Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/21, ore 08:51

Ciao Vale, complimenti per questo meraviglioso capitolo tutto dedicato a Christian, per la sua introspezione iniziale che è pazzesca, per tutte le ricerche che fai sempre per dipingere al meglio questo teatro di guerra compresi dettagli tecnici come le indagini militari in questo caso e poi per l'introduzione di nuovi personaggi, soprattutto la grande sorpresa Beatriz e anche il buon Elijah!
Andiamo con ordine, mentre Flores è ancora in bilico tra la vita e la morte, ci regali tanti pensieri di Chris, la sua consapevolezza di non essere un eroe anche se in molti lo vedono così, ma di essere semplicemente un uomo che lotta per il suo paese, i suoi cari, anche per gli sconosciuti, il tutto per provare ad avere un futuro migliore per il mondo. Vediamo il suo dolore per le persone che non ha salvato e anche per la sua famiglia he soffre a causa sua, la sua consapevolezza che scegliere una carriera militare comporta anche questa, cioè dei sacrifici, oltre che un forte stress psicologico a causa di tutti i traumi subiti e le atrocità viste, sia adesso che in passato. E i sensi di colpa, come nel caso del suo compagno che si ritrova sulla sedia a rotelle e per cui si sente responsabile... Ma lui lo consola, lo rassicura, dimostra un grande amore per la vita, ha saputo reagire al meglio e non è da tutti quando dall'oggi al domani ci si ritrova in una simile condizione di disabilità. Ma è vero, è vivo, Chris gli ha salvato la vita, e lui non vuole sprecare questa seconda chance, vuole vivere al meglio e al massimo delle sue possibilità!
Poi c'è Beatriz, personaggio inaspettato e da cui ci aspettiamo molto, di sicuro arriverà un chiarimento sia sul suo passato insieme a Chris che sulla loro situazione attuale. È un bel personaggio lei, non penso che voglia puntare a stravolgere la vita attuale di Chris mettendosi tra lui e la moglie lontana, ma sicuramente vorrà delle risposte a domande che si è fatta per 20 anni e che ora tornano prepotenti a turbarla, cosa che nota anche Chris grazie alla sua consueta sensibilità. Lei si mostra gentile e contenta per quello che sta vivendo Chris, ma si vede che qualcosa la turba. Lui non l'ha più cercata 20 anni prima, forse perché sapeva che da militare non avrebbe potuto o saputo dedicarsi a lei come meritava, che non avrebbe saputo gestire le cose come invece ha imparato a fare poi con Margaret, o forse semplicemente non era tempo per loro, erano giovani, o l'amore non era abbastanza grande. Sono cose che capitano, ad ogni modo c'è fiducia tra loro, ci sono bei ricordi, e Chris si affida a lei perché hanno un obiettivo comune, cioè liberare l'ospedale.
Bravissima come sempre Vale, è stato bellissimo tornare a leggerti dopo le ferie!
A presto!
Teo

