Recensioni per
Ombre strette nel raso verde
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/06/20, ore 18:54

Ciao, Shilyss!
 
Con un tremendo ritardo arrivo a questo secondo capitolo, spero che Loki sia così magnanimo da perdonarmi per non essere corsa subito qui: ora che ho lasciato alle spalle l’ultimo esame mi sono subito affrettata da lui!
 
Ma veniamo a noi: per fortuna leggo con già il capitolo terzo pubblicato, perché ora sono qua in ansia per la povera Sigyn, terrorizzata che quella pozione che Loki le fa bere in ultimo abbia effetto e la tenga in vita! Appena finita la recensione passo subito a leggere anche il seguito, ché devo sapere cosa ne sarà di questa giovane!
Credo di non avertene accennato nella scorsa recensione, ad ogni modo l’attenzione posta sulla stoffa dell’abito e l’oscuro presagio della morte della ragazza nel primo capitolo mi avevano rievocato la veste impregnata di veleni e magia che Medea manda in dono alla nuova sposa di Giasone e provoca la morte della ragazza e suo padre: avevo ipotizzato quindi che la vendetta di cui si parlava coinvolgesse anche il padre di Sigyn e che lei fosse solo uno strumento per distruggere l’uomo. Ora le cose si sono solo infittite maggiormente, e credo siano in realtà ancora più intricate di come ce le presenta anche questo capitolo, per cui sono qui che cerco qualche indizio dei veri piani di Loki e prontissima a lasciarmi sorprendere dai colpi di scena che sicuramente avete in serbo per noi.
Leggendo queste ultime pagine, però, l’immagine a cui mi è venuto da associare Sigyn è anche quella di Biancaneve nella versione “integrale” della storia, con i nastri del corpetto che le mozzano il respiro come l’abito di cui Loki ha fatto dono a Sigyn. Probabilmente non avrà nessun legame con la tua storia, ma, sapendo della tua abilità nel rimaneggiare fiabe, mi tengo da parte anche questa possibilità (così, perché mi piace fare brutte figure con le mie ipotesi strampalate ^^’).
E parlando di Sigyn ho amato come l’hai caratterizzata anche qui, con questo animo curioso e forte, che vorrebbe poter essere se stessa, lontana da tutte le convenzioni della buona società ottocentesca (società di cui ho amato, come sempre, come sei in grado di inserire alla perfezione anche i più piccoli dettagli, anche in cose piccole come le acconciature di moda all’epoca: questa tua cura per gli aspetti realistici mi lascia sempre ammaliata, anche perché sai sempre come amalgamarli perfettamente in trame dai sapori quasi fiabeschi e mitici!). Sigyn è intelligente, passionale e ho amato la prima parte in cui è lei a dirigere la narrazione e lasciarci intravedere quanto il sentimento che la lega a Loki sia forte e quanto lui sia stato in grado di stregarla, con la sua sfacciatezza e il suo fascino.
Ma anche Loki si ritrova, contrariamente ai piani preparati con Lord Laufey, attratto dalla ragazza: ho adorato come narrando di lei con le sue abilità d’affabulatore si ritrovi a desiderarla a propria volta, fino a contrarre la mascella nel doverne raccontare all’uomo.
Tutto il piano di Lord Laufey per ottenere la figlia della donna amata in proprio potere è morboso e folle, al punto che spero che Loki sia da tempo impegnato a raggirarlo in qualche modo, almeno da quando ha iniziato a conoscere Sigyn, e qualcosa mi suggerisce che dobbiamo ancora ben capire perché si sia realmente prestato ad assecondare l’uomo in questo progetto. Il voler conoscere la natura dell’anima, sperimentare l’efficacia di quanto imparato in anni di viaggi e incontri con stregoni e indovini sono motivazioni che mi convincono solo in parte: credo ci sia un disegno molto più ampio a cui Loki sta guardando, e del quale il mentore potrebbe non essere particolarmente entusiasta…
Insomma, vi tengo d’occhio nell’attesa che la realtà si palesi (ché tanto so che non ci arriverò prima XD)!
 
Ancora una volta sono ammaliata dalla tua abilità di narratrice e dal tuo stile così avvolgente e fiabesco: ogni tua storia è una meravigliosa scoperta, un nuovo universo alternativo in cui immergersi è sempre bellissimo!
 
Un abbraccio e prestissimo sul prossimo capitolo (Sigyn resisti!),
Maqry 

Recensore Master
05/06/20, ore 12:48

Concludiamo la settimana con una recensione Top.

Devo ammettere che in questo capitolo sono entrata ancora di più nel mood dei personaggi; ho ben percepito la sincera preoccupazione di Theoric verso la sorella, povero mi ha fatto tenerezza; assieme alla sua avversione verso la famiglia Odinson, dove persino il nostro "pacciocoso" Thortello riesce a emanare un'aura misteriosa e oscura.

Poco dopo Sigyn fugge verso la libertà; una libertà che fin da subito trasuda di ombre, segreti, nella figura misteriosa di Loki sempre in bilico tra verità e menzogna. Loki si rende conto di desiderare da tempo la bella stretta nel raso verde, la definizione di tesoro più prezioso mi ha catturato. Inoltre qualcosa tra le pieghe del passato e del presente li lega; un filo rosso che li ha fatti incontrare... o rincontrare? I continui rimandi alla strega e e al conte; uhm... mi danno da riflettere, stuzzicano la mia mente.

E infine la passione esplode inevitabile, travolgente; sentita e a lungo trattenuta. Ammiro come riesci a essere sensuale, e sex... senza risultare volgare. Anzi... se c'è amore è giusto descriverlo così secondo me.

