Recensioni per
Ombre strette nel raso verde
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/08/20, ore 13:35

Ciao, shilyss!
Mi cimento con una nuova fiaba, stavolta ispirata alla famosa “Barbablu” di Perrault.
Come di consueto, sei riuscita a creare un’atmosfera introduttiva accattivante, che invoglia il lettore a proseguire il racconto; peraltro, l’ambientazione storica da te scelta è una delle mie preferite.
Siamo in piena epoca vittoriana, e ciò trapela da una molteplicità di fattori: dagli accenni ai viaggi di Loki, che rimandano alla spiccata vocazione coloniale della Gran Bretagna di quel periodo, sino al malcelato moralismo insito nell’atteggiamento di spregio e diffidenza che il resto degli invitati mostra nei confronti del suddetto. 
Non che, del resto, a quest’ultimo interessi qualcosa: tutta la sua attenzione è infatti calamitata dalla figura di Sigyn, per la quale egli sembra nutrire una speciale fascinazione che, tuttavia, non lo inibisce dal perseguire – seppure, in un certo senso, a malincuore – i suoi misteriosi e loschi intenti. 
Oltre alla – usuale – affascinante caratterizzazione di Loki, continuo altresì ad apprezzare il tuo modo di tratteggiare il personaggio di Thor, che anche qui mi è parso fiero e onesto. 
Che dire di più, se non rinnovarti i miei complimenti? 
A presto per il prosieguo :D 
Irene 

Recensore Master
12/08/20, ore 12:36

Ahaaa, da quanto tempo non sbarcavo in questi lidi… e potevo farlo arrivando in orario? Ma certo che no! Sia mai che non sia in ritardo, e per questo ti chiedo scusa, ma è un dato di fatto: non imparerò mai dai miei errori y_y

Dunque, ho visto spesso questa fic abbinata a tutti i tuoi aesthetic, quindi un pochino mi sembrava di poterla conoscere anche se, ammettiamolo, c’è sempre così tanto mistero intorno al tuo Loki che sapere cos’accadrà è praticamente impossibile e infatti fin dal principio si accalcano i dubbi, accarezzati da una vena cupa e dal continuo rimando alla possibile morte di Sigyn.

Prima però mi piacerebbe spendere qualche parolina sull’ambientazione squisitamente vittoriana, che ho apprezzato davvero tanto. Mi sembra già te l’avessi detto in un’altra oneshot letta parecchio tempo fa, che mi piace davvero tanto come riesci a ricreare queste atmosfere grazie alla ricchezza dei dettagli che inserisci e che ci permette di immergerci appieno in questa Londra del ’57 – per non parlare di tutti i riferimenti buttati qui e lì alle Indie e a New Orleans. Quest’ultimo nello specifico è stato il mio preferito, ho un debole per New Orleans e le storie che sanno come utilizzarla, e un Loki che impara i segreti oscuri delle streghe che la abitano è a mio parere assolutamente calzante.
Tra l’altro, se all’inizio Loki sembra voglia uccidere Sigyn per vendetta o per rabbia o magari anche per gelosia nei suoi confronti, sapendo di non poterla avere in quando Lord Vanir mai gliela concederà… ecco, se all’inizio ho pensato questo, mano a mano che il capitolo andava avanti i riferimenti a qualcosa di più si fanno più forti. Il passaggio in cui lui teme quello che gli verrà fatto se fallirà, un po’ mi ha fatto venire il Dr. Facilier e i suoi friends of the other side, chiedendomi se non potesse essere qualcosa di simile a questo… e magari anche una velatissima strizzata d’occhio anche ad The Avengers. Il discorso tra lui e Thor alla fine me l’ha ricordato molto, quando Loki gli dice che è ormai troppo tardi.
E alla domanda di Thor mi aggiungo anche io: TROPPO TARDI PER COSA, LOKI, PER COSA?! DIMMELO CHE QUESTA SUSPENSE MI UCCIDE!