Recensore Master
24/08/21, ore 17:14

Salveeeee!
Sono in ritardo, lo so, ma sono verso la fine di una stagione diciamo difficile e sono mentalmente stanca oltre che fisicamente, detto ciò sono comunque qui! Con calma e con uno zen interiore ormai andato, ma eccomi qui a recensire.
Devo ammettere che questa storia mi era mancata, ogni suo singolo personaggio e non vedevo l’ora di tornare a leggerla.
Hai deciso di iniziare questo capitolo con delle immagini fortissime e piacevolissime da leggere, hai praticamente descritto la malinconia di Katherine, una donna sì forte, ma che in quel preciso istante si ritrova da sola a dover decidere come fare a raccontare al marito un dettaglio che è sicura che cambierà per sempre l’amato.
È una cosa difficile da leggere perché è straziante, poverina.
L’inserimento di William è un tocco di classe, questo amico di vecchia data prima di Chris e poi dell’intera famiglia che corre da Kathe per aiutare la donna a sopportare il peso di tutte quelle informazioni è fantastico, insomma tutti nel mondo dovrebbero avere di fianco una persona simile <3
Adoro il modo con cui lo “usi”, con cui lo fai interagire con la donna e la bimba, come se lui fosse il loro unico aggancio alla speranza che Chris sia vivo, una sorta di zio protettivo e amorevole con la piccola Alisia.
I dubbi della donna su questa fotografia sono leciti, ricordiamoci che Kathe si ritrova a mille mila chilometri dal marito, esclusa da ogni sua mossa o incontro, diciamo che brancola nel buio, quindi a mio avviso è molto credibile questa cosa, la rendi più umana con qualcosa di così dettagliato e semplice.
Una sorta di domanda per non passare al presente potrebbe essere, un presente che non ha basi su cui stare, un momento in cui per lei è come se tutto ciò che la circonda sia un castello di carte dove basta un soffio per farlo crollare.
La dolcezza di Will nei confronti della piccola è stupenda, sì, direi che è un padre mancato<3 
Il pensiero di una moglie che ragiona sul come la guerra influenzerà il marito è un qualcosa di profondo e unico, qualcosa che di solito la gente si pone dopo sempre se si faccia questa domanda, ma non Katherine che si chiede questa cosa a voce alta, sussurrandola nel vento come se la distanza non ci fosse; è toccante come lei si apra con Will di fianco, come se sapesse che con lui non c’è critica ma solo una buona dose di sincerità e di bontà, una spalla su cui confidarsi tutto.
Devo ammettere che tutta questa franchezza sul sesso da parte di Will l’adoro e mi piace come vada in contrapposizione a lei, il tutto condito con la bimba in braccio, vince il premio di amico scapolo dell’anno, sappilo!
Questo primo grande paragrafo devo ammettere che l’hai gestito egregiamente, con i guanti di velluto che mi aspettavo da una personcina adorabile come sei tu; con i loro dubbi e i loro punti di domanda li hai resi umani, non solo personaggi scritti e criptici, hai approfondito la loro psiche in modo da portare il lettore a chiedersi il motivo per cui lei arriva a mettere tutto in dubbio quindi ancora complimenti.
Sempre più belli, eh, questi capitoli.
Per quanto riguarda Margaret devo dire che anche qui sei riuscita a toccare corde davvero ben fatte; se con Kathe hai usato la disperazione qui invece ti sei appellata al dubbio del motivo per cui lui ha deciso di fare tutto quel casino, di “scaricarla” quasi davanti all’altare senza un motivo valido.
La presenza del padre di lei è un forte appoggio, amorevole e molto dolce dal mio punto di vista. 
In poche parole fin qui hai deciso di lasciare al lettore uno scorcio di ciò che, un soldato o comunque di chi parte e si allontana, rimane a casa, in questo caso specifico delle due donne che restano in attesa di due uomini, mille dubbi e zero risposte.
Spesso si crede che sia più facile per chi resta a casa, ma a mio avviso è più facile combattere una guerra piuttosto che rimanere indietro e osservare attraverso uno sguardo ciò che accade.
Samuel e Chris alla fine la stanno vivendo, non si rendono conto al cento per cento di ciò che stanno vivendo, o meglio, lo vivono perché accade, non perché ne sentono le vicende.
Noto con piacere il parallelismo (estremizzato eh, sia chiaro) di come la famiglia a casa abbia deciso di comunicare certe informazioni ai due uomini al fronte; Chris viene tenuto all’oscuro di tutto e Kathe sta male per ciò, dall’altra parte però abbiamo Samuel che viene avvertito di ciò che ha dovuto subire il padre, sobbarcandolo di ulteriore ansia e rabbia.
Mi piace questo leggero divario tra le due famiglie, insomma è carino a mio avviso perché permetti al lettore di pensare e di immaginare altro. Brava.
Breve parentesi o domanda che sono io a porre a te: l’inserimento dell’aquilone è una sorta di “citazione” al libro di Khaled Hosseini?
Okay, la restante parte l’ho praticamente divorata con la lettura, ho semplicemente adorato ogni singola scena.
Devo dire che Maryam è una giovane pronta a tutto per evitare quel bambino e mi ha stupido in maniera positiva il modo in cui Samuel si approccia a lei, questo suo fuggire dal tavolo con il mullà per seguirla, come se sapesse che qualcosa non andava, è stato bellissimo e toccante! Dico sul serio, sei riuscita a trattare un argomento così delicato in maniera, penso, consona a un luogo come Kabul, come quell’insieme di Paesi lo vede…
La situazione delle donne è ciò che descrivi tu, è assurda e non ne voglio nemmeno parlare in questa recensione perché sappiamo perfettamente tutte e due che ci vorrebbe un libro immenso e non basterebbe nemmeno, purtroppo, ma devo ammettere che qui hai colto pienamente nel segno ed è brutale quanto bene sia scritto, rinnovo i miei complimenti soprattutto su questa parte.
Partiamo con il dirti che il chiedere scusa per la lunghezza del capitolo è qualcosa che devi toglierti dalla testa, è ben strutturato e non necessita di ulteriori tagli o di scuse, la gente su un cartaceo ne legge anche di più lunghi quindi basta con questi falsi miti dei capitoli corti U.U
Detto ciò questo capitolo è scritto in maniera magistrale, ho notato giusto un paio di refusi che ti mando in privato e nulla di più; se uniamo ciò al fatto che i tuoi capitoli sono sempre scorrevoli e piacevoli dal punto di vista visiva, devo dirti che ho divorato tutto, nonostante la stanchezza fisica e mentale quindi raddoppi la bravura perché di solito quando io sono in queste condizioni mi perdo dietro anche alla fogliolina che si muove quindi se mi hai tenuta incollata al monitor è interessante.
È sempre interessante leggere le tue storie perché riesci a instillare sentimenti vari e curiosità nel lettore, lo spron sempre di più a continuare e a mio avviso è una cosa che funziona e che ti risulta facile, quindi continua così ❤
Fatto questo mappazzone di parole che, lo ammetto, non so se avranno o non avranno un senso, ti dico già che aspetto il prossimo come Casey aspetta le ciambelle.
Dopo questa me ne vado che forse è meglio, anche perché non saprei che altro dire senza risultare ripetitiva e noiosa!

Ciao ciao 
Tanto ti stresso sui social quindi è un ciao provvisorio

❤❤❤

Recensore Master
19/08/21, ore 23:20

Carissima^^
All'inizio di questa storia mi sono complimentata con te per la tua coraggiosa decisione nel trattare un tema così complesso e delicato, rinnovo ancora questi complimenti, la tua sensibilità dona tanto al racconto. Ciò che apprezzo del tuo lavoro è che anche nel dramma e nel dolore riesci a tramandare un messaggio di amore e speranza.
Tornando alla trama, questo capitolo è dedicato ai tormenti e alle preoccupazioni dei nostri protagonisti.
All'inizio troviamo Kathe oppressa dalla solitudine, molto bella la descrizione dell'oceano, che ben rappresenta il suo stato d'animo.
La figura di Will mi piace molto, è un amico leale e fedele, una persona buona e altruista. William dona il suo sostegno alla moglie dell'amico, la conforta, ma senza illuderla. E' una buona spalla a cui appoggiarsi nei momenti difficili. Vuole soltanto il bene per i suoi amici, è empatico e comprensivo, inoltre conosce Chris meglio di chiunque altro.
Will è sincero, non mente sul passato dell'amico, ma è sicuro che ora Chris abbia soltanto la sua famiglia nel suo cuore, cosa che effettivamente è vera.
Kathe si deve confrontare con un fantasma del passato, ma la sua non è semplice gelosia. Ha paura che il marito possa allontanarsi da lei a causa della guerra e di quello che ha passato. Will non la illude, ma la conforta affermando che il loro amore è abbastanza forte per sopportare tutto ciò.
Anche Margaret soffre per la mancanza dell'amato, che avrebbe dovuto sposare a breve. La ragazza è convinta di amare Samuel, è sicura dei suoi sentimenti, ma lui non è al suo fianco, e questo è causa di enorme dolore.
Samuel non è stato insensibile nel lasciare la fidanzata per partire per l'Afghanistan, il suo non è stato un atto di puro egoismo. Non si tratta solo della sua carriera o del voler dimostrare qualcosa al padre, egli vuole davvero narrare al resto del mondo la verità dietro alla guerra, la sofferenza della popolazione, le ingiustizie che non possono essere ignorate. Vuole fare la differenza, vuole dare voce a chi non ce l'ha, a chi senza il suo aiuto sarebbe invisibile. In poche parole vuole aiutare gli altri. Più volte ha dimostrato di essere un giovane molto sensibile.
Lo vediamo anche nel suo dialogo con la povera Maryam, disperata nella sua situazione. Samuel cerca di fare del suo meglio per aiutare la giovane, non comprende una cultura così diversa alla sua, ma la sua umanità è sempre evidente, così come il suo coraggio.
Egli viene ferito per salvare la giovane, un gesto davvero eroico.
Per fortuna Karim giunge in suo soccorso, speriamo che possa fare qualcosa. Significativo il fatto che Samuel vedendosi in pericolo pensi subito alla sua amata.
Ci lasci con il fiato sospeso con il finale...
Complimenti, sono davvero curiosa di leggere il seguito^^
Sei sempre bravissima ❤️❤️
Alla prossima! :)