Un saluto e alla prossima cara

Elgas
(Recensione modificata il 05/06/2020 - 01:18 pm)

Recensore Master
05/06/20, ore 12:00

Buongiorno <3
Delle tue mini-long che ho letto questa è già la mia preferita, sarà che sto amando tantissimo l'atmosfera lugubre **
Iniziare il capitolo con Theoric è un colpo basso. Ma almeno sappiamo che sta cercando Sigyn, appena sfuggita alla morte per poco. Ho adorato come hai descritto la musica, definendola "allegra, nervosa e disturbante." Theoric va a rompere le scatole a Thor, penso non esista modo migliore per definire quello che fa, ma l'altro lo rimette subito al suo posto, lol. Comprendiamo meglio perché Theoric non sopporta Loki e odia la possibilità che possa esserci qualcosa fra lui e Sigyn. Ne ha una visione attinente all'epoca storica scelta, e lo percepisce come oscuro, in contrasto con Sigyn.
A proposito di Sigyn, non è morta ma non sta nemmeno benissimo, e visto che è stata avvelenata poco prima non mi sorprende vederla così. Però sono diventata euforica al pensiero della sua fuga, questa cosa mi piace tantissimo. A parte che ho un debole per i pg nei libri che prendono e se ne scappano per un motivo o per un altro, la situazione si fa assai intrigante, ma poi sappiamo che sta andando via con Loki e non posso che adorare immensamente tutto ciò. Anche se Loki in questa storia mi inquieta un po', sai? Cosa che nella mia mente contorta lo rende ancora più affascinante xD
Temevo che Theoric, in un modo o nell'altro, si sarebbe messo in mezzo impedendo la fuga, o complicandola; invece, per fortuna, se n'è rimasto buono e inconsapevole. Cosa darei per vedere la sua espressione quando, il giorno dopo, non troverà Sigyn. Così come sono curiosa di conoscere la reazione di Laufey, che è stato brutalmente ingannato. 
Intanto i due vanno in una delle dimore di Loki e iniziano a darsi del tu. Li sto shippando troppo, in questa storia, e mi intriga parecchio tutta la situazione. Speravo che finissero per cedere al desiderio, ed è successo, nonostante l'inquietudine che gli pende addosso per Laufey e i suoi piani insani. Come descrivi tu le scene erotiche non lo fa nessuno, è meravigliosa; ho amato soprattutto il punto di vista di Sigyn e le sue introspezioni pazzesche **
Non avrei mai pensato che questo capitolo fosse stato per te difficile da scrivere perché in realtà è meraviglioso - di quelli letti finora in questa storia è il mio preferito, sia le introspezioni che le descrizioni sono perfette ** - e no, non ho trovato il minimo refuso ^^
Sono curiosissima di scoprire come continua, e sono anche curiosissima di scoprire quali sono le fiabe, perché per ora non ne ho la più pallida idea e sei stata davvero brava a nasconderlo. 
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
04/06/20, ore 12:25

Carissima, questa storia ormai mi ha completamente conquistato. Ma proprio tanto.
Non mi sbilancio sul tentativo di indovinare le fiabe, perché io sono un disastro su queste cose: sento proprio l'ansia da prestazione e le poche idee che potrei avere si dileguano. Anche se, magari dico una gran sciocchezza, ma questo uomo che dovrebbe uccidere Sigyn e che alla fine la risparmia, tutto questo rifletter sul veleno... ok, è un vestito, non una mela verde, ma insomma, mi si è risvegliata in testa Biancaneve.
Ma insomma, non è questo il punto: perché, al di là di tutto, la tua storia ha una vena così originale e riconoscibile che indovinare le ispirazioni e riferimenti da fiaba mi interessa fino a un certo punto. Ciò che più amo di questa storia è tutta l'atmosfera deliziosamente gotica e decadente che sei riuscita a creare, e il modo splendido in cui i personaggi si muovono in questo contesto, e l'intreccio perfetto fra il periodo storico e le suggestioni più oscure.
Il continuo tornare sulla pietra appartenuta al corredo funebre di questa donna fuori da ogni schema (come fuori da ogni schema è Sigyn, fuori dalle regole di una società che le va troppo stretta), e quei segreti non del tutto svelati, come la profanazione della tomba della madre di lei, e il manoscritto trafugato sono davvero dettagli che mi mandano in visibilio, soprattutto perché tu li sai gestire con una delicatezza e una perizia uniche.
Inutile dire, poi, che ho assolutamente amato Sigyn: la sua fuga io non l'avevo proprio vista arrivare, ma questi personaggi femminili forti, decisi, che pur conoscendo le regole della società, pur essendone ovviamente soggiogate e intrise, riescono a mantenere salda la presa sul nucleo della propria individualità (pur nei limiti del possibile del contesto storico) mi riempiono proprio di orgoglio, e sono lieta che Sigyn, ancora una volta, si dimostri una donna tanto bella e tanto forte. Ha fatto una scelta difficile, una scelta che la pone in quella schiera di donne ribelli e disobbedienti, di streghe che non posso fare a meno di amare e a cui mi rivolgo per cercare rassicurazione e ispirazione.
La notte che Sigyn e Loki passano assieme è bellissima, descritta con una sensualità molto presente, senza veli e falsi pudori, ma sempre elegantissima e mai volgare.
Ho particolarmente amato, poi, il parallelismo fra l'immagine di Loki che spoglia Sigyn, liberandola da un costume che la intrappola e la soffoca in senso letterale, e l'immagine di lei che, lasciandosi spogliare, si lascia anche liberare da una gabbia di costrizioni morali e da una vita che lentamente la stava soffocando a livello più astratto.
Bellissimo.
Perdona la brevità, ma ci tenevo a ritagliarmi questi dieci minuti per lasciarti due parole.
A presto!