Un’altra cosa che un po’ collego alla magia hoodoo è proprio il titolo. Ombre strette nel raso del verde e dato che Loki ha già fatto intendere che sarà proprio il vestito che ha regalato a Sigyn ad ucciderla quella stessa notte, lo trovo un titolo premonitore in cui vi è nascosto proprio parte di quel che accadrà. E mi chiedo se, al contrario, il fatto che la ragazza abbia indossato l’ambra antica sarà per lei una fortuna; questo perché mi ha incuriosita tantissimo il passaggio: “una profetessa norvegese morta mille anni prima, protagonista di una storia oscura di cui era rimasta una sola traccia in un’antica saga giunta incompleta.”
E considerato che apparteneva ad una profetessa norvegese, non ho dubbio alcuno che non sia un dettaglio buttato lì per caso, come l’aver nominato quell’unica traccia; spero quindi che nei prossimi capitoli venga ripresa e si scopra di cosa si tratta.

Che bisogna dire, la quarantena quest’anno qualcosa di buono ha portato (too soon? XD) e sono felice che tu abbia potuto ritirare fuori questa storia e avere tempo e modo di dedicartici. Le premesse come al solito sono interessantissime, le descrizioni sempre meravigliose e così accurate che un po’ ti odio, perché nella mia ignoranza so che è una cosa che mi manca – specie lato geografico XD… – e ho apprezzato anche i riferimenti al canone o, in certi caso, il riadattamento, come Heimdall.
Come al solito, complimenti!

Recensore Junior
11/08/20, ore 13:34



Eccomiiii!! Mia cara autrice e Fatina adorata! ❤️
Oibò! Me lo sono proprio chiamato Laufey! Ho parlato di lui esattamente nello scorso capitolo  ed è eccolo che si palesa: è una figura interessante, é pazzo, malato, ma interessante. Il numero del manicomio, grazie? 
Se vuole la ragazza per sé a che scopo allora ucciderla? Quale piano melenso si nasconde dietro? Sigyn ha accennato a qualcosa che riguardava la madre e la sua stessa famiglia! Qui gatta ci cova. 
Infatti si è posta gli stessi quesiti che ci stiamo ponendo noi ingenui lettori!

E sempre a proposito di Sigyn, è più decisa e intrepida che mai. Sa con fermezza ciò che vuole e come lo vuole, ormai senza timore. Hanno cercato di ucciderla, si è trovata a un passo dalla morte eppure gli ultimi eventi l’hanno fatta sentire più viva e libera di quanto lo sia stata in tutta la sua vita ed è per questo che pensa con triste amarezza che a nessuno, non è passato in osservato la scelta di scriverlo in corsivo, avrebbe mai importato che la decisone di fuggire e sì anche per amore fosse arrivata da lei. Il suo ruolo deve rimanere quella della fanciulla dolce e innocente, innocente che non era più e non lo era mai stata come chiunque sulla faccia della terra, uomo o donna. È umano provare gelosia verso il proprio amante al pensiero che ci siano state altre donne, oppure provare un senso di soddisfazione ricevere le sue attenzioni e corteggiamenti. Mi ha fatto tenerezza quando dice: “vederlo ridere o scherzare con altre dame la rendeva insofferente e di malumore”. Avrei voluto spupazzarla! È normalissimo provare certe cose! Ma tranquilla cara, lui ha occhi solo per te O__O.

E mentre il nostro bellissimo e affascinante amante distrae il suo maestro, Sigyn fa un giro turistico nella casa e si ferma davanti all’unica porta chiusa a chiave, cosa ci sarà mai? Funko pop e action figure da collezione? No ovviamente no, scherzo! Lo scoprirò (spero presto) nel prossimo capitolo!

