera fuori da questo tuo hobby che manco ti decidi a riportare anche fuori dal sito, mi sto dilungando scusa gli scleri ogni tanto, comunque il fatto è che sei bravissima ormai a semplificare senza banalizzare, attenzione, concetti complessi, e sono curiosissima di vedere come andrai avanti con questo metodo che ormai è tuo.

Il loro saluto è dolce e straziante allo stesso tempo ma infonde tanta e tanta speranza, e tutte le immagini come la fede messa al collo -so che al dito non si possono tenere anelli perché se si spara e ti va male ti può saltare il dito come al collega di una mia amica, scelta azzeccatissima quindi Chris vedi di farci stare tranquilli per favore- il fatto che non riesca ad abbottonare la giacca, insomma tutte cose che ricollegano il mio pensiero iniziale.

Samuel.. allora, da dove comincio.
Margaret io la capisco. Lo so, magari si può pensare 'ma come, lo sta abbandonando prima della partenza quando lui ne ha più bisogno, che cattiveria', no. Innanzitutto lei si sta comportando di conseguenza. Lui era al corrente della partenza e non le ha detto nulla, ciò vuol dire che lei è stata un pochino tagliata fuori in un certo senso e lei ora deve metabolizzare, ed è chiaro che risponda col silenzio. Non è una conseguenza o un rifiuto, è un lato del carattere, e come lei ha accettato di essere stata privata delle nozze a pochi giorni, lui deve tenere conto dei suoi spazi emotivi.
Prepararsi psicologicamente è veramente difficile.
Daniel è odioso.. per l'amor del cielo non condanno nessuno, ogni tuo personaggio ha i suoi perché e sono belli proprio perché approfonditi e con caratteri diversi, e ognuno ha il suo. Lui è più uomo di carriera che di casa, è uno che non cambia per gli altri ma solo per se stesso, chi sceglie di stare con lui lo può solo sapere e accettare senza poter pretendere altro. Ti dico un dettaglio importante, Deliah come dici è la SORELLA di Samuel, non sorella-STRA come mi capita spesso di leggere di figli di un solo genitore in comune, sembra una sciocchezza ma è fondamentale. Intanto la adoro e amo il loro rapporto così stretto e confidenziale. Mi dispiace per lei e il suo matrimonio, ma ancora una volta tu ci dai prova del tuo animo così sensibile che fa invidia a un angelo.
Sono contenta comunque che alla fine Maggy sia riuscita a salutarlo, ma ora hai acceso il mio entusiasmo, voglio sapere!
P.s: venerdì eh? Niente al caso xD

-La tua fan n1!

Recensore Master
26/06/20, ore 09:25

Ciao tesoro 😊,
Eccomi qui a continuare la tua bellissima long. Adoro come esprimi i sentimenti dei personaggi mostrando il loro lato interiore e il loro umore con dei semplici gesti. Come si dice? I gesti valgono più di mille parole, e nella tua storia questo modo di dire è davvero azzeccato. Nella prima parte ci presenti meglio il personaggio di Samuel e la sua fidanzata Margaret. Il capitolo inizia con la conclusione del loro atto di amore ma la felicità della coppia non sembra destinata a durare a lungo. Samuel ha un segreto che ancora non ha rivelato alla futura sposa e credo sia stato un po' egoista da parte sua aspettare due settimane prima del giorno delle nozze per rivelarle della sua partenza per l'Afghanistan. Capisco il profondo dolore che prova la ragazza a quella scoperta. Si sente tradita e messa da parte per un motivo futile, e cioè compiacere un padre anafettivo. Samuel può mentire a sé stesso e dire che lo fa per sé ma Margaret lo conosce meglio di chiunque altro e sa che quella è solo l'ennesima occasione per lui di cercare di compiacere Daniel. Mi ha molto rattristato la scena finale dove Margaret se ne va a testa bassa, umiliata e delusa del comportamento del compagno.
Devo ammettere che la mia empatia in questo capitolo è andata tutta per Margaret e concordo con ogni singola parola da lei detta o pensata. Samuel è un uomo adulto e come tale può scegliere. Il problema però è che spesso i traumi e i bisogni infantili li portiamo avanti anche in età adulta ed è palese che Samuel aspiri all'approvazione del padre più di quanto voglia ammettere. Non credo non ami la sua fidanzata, anzi, credo colmi tutto il suo cuore, ma il bisogno di approvazione e così viscerale da non poter essere ignorato, come una dipendenza che non si riesce ad abbandonare.
Un capitolo davvero bello e intenso. Angst come piace a me 😁 complimenti meritatissimo mia cara. Lo so che tu sei sempre una garanzia di qualità ma non posso non sorprendermi ogni volta di quanto le tue storie riescano a trasmettermi e a lasciarmi nel cuore.
A presto tesoro,
Un grande abbraccio
Aury ❤️