Recensore Master
02/06/20, ore 23:57

Carissima cosa,
ho atteso il capitolo di questa storia per molto, molto tempo ma l'attesa è stata ripagata con un capitolo incantevole. Tanto quanto questa frase che devo citartela per forza, perché l'ho amata:

Sigyn l’accolse e scoprì che tra le coperte del letto iniziava e finiva il mondo.

Quanto sono belli, quanto li rendi belli. Quanto sono tuoi, solo tuoi nient'altro che tuoi. Si muovono tra le tue manine d'oro capaci di lasciare che, un capitolo d 4000 e passa parole, lo si divori in meno di un attimo.
Ho particolarmente apprezzato la prima parte, quella dal punto di vista di Theoric. Credo, nel mio piccolo, che servisse vedere la cosa da un punto di vista prettamente esterno sia alle vicende tra Loki e Sigyn e sia alla famiglia Odinson in generale, dunque sapere cosa si vede al di là di ciò che noi sappiamo dei nostri protagonisti. Nell'idea di Theoric, fratello oltremodo protettivo nei riguardi di Sigyn, nei riguardi di Loki, ci ho visto di certo un disprezzo ma anche una sorta di rispetto: ne riconosce alcune doti, ma le attribuisce ad un carattere e una persona estremamente tossica e persuasiva, per Sigyn. Lo scontro verbale tra Thor e Theoric è stato come assistere ad una educata battaglia di spade, dove ognuno di loro ha preso le difese dei propri parenti, sebbene per Theoric Sigyn sia intoccabile e Thor ammetta, dentro di sé, quanto Loki abbia sporcato la sua reputazione. Thor sa sempre, ma perdona, accetta e difende suo fratello perché, come dicevo anche negli scorsi capitoli, conosce anche suoi lati migliori e non lo può dimenticare.

E Sigyn, invece, è pronta a scappare via con l'uomo a cui vuole donare se stessa, completamente, per desiderio e per amore; ma c'è un concetto che ho amato da impazzire, che è quello della rinascita. Sigyn è quasi morta, anzi... probabilmente per un attimo lo è stata, ma questi cambiamenti, questa fuga, sono la risposta ad una vera e propria rinascita. Loki l'ha salvata dopo averla uccisa, sconvolgendo i piani di Laufey e ponendo il suo obiettivo proprio contro il suo mandante, e Sigyn ignara tira fuori, da quel risveglio, il coraggio di andar via accettando tutti i rischi e pericoli, ma la donna forte che è pretende delle risposte e forse delle sicurezze. Non a livello di vita, ma a livello di relazione con Loki. In ogni caso lo avrebbe seguito, anche se lui avesse fatto capolino in camera sua per rapirla, ma questa nuova Sigyn vuole prendere in mano le redini della sua vita e scegliere. Scegliere ciò che vuole, vivere una vita diversa da quella dove è promessa a qualcuno che non ama e dove la sua persona è accostata solo a quella di una donna che, per l'epoca, non ha voce in capitolo su nulla... forse più simile a sua madre di quanto creda, e non solo nell'aspetto, ma anche in quelli che sono atteggiamenti ribelli; quelli che Loki conosce meglio di lei che era sua figlia. Una novità, forse un incentivo, forse anche una delusione, chissà.
E la leggenda di famiglia pare un vero e proprio libro del destino, che vede lei e Loki come il conte e la strega pagana, predecessori dello stesso destino?

Loki l'ha strappata da una vendetta indecenete, retta da una delusione che ha legato la madre di Sigyn a lei, e se Loki non avesse fatto ciò che ha fatto lei avrebbe pagato delle conseguenze per qualcosa che non ha commesso, ma... ora non è forse lo stesso? Di nuovo Laufey rimane scottato dallo stesso ramo familiare, per colpa di colui che invece avrebbe dovuto porre fine alla sua vendetta, e mentre Loki e Sigyn si uniscono in qualcosa di proibito che li segna per sempre come amanti e portatori dello stesso peccato, probabilmente Laufey è già sulle loro tracce, con l'inconsapevolezza di quanto avanti possono essere le mosse di Loki. Ma quanto avanti sono, co'? Quante possibilità ci sono che non li trovi?
Non so perché, ma ho paura a chiedertelo XD
Anyway, questo capitolo è assurdo, non ha perso dei toni cupi che sei riuscita a fare tuoi sin dal primo capitolo, anzi... persino la loro unione è pervasa di una disperazione e oscurità che sì, fa emozionare all'idea che si amino così disperatamente da non poter nemmeno aspettare di unirsi, ma c'è il terrore di perdere per sempre la possibilità che la cosa si ripeta.
Impossibile non rimanere coinvolti dal timbro impeccabilmente decadente che gli hai dato ** Dunque co', che altro dirti? Sono certa di non aver detto tutto quello che volevo, ma se continuo mi denunci alla postale.
Ti adoro, basta ♥
Dunque a presto
Mirycosa che non sa cos'è il dono della sintesi