A presto! Un kiss ❤️
(Recensione modificata il 11/08/2020 - 01:35 pm)

Recensore Master
11/08/20, ore 08:43

Eccomi qui, finalmente!
Cercherò di fare del mio meglio, in questa recensione, visto che questa storia merita molto, a mio parere.
Iniziamo con Sigyn, il cui personaggio mi piace e non mi piace allo stesso tempo. Mi spiego: penso che tu sia stata molto abile a delinearla e a darci un'ottima idea su di lei, sia attraverso i suoi pensieri e le sue sensazioni, personali, sia attraverso quelle di Loki, quindi attraverso i suoi occhi. La ragazza vive quella che non è una situazione semplice, in quanto donna di un periodo storico in cui era una vera e propria sfida, essere donna. Una sfida di nervi saldi e di obblighi, in cui la società si aspetta che tu sia in un certo determinato modo e, se non lo sei, tutti gli occhi sono puntati su di te, pronti a giudicarti.
Sigyn sente molto il peso di tutto questo, nel doversi costantemente comportare come si conface a una brava ragazza del suo rango, nonostante, dentro di sè, auspichi a qualcosa di più. Ma questo non può mostrarlo, è costretta a tenerlo dentro.
Una ragazza come lei capisco che si invaghisca di una persona come Loki.
Lui rappresento tutto quello che le è proibito e che, per questo desidera. I viaggi, il mistero, la sfacciataggine, tutto ciò la affascina e la rapisce.
La sua ingenuità, che non me la rende del tutto apprezzabile, la capisco, tuttavia. Non dimentichiamoci che per l'età che ha e che per le, poche, esperienze che ha vissuto, è del tutto normale sentirsi desiderosa di andare contro tutto e tutti per qualcosa che ha il sapore di libertà. E Loki ha quel sapore: qualcosa di proibito e libero.
Infatti mi chiedo se l'attrazione per lui non derivi solo e unicamente da questo. Del resto, sì, si sono baciati, ma le loro conversazioni non possono essere state tali da indurla addirittura a innamorarsi, questo perchè Loki, con lei, ha indossato una maschera per tutto questo tempo. Il suo scopo era ingannarla.
Secondo me, però, è proprio Loki quello davvero innamorato, tra i due.
Lui ha avuto modo di conoscerla in modi che forse lei non comprende, perchè, osservandola, ha capito molto più che ascoltandola. Tutto questo gli è entrato dentro e lo ha reso, secondo me, innamorato di questa ragazza. Anche se lui non lo accetta e rinnega il sentimento.
Quindi, io penso che, per ora, Sigyn sia innamorata dell'idea che ha di Loki e per ciò che lui rappresenta, mentre Loki si è innamorato sul serio, riuscendo a intuire cosa si cela nel suo sguardo e nei suoi gesti.

Ti rifaccio i complimenti per il modo in cui riesci a esprimere i sentimenti dei personaggi e le loro emozioni, davvero coinvolgente, unito a uno stile fluido ed elegante che apprezzo molto.
In particolare c'è una gran suspance unita a una certa malinconia e attesa nella scena di Sigyn che perde le forze e Loki che la accompagna al gazebo. I comportamenti di quest'ultimo sembrano davvero contrastanti, al lettore, che si chiede perchè decida di tenere tra le braccia la donna che lui stesso sta contribuendo ad uccidere. La risposta risiede ovviamente nei sentimenti di Loki, essi stessi contrastanti, che lo spingono, da una parte a non lasciarla sola, dall'altra a non intervenire subito. E', il personaggio di Loki, molto intrigante ai miei occhi, la sua sfrontatezza cela in realtà un animo che non è di pietra, ma che è stato toccato dall'anima di Sigyn, che si è fatta strada nella sua maschera di apparenza e ora domina le sue decisioni e azioni.
Il rapporto tra Loki e Odino ce lo mostri sotto nuove spoglie, quelle ottocentesche, ma rimane comunque un rapporto fatto di contrasti e disprezzo, tale da spingere Loki a unirsi in un piano con l'uomo che più va contro al suo stesso padre.
Mi piace come hai introdotto il concetto dell'alchimia, in un modo abbastanza scientifico, non solo magico. Questo rende il tutto più realistico, senza dubbio, e ovviamente più intrigante. L'idea di un Loki alchimista è davvero affascinante.
Laufey invece è un personaggio che ci porti a disprezzare in pochi passaggi narrativi, tanto da farci provare ribrezzo nel comprendere, in parte, il piano dell'uomo ai danni di Sigyn.
E' un uomo egoista, che si nasconde dietro la scusa dell'agire per conoscenza. In realtà, è interessato ai propri scopi, per i quali non si fa problemi a rovinare la vita di una ragazza innocente.
Loki a sua volta decide di aiutarlo, inizialmente per proprio tornaconto personale, assetato della conoscenza che l'uomo racchiude, ma soprattutto per andare contro il padre, che odia. Tuttavia, a un certo punto i propri scopi in parte divergono dal piano iniziale, tanto che inizia ad avvicinarsi sempre di più alla ragazza più che altro per suo stesso interesse personale, anche se non se ne rende subito conto.