Recensore Master
22/06/20, ore 21:51

Rieccomi qui!
Questo momento pre partenza è strappalacrime, è doloroso ma è necessario. Sei stata bravissima nel descrivere un uomo che non può lasciarsi andare, non può perché deve essere forte per la sua famiglia, perché sa che se lui cede cedono tutti e lui non può permettersi di vedere, come ultima cosa, la moglie e la figlia che piangono disperate.
Il mettersi l’anello al collo è una cosa che io personalmente adoro, l’ho sempre vista come un lato umano dei soldati, un modo per ricordargli che, nonostante tutto, qualcuno lo aspetta a casa.
Il ricordo della nascita della piccola è stato bellissimo, mi hai lasciato sorpresa per il fatto che lui non ci fosse ma mi hai fatto sospirare di dolcezza alla scoperta del video, cioè, non poteva avere una moglie migliore Christian <3 
L’ultimo addio è straziante ma dolcissimo, sei stata bravissima nel descrivere un momento così delicato senza renderlo pesante, brava, brava e ancora più brava!
A Los Angeles la situazione invece è differente, simile ma diversa. Samuel poverino è rimasto da solo ad affrontare la madre che sta dando i numeri per quella sua partenza, ovviamente il padre è freddo e distaccato, penso che dalla mia parte l’ago della bilancia pende dalla parte dell’odio per Daniel, dico sul serio, di fronte ad un figlio che sta partendo per fare il reporter in una guerra cruda e pericolosa lui non fa una piega…
Che brutta persona!
Per fortuna Samuel non è come il padre, si interessa della donna che ama e le manda un messaggio bellissimo, un vocale che contiene ogni sentimento che lui prova ed è bellissimo perché significa che lui ci tiene davvero. 
Sei riuscita a sottolineare questa lieve differenza ed è spettacolare!
Ci presenti anche la sorella e i suoi traumi, mi è dispiaciuto seriamente per lei, nessuno si merita un padre così. E’ una persona orribile, arrivare a dare della sgualdrina alla propria figlia per qualcosa di così effimero dimostra quanto lui sia orribile.
Ad una donna che ha deciso di affrontare una separazione, anche se in maniera pacifica, bisognerebbe sol oche dare un abbraccio e una spalla su cui sfogarsi, non accusarla e puntare il dito, ringrazia il signore che non sia un divorzio perché lei veniva picchiata o maltrattata, maschilista U.U
Okay, mi sono lasciata prendere la mano, scusa XD
L’arrivo di Margaret mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, lei è tornata da lui e lo ha fatto perché lo ama, perché gli dice esplicitamente che vuole un futuro insieme, diciamo che lo incita a tornare a casa.
Gli dice che lei ci sarà per lui, che lo aspetterà per sposarsi e per fare una famiglia…
Adoro questo capitolo e non vedo l’ora che i due si incontrino, due personalità così diverse ma che hanno tutte e due qualcuno che li aspetta, complimenti!
Non ho più parole da dirti perché è sempre un bellissimo testo, scritto benissimo e adoro. Non vedo l’ora di leggere di più, voglio sapere cosa succede <3
ciao ciao al prossimo capitolo <3 <3

Recensore Master
22/06/20, ore 09:08

Ciao carissima^^
Un capitolo molto introspettivo e malinconico, che analizza a fondo le ansie e le paure dei nostri protagonisti.
Le riflessioni di Kathe al cimitero sono state molto profonde, i suoceri sono figure importanti nella sua vita, avendo un posto speciale nel cuore del marito.
Mi ha commossa il modo in cui Chris ricorda gli amati genitori, trasmettendo alla bambina il loro affetto.
Il capitano si sta riprendendo dopo la brutta ferita, grazie anche al sostegno e all'aiuto di Gwen.
La telefonata alla moglie è stata carica di tristezza, di parole non dette, e paure non confidate. La guerra sta mettendo a dura prova il loro legame, ma sono certa che il loro amore puro e sincero potrà superare anche questa separazione.
Sono contenta di sapere che la donna ferita è riuscita a sopravvivere grazie al coraggio e l'altruismo di Chris e alle competenze mediche di Karim.
Samuel si trova davanti a un nuovo incarico, e si scontra nuovamente con la figura del padre, anche a distanza. Le sue parole sono molto toccanti, il genitore ammette di tenere davvero al figlio, e dalle sue righe si riesce a percepire anche la sua preoccupazione.
Il giornalista ha già le idee chiare su quel che dovrà fare, ma la questione sta diventando sempre più pericolosa...
Complimenti anche per questo capitolo, la vicenda è sempre molto interessante e coinvolgente, soprattutto per quel che riguarda i sentimenti e l'umanità dei tuoi personaggi.
Sei sempre bravissima, alla prossima! :)