Recensore Master
02/06/20, ore 22:50

Cominci con Branduardi, e quindi cominci bene. ♥
... e poi continui meglio, perché ci trascini in fuga con una Sigyn spregiudicata che sceglie di fidarsi di "un alchimista, un medico, uno scienziato, un esploratore, un farabutto", e questo accostamento è adattissimo per Loki ma anche così lontano dal nostro concetto di "farabutto" che strappa per forza un sorriso.
Mi sono anche chiesta un'altra cosa: Sigyn continua ad indossare il vestito, e quindi Loki le fa prendere dell'altro antidoto nel latte. Suppongo sia perché la sua pelle continua ad assorbire il veleno di cui è intrisa la stoffa... e dunque, quando trascorrono la notte assieme... mi sono chiesta se Loki stesso non corra dei rischi. U.U (In realtà immagino che il veleno sulla pelle non sia in quantità tali da causare gravi problemi, ma... Ma mi sa che non dovrei concentrarmi su certi aspetti della vicenda ^^''').
Venendo alle fiabe, la volta scorsa mi ero chiesta se non c'entrasse Barbablù, ma mi sa che mi sono fatta trascinare da una strana associazione tra 'tessuto tinto' e 'barba tinta'. Non ho idea di a cosa tu ti sia ispirata, ma confido che ce lo dirai alla fine. In ogni caso, stai facendo un lavoro egregio, come al solito.
Ti segnalo:
"andavano ancora caccia" -> manca una "a"
... -> non ho segnato una concordanza saltata, ma non l'ho più ritrovata. >.< Magari ho letto male. Te lo dico comunque, nel caso ci fosse e la ritrovassi.
“Cosa avreste, fatto se non fossi scesa?” -> la virgola è nel posto sbagliato.
"variare in minuto in minuto" -> sbaglio io o si dice "di minuto in minuto"?

A presto. ^^

Recensore Veterano
01/06/20, ore 19:15

Se il primo capitolo mi aveva incuriosita, questo secondo capitolo mi ha del tutto catturata! Cerchiamo di andare con ordine, però, così non mi perdo. La prima parte, dal punto di vista di Sigyn, ci offre uno spaccato sulla personalità del suo personaggio, un personaggio che in realtà è tutte apparenze, che cela chi è davvero dietro il velo di una ragazza per bene, ubbidiente e consona alla famiglia e all'ambiente in cui è nata; cela dentro di sè una sete di conoscenza che sì, forse non eguaglierà quella di Loki, una sete malsana che lo porta a compiere (o quasi) atti davvero atroci, ma comunque considerevole. E' un personaggio che sta soffocando nel suo stato sociale e che desidera con tutta se stessa liberarsi da esso, fare ciò che vuole, saziare la sua curiosità senza doversi preoccupare del giudizio altrui, amare liberamente e senza restrizioni senza aver paura di essere ripudiata dalla sua stessa famiglia. L'uomo che ama però è un uomo pericoloso. Adoro davvero tanto il tuo modo di descrivere Loki. Non è un personaggio positivo. Non è neanche un personaggio del tutto negativo. Nel canon è un villain, ma un villain fatto bene, per la maggior parte delle volte, non è un personaggio interamente malvagio. Adoro quando i villain vengono descritti come esseri umani quali sono loro, con le loro debolezze, magari anche con qualche aspetto positivo. Sono personaggi che si odiano per le azioni compiute, ma sono così complessi che ne resti affascinato. E un personaggio che all'inizio appare come il cattivo della storia e poi si imbarca in un viaggio di redenzione? E' un argomento che, se fatto bene, mi affascina sempre tantissimo. In questa storia, le intenzioni di Loki sono davvero davvero cattive. Per la sua sete di conoscenza è disposto ad uccidere. Anzi, peggio, a rendere schiava una ragazza innocente con malefici e simili. Però, tra il dire (o meglio il pensare) e il fare c'è di mezzo il mare xD E Loki, quella linea da cui è difficile, se non impossibile, tornare indietro, ancora non l'ha varcata. O almeno spero. Perchè alla fine del capitolo non è chiaro se Sigyn sopravviverà, anche se penso di sì. Però alla fine comunque fa un passo indietro, cerca di rimediare, anche quando a farlo si sta mettendo in pericolo lui stesso. E da questo si evince in realtà, ancora una volta, quanto sia forte il suo amore per questa ragazza, un amore capace di trasformare, forse, un villain in un eroe, o almeno qualcosa di simile. Tutto questo è davvero intrigante e insieme ad uno stile fluido e scorrevole, hanno reso la lettura di questo capitolo un enorme piacere! Complimenti per l'ottimo lavoro che stai facendo e ci vediamo alla prossima! Baci.
(Recensione modificata il 01/06/2020 - 07:18 pm)

Recensore Veterano
31/05/20, ore 12:59

Ciao! Rieccomi a leggere un'altra delle tue storie, questa volta in corso.
Premetto che sono arrivata alla fine e ho pensato una cosa del tipo: "Già finito??"
Sì perchè per essere il primo capitolo mi ha talmente catturata sin da subito che l'ho letto in maniera quasi famelica, senza rendermi conto che stavo macinando righe su righe, almeno fino a quando non sono giunta alle tue note. Questo è dato inanzittutto dal tuo modo di scrivere, molto particolare e particolareggiato, perfetto in ogni sfumatura, accattivante come una strega che lentamente ti attira a sè, senza possibilità di fuga. In secondo luogo è dato anche dall'ambientazione, l'Ottocento, che io amo in maniera spudorata. Nel momento stesso in cui ho iniziato la lettura, mi è sembrato di immergermi in uno di quei film o di quei romanzi ambientati in quell'epoca, ricchi di ricevimenti, regole di comportamento, vizi celati alla vista, pettegolezzi, abiti e corsetti. Si intuisce che i miei occhi stanno luccicando nel mentre che scrivo questa recensione? XD
Lo so, sembro una pazza, ma non ci posso fare nulla, quell'epoca mi attira come il miele attira le api.
E ancora, ritroviamo i tuoi amati personaggi in questa ambientazione gotica che sembra essere loro da sempre. Sì perchè anche questa volta li hai inserti in una maniera tale che sono loro stessi (quelli che conosciamo, insomma) eppure sono anche i personaggi della tua storia. Non ci sono stonature o sbavature in questo, e ovviamente è un altro particolare che gioca a favore della tua opera.
Infine, mi hai messo una curiosità addosso da paura su quello che ha in mente Loki, su come attuerà il suo eventuale piano e sulle conseguenze che tale piano avrà su di lui, su Sigyn, su Thor e sul resto dei coprotagonisti.