Le descrizioni che accompagnano la narrazione sono fluide ed estremamente eleganti, mai pesanti ma anzi contribuiscono a dare un'atmosfera tutta particolare alla lettura, segno di uno studio attento. Si vede che sono passaggi studiati e che nulla è buttato per caso, è tutto un excursus narrativo davvero ben costruito, questo capitolo anche più del primo.

Mi chiedo cosa succederà a questo punto, se l'antidoto dato da Loki avrà effetto. Sarebbe, altrimenti, una scena davvero tragica... soprattutto considerando che ha aspettato prima di decidere cosa valesse la pena salvare, se un accordo con un uomo dalla moralità corrotta o la fanciulla per cui sono nati sentimenti tanto forti.
Io spero riesca a salvare Sigyn e mi chiedo come reagirà la ragazza nel capire l'inganno che le è stato tessuto intorno, se vedrà ancora Loki con occhi pieni di ammirazione o se lo odierà. E come si comporterà Loki? Tenterà di proteggerla ancora dai piani dell'uomo?

Non vedo l'ora di continuare! :)
Ci vediamo,
Anna

Recensore Master
10/08/20, ore 18:16

Ciao Shilyss **
Allora, ho deciso di andare avanti, visto che oramai mi piace recensire anche al di fuori di scambi vari. E poi il primo capitolo mi era piaciuto molto, quindi se ti arriveranno mie recensioni random, spero di non risultare molesta xD

Sono molto felice di essere andata avanti, perché la situazione ha preso una piega che non mi sarei mai aspettata. E probabilmente nemmeno Sigyn se lo sarebbe aspettato. Lei è totalmente rapita, mentre passeggia con Loki, mentre ne ascolta i racconti e immagina di esserne la protagonista. E' un po' un modo per scappare da quella vita, dove invece deve essere la ragazza di buona famiglia che non fa niente di avventato. E poi c'è il continuo riferimento al verde, il verde dell'abito, il verde che è il colore di Loki e che pare seguirla, ovunque lei vada.
Sigyn è totalmente persa, ma anche Loki credo sia caduto vittima dell'incantesimo più potente che esista, ovvero l'amore. Laufey è una figura inquietante, eppure in un certo senso affascinante, dopotutto non potevo aspettarmi diversamente da uno che è il mentore di Loki. Desidera così tanto Sigyn (non avendo potuto avere sua madre, al tempo), che sarebbe disposto a qualsiasi cosa. E il compito di avvicinarla è andato proprio a Loki. A quest'ultimo conveniva, era un fare qualcosa per ottenere dell'altro, forse non aveva messo in conto di innamorarsi. Se n'è reso conto, nel modo in cui ne parlava con Laufey, di esserne già totalmente perso. E adesso Sigyn si trova lì, fragile e inerme tra le sue braccia: ma come poterle farle male? Come poterla lasciare a Laufey, soprattutto. Alla fine Loki le da comunque una pozione, io credo che la salverà, ma non che le cose saranno più facili per questo.
A presto risentirci :*


