Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/21, ore 23:37

Ciao carissima!
In ritardo sulla tabella di marcia, ma eccomi qui, con calma che arrivo a leggere questo nuovo capitolo della tua storia - non vedevo l’ora di leggerlo -.
È bellissimo tornare a leggere tra le righe questi personaggi e questi luoghi da te trattati, ammetto che in questi mesi mi erano mancati assai, riesci sempre a farmi immergere completamente in ciò che accade e non appena ho iniziato a leggere, mi sono tornate alla mente ogni singolo avvenimento perché tu hai questa capacità: stamparmi gli avvenimenti con poche e significative parole.
Questa missione da parte di Chris e Beatriz è difficile, è rischiosa, ma nessuno di loro si tira indietro, vogliono solo fare la cosa giusta ed è bellissimo!
Questo inizio di capitolo è molto ben fatto, ci catapulti nell’azione fredda e diplomatica di militari qualsiasi che devono a tutti i costi cercare di far funzionare quella missione delicata. Mi piace come tu abbia mostrato le loro paure e le loro fragilità, insomma sei riuscita a creare un contesto umano dietro a tutto, sia dalla parte di Chris che dalla parte della donna, bravissima.
Questa cosa che tutti e due i nostri protagonisti siano genitori è una cosa carinissima e dolcissima, una cosa che ci si poteva aspettare da te perché ami troppo i bambini per non mettere nelle tue storie questa sfaccettatura di te.
Hai bilanciato in maniera molto precisa azione e preoccupazione, qualcosa che ho trovato bellissimo e molto particolare ed emozionante perché si preoccupano l’uno per l’altro in un cerchio protettivo che è fortissimo a livello emotivo!
Con questo pezzo mi hai sciolto il cuore, un bambino che vede solo la madre come fonte di vita e di mondo, un neonato che non conosce guerra o altro è un pensiero atroce nella testa di Chris, un pensiero che anche lui sa di non poter portare serenità in quel piccolo fagotto ed è terribile… Terribile perché, purtroppo, la vita in tempo di guerra non è semplice e non è sicura per nessuno e tu sei riuscita a toccarne le corde in maniera magnifica, complimenti.
Questo flashback della famiglia è perfetto, ogni sfumatura è magnifica e dorata, si vede anzi passa tutto l’amore che hanno i due coniugi e che si condensa nella figura della figlia. Insomma per quei due il loro mondo è Alisia e come biasimarli <3
Ci hai finito questo primo paragrafo con maestria, ci hai portato a capire che nella testa del nostro Chris c’è una mezza tattica di fuga, qualcosa che porterà in salvo un po’ di gente ed è bellissimo il pensiero che la sua forza sia la sua famiglia, che il pensiero sia sempre tornato a loro perché è giusto così. Adoro.
Passiamo a Maryam e al suo dolore che si divide tra perdita e violenza, qualcosa che fa male al solo pensiero e tu sei riuscita a giostrarti in questa sofferenza con dimestichezza, senza pesare troppo su una o l’altra, hai bilanciato il tutto ed è meraviglioso e che mi ha portato a provare pietà per lei insieme a una grande stima per riuscire ad affrontare tutto quello.
Questo secondo flashback è intenso e ci mostri un momento d’alta tensione, immagino l’attimo prima dell’attacco terroristico, ma riesci a renderlo meno cupo e crudo grazie all’umanità di Karim e alla dolcezza di una madre e di una figlia, sei sempre bravissima in questo genere di scene, ma penso che qui tu sia andata ben oltre l’empatia, bravissima.
La forza di una donna che sa di non potersi ribellare ma che ci prova con lo sguardo e con tutta sé stessa, una ragazzina che porta su di sé un peso immenso e importabile per lei.
Karim è un sant’uomo che si addossa tutte le colpe per lei, che le chiede scusa tramite un semplice sguardo ed è meraviglioso, nonostante tutto è un uomo d’un pezzo integro in ciò che dice e fa ciò che promette. 
Anche il mullà per assurdo l’ho trovato ragionevole, una persona che teme davvero per la vita della propria figlia, qualcuno che nonostante la religione e la sua rigidità vuole solo il bene per la sua prole ed è meraviglioso.
Questo pezzo finale dedicato a Karim e a Maryam è profondo e delicato, tocchi sensazioni oltre che temi molto delicati ma tu come sempre riesci a giostrarti in tutto con calma e con disinvoltura.
Ho letto che avevo le lacrime agli occhi, forza avanti come si può pensare a un amore più grande di quello di Karim? Un amore che va oltre al fisico o alla mente, qualcosa che parte da una promessa fatta alla madre della bimba, è un amore paterno e unico, qualcosa che è stupendo e meraviglioso e che ha una forza unica e tutta sua.
Come sempre mi sono ritrovata a leggere un capitolo saturo di umanità ben scritta, qualcosa che no in tutti i testi si può trovare quindi è sempre un piacere passare da te quando aggiorni, riesci in qualche modo a farmi capire che nell'umanità c’è ancora una fiamma di speranza, che non tutto è perduto e che non tutto è così scontato nello stesso modo.
È un capitolo abbastanza “pesante” perché c’è un livello di ansia - soprattutto dove c’è Chris e Beatriz - che non è cosa poco, ma scorre sotto gli occhi del lettore con rapidità perché scrivi in un modo che ti porta a leggere sempre di più, a voler sapere che cosa accadrà ad ogni modo, che sia in bene o in male.
Il tuo testo mette curiosità ed è una cosa positiva secondo me perché invogli il lettore a leggere ancora e ancora.
Mi erano mancati i tuoi personaggi, le tue frasi delicate e ricercate, lì dove non c’è una sola parola fuori posto, dove nulla è messo a caso ma con un motivo alle spalle, dove ogni singola scena è scritta e staziona lì con coscienza, in poche parole: è tutto meraviglioso ciò che ci proponi tra queste tue pagine.
Mi mancava leggere qualcosa di così bello e umano e sono felice di averti dedicato del tempo =)
Ciao carissima,
al prossimo aggiornamento <3 