Recensore Master
04/08/21, ore 07:46

Ciao Vale! Come sempre sei stata bravissima e hai lavorato tantissimo per questo capitolo, secondo me combacia tutto alla grande e soprattutto, come al solito, sei riuscita a fare un enorme lavoro di introspezione su tutti i personaggi!
E poi c'è un gran colpo di scena nel finale, perché è clamoroso che sua proprio la moglie di Fabian una delle poche testimoni dello schianto dell'aereo! Un'esperienza che l'ha segnata, e che ha segnato anche la vita del buon Fabian, che è davvero un gran bel personaggio! Vedremo se ne sapremo di più da questo punto di vista, se è stato sul serio un incidente o se c'era qualcosa sotto...
Passando a Chris, è bellissima e straziante la parte con Flores, le sue paure di perdere il suo superiore dopo le confessioni che gli ha fatto, l'attesa snervante. Il momento introspettivo di Chris in cui da solo si abbandona alle sue fragilità e ai suoi pensieri, rivolti soprattutto a sua moglie e sua figlia, è stato magnifico e toccante, bravissima!
E poi abbiamo la parte anche piuttosto dura tra Gwen e Alex, si passa dalla gioia liberatoria nel vederlo ancora vivo alla disillusione su come la guerra lo ha cambiato. Hai reso benissimo il cambiamento, il suo prima e dopo, il modo in cui Gwen quasi non lo riconosca più e non lo accetti così, il suo voler ostinatamente restare umana e invece lui che sembra aver perso parte della sua umanità a causa delle atrocità della guerra. La verità credo che stia nel mezzo... Lei fa bene a mantenersi umana, ma credo che dovrebbe cercare di capirlo di più, dopotutto è sopravvissuto per miracolo, è stato catturato e torturato, se non avesse rinunciato a parte della sua umanità non sarebbe nemmeno vivo. Sempre che anche qui non ci sia sotto qualcosa, spero non sia un traditore e abbia così venduto del tutto la sua umanità!
Ti faccio ancora i miei complimenti Vale perché sei stata super, davvero!
A presto!
Teo

Recensore Master
29/07/21, ore 08:28

Ciao Vale! Grazie per tutte le emozioni racchiuse in questo capitolo, ti sei superata anche stavolta!
La parte di Flores è stata devastante, è bello che sia ancora vivo anche se non so se abbia speranze di salvarsi... Devastante ma stupenda, perché sentirgli raccontare il suo passato, la morte della donna che amava durante la Guerra Fredda e i suoi sentimenti è stato magnifico,anche se avendo letto la os e conoscendo i suoi pensieri sapevamo già queste cose.
Poi ho tirato un sospiro di sollievo per Daniel, che ha superato l'operazione e spero davvero possa farcela! 💪 Bello anche quello che pensa di Sam, chissà se riuscirà a dirglielo...
Passando proprio a Sam, mi è piaciuto molto il suo confronto con Karim, il modo in cui hai esposto ancora una volta la differenza tra due culture così diverse. E lo fai attraverso Karim, una persona d'oro, non un fanatico, e qui si parla di amore e matrimonio, ma anche della responsabilità che lui sente di salvare la vita a Maryam. E chissà che possa nascere davvero un amore anche da una simile tragedia...
Ho tenuto per la fine la parte relativa a Kathe e Chris, che per me sono sempre i migliori! 😍 Lei è sempre tenerissima e allo stesso tempo forte e ammirevole, sta soffrendo tanto e deve affrontare da sola la vicenda dei suoceri, come se non bastasse la paura per le sorti del marito. La scena con la foto sulla poltrona è stupenda, l'introspezione che hai fatto maestosa. Terribile poi la parte del dialogo tratto dalla scatola nera tra pilota e torre di controllo 😭. Mentre Fabian è un bellissimo personaggio, mi piace come lui, vecchio amico e compagno di Chris, e Kathe si rassicurino a vicenda per motivi diversi. E ribadisco quanto lei sia straordinaria! Una donna da amare, per cui vivere!
Infine bellissimo l'arrivo di Alex e il suo ricongiungimento con Gwen! 😭
Bravissima come sempre Vale, davvero!
A presto!
Teo

Recensore Master
23/07/21, ore 13:11

Ciao Vale e complimenti, ma davvero complimenti, per questo capitolo super e per tutte le tematiche che hai toccato con realismo e delicatezza, sei stata top come al solito!
Si passa dal dolore di Mariyam a quello del piccolo Hassan, dal dolore di una donna che ha subito violenza e si sente in colpa a quello di un bambino che ha conosciuto la guerra e perso la mamma... Cose atroci. Ma bilanciate dall'umanità di Karim e di Sam, spettacolari!
Per non parlare di quanto è stata emozionante la scena di Chris e Gwen, che si confidano molte cose, sono sempre più legati, sia emotivamente che per il loro destino per sopravvivere a questa guerra.
E poi pazzesca la parte di Delilah, il personaggio di Nathan poi è incredibile! Non so se il padre di Delilah potrà salvarsi, ma spero davvero che loro due tornino insieme!
Una rece veloce Vale che sto andando a fare un nuovo tatuaggio, ma ti assicuro che questo capitolo mi ha emozionato davvero tantissimo!
A presto!
Teo