Nao

Recensore Junior
09/08/20, ore 18:11

Ma ciao! Autrice cara e Fatina ^_^
So di essere in ritardissimo ma sono qui a recuperare, quindi dovrai sopportarmi per un po’ (mi dispiace per te…XD).
Beh che dire? Come già sai questa storia o meglio favola, mi ha preso subito e tutti i personaggi sono ben incastrati nel loro contesto storico. Theoric dovrebbe essere un personaggio da odiare, ma non ci riuscirei, non fa altro che agire e comportarsi come un uomo della sua epoca, la mentalità purtroppo era quella. Vuole bene a sua sorella e si preoccupa per lei, in fondo non vuole il suo male, a modo suo, come Loki, vuole proteggerla facendo ciò che secondo lui sia meglio per lei. Insomma sentendo cosa si dice sul conto di Lord Odinson chiunque lo avrebbe sconsigliato come possibile partito, ma Sigyn ci ha visto decisamente lungo…mhmm.. noi possiamo capirla non è vero? XD.
Hai detto che non è facile entrare nella mente di una ragazza dell’Ottocento, è verissimo ma dopotutto l’essere umano è uguale in tutte le epoche, cambiano gli usi e costumi ma resta tale e Sigyn potrebbe avere gli stessi pensieri di una giovane ragazza dei tempi nostri, solo con molte restrizioni rispetto ad oggi. E come hai detto tu per una ragazza aristocratica come Sigyn decidere di donarsi a Loki è qualcosa che va contro ogni morale o regola e considerato appunto un atto da “cameriera”. Qualcosa che per l’epoca era scandaloso quando in realtà è una cosa normalissima, perché sì anche noi donne siamo essere viventi con gli stessi medesimi impulsi ed è perfettamente comprensibile che lei voglia osare e andare contro le regole. Questi piccoli approfondimenti e riferimenti a fatti storici sono sempre piacevoli da leggere e non mi stancherò mai.
Non mi sono ancora espressa su Laufey perché per ora è solo un nome e una figura lontana, ma ora vado subito a leggere il prossimo capitolo per saperne ulteriormente!
A prestissimo! Un Kiss!
(Recensione modificata il 09/08/2020 - 06:13 pm)

Recensore Master
09/08/20, ore 11:46

Cara Autrice e Fatina cicciottosa in versione estiva coi glitter dorati,
questo capitolo è colmo di sottotrame storiche e suggestioni meravigliose.
Cominciamo con i cenni storici di cui tu sei maestra: adoro la callida capacità con cui riesci a coniugare il profondo studio e la competenza erudita, proprie della tua preparazione, con la cangiante mutevolezza della tua fantasia pindarica, che veste di novità i personaggi canonici rendendoli sempre freschi e mai ripetitivi. Ho apprezzato molto la mentalità di Thor e il modo fiero e spiccio con cui hai reso la sua personalità vincente e ingombrante, tratteggiando, a contrario, tutta la insofferenza che un fratello così possa ingenerare in un altro uomo altrettanto forte e dalla personalità dilagante. Loki ha occupato in modo endemico ogni spazio lasciato dal fratello, per un desiderio di affermazione personale che lo ha spinto, novello Ade, a sposare le ombre di un regno inesplorato e, probabilmente, esecrato.
Ed eccoci a toccare il tema cardine dell' innocenza. Nessuno è innocente, in questa fiaba! Sono tutti figli di Eva, questi personaggi. Figli della volontà di superare le barriere, i divieti, le convenzioni, gli ordini più sacri.
Ognuno è consapevolmente Dio di se stesso: Thor del suo potere economico e sociale di riparare e tacitare; Loki di cambiare piani e perseguire i propri interessi; Sigyn di comprendere e scegliere l' uomo che ama; Loffio di vendicarsi.
La conoscenza alza la voce, raddrizza la schiena e arma la mano.
Tutti sono armati. Tutti combattono senza fare prigionieri.
Perdere l' innocenza vuol dire lottare per sé, accettarne i rischi e paghi da bere chi esca sconfitto! Il fulcro della fiaba è questo: conoscere per scegliere.
Sei sempre molto molto potente, quando scegli un tema. Sei moderna e interpreti a modo tuo, velatamente, le vicende odierne. Mai come oggi si sta combattendo una guerra tra oscurantismo complottaro e scienza, razzismo becero e conoscenza unificatrice. Tocchi la vita con la tua arte e fai sentire la tua voce solista sulla massa. Sei magnifica.
Post scriptum: CULO. Perché anche io valgo!