Recensore Master
10/12/21, ore 16:31

Eccomi qua, ciao e scusami se ci ho messo tanto a riprendere la lettura di questa storia, ma come ti avevo spiegato anche nella mia risposta ci tengo sempre a leggere con attenzione e a prendermi del tempo per commentare e in questo periodo di tempo non ne ho avuto moltissimo, però adesso spero di essere più libera e di poterti regalare tante recensioni!
Che meraviglia la scena di Christian al capezzale di Flores! Adesso che finalmente ha compreso il dolore che l'uomo si porta dentro da tanti anni e che lo ha portato a mostrarsi sempre rigido e severo, Christian ha imparato ad apprezzarlo, vuole stargli accanto, non vuole che resti solo e pensa già a come catturare coloro che lo hanno ferito e che hanno ucciso tanti altri soldati. Credo che Christian più di ogni altro possa comprendere cosa abbia provato Flores per la perdita di Isabel e perché anche dopo tanti anni non è riuscito a superarla, anche per lui sua moglie è tutto, è il suo punto di riferimento e ciò che gli dà la forza per continuare la sua missione e se la perdesse perderebbe se stesso. Ancora una volta, comunque, Christian si fa notare per la sua sensibilità e generosità, nonostante sia affranto per Flores e i compagni uccisi non vuole vendicarsi alla cieca, sparando nel mucchio, se facesse così non sarebbe migliore dei terroristi, lui vuole raccogliere le prove per poi colpire solo i veri responsabili.
Invece Gwen sta vivendo un dramma terribile. Il suo fidanzato, Alexander, è tornato, ma dopo un lungo periodo vissuto con i jihadisti e lei non sa fino a che punto il giovane possa essere cambiato. È vero che Christian le ricorda che è stato lui a salvare l'ospedale rivelando informazioni preziose, e io tendo a pensare che Alex non si sia compromesso più di tanto, ma ovviamente Gwen non può saperlo per certo. Alexander ha subito torture fisiche e psicologiche ed è stato costretto a fare cose terribili, oltre tutto gli integralisti sanno bene come convincere i loro seguaci, riescono a plagiarli e a manipolarli come vogliono e potrebbero averlo fatto anche con Alex. Mi dispiace davvero molto per lui e spero con tutto il cuore che non sia così, che lui si riprenda e che possa tornare tutto come prima con Gwen, ma al momento comprendo i timori e il dolore della ragazza.
E in tutto questo sono felicissima che tu abbia ripreso anche la vicenda dell'incidente aereo misterioso in cui sono morti i genitori di Christian, mi ero molto incuriosita scoprendo che non si era trattato di un incidente come purtroppo ne capitano tanti e non vedevo l'ora di saperne di più! Dunque Fabian ha sposato Sophie, la donna che tanti anni prima aveva vissuto in diretta lo schianto dell'aereo parlando proprio con il pilota che al tempo era il suo compagno (gran bel colpo di scena, avevo capito che Fabian e Sophie si conoscevano, ma non che fossero sposati!), e lei non gli aveva mai parlato di quel giorno. Anzi, lui non sapeva nemmeno che lei fosse stata già sposata proprio con Brian, il pilota morto nello schianto. Posso capire il dolore e la delusione di Fabian: il fatto stesso che Sophie non gli abbia mai voluto parlare della morte del suo primo marito potrebbe veramente significare che lei non lo ha mai dimenticato e che, forse, non ha mai veramente amato Fabian, si è aggrappata a lui per resistere al dolore... e del resto è impossibile competere con un "rivale" che non c'è più, lui non potrà mai deludere Sophie, rimarrà sempre il marito perfetto, non hanno avuto modo di sapere come sarebbe stata la vita quotidiana tra loro con tutti i suoi problemi, l'invecchiare insieme, i possibili motivi di attrito, insomma tutto quello che succede in una coppia normale. Sophie non ha potuto viverlo con Brian e perciò per lei quel legame resterà sempre un ricordo intoccabile e per Fabian non è facile accettarlo. Al di là dei sentimenti personali, però, mi è parso di capire che Sophie potrebbe sapere qualcosa, che forse copre qualcuno che, anche involontariamente, ha causato l'incidente... Insomma, la storia si fa sempre più intrigante e sono molto felice che tu abbia inserito anche questa vicenda misteriosa e tragica, adesso sono ancora più interessata e coinvolta!
Complimenti per come riesci a gestire perfettamente tutto, dai sentimenti dei vari personaggi alle scene e azioni di guerra, dai drammi personali e familiari a un mistero di più di vent'anni prima... davvero, sei superlativa e questa storia meriterebbe di diventare un libro (per la copertina sarebbero perfetti i tuoi aesthetic, tu sei bravissima anche a fare quelli!).
Con tanta ammirazione ti mando un abbraccio, ma tornerò presto su questa e altre storie perciò posso aspettare a farti gli auguri di Natale!
Abby