Inserirò questa storia tra le seguite e spero di avere un pò più di tempo per poterla seguire e recensire ancora.
Di nuovo grazie infinite per esserti proposta per lo scambio e per avermi regalato la possibilità di immergermi in questa piccola perla che è la tua storia.
A presto!
Lina Lee

Recensore Master
31/05/20, ore 04:17

Ciao!
Eccomi qui. Innanzitutto, io credo che la caratterizzazione di Sigyn sia estremamente curata e ottimo e credo che la tua reinterpretazione sia ottima. In questa shot la vediamo sì calata nel suo tempo, ma anche incredibilmente moderna, forse un po' sospesa fra un'ambizione di voler conoscere ed essere di più e le ristrettezze del contesto storico-sociale in cui vive - non so, mi dà sempre un che di una versione più eterea e decisamente meno dannata della Francesca Da Rimini dantesca, volendo ovviamente fare un anacronismo e considerando comunque i due periodi diversi.
La prima scena dove vediamo i due discutere del ciondolo è incredibilmente affascinante e credo che sia dominata dai racconti di Loki, un personaggio di cui il carisma è percepibile non solo da Sigyn ma anche dal lettore. Dall'altro lato, credo che dalle sue domande incalzanti ma non troppo rendano già tutta quella curiosità di Sigyn nei suoi confronti, tutto quel desiderio di ascoltare i suoi racconti, in un mix di fascino e suggestione.
Mi è piaciuto molto questo passaggio: "Un altro uomo l’avrebbe già chiesta in moglie dichiarandole il proprio amore. Era già successo. Loki no. Non aveva accampato scuse imbarazzanti per giustificare le sue occhiate attente e sfrontate e si era preso le sue labbra senza vagheggiare di fidanzamenti. Era irriverente e sconsiderato e non glielo nascondeva."
Credo infatti che sia interessante notare come proprio il suo lato più ribelle e in aperto contrasto con la sua famiglia, meno attaccato al costume, sia affascinato da lui, in qualche misura.
Devo dire che durante la loro conversazione, mi aspettavo che prima o poi venisse alla luce/succedesse qualcosa, ma quando siamo arrivati alla parte in cui lui le annuncia che sta per morire, beh: ho amato la descrizione a ritroso che hai deciso di fare di quei momenti, così concitati, un'alternanza passato e futuro che non risulta mai pesante e che aggiunge pathos al momento, enfasi e suspance. Ho apprezzato il modo in cui il vestito verde del titolo ritorni, in maniera importante: quel vestito bellissimo che richiami più volto nel corso del primo e del secondo capitolo diventa dunque lo strumento per uccidere Sigyn. La tua enorme cura dei dettagli si vede proprio da cose come questa: nulla è lasciato al caso.
Hai detto che spiegherai meglio la questione più avanti, ma Sigyn si trova dunque vittima di un amore da parte di Laufey per sua madre di cui lei stessa è solo riflesso, uno strumento, una vittima innocente di intrighi e liasons dangereuses - De LaClos non me ne voglia - che sono nate, esistite prima di lei.
Mi è piaciuta in questo capitolo la descrizione che hai dato dell'interesse di Loki verso Sygin: è una descrizione velatissima, che traspare solo nei dettagli, come forse un indugiare eccessivamente nei dettagli nel parlare con Laufey e in una piega della mascella, in un'ombra nello sguardo, ma allo stesso tempo risulta efficace e super curata.
Dopo la scelta di Loki di risparmiarle almeno un futuro come "schiava" di Laufey, sono molto curiosa di sapere cosa accadrà.
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
30/05/20, ore 16:20