Recensore Master
08/08/20, ore 16:12

Ho apprezzato molto, di questo capitolo, i vari punti di vista, ma procediamo con ordine, come di consueto :)
Si parte da Sigyn... e penso che tu qui abbia reso DIVINAMENTE il suo punto di vista da nobildonna destinata semplicemente a finire tra le mani del primo quarantenne sdentato con l'alito cattivo e le mani nodulose, ma qui Sigyn si ribella, non ci sta a fare la nobile ragazza di buona famiglia che deve tacere e cauterizzare i suoi bisogni, il suo volere, e quindi ecco che la fuga con Loki, l'uomo che ama, e che ha sempre inseguito, è congeniale per permetterle di fuggire via da un mondo troppo stretto per lei. Si fida di Loki, carpita dai suoi discorsi sottili e ragionati, eppure capisce che l'alchimista non gli sta dicendo tutta la verità, ma neanche una bugia, lui cammina nella stretta scia del mezzo, e le sue parole, i suoi discorsi affascinano e carpiscono al solo leggerli.
Ho apprezzato tantissimo anche la strada mediana che prende Thor, assolutamente adattissima al personaggio, anche se si tratta di una AU, sembra davvero di vedere il personaggio reale, mi ha molto colpito :)
E che dire di Loki? Qui assolutamente le frasi e le parole si sprecano per lui, arrogante, tagliente, acuto e sottile... sa di essere braccato e sospettato e quindi che fa? Si reca nella tana del nemico, si reca da Laufey, che effettivamente sospetta di lui, ma Loki è Loki e riesce, non so se solo per il momento, a ribaltare la situazione con le sue parole, le sue frasi a metà, il suo stesso modo irriverente. Anche far piombare la colpa su altri è assolutamente nel suo stile, anche se non vorrei essere nelle vesti di quei poveracci.
Assolutamente tangibile la stessa descrizione di Laufey, ho percepito il viscido e lo schifo come se ce lo avessi davanti!
Questa storia si fa sempre più coinvolgente capitolo per capitolo, è sempre più bella ed emozionante, mi gasa tantissimo e mi fa venire voglia di proseguire il più in fretta possibile.

Al solito, complimenti per come rendi le cose, l'ambientazione, i personaggi, tutto, e alla prossima! ^^