Recensore Master
07/12/21, ore 14:59

Ciao <3
Questo capitolo è piuttosto approfondito, com'è giusto che sia. Alla fine per Christian è una novità, un cambio importante della sua vita e si ritrova in una situazione dove non è che abbia molto controllo, quindi una buona introspezione ci sta tutta. Mi fa tanta tenerezza perché alla fine lui lo sa che gli toccherà affrontare molto di peggio. Lui e Samuel sono già una BROTP fortissima, sono sicura che impareranno a conoscersi e a stringere un legame, dopotutto anche se hanno storie diverse, hanno entrambi lasciato qualcosa di importante. Tra l'altro io soffro un sacco quando Christian pensa a sua moglie e soprattutto alla sua bambina. Lui deve tornare sano e salvo, deve farlo soprattutto per loro, per Alisia che è ancora così piccola. Che sofferenza potersi sentire solo così, in modo sporadico. Sarà dura per entrambi, ma chissà, magari il sostegno l'uno dell'altro li aiuterà.
A presto :*

Nao

Recensore Master
06/12/21, ore 11:50

Ciao carissima^^
Che bello trovare un nuovo capitolo di questa storia! Attendevo con ansia il tuo aggiornamento ❤️
In questa storia risalta sempre l'umanità dei tuoi personaggi, anche in un contesto così freddo e crudele come la Guerra in Afghanistan riesci a mostrarci il lato più intimo dei protagonisti coinvolti.
C'è sempre uno strato più profondo da esplorare, tra sentimenti, timori emozioni e affetti che accumunano tutti quanti come esseri umani.
Beatriz ha un figlio e un marito da cui tornare, la sua figura è duplice come soldato e come madre. Lo stesso vale per Chris, che nei momenti più difficili ripensa alla dolcezza della sua famiglia per ritrovare la forza e la motivazione per dare il meglio di sé in azione.
Il tenente è in grado di infondere speranza e positività anche a coloro che gli stanno intorno, dai suoi sottoposti e colleghi ai civili che incontra sul suo cammino. Il suo obiettivo è portare a termine la missione, ma non dimentica mai l'aspetto umano, il valore della vita umana non perde importanza di fronte ai suoi scopi militari.
Egli rispecchia gli ideali di libertà e speranza che l'opinione pubblica americana ha sempre cercato di valorizzare durante la guerra.
Mi è piaciuta molto la complicità con cui Chris e Beatriz riescono a portare avanti la pericolosa missione. Riescono a infondersi forza e coraggio a vicenda.
Sono davvero curiosa di scoprire come procederà la missione, imprevisti e i pericoli potrebbero essere ovunque, ma almeno i nostri hanno trovato un medico collaborativo, con l'obiettivo comune di salvare vite innocenti.
La situazione di Maryam è davvero triste e drammatica, sei stata davvero brava ad immedesimarti in una giovane donna che vive in una società così diversa dalla nostra. Non posso nemmeno immaginare come potrebbe affrontare una simile situazione, per fortuna Karim è al suo fianco per aiutarla. La storia della madre di Maryam è molto commovente e spiega ancora più a fondo i sentimenti che Karim prova nei confronti della ragazza e motiva ancor meglio il suo senso di protezione.
Molto interessante anche il rapporto tra Maryam e il padre, sembra che nonostante la freddezza e un certo distacco emotivo il genitore abbia davvero a cuore la sorte della figlia e che sia disposto a superare la sua rigida severità per il suo bene.
Infine sono lieta di sapere che Samuel non sia più in pericolo di vita e che si stia riprendendo, di certo non sarà più lo stesso dopo questa esperienza.
Complimenti, questa storia è sempre più appassionante. Mi sto affezionando molto a questi personaggi e non vedo l'ora di scoprire quale sarà il destino di ognuno di loro.
Bravissima, è sempre un piacere leggere questo racconto ❤️❤️
Alla prossima! :)