Recensore Master
21/06/20, ore 20:15

Tesoro finalmente ho trovato un po’ di tempo per recensire.
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo come sempre, e anche questa volta ti faccio i miei più sinceri complimenti (te li meriti tutti).

Questo capitolo mi ha colpita molto, soprattutto all’inizio. Margaret è un vero tesoro, mi sono affezionata a lei. Così come Alisia a Kathe in questa storia sono solo delle vittime costrette a lasciar andare via Christian per quella terribile guerra, allo stesso modo anche Margaret sta attraversando lo stesso destino...
Il suo confronto con padre Ralph è stato molto emozionante. Ho trovato la loro conversazione davvero interessante da analizzare e la storia del prete mi ha parecchio emozionata.

Samuel è stato davvero dolce con quella povera bimba...Mi dispiace davvero per lei e per la sua mamma per quello che sono costrette a vivere ogni giorno, la tua storia è parecchio interessante per le tematiche che affronta e per il modo in cui le affronta, le tue descrizioni (te lo dirò sempre) sono così dettagliate e interessanti che ti sembra di guardare un film.

La conversazione al telefono tra Samuel e Margaret è stata molto dolce. Si vede quanto si amano, e ciò che lei ha detto a lui è stato davvero emozionante...Speriamo che presto possano coronare il loro sogno, sono fiduciosa.

Christian, che uomo dal grande cuore, ha dato la precedenza ad un’altra persona nonostante anche lui fosse in gravi condizioni. Adoro questo personaggio, è meraviglioso😍
Io spero vivamente che l’intervento si concluda per il meglio❤️
La fine di questo capitolo ha lasciato molta ansia...
Non vedo l’ora di leggere il prossimo 😍

A presto!
-La tua fan numero 1❤️😘

Recensore Master
20/06/20, ore 07:41
Cap. 1:

Buongiorno, Vale!
Come promesso ho finalmente iniziato a leggere questa tua storia originale, che avevo già intercettato da un po’, ma a cui purtroppo non avevo mai tempo da dedicare.
Questo prologo mi è parso davvero perfetto: è intrigante perché non è troppo lungo e lascia i lettori pieni di domande in merito alla storia che andrai a narrare.
Certo che Daniel ha davvero un bel caratterino, che trovo si addica molto al direttore di un giornale così importante, suo figlio invece mi sembra molto posato e ricco di sfaccettature, che sono sicurissima svelerai pian piano.
Sono davvero felice che tu ti sia imbarcata nella scrittura di un’originale, tra l’altro legata alla guerra, perché è un argomento ricco di potenzialità e dai risvolti infiniti.
Non vedo l’ora di proseguire e conoscere meglio anche Christian e Samuel.
A prestissimo, cara Vale!
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
19/06/20, ore 20:39