Recensore Master
08/08/20, ore 10:04

Buongiorno <3
Non vedevo l'ora di tornare a leggerti, sapevo dell'aggiornamento, ma ho avuto pochissimo tempo per recensire questa settimana. Finalmente però ci sono!
Immaginavo che, visto il finale del capitolo precedente, qui Sigyn e Loki non avrebbero sprizzato gioia da tutti i pori, ecco. I loro dialoghi all'inizio del capitolo sono meravigliosi. Amo Sigyn che cerca di capire, si sforza di farlo - eppure sa già, solo che non le piace tutto quello che è successo, una parte di lei non vuole crederci. Sapevamo che l'abito era stato avvelenato da Loki e amo che l'arsenico renda il tessuto più verde e brillante. La loro conversazione è bellissima, le introspezioni lo sono ancora di più. Sigyn comprende Loki, riesci a capire le sue intenzioni e a vedere la sua crudeltà. Non basta dirle che l'ha avvelenata, ma l'ha anche salvata, per impedirle di impugnare quel coltello. Mi è piaciuta troppo troppo troppo in questo capitolo. Inoltre, ora è Laufey ad avere il ruolo di Barbablù indiscusso, sto adorando davvero tutto di questa storia. Laufey si rivela un personaggio troppo interessante, non dovrei, ma l'hai caratterizzato talmente bene che mi piace tantissimo, pur avendo una sconfinata cattiveria e dei piani folli. Poi il fatto che voglia giocare con la vita e la morte mi intriga troppo ** 
Quanto a Lord Vanir, è Thor a tenerlo buono e a dirgli che Sigyn e Loki si sposeranno - anche se noi lettori non ne siamo più tanto sicuri, visto quello che sta succedendo nel frattempo fra i due. 
Anche Loki nei panni di alchimista mi piace troppo, e amo che alla fine le abbia chiesto di sposarla - ordinato, preteso, più che altro, ma sappiamo anche che Sigyn lo ama, non vuole separarsi da lui, e sposarlo diventa effettivamente un modo per fregare Laufey e impedire che Sigyn faccia la fine delle altre sue mogli.
Il modo in cui hai rielaborato la fiaba è meraviglioso, e ancora di più mi è piaciuto come ti sei collegata al canonico con la storia della strega e del ciondolo, che ora che ci viene spiegata per intero acquista subito un senso. Geniale, tu sei davvero geniale e io voglio saperne di più. 
E infine c'è l'ultimo paragrafo dedicato a Laufey, con quest'atmosfera meravigliosamente gotica, un Laufey assai arrabbiato con Loki e anche con Sigyn, tanto da volerli uccidere entrambi. Ci riuscirà? Spero proprio di no! 
Ho davvero bisogno di sapere come andrà a finire con il prossimo capitolo - anche se per quanto mi riguarda puoi aggiungere anche altri venti capitoli, la sto amando un sacco e finirla mi dispiacerà troppissimo. T.T <3
E niente, come al solito sono estasiata dalla tua bravura, questo capitolo è perfetto **
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
07/08/20, ore 01:13

Ok quindi salvarle la vita non era nei piani di Laufey, non voleva trasformarla in una cosa a metà fra la vita e la morte, non subito almeno. In questa fase lei avrebbe dovuto morire per davvero. Chissà che cosa aveva in mente quel matto, ha davvero il potere di riportare i morti alla vita o almeno ad una parvenza di vita? Perché io spero che non volesse davvero farsi un cadavere...
In questa storia Loki è quasi tanto impulsivo quanto Sygin, comunque lui continua ad avere dei piani ma in proporzione rispetto a quanto di solito agisce in base a ragionamenti e piani pregressi, in questa storia lui è parecchio guidato da istinti, desideri, bisogni. Trovo bellissimo il modo in cui hai descritto i loro sentimenti e il loro continuo cercarsi. Per la ragazza sicuramente è tutto nuovo, lei è stata educata per essere una brava figlia e non fare questi colpi di testa. Eppure forse anche sua madre ha un passato leggermente oscuro, leggermente ribelle?
In particolare questa frase mi è piaciuta tantissimo: "Il mito le parlava, calmando l’incubo che era giunto a ghermirla da vicino e che sapeva di morte, annullando il presente." Sembra che lei ci tenga veramente tanto a questa leggenda, l'ha ispirata e affascinata, forse perfino condizionata, aprendo la sua mente verso pensieri effettivamente molto moderni. O quantomeno molto poco ottocenteschi. La libertà sessuale alla fine è qualcosa che nel corso delle epoche ha sempre oscillato molto, e il 19esimo secolo in particolare era tipo "oddio ho parlato ad una donna senza che ci fosse uno chaperon, adesso devo sposarla" 🙄 non lo so, francamente non lo so perché rimpiangiamo quell'epoca, ammetto che avesse fascino ma certe cose erano veramente assurde.
Forse però la cosa peggiore che ci racconti e di come la gente sia effettivamente morta per avere vestiti o paramenti verdi. Non ho parole.

Ok comunque alla fine i due consumano la loro unione clandestina, non mi aspettavo niente di diverso, Sygin mostra un certo slancio e coraggio in questo capitolo ma dopo tutto una volta che fugge con un uomo viene dato per scontato che la tua virtù sia bella che andata. Quindi a sto punto tanto vale concretizzare.