Recensore Master
27/11/21, ore 12:37

Ciao carissima, eccomi qui <3
Volevo passare prima ma Babbo Natale qui è impegnatissima in questo periodo ahaha. Questo capitolo mi è piaciuto veramente tanto, stiamo entrando nel vivo della storia e non vedo l'ora di leggere il dramma quello potente perché si sa, mi piace un sacco. Ho sofferto tanto a leggere di Samuel e Christian lasciare le loro famiglie, soprattutto Christian che deve allontanarsi da sua moglie e dalla sua bambina T_T E ha pure il panico dell'aereo, io personalmente non ho questa paura, ma da esperta di panico in generale lo capisco fin troppo bene! E chi c'è pronto a dargli una mano nel momento di blackout totale? Proprio Samuel. Io già fangirlo troppo sull'amicizia fra questi due, che hanno in comune molto più di quanto credono e poi mi viene un po' da piangere perché questo capitolo è molto introspettivo e commovente, proprio come piace a me. Non vedo l'ora di andare avanti, un bacio :*

Nao

Recensore Master
19/11/21, ore 16:11

Ciao cara Paige.
Mi ero detta che dovevo passate di nuovo questa settimana e infatti eccomi qua. Finalmente rivedo San, che avevo già conosciuto nel prologo eee, accidenti, a voglia di angst. Lui e Margaret mi pare abbiano un solido rapporto, sono molto complici ma qualcosa ha rotto la quiete. Sam non è sé stesso, di questo Margaret se ne accorge... devo dire che se fossi stata nei suoi panni, mi sarei sentita molto tradita. Manca poco al matrimonio e Sam solo a quel punto le dice che non potrà esserci per via del reportage. In realtà capisco anche lui e la difficoltà nel dare una notizia del genere dopo tanti progetti, diciamo che capisco entrambi e mi dispiace, perché sono molto teneri insieme. Devo dire che però do ragione a Margaret, perché anche io ho l'impressione che Sam stia cercando di "compiacere" il padre. Non c'è niente di male se vogliamo rendere orgogliosi qualcuno, sta solo accadendo in un momento sbagliato della loro vita. Sempre detto che in un modo o nell'altro la guerra tocca tutti, anche se indirettamente guarda come la vita di Sam ha subito una svolta. Sarà molto dura per lui, che va, ma anche per Margaret che resta... anche qui, una situazione difficile. Non so cosa aspettarmi da questa storia, ma so già che le emozioni non mancheranno.
Un abbraccio, a presto :*

Nao

Recensore Master
14/11/21, ore 17:05

Ciao Paige ^^
Eh già, sono di nuovo qua perché ero curiosa di vedere come proseguiva la storia. Qui compaiono nuovi personaggi e oh mio DIO PIANGO. Guarda, hai creato un atmosfera così bella, calda e familiare che la botta di angst è stata maggiore (come avrai capito, penso, io sono una grande amante dell'angst, quindi ben venga). Tra l'altro, che carini Christian e Kathe, sono proprio una bella coppia e hanno una bella famiglia, solo che l'idillio viene interrotto quando Christian dice alla moglie che dovrà partire. Situazioni molto difficile, perché lui non può fare molto, non è che si può rifiutare. Però ha anche una moglie e una figlia che hanno bisogno di lui. È stato davvero triste e commovente leggere di loro che guardano le stelle cadenti e Christian con la sua bambina mi fa PIANGERE, io vivo per questi momenti familiari teneri T_T
Comunque Kathe prende malissimo la notizia che il marito starà via per nove mesi. Non è tanto il tempo (cioè anche), ma piuttosto il saperlo in una situazione di pericolo mortale, sarebbe troppo anche un solo giorno. Accidenti, che ship. Io adesso ho il timore che a lui accada qualcosa, dopotutto non sta certo andando a fare una scampagnata.
Me triste.
E non vedo l'ora di rileggere di Samuel.
Un bacio, a presto :*