Recensore Master
21/07/21, ore 16:45

Ciao! Eccomi qua a continuare la lettura della tua bellissima storia!
Questo capitolo è veramente eccezionale, probabilmente quello che mi è piaciuto di più fino ad ora, per quanto tutti i capitoli siano belli e intensi... ma forse questo mi è piaciuto particolarmente perché ha approfondito due personaggi che amo moltissimo, Katherine e Margaret. Ho trovato davvero splendida la parte dedicata a Katherine, i suoi ricordi dell'11 settembre che sono sembrati così premonitori, è veramente incredibile come lei si sia ritrovata a sposare un uomo che poi ha dovuto combattere proprio a Kabul, nella guerra nata dal terribile attentato alle Torri Gemelle. Ed è stato molto interessante scoprire altre cose del passato della donna, come il suo rapporto con i familiari e soprattutto il suo passato fidanzamento. Sapevo già che Katherine aveva dovuto rompere i rapporti con la famiglia perché i genitori non accettavano che lei non volesse entrare nell'azienda, ma ora che ho conosciuto i genitori capisco ancora meglio perché Katherine se ne sia andata lontanissimo da loro. Il padre è un vero e proprio manipolatore, usa addirittura la scusa del futuro di Alisia per convincere la figlia a entrare in azienda, una persona davvero riprovevole. Invece lei gli ha dato una bella lezione, ha rifiutato l'offerta ma ha anche sottolineato che Alisia, quando sarà adulta, potrà decidere liberamente cosa fare della sua vita. Katherine non è una manipolatrice, vuole essere libera ma si rende conto anche che non sarebbe giusto togliere alla figlia la possibilità di scegliere una vita diversa, è un atteggiamento davvero maturo e saggio e un bello schiaffo morale al padre. Tra l'altro, vorrei anche capire perché, per i genitori di Katherine, sposare un soldato sia una cosa così vergognosa, dovrebbero anzi essere orgogliosi di avere per genero un patriota che rischia la vita per il suo Paese... invece di uno schifoso come Sebastian! Ecco, mi ha stupito anche solo pensare che una donna determinata e intelligente come Katherine abbia potuto anche solo per qualche tempo stare con una persona tanto viscida e squallida. Nel poco tempo in cui si sono parlati è riuscito solo a essere offensivo con Christian, a cui non è degno nemmeno di allacciare le stringhe delle scarpe, e a provarci con Katherine pur essendo sposato! Mi chiedo davvero come Katherine abbia potuto sopportare di stare con lui... e poi è stato lui a tradirla con la donna che ha finito per sposare! Poveretta, non ci ha certo guadagnato! Ho la sensazione che Katherine si fosse convinta di essere innamorata di questo schifoso lumacone perché erano i genitori a volere che stessero insieme, meno male che ha aperto gli occhi in tempo e l'ha mandato al diavolo, è davvero una persona odiosa!
Come ti dicevo, ho trovato splendido anche il pezzo dedicato a Margaret. E' bello vedere come lei non sia arrabbiata con Samuel anche se lui non si è comportato del tutto correttamente con lei, Margaret lo ama ancora tantissimo, le manca, ha bisogno di vederlo e per questo va nel suo ufficio... però è una persona leale e non legge le promesse matrimoniali, vuole aspettare che Samuel torni e sia lui a leggerle. Mi è piaciuto tantissimo anche l'incontro con il padre di Samuel. Avevo già notato dagli scorsi capitoli che Daniel Clark non era più l'uomo freddo e dedito solo al lavoro che avevamo incontrato all'inizio, qui è stato molto gentile con Margaret e anch'io, come lei, spero che potrà affrontare l'intervento e che andrà tutto bene, così che lui possa riconciliarsi con i figli e partecipare al matrimonio di Samuel e Margaret. Che ci vuoi fare, io sono per il lieto fine per tutti!
Infine, ho amato moltissimo le scene finali del capitolo: Flores che finalmente dimostra che un cuore ce l'ha (e noi lo sappiamo bene!) e decide di dare a Gwen la lettera di Katherine perché la faccia avere a Christian, e Gwen che legge la lettera al suo Capitano sperando che possa ascoltare le parole della moglie e reagire e riprendersi dalle sue ferite. Ancora una volta una bellissima scena per Gwen che è un personaggio forte, coraggioso, fiero e mai scontato, ti posso dire che io non sempre trovo simpatici i personaggi femminili nelle storie, spesso mi sembrano delle Mary Sue oppure delle "lagne", invece tu sei riuscita a farmi amare personaggi come Katherine, Gwen, Margaret dando loro realismo, spessore, rendendole personaggi positivi ma non "perfettini", donne vere con i loro pregi e difetti.
Nel finale accenni ancora a Samuel che assiste Karim... purtroppo il buon dottore sta ancora molto male e io spero che anche lui possa guarire presto, è un personaggio a cui mi sono affezionata subito anche se non si è visto tantissimo, ma spero davvero che abbia ancora possibilità di diventare uno dei protagonisti. Insomma, questo capitolo mi ha appassionata tantissimo, mi ha coinvolta e commossa e ti faccio ancora tantissimi complimenti per tutto, sei bravissima, sempre attenta e sensibile, curi tutti i particolari e i dettagli (come le commemorazioni per l'anniversario dell'11 settembre) e stai scrivendo un vero capolavoro.
Ancora complimenti, un abbraccio e a presto!
Abby

Recensore Master
14/07/21, ore 07:26

Ciao Vale! 😁 Bravissima anche per questo super capitolo, che definire Emozionante è dir poco! 😍
Succedono tante cose, tante emozioni, non possiamo fare a meno di piangere, sperare, pregare, sentirci al fianco dei personaggi, tifare per loro!
La forza della scena tra Delilah e Daniel è dirompente nella sua tenerezza e drammaticità, lei è un personaggio straordinario e sta soffrendo come figlia e come medico per la malattia di suo padre, per tutte le paure, per le difficoltà che avrebbe lei ad operare essendo coinvolta a livello affettivo. E lui ce la sta mettendo a tutta, non molla, cerca di arrivare pronto all'operazione e arriva anche finalmente ad essere sincero ammettendo di non essere stato un buon padre, rimpiangendo di non aver dato più spazio alla famiglia 😭. E l'abbraccio tra loro due in un luogo simbolico e carico di speranze e fede come la cappella dell'ospedale è stupendo! 😍 Peccato che poi lui abbia un malore, alla fine del capitolo vediamo che l'operazione è stata portata a termine e non possiamo fare altro che sperare! 😭
Fantastico Nathan ad essere presente accanto a Delilah, sono sempre dolcissimi loro e vorrei davvero sapere che cosa li abbia allontanati in passato!
Intanto rivediamo Kathe, strepitosa lei, alle prese con le sue paure per Chris e anche con una notizia bomba, cioè il probabile ritrovamento del corpo dei genitori di lui... Vedremo come reagirà il nostro eroe, è un modo per chiudere e allo stesso tempo riaprire una tremenda ferita 😭
E, tornando a Kabul, scopriamo che i talebani stanno per prendere la base americana, allora Flores decide di vincere la sua guerra, chiudere i conti col passato, col suo passato che lo tormenta da Berlino, e organizza una missione suicida per salvare tutti, e da questa missione esclude Chris e Gwen... Bellissima l'evoluzione di Flores, brava!
E, in generale, un capitolo stupendo come solo tu sai fare, un mix perfetto di dramma e sentimenti fortissimi!
A presto!
Teo