Buon giorno!
Eccomi qui a leggere questo secondo capitolo!
In questa prima parte ci mostri due amanti che sembrano amarsi, due anime che si incontrano e che si conoscono per poi finire nel vortice dell’amore.
Ci mostri, proprio come nel precedente capitolo, la storia della coppia, i loro punti forti e quelli deboli. Margaret mi sembra una ragazza meravigliosa, dolce e amorevole con il futuro marito.
Ci metti a disposizione mille e più dettagli per mostrarci questi due nuovi personaggi, questa seconda famiglia che sembra essere destinata a spezzarsi, a dividersi ancora prima di unirsi.
Il fattore che lui fumi per cercare di trovare le parole per parlare con lei, per trovare un modo per diradare i pensieri che molesti gli annebbiano la mente.
La fidanzato ha una reazione fin troppo bella per una notizia del genere… cioè io lo avrei ucciso, avrei trovato mille milioni di modi per farlo soffrire partendo da un bello schiaffo.
Poi si può parlare per chiarire ma prima un leggero dolore fisico è più che accettabile in una situazione del genere… soprattutto a quindi giorni dal matrimonio quando tutto è preparato.
Margaret, essendo una donna, capisce il motivo di quella scelta e tanto di cappello perché lei trova subito il nocciolo della questione, il padre di Samuel, l’uomo che ci hai presentato nel prologo come un insensibile uomo.
Mi è piaciuto come hai “trattato” la ragazza, sei riuscita a farmela piacere a pelle, le sue reazioni, le sue parole e il suo modo di fare è davvero bello e tu sei bravissima a descrivere queste scene, le possiamo dire d’addio?
Samuel è un uomo non distrutto del tutto dalla cosa, ho letto, alla fine del capitolo, sia un po’ di timore nel vedere la donna della sua vita andarsene sia un po’ di menefreghismo o sbaglio?
Forse è solo perché consapevole che inseguirla non sarebbe servito a niente o forse perché sa che non c’è nulla che può dirle per migliorare la situazione ma comunque ho apprezzato questa sfumatura così simile al padre.
Brava brava e ancora brava!
Scritto in modo chiaro e ben definito, ricco di scenari e di colpi di scena, l’ho apprezzato davvero molto. Non ci sono errori o refusi quindi complimenti!
Detto ciò ci leggiamo al prossimo capitolo, spero di riuscire a passare il più presto possibile ma tra la vita, le mie storie e le varie challenge in corso sono obliterata di cose da fare >.< 
Ci si legge, ciao!

Recensore Master
19/06/20, ore 09:00

Ciao carissima^^
Questo è stato un capitolo molto commovente. Hai voluto scavare nell'animo dei nostri protagonisti riportando tra queste righe le paure, le debolezze, ma soprattutto i sogni e le speranze, che nonostante tutto restano annidati nel loro cuore.
Margaret sta affrontando la separazione dall'amato, si sente abbandonata da lui, non comprende ancora il motivo per cui il ragazzo ha deciso di partire per una guerra in un momento così delicato della sua vita, ma anche se fatica ad ammetterlo perché ciò le causa dolore, ha ancora fiducia in lui e nel loro amore.
La storia del prete è stata molto interessante, alcune persone in guerra perdono totalmente la fede, altre invece la ritrovano più forte di prima.
In Afghanistan la situazione è drammatica per tutti. E' stata però molto tenera la scena di Samuel con la bimba addormentata tre le sue braccia, l'americano riesce a mostrarsi dolce e amorevole nei suoi confronti.
Karim è un buon medico e in questo caso ha paura di non aver fatto abbastanza, ma per fortuna Samuel lo conforta. Il giornalista sta sperimentando sulla sua pelle ciò che significa vivere in una guerra, e non essendo un soldato riesce a percepire il tutto attraverso le sue emozioni, la sua sensibilità e soprattutto la sua profonda umanità.
Le parole che Samuel dedica alla sua amata hanno un significato profondo, ancor di più in quel determinato contesto.
Povero Chris, speriamo che si riprenda presto. In un momento così drammatico il capitano fa affidamento sui ricordi dei suoi cari, egli ha una ragione per continuare a vivere e sono certa che sarà il dolce ricordo della figlia a donargli la forza di resistere^^
Complimenti anche per questo capitolo, sei sempre bravissima!
Alla prossima! :)

PS: le immagini che hai scelto non si discostano troppo dall'ideale che mi ero fatta dei tuoi personaggi, ormai me li sono immaginati a modo mio e continuerò così, però ero curiosa di entrare nella tua mente^^
Per qualche ragione pensavo che Kathe fosse bionda, mentre Chris lo immaginavo un po' più vecchio, dall'aria più vissuta da veterano.
Ti chiedo scusa per le mie opinioni non richieste, ma la tua storia mi coinvolge in tutto^^