Nao

Recensore Master
14/11/21, ore 13:32

Ciao! Era da tanti giorni che volevo andare avanti con la lettura della tua bellissima storia e così ho approfittato oggi anche dell'iniziativa della Burrobirra! Sai che qualche sera fa ho guardato in TV il film "La scelta di Maria", che parla della madre che scelse la salma da onorare come Milite Ignoto nel 1921... e anche se i tempi sono diversi molti dei personaggi mi hanno fatto venire in mente i tuoi, che sono sempre così veri, intensi e anche davvero altruistici. Qui conosciamo bene il comandante Fabian Hernandez, un altro amico di Christian e Katherine, che adesso si sta occupando del ritrovamento dei resti dei signori Richardson, e anche lui è una persona meravigliosa. Nonostante sia più anziano e abbia anche lui famiglia, avrebbe voluto prendere il posto di Christian a Kabul e lasciare l'amico con la moglie e la figlia. Ecco, i personaggi del film sono proprio come i tuoi, sempre pronti a dare la vita per la patria o per un amico... e quando pensavo che è triste che al tempo di oggi non esistano più persone del genere poi pensavo alla tua storia e mi rendevo conto che no, non è così, persone del genere ci sono ancora oggi (anche se sono i soggetti negativi a fare notizia) perché tu hai ispirato i tuoi splendidi personaggi, Christian, Katherine, Karim, Samuel, Fabian, Flores e tutti gli altri a persone che esistono davvero nel mondo e che ogni giorno fanno il loro dovere senza aspettarsi di andare in TV o diventare famosi per questo.
Bene, scusami per questa digressione, mi succede spesso, la tua storia mi tocca e mi coinvolge in modo così totale che nelle recensioni finisco per andare a parlare anche di cose che mi vengono in mente e c'entrano solo fino ad un certo punto. Dunque Katherine e Fabian scoprono che i resti ritrovati nell'aereo sono davvero quelli dei genitori di Christian, ma insieme alla loro morte scoprono anche una tragedia più grande, che ha coinvolto non soltanto loro ma anche tutti gli altri passeggeri, i piloti dell'aereo e Sophie, la ragazza che controllava il traffico aereo e che era legata ad uno dei piloti morti. Sei stata ancora più brava del solito nel farci entrare totalmente nel dramma facendoci ascoltare il contenuto della scatola nera, gli ultimi minuti dei piloti, la disperazione di Sophie e di Brian, la consapevolezza che non ci sarà salvezza per quelle persone... eppure sentendolo dalle loro voci è ancora più forte, efficace, fa venire voglia di fare qualcosa, di aiutarli, di sperare che, contro ogni logica, Brian riesca a riportare l'aereo in quota. Sei stata davvero eccezionale e adesso lasci anche il dubbio, sia perché Fabian sembra aver riconosciuto la voce di Sophie, sia perché ci sarà da scoprire la causa della caduta di un aereo che, teoricamente, non doveva aver alcun difetto e non sarebbe dovuto precipitare. Penso che Katherine abbia fatto bene a non dire niente a Christian, ha già tanti problemi e preoccupazioni a Kabul e il pensiero dei genitori e di cosa possa aver causato la loro morte potrebbe distrarlo.
Intanto però ci sono almeno due notizie liete a Kabul: Christian ha trovato Flores forse appena in tempo per portarlo in ospedale e salvarlo, inoltre Alexander è vivo ed è andato a soccorrere Gwen! Sono felicissima per tutti loro e mi è piaciuto particolarmente il fatto che Flores, forse credendo di essere in punto di morte, si sia confidato con Christian a proposito di Isobel... credo che d'ora in poi i due uomini saranno molto più legati, Christian può capire bene cosa significhi perdere la persona amata e anche l'apparente freddezza di Flores.
Bellissima e appassionante anche la seconda parte del capitolo, dedicata a Karim e Samuel. Anch'io, come Samuel, non riuscivo a capire perché Karim non fosse felice di sposare Maryam, mi sembrava che fosse comunque una bella cosa per entrambi, anche se sono solo amici. Karim è una persona meravigliosa e sono sicura che Maryam alla fine si sarebbe potuta innamorare di lui (a me succederebbe di sicuro! XD), però poi Karim spiega a Samuel quale sia il problema, lui non può concepire e se sposasse Maryam e poi non nascessero altri figli dopo il bambino che lei già aspetta la gente parlerebbe, e in un luogo come Kabul la verità verrebbe fuori e non sarebbe accettabile, purtroppo. Samuel ragiona da occidentale, come me, che problema c'è, io lo sposerei Karim e tanto anch'io ormai sono abbastanza "anziana" da non poter avere figli, ma per gli afghani non è così, non ci si sposa per amore ma perché le donne devono avere tanti figli e quindi Karim può aiutare Maryam solo in parte, la sua protezione con il matrimonio non è così sicura come sembrava.
Mentre i due amici parlano arriva una telefonata per Samuel e... un'altra bellissima sorpresa per me, Daniel ce l'ha fatta, è sopravvissuto all'intervento e adesso potrà riconciliarsi e ricreare un giusto rapporto con i figli, già lo sta facendo con Delilah e dalle sue parole si capisce che è fiero di Samuel, non è più il padre assente ma il padre che Samuel e Delilah hanno sempre desiderato!
Un capitolo davvero meraviglioso, tu sai che io amo tantissimo questa storia e che molti sono stati i capitoli che mi hanno particolarmente appassionata, ma forse questo, fino ad ora, è quello che ho amato di più, forse perché ci sono stati tanti momenti intensi, anche drammatici e tristi (l'aereo che precipita, il dramma di Karim...), ma anche tante cose belle (Gwen e Flores salvi, Daniel sopravvissuto all'intervento, legami di amicizia vera). Insomma, un capolavoro che mi ha commossa e emozionata tantissimo e spero di poter passare il prima possibile a leggere il prossimo!
Bravissima!
Abby

Recensore Master
13/11/21, ore 18:08
Cap. 1:

Ciao Paige <3
Giuro, dopo vent'anni finalmente recensisco questa storia ( è almeno un mese che lo dico, ma volevo essere nel mood giusto e ora ci sono). So quanto tieni a questa storia. Tra l'altro hai scelto di trattare un argomento molto delicato e anche impegnativo perché riguarda un periodo storico importante, solo per questo ti abbraccio perché so quanto è complicato. Il primo personaggio che appare è Daniel Clark, che mi pare sappia fare molto bene il suo lavoro, dal quale è anche abbastanza "emotivamente distaccato". L'importante è che le notizie sui giornali siano ben scritti e facciano clamore, il resto poco importa. Fino a quanto i suoi occhi non cadono sulla notizia dell'attentato terroristico (a proposito, mi piace un sacco la grafica di questo primo capitolo). La guerra ha sempre due facce, quella dei vincitori che festeggiano e quella dei vinti che ne pagano le conseguenze (in linea di massima, poi in mezzo c'è tanto altro). Questo è solo un prologo, però già emerge un lato interessante di Daniel: è molto controllato e nel momento in cui si lascia andare (in questo caso ha una reazione a ciò che ha appena letto, anche se internamente), subito si riprende perché nessuno deve vederlo così. Poi però risponde male al figlio, poveretto (anche se a quanto pare tratta così un po' tutti). E infine Daniel decide di ritardare l'uscita del giornale, perché è il quattro luglio e negli U.S.A è un giorno di festa. Leggendo l'introduzione e poi il capitolo mi sto già facendo mille mila film, mi basta molto poco. Comunque seguirò questa storia con piacere, quindi a presto <3

Nao

Recensore Master
08/11/21, ore 17:01

Ciao!
Io come sempre qui arrivo troppo tardi e troppo di fretta, ma insomma, con i miei tempi da lumachina piano piano procedo e provo a lasciarti qualche commento, che di certo non è organico e approfondito come vorrei, ma insomma, la storia è ancora lunga e io confido che arriverà il momento in cui riuscirò a ritagliarmi il giusto tempo per raccogliere un po’ meglio le idee e recuperare i pensieri che mi lascio dietro durante queste letture rapide.
Ormai, lo sai, apprezzo tantissimo l’approccio che hai utilizzato per avvicinarti a questa storia, con tutta la ricerca storica a fare da sostegno incrollabile a delle vicende che, pur essendo molto umane e calate nel contesto particolare dei singoli personaggi, che più prosegue la storia più emergono in maniera definita, hanno anche un respiro molto universale, perché le tematiche che affronti qui sono tematiche ampie, che toccano qualsiasi conflitto e qualsiasi situazione in cui un popolo si è trovato a confrontarsi con una guerra logorante.
Ecco, ho apprezzato moltissimo il modo in cui in questo capitolo hai riannodato i due filoni narrativi, riunendo i personaggi in un’unica azione, rendendoli protagonisti, seppur da prospettive un po’ diverse, dello stesso avvenimento.
Gwendoline mi ha fatto molta tenerezza: è evidente la sua preparazione, ma è anche ovvio che, purtroppo, certe cose si può imparare a fronteggiarle a sangue freddo solamente con l’esperienza, e lei questa esperienza ancora non ce l’ha. Il suo panico mi ha straziato, e sono stata contenta che ad accogliere il suo grido di aiuto ci sia stata proprio una persona come Karim, capace di operare con lucidità e di fare tutto quello che è possibile e necessario.
Allo stesso tempo, mi ha stretto il cuore Christian, che si ritrova ad affrontare un soldato bambino che non potrebbe mai ferire, nonostante tutto, nemmeno per la propria sopravvivenza. Mi è piaciuto molto il modo in cui Samuel è riuscito ad aiutarlo e a fargli ritrovare la motivazione per andare avanti e provare a portarsi in salvo per chiedere aiuto.
Inutile dire che una chiusura così lascia con il cuore in gola e il bisogno di proseguire per conoscere la sorte e il destino dei personaggi!
Insomma, scusa davvero la brevità, ma lo sai che pian piano io cerco di rimettermi in carreggiata!

Recensore Master
03/11/21, ore 19:10

Ciao tesoro ❤️,
Io sono basita dalla decisione del Generale. Capisco che sia fondamentale per un soldato essere vigile e in forze, e il sonno è certamente importante, ma privarlo della gioia di sentire casa è stata una mossa meschina a mio parere. Di certo questo gesto lo ha portato ad impegnarsi al massimo nel voler concludere la missione il prima possibile ma non credo sia l'incentivo giusto. Anche perché per Chris la sua famiglia è come l'ossigeno. Spero il generale ci ripensi.
Gwendolin sembra un personaggio simpatico ma sono ancora diffidente nei suoi confronti. Spero che non si infatui di Chris ma che voglia soltanto un'amicizia sincera. In ogni caso mi è dispiaciuto molto conoscere la sua storia. Orfana sia di madre che di padre 😢. Ammirevole che voglia continuare con la missione lasciata in sospeso dal padre. Spero aiuterà Chris con la sua difficoltà di sparare e che lui riesca a superare il suo blocco.
La storia si fa sempre più interessante, complimenti mia cara.
Baci