Recensore Master
08/07/21, ore 07:09

Ciao Vale, un altro capitolo strepitoso, ogni volta mi stupisci per la cura nei dettagli e per lo studio su cui basi questa tua meravigliosa storia! 😍
Parto dalla fine, dalla vicenda del passato di Flores, perché è davvero emozionante e allo stesso tempo straziante... Immaginavo che ci fosse dietro un trauma per averlo reso il freddo e apparentemente insensibile generale che è adesso 😭. Hai inserito molto bene fatti storici e terribili come il Vietnam e il Muro di Berlino...lui è sopravvissuto al Vietnam e ai suoi orrori, una guerra che ha cambiato psicologicamente i soldati sopravvissuti nella maggioranza di loro, ma ha dovuto poi fare i conti con la Guerra Fredda, quel maledetto muro e soprattutto un amore tragico 😭. Tremenda l'immagine dei soldati che sparano a vista a chiunque provi a varcare il Muro... E quella povera donna cade cercando di raggiungere la famiglia nella parte sovietica, penso fosse più tipico il contrario per cercare una vita migliore nel mondo occidentale 😭
Poi ti faccio ancora i complimenti per il rapporto meraviglioso tra Gwen e Chris, Lei è una donna fantastica, forte, che soffre per gli orrori a cui sta assistendo ma non vuole mollare, è bello che in lei Chris riveda il padre. E Chris vuole proteggerla, le vuole bene come a una sorella minore, non vuole che soffra ancora 😭
E poi c'è Karim, che per fortuna sta bene! Mentre con Maryam ci mostri altri orrori ed effetti collaterali della guerra: scopre di essere incinta e, quindi, anche in pericolo di vita 😭. Sam è straordinario con lei, è proprio un gran personaggio!
Bravissima Vale, io non sarei mai capace di scrivere qualcosa di così profondo e accurato come stai facendo tu! 😁👍
A presto!
Teo

Recensore Master
08/07/21, ore 00:32

Ciao donzella!
Con fatica, strisciando sulle braccia, ma eccomi qui a recensire questo -tanto lo so già anche senza averlo ancora letto- favoloso capitolo!
Partiamo subito con Chris. Mi piace come ci lasci capire la profonda angoscia che ha dentro di sé, questo suo dannarsi l’anima per gli innocenti che muoiono e che subiscono violenze, è umano oltre ogni misura, quasi stona nel contesto macabro della guerra ed è proprio per questo motivo che risalta, spicca nel tuo racconto e io non posso che amarlo follamente!
Hai creato una scaletta di ansia, lasciatelo dire, hai riportato su carta ogni suo singolo pensiero, ogni suo sofferenza o peso che stazionava sulla sua anima e sappi che  scritto divinamente, sei riuscita a farmi capire magnificamente cosa comporta la guerra.
Penso che questo tuo inizio di capitolo descriva molto bene una parte della PTSD ovvero il disturbo post traumatico dovuto ad un evento stressante, in questo caso è la guerra, non solo quella che Chris sta vivendo, ma anche quella che ha già vissuto, quel suo mettere a confronto le situazioni è stupendo, è significativo e ho adorato il fattore che lui non se ne renda nemmeno conto, non si vede come un eroe, ma come qualcuno che ha solo fatto ciò che doveva per i propri uomini, per i propri amici e colleghi. 
Ho adorato ogni singola parola e forse sono io che ne leggo questa sottigliezza sulla PTSD, ma ammetto che non mi potevo aspettare di meno da una personcina come te! <3
Questo nuovo personaggio sulla sedia a rotelle mi piace, è positivo che lui abbia accettato la sua menomazione, che ne abbia fatto una scuola su questo e non si sia disperato, insomma avendo io anche dei casi in famiglia devo dirti che l’hai trattato molto realisticamente ed è lodevole come sfumatura.
Brava perché spesso la gente tende a vedere una mancanza come una disabilità insormontabile, come qui ci fai notare con una Gwen che ragiona sulla forza d’animo di quell’uomo e devo dire che ci hai mostrato i due lati dell’umanità, brava anzi, bravissima!
Anche il modo con cui Chris accetta e assimila le parole del collega su Flores, mostri quanto tu abbia messo di empatico in queste persone che non sono solo dei personaggi, ma che rappresentano molto di te e di ciò che sei.
Colpo di scena, chi è questa Beatriz?
Allora qui mi sono ritrovata a leggere il paragrafo tutto d’un fiato, insomma! Mi hai buttato dentro un nuovo e fondamentale personaggio, così, senza prepararmi psicologicamente o altro, a caso! Da un lato ti adoro, ma dall’altra ti odio perché non mi dici mai nulla, sappilo!
Tornando alla vecchia fiamma di Chris: Wow.
Tralasciando che non mi aspettavo una cosa simile, questo nuovo intreccio che hai aggiunto del fucile, del proiettile e dell’intera vicenda, devo dire che è una cosa meravigliosa, sei riuscita a tenermi incollata lì, a metà tra l'insultare Beatriz e tra l’adorarla…
É rispettosa di ciò che Chris è diventato e secondo me questa piccolezza vale già un punto di stima, ma nello stesso tempo sapere che lui ha una nuova distrazione attorno, una fonte di ricordi piacevoli che gli ronza vicino mi da una certa noia, una leggera nota di ringhio.
Da come ce l’hai presentata mi pare una personcina con polso, una bella aggiunta alla storia, se poi sarà in positivo o in negativo solo i prossimi capitoli potranno dircelo, ma per il momento mi piace vederla o immaginarla come una bella ventata di novità!
Questo descrizione di loro che ritornano alla base militare distrutta è fenomenale, l’hai descritta in modo pesante e tetro, accidenti a te, mi stava scendendo la lacrimuccia.
Sei riuscita a farmi sentire ogni singolo alito di vento che muove la sabbia sporca di sangue, mi hai messo i brividi ed è una cosa bellissima! 
Mi piace la diversità con cui tu hai mostrato questo posto, Chris in maniera toccante perché ha vissuto lì, ne ha respirato l’aria mentre dall’altra parte c’è Beatriz che non ha respirato l’ambiente e che di conseguenza non è intimorita da tutto quella desolazione e distruzione, lei non vede quella particolare base come “casa” ed è perfetto il modo in cui tu ce lo mostri.
Insomma questa Beatriz è una donna davvero forte, tranne davanti a Chris, si vede che c’è del rancore tra loro, qualcosa che sarà nato dal loro non sentirsi più, accidenti!
Tornando alla trama dell’ultimo pezzo devo dire che è magnifica!
Hai aggiunto questo nuovo personaggio incastrandolo in maniera magistrale tra gli ingranaggi già ben oliati, l’hai resa perfetta in quella precisa situazione, ma soprattutto utile ai fini di tutti; ora hanno un obiettivo e insieme possono raggiungerlo, liberare l’ospedale a ogni costo!
Dopo aver letto e analizzato i vari punti di questo capitolo posso dire che no, non c’è niente di troppo lento o di scontato, tutto qui può nascondere una sorpresa o un evento che nessuno si era immaginato. Riesci sempre a sorprendermi in qualche modo e riesci sempre a farmi domandare cosa accadrà poi, dopo questo, mi chiedo se riusciranno nella loro missione, se verranno feriti e altre varie ed eventuali domande, una moltitudine di domande!
Quindi devo dire che sei sempre brava a lasciare quell’alone di “mistero”, invogli sempre il lettore a tornare su questa storia, ad attendere il prossimo capitolo o aggiornamento che sia con trepidazione, e secondo me questa cosa è fondamentale.
Anche se hai aggiunto nuovi personaggi sei sempre rimasta sulla tua linea e adoro questo Chris parola dopo parola! (Li adoro tutti, ma lui lo amo proprio, lo sai perfettamente, e aspetto un giorno in cui avremo il tempo e le idee per un crossover <3 Povero Chris XD)
Ho riscontrato un paio di errori, ma nulla che mini la bellezza di questo capitolo, ti fai troppi paranoie e lo sai benissimo, ma ci tengo a fartelo notare un’altra volta anche qui: sei un’autrice bravissima oltre che una bellissima persona.
Detto questo mappazzone di parole a caso, voglio solo ribadire che questa storia è favolosa, ogni capitolo che scrivi e aggiungi dona un tocco in più, svela piccole e grandi cose che si vede che vanno a creare un puzzle che è più esteso di ciò che noi lettori possiamo immaginare, complimenti perché non è una cosa da tutti.
Magnifico.
Direi che ci si leggerà nel prossimo capitolo mia cara <3 