Ma cara!
Tu, che come sempre sai come conquistarmi. E nel farlo ti servi di due paroline, semplici e intramontabili: Fable!AU.
Le ambientazioni storiche, soprattutto con una punta di gotico e di inquietante, sono tra le mie preferite. L’Ottocento europeo solitamente mi convince poco come timeline, ma può conquistarmi con i tocchi giusti. Nel caso qui, il tocco speciale si chiama Loki. Porca miseria se non è PERFETTO per questo tipo di ambientazione. Sin dalle prime righe, con i magnifici tocchi di abbigliamento e suppellettili da bravo gentiluomo (pendolo, fiale e boccette, calamaio, orologio da taschino, soprabito…) ci trasporta subito davanti e attorno a lui, in un ruolo che gli si adatta come un guanto.
Stavolta abbiamo a che fare con ricche dimore e occasioni sociali, con quell’atmosfera di costante giudizio dall’esterno che è uno specchio di Asgard impeccabile. Odino come un vecchio nobile paralitico, ubriacone e colonizzatore è meraviglioso, Hopkins sarebbe perfetto per quella parte, specie con la bellissima idea di dare a Hugin e Munin il ruolo di vecchi cani da caccia appiccicati ai suoi piedi, e l’idea del “sangue magiaro” sporco della madre, una bellissima idea che non posso non apprezzare. Quell’atmosfera di continuo scrutinio, di irritante e opprimente etichetta, porta addosso il lezzo marcio del Re d Asgard con addosso panni diversi e trasferito in una Midgard che a nessuno dei nostri eroi farebbe piacere di conoscere.
Anche Sigyn (e si poteva non tormentarla, lei? Nooo – le Norne si infiltreranno sicuramente tra le vecchie zitelle per continuare con la loro imponente presenza) è vittima di queste appiccicose norme sociali, e vederla nei panni della giovane donna di buona famiglia che non si sente al suo posto, si giostra con la “reputazione di una ragazza” e quello che implica per la sua vita, e disprezza gli eleganti amici del fratello con elegante e fiera dignità, mi scalda veramente il cuore.
SAPEVO che sarei dovuta venire qui. Nulla contro la vecchia Asgard, neanche per idea, ma a volte è bello cambiare ambiente e scoprire qualcosa di nuovo con cui rielaborare questi personaggi e fare di loro qualcosa di mai visto.
I miei complimenti come sempre. Si tratta solo di un prologo, ma della tipologia migliore. Di quelli che ti acchiappano, ti trascinano subito nella storia e ti fanno venire una voglia sfrenata di sapere come continua. O semplicemente di immergersi in quel mondo, entrare nelle stanze e nei giardini e ammirare i vestiti – come quello titolare di raso verde, della cui rilevanza mi interrogo curiosa.
Un abbraccio foooorte a distanza
Lady R

Recensore Master
29/05/20, ore 10:39

Ciao carissima Shilyss, questa minilong mi aveva catturato  fin dall'inizio nonostante il primo capitolo non fosse stato in effetti che un assaggio circostanziale del fulcro della trama. E' qui, invece, che ci riveli molti dettagli e che la storia emerge nei livelli di complessità in cui ammanti sempre la tua coppia preferita, riuscendo così a coglierne aspetti e sfumature in più. 
Nello scorso capitolo mi aveva colpito il carattere di Sigyn, snodato tra i limiti delle convenzioni sociali e la ribellione aperta al fratello; qui questo aspetto emerge ancora di più in opposizione a Loki. Delinei, infatti, nella prima parte il tormento di quel sentimento segreto: Sigyn vorrebbe donarsi a lui completamente, sogna di poter essere diversa e alle sue attenzioni non si sottrae, ma di fatto - conformemente a quelle convenzioni a cui è legata - trattiene parole e compie un atto appunto convenzionale come sventolare il ventaglio. Loki, invece, è autenticamente oltre: Un altro uomo l’avrebbe già chiesta in moglie dichiarandole il proprio amore. Era già successo. Loki no. Ecco, lui è sfacciato, è misterioso, è davvero l'uomo verso cui tutti provano diffidenza e da cui la famiglia ha messo Sigyn in guardia.
E un mistero in fondo c'è. Con quel "stai per morire" le carte in tavola si capovolgono e hai per davvero scoperchiato un po' un "vaso di Pandora". Sono rimasta davvero stupita e ho continuato cercando di capire di più: aspettativa che tu hai mantenuto presentando il rapporto particolare che lega Loki al suo mentore. Mostri con un world building preciso, ricostruendo a ritroso il passato, il piano che ha portato infine a quel momento. Loki si è avvicinato a Sigyn con un intento chiaro, agendo però in nome di Laufey e come suo tramite, dato che chi ha mire su Sigyn è proprio il suo mentore che in lei vorrebbe rivivere l'ossessione che aveva per la madre di lei che non ha potuto mai avere. Solo che lui avrebbe dovuto spiare, riferire, studiare e descrivergliela al punto da rendergliela quasi reale, non corromperla, sedurla o desiderarla. Questa frase che racchiude il senso del rapporto tra i due è proprio perfetta per cogliere anche il ruolo di Loki: il maestro degli inganni qui non è il primo ingannatore, è sì colui che seduce in prima persona ma rimane ingabbiato in una situazione in cui deve rendere conto ad altri. Questo twist della trama mi è piaciuto molto.
Il sollievo nell'apprendere il reale senso di quel "stai per morire" è stato grande, così come il fatto che Loki le abbia offerto la fiala, seppure una parte di lui avrebbe voluto effettivamente vederla morta per non dover portare avanti il piano fino alla fine.
Mi è piaciuta molto anche l'immagine della pietra di agata (verde, colore ricorrente da opporre all'oscurità) con riferimento alla leggendaria veggente vichinga, così come apprezzo ogni volta i sottili riferimenti storici e la cura dell'ambientazione.
Le tue storie sono davvero sempre interessanti, trasmettono mille sfaccettature di emozioni e - lo sai - hai un modo di scrivere incantevole. Davvero bravissima come sempre.
Sono curiosissima di leggere i nuovi sviluppi della storia! Alla prossima, un bacio!
 