Aury

Recensore Master
03/11/21, ore 18:07

Ciao tesoro ❤️,
Questo capitolo tutto incentrato su Samuel mi ha molto colpito. Onestamente non lo credevo così profondo e buono d'animo, ma, forse per la giovane età e per il fatto che sia succube del padre, lo vedevo un pochino più superficiale ed egoista, invece hai mostrato un lato di questo personaggio che mi ha colpito molto. Il fatto che lui avesse lasciato Margaret quasi sull'altrate mi aveva molto infastidito ma ammetto che scoprire questo suo lato me lo fa vedere sotto un'altra luce.
La scena del bambino ferito mi ha colpito molto. In quei paesi è facile per le persone morire in un battito di ciglia e, anche se con un braccio in meno, quel bambino potrà continuare a vivere. Anche da questo episodio si capisce l'umanità di Samuel e ciò rende per lui più reale la guerra e il contesto in cui si trova in quel momento. Ho rivalutato un po' il personaggio e sono sicura mi riserverà altre sorprese in futuro.
Piccola parentesi su Karim, è un medico che si dedica ad aiutare gli altri come può e, nonostante non abbia molto da offrire, non ci pensa due volte a ospitare Samuel e offrirgli il poco che ha per metterlo a suo agio. Un brava persona che anche nel contesto storico in cui vive cerca di fare del bene.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti!
Baci

Aury

Recensore Master
03/11/21, ore 17:13

Ciao tesoro ❤️,
Ma quanto è bello questo capitolo? 😍 Questa storia prende un sacco e ad ogni paragrafo non si vede l'ora di scoprire cosa accadrà dopo. Ma partiamo dall'inizio: nella prima parte descrivi magistralmente l'ansia di Christian per il volo. Ad un certo punto ha fatto venire l'ansia pure a me 😂. È bello che pensi sempre alla sua famiglia e che loro due siano le uniche che riescano a farlo stare meglio. L'incontro con Samuel mi è piaciuto molto. Ho percepito subito un certo feelings tra i due, l'inizio di una nuova amicizia. Ho trovato molto dolci i tentativi di Samuel di distrarre Christian dalla sua fobia, sebbene anche lui fosse piuttosto preoccupato per il viaggio in un paese in guerra.
Mi è dispiaciuto che i due si debbano separare ma entrambi hanno ben chiaro il loro ruolo in quel territorio devastato dalla guerra. Ho percepito la tensione e la pressione provata da Chris al suo arrivo alla base militare. L'urgenza di intervenire nel salvataggio degli ostaggi unito alla stanchezza del viaggio non gli permette di concentrarsi a dovere ma sono certa troverà una soluzione.
Tesoro mi sono commossa alla fine quando Chris chiede di tornare a casa, non per se stesso ma per sua moglie e sua figlia, per non fare provare loro il dolore che lui stesso ha provato sulla sua pelle. In un unico pensiero hai incarnato l'essenza di questo personaggio che, lo ammetto, al momento è il mio preferito ❤️.
Complimenti, davvero.
Baci

Aury

Recensore Master
02/11/21, ore 11:19

Ciao tesoro,
Timidamente mi riaffaccio alla lettura su EFP e così ho pensato di riprendere in mano la tua meravigliosa long ❤️.
Il primo paragrafo mi ha colmato il cuore di tristezza, hai descritto la partenza di Christian in modo così toccante e profondo che mi è quasi parso fosse un mio familiare a partire. L'amore di Christian per sua moglie e sua figlia traspare da ogni frase e rende realistico il tutto. Ho adorato il fatto che lui cercasse una catenina per la fede nuziale in modo da averla vicino al petto, insieme al disegno della sua adorata bambina.
Contrapposto a questo, invece è l'ultima settimana di Samuel. Piena di tensioni e dolore rabbioso da parte della sua famiglia e di quella della fidanzata. Capisco bene cosa debba aver provato Margaret alla notizia della partenza e comprendo persino il suo rifiuto a vederlo e sentirlo, tanto è stato il dolore provato alla consapevolezza che il suo futuro marito partisse per il fronte senza essere nemmeno un soldato. Allo stesso tempo, però, sono contenta che alla fine Margaret sia andata a salutarlo. Se non lo avesse fatto non se lo sarebbe mai perdonata.
Mi piacciono molto entrambi i due protagonisti e trovo che il contesto che hai creato sia perfetto per la situazione. Ogni sentimento e ogni emozione dei vari personaggi è perfettamente descritta e entra fino in fondo nel lettore.
Complimenti tesoro, sei davvero bravissima ❤️
Un bacio,