Recensore Master
05/07/21, ore 21:20

Ciao carissima^^
Questo capitolo è tutto dedicato a Christian, alla sua ripresa dopo la terribile esperienza sul campo, al suo ritorno nella posizione di comando con l'eredità del generale Flores (il cui destino è ancora incerto) e alla sua ricerca della verità.
Il tenente è mosso da nobili ideali e dal senso del dovere che lo ho portato a partire per le sue pericolose missioni anche in momenti difficili. Egli ha sempre anteposto il suo dovere ad ogni cosa, ed è anche per il bene della sua famiglia che ha portato avanti la sua battaglia. Il tenente si rende conto di aver abbandonato i suoi cari in momenti difficili e di essere causa delle sofferenze e del dolore della moglie, ma dento di sé sa di star facendo la cosa giusta, ed è consapevole che il suo sia un compito che richiede enormi sacrifici. Ha dedicato la sua vita al suo ruolo di militare, non per una questione di carriera, ma per proteggere il suo Paese, per i suoi compagni e ovviamente per i suoi cari.
La guerra è stata un'esperienza che lo ha profondamente segnato e ciò che ha vissuto non lo ha mai abbandonato. Un esempio sono i suoi sensi di colpa nei confronti del compagno rimasto mutilato, Christian si sente responsabile per l'accaduto, ma l'amico lo rassicura dicendogli che egli ha fatto il suo dovere, e che se non fosse stato per lui le cose sarebbero potute andare molto peggio.
Christian è visto come un eroe da coloro che gli stanno intorno, Gwen per prima, ma egli stesso non si sente tale. Non è solo modestia, l'ufficiale è consapevole delle proprie debolezze, sa che è un essere umano che può commettere errori. Questo è sicuramente importante sia dal punto di vista umano sia per il ruolo che deve ricoprire come comandante. Ha a cuore il bene dei suoi uomini, e questo è l'importante.
Come sempre la tua introspezione è intensa e profonda, riesci a mostrare ogni sfaccettatura della personalità dei tuoi personaggi, umani e profondi, mai banali.
Non so come funzionino le indagini militari moderne (per questo sono ancora ferma agli anni '40 xD), ma la tua ricostruzione mi è sembrata verosimile, come sempre sei attenta anche ai particolari.
Mi ha sorpresa la comparsa di Beatriz, che risveglia i ricordi del tenente, coinvolgendolo emotivamente. In questa storia i destini dei personaggi si intrecciano tra passato e presente. Beatriz è stata importante nel passato di Christian, i due hanno condivisio un periodo importante della loro vita. Erano entrambi giovani, sono cambiati nel tempo, ma nonostante tutto qualcosa tra loro non è mai cambiato. Christian si fida di lei, e non ha alcun dubbio nell'affidarsi al suo comando. Anche in questo caso però Chris non vuole entrare in azione lasciando questioni in sospeso, e con la sua sensibilità avverte che l'altra non è del tutto a suo agio in sua compagnia.
Beatriz prova stima e ammirazione per il tenente, ma una parte di sé soffre ancora per averlo perso vent'anni prima. Lui non l'ha più cercata, forse perché in vista di un futuro nell'esercito non riteneva opportuno impegnarsi con un legame sentimentale. Tante storie finiscono semplicemente perché non era il momento giusto, immagino che anche questo sia il caso. Sono certa che presto avremo un confronto tra i due.
Ma le questioni personali non hanno la priorità, i nostri devono tornare a concentrarsi sulla missione.
Complimenti, questa storia è sempre più intensa e appassionante.
Sei sempre bravissima ❤️❤️

PS: si nota che la quesitone della guerra in Afghanistan ti sta davvero a cuore ed è anche il tuo interesse personale a rendere unica e speciale questa storia ❤️