Recensore Junior
27/05/20, ore 17:28

                                                                                                                                                          
ECCOOOOMIIIIII!!!! ^_^                                                                                                                                                                 
Finalmente sono riuscita a leggere il secondo capitolo! Lo aspettavo da tanto tanto tempo e poi non trovavi mai un piccolo spazio per leggerlo! Guarda un po’ ! Ma per fortuna ce l’ho fatta e here I’m! (Cit. ).                                                                                                                                                                                         
La mia mente si era inoltrata verso sentieri sconosciuti su come Loki fosse riuscito ad avvelenare il magnifico abito verde smeraldo e tra le varie ipotesi sospettavo che fosse stato lui a regalare il tessuto, un minuzioso indizio interessante mhmm…                                                                       

Povera povera Sigyn con le non si può non empatizzare, tutti gli uomini presenti nella sua vita non hanno fatto altro che decidere per lei, sul suo futuro e sulla sua stessa vita. Al di là degli interessi in comune e del suo fascino irresistibile non la si può biasimare per essersi innamorata di Loki, l’unico che probabilmente l’abbia mai ascoltata, trattata come una persona con un cervello pensante e non come un oggetto vuoto inutile solo da usare, ammirare e possedere. Nonostante ciò anche Loki l’ha usata, si è avvicinato a lei solo per interessa, per portare a compimento un piano, un’idea malsana nato da un’altra mente, completamente folle: Lord Laufey. Ma sappiamo che non è andato tutto liscio come l’olio dato che è finito per innamorarsi di lei complicando la situazione e cambiando le carte in tavola, dopotutto i suoi piano variano di minuto in minuto, no? Chissà come andrà a finire...😉     

Due paroline le volevo spendere su Lord Laufey perché seppur folle è un personaggio interessante; è intelligente, avido di conoscenza tant’è da volersi spingere ancora più oltre di quanto le conoscenze di quel tempo gli permettesse e in tutto questo c’è qualcosa, sì di spaventoso e inquietante ma allo stesso tempo ammirevole e affascinante. Non a caso infatti Loki si è avvicinato a lui riconoscendolo poi come un suo mentore e , come hai detto tu stessa, anche se non lo ammette condivide le sue stesse passioni, insomma sono fatti della stessa pasta in un certo senso. Questo personaggio e le sue idee pazzerelle tutto sommato mi ricordano  un po’ Frankenstein! ^_^                                             

Mi sta piacendo molto come la storia si sta evolvendo e la piega dark e steampunk che sta prendendo! Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo e mi fa piacere sapere che hai scelto il finale della storia! Così ecco in un certo senso hai le idee più chiare sulla trama in generale il destino dei nostri personaggi! Ora sono curiosissimaaaa O__O!!                                                                                 
Spero a prestissimo!                                                                                                           
Un abbraccio e un kiss!
                                                                   
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 05:29 pm)
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 05:30 pm)
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 05:31 pm)

Recensore Master
26/05/20, ore 16:51

Ciao mia cara <3
Torno da te e, come sempre, nelle tue parole mi avvolgo e mi perdo.
Questa storia è veramente magnifica, e si vede tantissimo quanto ti stia prendendo. L’atmosfera è oscura e magica ed è veramente difficile staccarsene, una volta terminata la lettura.
E dunque gli altarini cominciano a scoprirsi, anche se in realtà tutto è ancora molto nebuloso e incerto – niente è mai come sembra, soprattutto quando c’è Loki di mezzo. In questo capitolo racconti i trascorsi del giovane cadetto con Odino, un padre forse troppo simile a lui, ma che davanti all’abisso ha avuto paura – o è stato coraggio, il suo? – e si è infine tirato indietro. Forse, nel suo tentativo di essere un dio si è spinto troppo in là, ha fatto emergere la bestia celata nelle profondità del suo cuore, e ne è rimasto terrorizzato. Il figlio è fatto chiaramente della medesima pasta – Odino stesso se ne rende conto – ma a differenza sua sembra non avere freni o scrupoli, né limiti. La sua brama di potere è incontrollata e non c’è legge umana o divina che possa interporsi tra lui e i suoi scopi. Il viaggio cui Odino lo costringe non fa altro che acuire questo anelito smodato, e l’incontro con Lord Laufey è, in fondo, una circostanza inevitabile. Sembra che i due siano destinati ad incrociarsi – e a diventare mortali nemici, se mi posso azzardare a fare una previsione. Eppure al momento il loro rapporto ricalca ancora quello fra mentore e discepolo – ma se solo sapesse, Laufey, quanto già più avanti di lui, in molti sensi, è il figlio cadetto del suo antico rivale!
Scopriamo dunque in che modo Loki ha conosciuto Sigyn, cosa si cela, almeno all’inizio, dietro al suo interesse, e come la ragazza sia in realtà l’oggetto delle brame di un uomo che ancora non si rassegna al rifiuto della di lei madre. Vuole la ragazza per assoggettarla ad un destino terribile: renderla un simulacro vuoto di cui disporre a proprio piacimento. Loki a lungo asseconda i piani del suo maestro, tuttavia, ecco che il caos fa ancora una volta il suo trionfale ingresso, perché Sigyn, con la sua indole indomita e curiosa, anch’essa avida di conoscenza, di una vita e di un sapere che da sempre le sono negati, riesce a far breccia nel cuore avvelenato di Loki, che si scopre a desiderarla. Fino all’ultimo però non desiste dall’eseguire il piano macchinato insieme a Laufey: il magnifico vestito verde si trasforma in un sudario che ruba a Sigyn anche l’ultimo respiro. Ma.
La sua morte è un prezzo troppo alto e alla fine Loki decide di salvarla, un tentativo disperato che lascia noi tutti con il fiato sospeso e un senso di aspettativa altissimo per il prossimo capitolo.
Sono veramente ammaliata, credo di aver fatto anch’io la fine del conte stregato dalla profetessa vichinga. Hai la mia anima, mia cara autrice, te la cedo senza riserve e senza rimpianti (questo, in verità, non da oggi, intendiamoci).
Ti faccio tantissimi complimenti, e mi auguro di poter ripassare presto su queste sponde!
Un bacione :*