Aury

Recensore Master
25/10/21, ore 17:23

Ciao, ieri sono passata dalla tua storia sul diploma di Rose e Albus perché mi aveva molto incuriosita, ma avevo anche tanta voglia di tornare a questa storia e soprattutto di sapere che cosa sarebbe successo a Daniel (visto che mi avevi scritto su Messenger che non dovevo essere pessimista)!
Il capitolo si apre con la bellissima scena tra Maryam e Karim, che da una parte mi ha commossa ed emozionata, la vita terribile che ha vissuto la giovane afghana fa tanto più male se si pensa a quello che altre come lei stanno vivendo proprio in questo periodo, è tutto così attuale... ma, per sua fortuna, Maryam ha delle persone meravigliose accanto, come Samuel e Karim, che vogliono solo il suo bene e che l'aiuteranno. Dall'altra parte, però, devo ammettere che sono rimasta un po' delusa... io adoro Karim e penso che per Maryam sarebbe un onore diventare davvero sua moglie, avevo sperato che questo matrimonio nato per salvare la ragazza dalla lapidazione potesse poi evolvere in un rapporto vero! So che c'è differenza di età tra i due, ma questo per me non è mai stato importante e poi nel mondo islamico spesso ragazzine più giovani di Maryam vengono fatte sposare a forza con uomini molto più anziani di Karim e non certo gentili e generosi come lui! Mi è dispiaciuto che i due si accordino per un matrimonio di facciata, penso proprio che Maryam sarebbe una moglie perfetta per rendere felice Karim, è giovane ma ha già sofferto tanto, sarebbe meraviglioso se poi si scoprissero innamorati e restassero insieme. Entrambi hanno tanto bisogno di una famiglia tutta loro, di felicità e serenità e Maryam potrebbe aiutare Karim anche nel soccorrere i malati e i feriti... mi prometti che ci farai un pensierino? Io sto già fangirlando su di loro! XD
Sono felicissima che Samuel abbia ritrovato Hassan sano e salvo e anche che si sia reso conto, proprio standole lontano e vivendo gli orrori della guerra, quanto gli manchi Margaret e quanto desideri tornare da lei! All'inizio mi aveva fatto rabbia che Samuel avesse posposto il matrimonio per andare a fare il reporter in Afghanistan, ma adesso anch'io capisco che proprio questo gli ha permesso di maturare, crescere e capire quanto ami la sua fidanzata, quando tornerà sarà un uomo migliore e il loro amore sarà ancora più vero e profondo.
Stupenda anche la scena tra Delilah e Nathan, si sente davvero quanto i due si amino ancora anche se, per vari motivi, sono arrivati a pensare al divorzio. Nathan non ha paura di dire alla moglie che la ama ancora e che non vuole che si lascino, è bellissimo il modo in cui le sta vicino, la incoraggia, e quello che le dice sul fallimento: tutti possono sbagliare, ma questo non significa che la vita sia un fallimento, si può sempre ricominciare da capo e io spero davvero che anche loro due possano riprendere il loro rapporto, non ha senso che divorzino se si amano ancora! Posso capire la disperazione di Delilah, in questo caso fallire significherebbe perdere suo padre proprio ora che stanno imparando a conoscersi nel modo giusto, per questo ancora di più desidero che Daniel si salvi e che Delilah si renda conto che Nathan è un punto fermo della sua vita, che il lavoro non può e non deve separarli, l'amore vero è più importante e può sopravvivere a tutto. Ce lo sta dimostrando benissimo Christian, che pure in mezzo a tanto odio e dolore riesce a resistere perché sa che a casa lo aspettano Katherine e Alisia. È talmente determinato in questo da accettare di sfidare il pericolo anche da solo, per proteggere Gwen che è ferita e di certo non può combattere... e la ragazza deve accettarlo suo malgrado, del resto nelle sue condizioni sarebbe solo un peso per lui piuttosto che un aiuto. È stato molto emozionante il modo in cui si sono confidati l'un l'altra e hanno capito di essere più simili di quanto pensassero, anche Gwen è piena di coraggio e di generosità, ma adesso deve aspettare i soccorsi e rimettersi in forze per poter svolgere al meglio i suoi doveri.
Intanto Flores si prepara alla battaglia, ad una missione disperata dalla quale non pensa di tornare vivo e forse nemmeno gli importa, forse vorrebbe davvero morire nel compimento del suo dovere per raggiungere la sua Isabel, l'unica cosa che conta per lui è che i suoi uomini si salvino. Struggente la sua lettera a Isabel che non potrà leggerla, ma per me è stato ancora più commovente il fatto che, nel caso in cui dovesse morire, Flores vuole lasciare un messaggio proprio a Christian. Sembrava che non avesse fiducia in lui, che lo sottovalutasse, e invece ha capito che, in fondo al cuore, sono uguali, tutti e due mettono il dovere al primo posto ma sono anche leali e fedeli alle donne che amano... anche se Isabel purtroppo non c'è più. Io comunque spero che possa esserci un lieto fine anche per Flores, come ti avevo già scritto tempo fa. Voglio bene a tutti questi personaggi e vorrei che potessero essere tutti felici!
Complimenti, anche questo capitolo è pieno di momenti emozionanti e commoventi, arriva fino in fondo al cuore e sei riuscita a rappresentare in modo perfetto tante situazioni diverse nello stesso capitolo. Non preoccuparti se non riesci ad aggiornare regolarmente, purtroppo non siamo noi a poter decidere sul nostro tempo e mi rendo anche conto del fatto che questa storia sia molto impegnativa da scrivere, ogni capitolo è intenso e appassionante e merita tutto l'impegno e l'amore che gli dedichi.
Sei una scrittrice straordinaria, non mi stancherò mai di ripeterlo!
A presto!
Abby