Recensore Master
05/07/21, ore 19:01

Che meraviglia la generosità di Christian e Gwen che si fermano in un luogo pericoloso perché sentono una donna che geme e chiede aiuto! Non ci hanno pensato due volte e mi viene in mente che spesso nelle guerriglie i soldati (talebani o di qualsiasi altra nazione) usano proprio le donne e i bambini per attirare i militari nemici e poi far scoppiare una bomba o sparare a raffica, confesso che mi era venuta proprio la paura che potesse essere una trappola, invece la donna ha veramente bisogno di aiuto, anche se Christian e Gwen corrono lo stesso un grosso rischio. Mi ha fatto piacere che Christian abbia voluto cercare di aiutare non solo la donna, ma anche Rashid, il ragazzino che comunque gli aveva puntato addosso l'arma, ma lui si rende conto che, come la sorella, nemmeno Rashid è libero, non può ribellarsi a quello che la famiglia vuole. Sinceramente sono stata un po' meno comprensiva con il marito di Nazaha, posso capire il turbamento di Christian al pensiero di poter uccidere un uomo, ma quello se lo sarebbe meritato, non ci avrebbe pensato due volte a uccidere Nazaha, il bambino innocente e forse anche Rashid se si fosse opposto. Se fosse morto sarei stata più contenta, con gente così non si può ragionare, hanno una concezione infima della donna e non si fanno scrupoli ad uccidere, torturare o sfigurare le loro mogli, figlie, sorelle se non obbediscono ciecamente come animali. No, mi dispiace ma non riesco proprio ad accettare un modo di pensare simile.
Ammirevole il sangue freddo di Gwen che riesce ad aiutare Nazaha a partorire pur non avendolo mai fatto prima e in una situazione estrema, sotto il pericolo di essere assalite dai parenti della donna che vogliono ucciderla e senza strutture mediche. La ragazza sta diventando sempre più forte e determinata, matura, capace di affrontare anche le situazioni più difficili senza perdere la calma. E' un personaggio che abbiamo visto crescere nel corso degli ultimi capitoli e la ammiro sempre di più, sono sicura che suo padre sarebbe molto orgoglioso di lei!
Invece devo ammettere che non ho condiviso la scelta di Christian di non sparare al talebano. Anzi, essendo lui un Navy SEAL e non un missionario o un dottore, e nemmeno un giornalista ingenuo come Samuel, mi sembra piuttosto preoccupante che non sia in grado di sparare nemmeno a un uomo chiaramente pericoloso che avrebbe potuto uccidere non solo lui, ma anche Gwen, Nazaha e il bambino se per caso la bomba fosse stata più potente. Posso capire che Christian voglia salvare le persone e non uccidere, ma è comunque un soldato e un soldato, se è costretto, spara. E' giusto usare la violenza solo come ultima spiaggia e ho apprezzato molto che Christian cerchi prima di usare tutte le alternative a disposizione, anche perché spesso i nemici sono solo dei ragazzini spaventati e manipolati, come Rashid, ed è giustissimo non fare loro del male e cercare di disarmarli. Ma in questo caso la situazione è diversa e lo stesso Christian si rende conto che, per aiutare la gente di Kabul, persone come quel fanatico integralista devono essere eliminate, con loro non è possibile ragionare. E, comunque, lui è un soldato e se non riesce a convivere con l'idea di togliere una vita, neanche la vita di un assassino, forse farebbe davvero meglio a tornare a casa.
Mi dispiace se in questo caso non sono stata d'accordo con la tua scelta per il personaggio, ma ammetto che l'idea di un soldato che, per quanto sia sensibile, generoso e altruista, non spara nemmeno quando non c'è chiaramente altra scelta... beh, mi è sembrata poco verosimile. Sarebbe stato diverso se al posto suo si fosse trovato, per esempio, Samuel, che sicuramente non ha mai nemmeno pensato a sparare a qualcuno in tutta la sua vita, ma un Navy SEAL...
Il capitolo si conclude veramente con un bel po' di pathos, tra l'altro mi chiedo come farà Gwen a salvare Nazaha e la sua bambina appena nata? La famiglia della donna è decisa a ucciderla per "l'onore del marito" e temo che potrebbero esserci altri che la cercano. Inoltre Nazaha a questo punto non ha più un posto dove andare, di sicuro non può tornare a casa, ma neanche dai suoi parenti, perché metterebbe in pericolo anche loro. Spero che qualcuno possa trovare una soluzione per lei, forse Karim, se stesse bene, ma anche lui adesso è ammalato!
Insomma, se volevi creare suspence ci sei riuscita benissimo!
Spero di riuscire a passare presto dal prossimo capitolo per scoprire cosa succederà, un abbraccio!
Abby

Recensore Master
01/07/21, ore 07:26

Ciao amica mia, complimenti per questo capitolo straordinario che inizia col ricordo del terribile attentato alle Torri Gemelle, e già qui ci fai battere il cuore, per non parlare di quello che ci racconti dopo. 💚
Sei stata super come sempre, con descrizioni dettagliate di luoghi, sentimenti e situazioni e, come sempre, devo farti i miei più sinceri complimenti per tutto il lavoro che c'è dietro alla stesura di una storia come questa!
Partiamo da Delilah, gran personaggio, ha una sensibilità meravigliosa come medico, come donna e come sorella! Sta soffrendo per la malattia del padre ma non vuole far preoccupare Sam, allo stesso tempo cerca di essere professionale nonostante la situazione la stia distruggendo. E, in tutto questo, la rivediamo con Nathan, e sono bellissimi insieme 😭. Non sappiamo cosa sia successo tra loro, ma io spero davvero che possano tornare insieme perché si vede che si amano, la scena della cravatta e del leggero bacio è stata davvero bella 😭
Passiamo a Chris, le sue parti sono sempre le mie preferite! 💪 Altro attentato, altri pericoli, altro dolore... È stupendo come riesca a salvare un bambino, per non parlare della commovente scena della fotografia che trova!
Però la guerra fa schifo, l'uomo anche, e neanche un supereroe può riuscire a salvare tutti... E così abbiamo delle vittime che nemmeno Chris può evitare, soorattutto abbiamo Gwen ferita gravemente, anche se per fortuna lui riesce a portarla in salvo, e io spero davvero che lei possa salvarsi 😭
Il rapporto tra loro due è sempre meraviglioso, Gwen mi piace tantissimo! Molto bella anche la scena della preghiera, perché mostrano rispetto e intelligenza, cosa non da tutti, anzi!
Niente Vale, sei stata fantastica anche stavolta! Sei una garanzia! 😉
A presto!
Teo