padme

Recensore Master
26/05/20, ore 12:09

Ciao! ♥
Eccomi qui, finalmente, dopo aver riletto ancora una volta questo capitolo meraviglioso.
L'atmosfera in cui è immersa questa storia continua a piacermi proprio tanto, pur non essendo una fiaba sa di fiaba, e sai bene ormai quanto ami le tue rivisitazioni fiabesche. Ma bando alle ciance!, mi sono già espressa sull'ambientazione e non voglio annoiarti ripetendomi, quindi arrivo subito al cuore di questo capitolo.
Laufey.
Non avrei mai immaginato un risvolto simile, ma sono incantata dal ruolo affidatogli in questo universo narrativo. È tremendamente coerente alla controparte che lo vede padre naturale di Loki, perché anche qui – nelle sue vesti di maestro, padre spirituale potremmo dire – è elemento di disturbo: fonte di dissidi e di corruzione per Loki, rappresenta uno strappo nella sua vita, una deviazione che lo porta su binari che in precedenza ha guardato solo da lontano. È, anche qui, l'elemento scatenante, quello che rivelandosi a Loki libera la sua indole più ingestibile, ambiziosa, insoddisfatta – quella che vuole tutto conscio che tutto non sarà comunque mai abbastanza. Mi è piaciuto molto, davvero, il ruolo che gli hai affidato, anche perché con la sua moralità completamente corrotta – una amoralità – schiude a Loki mondi inesplorati, dove niente è un prezzo troppo alto, e nel far questo lo tenta, lo spinge a valicare i limiti, a non accontentarsi più di essere un abile alchimista alla ricerca di preziosi, ma a volere di più.
E il tuo Loki vuole di più, vuole così tanto di più da volere ciò che vuole Laufey. Come sempre, si rivela un ingannatore fatto e finito, che alla fine finisce sempre col tradire i suoi alleati: non so se Sigyn si salverà, ma qualsiasi sarà il suo destino Loki ha fatto una scelta e ha scelto per sé, tradendo Laufey – e non mi sarei aspettata niente di diverso da lui.
Proprio sulla mia povera Sigyn, non ho potuto fare a meno di essere in pena per lei e per il destino di cui è caduta vittima: stretta tra due uomini che sono l'uno più spietato dell'altro. Orribile il disegno che hanno tracciato per lei, orribile il destino cui hanno voluto condannarla. Tuttavia, e come sempre!, Loki riesce sempre a riscattarsi, a farmi schierare dalla sua parte, a farmi sperare che l'amore viscerale e senza permesso che nutrono lui e Sigyn possa essere abbastanza per salvarli entrambi e regalare loro una vita felice – lo so, sono sempre troppo idealista!
La scena conclusiva è stata meravigliosa da leggere, mi è parso di essere assieme ai personaggi, di vederli e di sentire tutta la paura di entrambi, e tutta la difficile lotta interiore di Loki. Temo non mi stancherò mai di dirti quanto tu sia brava nel descrivere il mondo interiore dei tuoi personaggi – e poi Loki è proprio tuo tuo, non c'è niente da fare!
Sono sicura di essermi persa qualcosa per strada, ma spero sia chiaro quanto abbia amato anche questo capitolo. E poi sono felicissima di essermi messa in pari, ora posso seguirti man mano che aggiorni!
Ci risentiamo presto in Solo un accordo (anche se lì mettersi in pari è sempre più complicato!), ché non la dimentico, devo controllare Helblindi prima che faccia qualche danno! XD
Nel mentre, comunque, tanti complimenti per questo nuovo progetto, non vedo l'ora di leggere il seguito e scoprire cos'hai in serbo per noi e soprattutto per Sigyn, che abbiamo lasciato a un passo dal baratro.
Un abbraccio!

Recensore Master
23/05/20, ore 16:58

Ah... ma quindi... quindi! Un attimo che devo riprendere a respirare. Partiamo con ordine; mi aspettavo tutto ma non questo! Sei riuscita a elevare il rapporto tra Loki e Sigyn a un nuovo livello; un livello dove le consuetudini delle società vittoriana si mescolano sia ai tuoi stilemi, sia a quelli un verso e proprio romanzo Ottocentesco. La caratterizzazione sia di Loki che di Sigyn è qui più arricchita e ci permette attraverso momenti passati, ma pure di come si muovono all'interno di ogni scena, di comprendere quanto sia elevato il loro rapporto e di come entrambi rappresentano l'eccezzionalità all'interno di una società puritana come quella dell'Inghilterra di metà Ottocento. E qui inganni il lettore, due volte accidenti; se nel Capitolo precendente avevo intuito che Loki sapesse qualcosa riguardo il destino di Sigyn su cui incompeva l'ombra della morte; la verità è stata qualcosa di folgorante, dal sapore amaro e malato; in combutta con Laufey, uomo corrotto da un desiderio oscuro e immortale, per superare ogni limite conosciuto. Immagino come una proposta del genere abbia stuzzicato la mente di Loki; un Loki disposto a tutto, pur di seguire quell'oscuro sentiero iniziato dal padre... ma non aveva fatto i conti con l'amore; certo, per ora limitato alla corde che una Sigyn ha involontariamente tessuto nel suo Cuore. Ora proteggerla diventerà probabilmente la più rischiosa delle avventure; che Londra diventi peggio di una giungla africana?
Un saluto cara e al prossimo capitolo
Elgas
Ps. Mi fa piacere leggere la lunghezza approssimativa della storia. Per come la stai gestendo 4/5 sono perfetti.