Recensore Master
18/06/20, ore 01:40

Carissima Paige,
devo ancora rispondere alla tua bellissima recensione, ma fremevo nel passare da te ** specie dopo lunghi giorni a dedicarmi alla burocrazia delle tasse (maledetto IMU XD) e ora che sono libera e felice, torno su questi lidi e su un capitolo pazzesco, colmo di emozioni e introspezioni. Colmo di umanità.
Ho particolarmente apprezzato il primo incontro tra Samuel e Christian, che vengono da due mondi diversi ma che si scoprono affini, per certi versi. Entrambi hanno lasciato a casa qualcuno che già non vedono l'ora di rivedere ma, almeno, quel lungo viaggio ha dato dei frutti positivi: la condivisione, la spensieratezza, prima che l'incubo della guerra li colga.
La conversazione tra i due mette in luce moltissime cose, una fra queste la fragilità di Christian e poi la comprensione di Samuel e la sua empatia. Capisce subito che l'ufficiale non sta bene che c'è qualcosa che non va, e il suo altruismo non lo porta solo a chiedere cosa stia succedendo, ma anche a comportarsi in modo che l'altro non ci pensi, a quel male che sente durante il volo, dato da un trauma che è devastante. La perdita di qualcuno di così importante da così giovane e le conseguenze che ne ha portato sono distruttive nell'animo umano, ma Christian per quanto si senta debole per via di questa sua paura, in verità dimostra molto più coraggio di quanto si pensi. Sa come andrà, sa come starà per 13 ore, eppure è lì ad affrontare le sue paure per il suo senso del dovere che lo caratterizza a pieno. Samuel è più scanzonato, ma in lui ci ho visto l'atteggiamento di chi vuole imparare qualcosa: che assimila, ruba con gli occhi, e migliora; evolve. Cresce.
Christian per lui è già un modello di coraggio: entrambi stanno entrando in un territorio pericoloso, un punto che può essere di non ritorno, e questo comporterà due soli scenari: il ritorno a casa o la morte.
La guerra si fa, esiste, e qualcuno deve pur combatterla... allo stesso modo, per Samuel, qualcuno deve documentarla.
Le due vite dunque sono unite da piccoli fili, che alla fine li lega inesorabilmente, specie dopo 13 ore passate a raccontarsi la vita che era prima di salire su quell'aereo. Quando si condividono fatti così intimi con qualcuno, un legame si crea anche senza volerlo. Entrambi amano, chi lo fa già avendo messo su famiglia e chi spera di tornare e riuscire ad avere lo stesso.
ma ciò che ho apprezzato di più è la paura di Christian e di come non accetti l'idea di non tornare, per Alisia e per sua moglie; perché in guerra non si va per morire, ma è una possibilità che lui non vuole incontrare. Ha paura della morte, ma non perché non ci sarà più ma perché questo sarebbe un gran peso da sopportare, specie per la piccola, costretta poi a crescere senza una figura così importante... ma lui è un soldato, lo è sempre stato. Lo fa perché vuole ed è capace, ma non è costretto a dover sottoscrivere ogni cavillo del destino e viverla accettando ogni conseguenza.
Lo adoro, Christian. In verità mi piacciono sia lui che Samuel ma mi trovo molto più affine in lui, almeno per ora e questo mi fa empatizzare tantissimo.
La parte in cui mi sono ritrovata di più in lui è quando dice che stanno riponendo troppa fiducia in lui. Da quello che dicono è chiaro che lui sia molto più pronto rispetto ad altri e che conosca meglio le dinamiche, ma è una responsabilità enorme perché, se dovesse fallire, non sarebbe solo un fallimento di lavoro ma anche morale, perché avrebbe sulle spalle troppe vite. proprio lui che ha un'arma ma non vuole usarla e che l'omicidio nemmeno lo contempla. Un uomo che combatte senza distruggere. Non può non piacermi ♥
Infine, la chiamata breve ma intensa con Kathe, che preoccupata lo sente... lo sente che c'è qualcosa che non va, perché è sua moglie e lo conosce meglio di chiunque altro; conosce anche le debolezze e paure di quest'uomo umanissimo ♥
E poi, appunto:

Non ti ho mai chiesto nulla. Non me la sono presa con te quando mi hai lasciato solo, quando me li hai portati via, ma ti supplico non lasciare che la mia bambina provi il mio stesso dolore, lasciami tornare a casa sano e salvo. Ricordati di Katherine e di Alisia, hanno bisogno di me. Vivo solo per loro.

La supplica di tornare dalla sua famiglia il prima possibile, perché è impensabile il sol pensiero di perderli e lasciare che loro lo perdano... è, ancora una volta, distruttivo e realistico.
Sei capace di immagazzinare le emozioni nei tuoi scritti e a permearli di verità che schiacciano; mi entri dentro, mi fai sentire parte della storia e, credimi, è qualcosa di immenso ♥
Complimenti cara, e a presto!
E' sempre un piacere tornare qui da te **
Miry