Recensore Master
28/06/21, ore 19:11

Ciao! Ti avevo detto che in questo periodo avrei avuto più tempo a disposizione e così sono stata felicissima di poterlo passare leggendo e commentando un altro capitolo della tua stupenda storia, anche perché lo scorso capitolo era finito in un punto piuttosto angosciante e non potevo aspettare troppo per scoprire cosa sarebbe accaduto!
In questo capitolo iniziamo a conoscere sempre meglio Delilah, la sorella di Samuel. Purtroppo mi ero immaginata che il padre avesse una grave malattia cardiaca e mi dispiace molto, sebbene l'uomo non sia stato certo un simpaticone finora, ma forse è proprio per questo. Delilah si rende conto che la sua vita è stata condizionata da questo padre arido e anaffettivo, che non l'ha certo aiutata a costruirsi una buona autostima e che, probabilmente, è stato anche la causa del fallimento del suo matrimonio. E' normale che una donna che è stata svilita e considerata poco o niente durante l'infanzia e l'adolescenza poi finisca per diventare talmente insicura da essere anche "pesante" per un compagno o un marito e quindi in questo pesa la responsabilità di Daniel. Tuttavia mi è parso di capire che, in questo ultimo periodo, l'uomo stia riconsiderando la sua vita, che si stia rendendo conto di aver sbagliato le sue scelte e anche il modo di trattare i figli. Ha provato orgoglio quando ha saputo di Samuel, ha cercato di riallacciare il rapporto con Delilah... e mi dispiacerebbe molto se, a causa della malattia, non avesse il tempo per riconciliarsi davvero con loro! Spero che Nathan abbia ragione e che Delilah trovi il modo di curarlo!
E le chiamate di Samuel che Delilah ha perduto... innanzitutto mi piace moltissimo pensare che fratello e sorella abbiano un rapporto così bello, stretto e positivo, che almeno con Samuel Delilah sia riuscita a instaurare un legame sano e che sia così importante per lei. Ho immaginato subito che Samuel avesse chiamato la sorella per chiederle aiuto e consiglio per Karim. Spero veramente che possano fare qualcosa per aiutarlo, Karim è una persona speciale per tanti, non solo per Maryam e Samuel, è generoso e coraggioso e sarebbe una perdita devastante per tutti. Ora mi fai venire il dubbio che anche Samuel e Maryam potrebbero aver contratto la malattia, visto che il medico era già malato da due mesi e loro sono stati a contatto con lui... a me vanno benissimo i drammi e le difficoltà, anch'io amo farne passare tante ai miei personaggi, però per me c'è sempre un lieto fine e così spero veramente che sia lo stesso anche per tutti i personaggi di questa storia, che sto imparando sempre di più ad amare!
Complimenti come sempre e a presto!
Abby

Recensore Master
24/06/21, ore 11:49

Ciao! Ti avevo detto che in questo periodo avrei cercato di trovare più tempo per proseguire la lettura della tua meravigliosa storia e così eccomi qui!
Tra l'altro ero anche in pensiero per la missione di Christian, Gwen e Samuel dopo l'atterraggio di emergenza, ma invece mi sono trovata davanti al dolore, all'amarezza e al senso di vuoto e solitudine di Katherine. Hai saputo rendere la sua introspezione come sempre in modo perfetto e realistico, facendomi provare tutti i suoi sentimenti. Ovviamente Katherine è preoccupata per Christian, teme sempre che possano accadergli cose terribili (come la capisco! Io mi preoccupo sempre per i miei cari benché loro, per fortuna, non siano in guerra, penso che al posto di Katherine impazzirei!), però in questo capitolo metti in luce anche un'altra emozione, che comunque è perfettamente verosimile e comprensibile: la donna è anche amareggiata perché il marito non era presente al primo giorno di scuola della figlia e non ha neanche chiamato la bambina per salutarla. È ovvio che Christian non possa decidere del suo tempo, ma è altrettanto ovvio che Katherine si senta sola e delusa, Christian si sta perdendo tutti i momenti più importanti della vita di Alisia e della loro famiglia e si può capire che Katherine ne soffra. Mi piace il personaggio di William, amico fraterno di Christian che adesso si prende cura della sua famiglia... mi viene da pensare che una persona diversa potrebbe approfittare del momento di fragilità di Katherine e invece William difende le scelte di Christian e il suo coraggio. Anzi, rivela alla donna che Christian vorrà avere un altro figlio quando tornerà, rassicurandola sul suo amore e sulla sua determinazione a tornare a casa.
Intanto a Kabul c'è un altro colpo di scena, purtroppo i talebani stanno iniziando a uccidere i soldati e si viene a sapere che Gwen, che appariva così forte e concentrata sulla sua carriera e la sua missione, è innamorata di uno dei soldati prigionieri dei talebani e che non lo ha mai detto prima per paura della reazione di Flores! Mi ha fatto molto piacere vedere anche questo lato romantico e fragile di Gwen e ancora una volta mi stupisci con la complessità e le tante sfaccettature della personalità dei tuoi personaggi, sei veramente bravissima!
Commovente e dolcissimo il comportamento di Christian che subito tranquillizza Gwen, le promette che farà di tutto per salvare il suo ragazzo e poi le lascia il suo letto per riposare ed esce a guardare le stelle, ricordando i momenti felici in cui le guardava insieme alle persone amate. Lì incontra Samuel e anche il loro colloquio è davvero bello e intenso, per la prima volta Christian si confida davvero con il nuovo amico, non appare più come il Capitano sempre concentrato e razionale ma come un uomo che ha sofferto e che ha paura di non poter tornare dalla sua bambina, così come i suoi genitori non sono tornati da lui.
Che colpo di scena delizioso scoprire che la fidanzata di Samuel, Margaret, è proprio la maestra di Alisia! Ti giuro che mi hai fatta piangere di gioia quando Christian e Alisia si sono potuti parlare, era così importante per entrambi in quel giorno speciale e adesso capisco anche meglio la tua scelta del titolo per la tua storia! Veramente meraviglioso!
Peccato che le cose belle durino poco... Christian rimane sconvolto e preoccupato alla notizia che Katherine vuole portare Alisia a New York dai nonni che neanche conosce e, subito dopo, arriva Maryam in cerca di Samuel perché Karim ha bisogno di lui.
Non potevi lasciarmi con la bellissima telefonata di Christian e Alisia? Ora sono di nuovo in pensiero! XD
Sei veramente una splendida scrittrice e riesci a far amare moltissimo i tuoi personaggi, a prendere a cuore le loro vicende... e a farmi preoccupare per loro!
Spero di tornare prestissimo a leggere, un abbraccio!
Abby