Vedo che comunque Loki non può fare a meno di continuare a pensare al suo ex socio, anche solo con un angolo della mente, perché è normale che ne abbia paura. Però dopo tutto qual era l'alternativa? Consegnargli la bella Sygin? No, non può farlo, secondo me anche per motivi diversi da un amore che forse ancora non prova per lei: secondo me a Loki non può andare giù il fatto di essere un galoppino. Se lui vuole una cosa o una persona, se la deve prendere punto e basta. Secondo me è in parte per amor proprio e in parte per il desiderio che prova verso la bella dama.
Continuo a chiedermi onestamente se questi due, Sygin e Loki, cerchino la stessa cosa. Per certi versi sicuramente si, ma per altri non ne sono sicura. Adesso devo assolutamente sapere come va avanti. Non solo per questo mio interrogativo che forse potrebbe trovare risposta alla fine della storia, ma anche per quelle questioni più urgenti e pressanti tipo una specie di mago che si metterà a cercarli presumibilmente per uccidere entrambi. Ansietta!

Recensore Master
06/08/20, ore 21:01

Carissima, non sai che gioia è tornare su questa storia, anche se lo faccio ahimé fin troppo di corsa (ma il capitolo me lo sono goduto tutto appena lo hai pubblicato, con la giusta calma per non perdermi nemmeno un dettaglio!).
Insomma, ci si prova (e ci si rassegna, ché temo che d'ora in poi il tempo sarà sempre troppo poco per lasciare recensioni un minimo sensate).

Questo capitolo mi è davvero piaciuto tanto: è una girandola di emozioni, e finalmente vengono a galla delle verità che in fondo hanno sempre aleggiato su tutta la storia (e, forse, la stessa Sigyn ne era sotto sotto consapevole, pur non volendo ammetterlo del tutto nemmeno a sé stessa). Il momento in cui lei scopre quale fosse il piano originale di Loki è davvero terribile: dev'essere una sensazione impossibile da immaginare ritrovarsi ad aver abbandonato tutto per una persona che si ama, aver rinunciato al proprio buon nome, alla propria famiglia e alla rispettabilità, e poi sapere che la fiducia è un elemento tanto friabile... Davvero, Sigyn mi ha proprio stretto il cuore: confesso che per un attimo ho temuto che davvero avrebbe premuto quel grilletto. Quella scena ha una carica emotiva davvero pazzesca.
So che queste parole non rendono minimamente giustizia a questo capitolo, ma ci tenevo almeno a farti sapere quanto io abbia apprezzato anche questo aggiornamento e quanto io ora sia combattuta dalla voglia – e dal bisogno – di leggere il prossimo aggiornamento, e la tristezza di sapere che sarà l'ultimo (sebbene questo apra la porta a nuove avventure).
Insomma, bravissima, come sempre!

Recensore Master
06/08/20, ore 14:42

Carissima cosetta del mi corazon vichingo (?),
E finalmente riesco a leggerti e finalmente te lo posso dire con sincerità: TE POSSINO ACCIACCATTE ** Questo capitolo è un vero e proprio tornado che ti prende, e ti sballottatola di qua e di là senza alcuna gentilezza; esattamente come piace a me, come si suol dire, tutti i nodi vengono al pettine... o quasi.
Ho pensato quasi che Sigyn premesse il grilletto, eh XD avrebbe fatto bene u.u (no scherzo... forse)
Sigyn ha scoperto la verità, ma... non è servito a dissuaderla dal dividerla da Loki. C'erano molte cose che Sigyn sapeva di lui, eppure nemmeno conoscere perfettamente la sua natura l'ha fermata dall'innamorarsi perdutamente di quell'uomo. Come se, dopotutto, l'amore si potesse davvero comandare. E nemmeno la verità sul vestito, sulle intenzioni di Laufey la convincono a salvarsi dall'ambiguità di Loki perché, diciamocelo, Sigyn sarebbe stata prigioniera in ogni caso: sia rimanendo con suo padre – costretta a sposare un uomo che non amava; sia con Laufey che ama un ideale di Sigyn, rapportato a cose più antiche. Loki è quello che è; farabutto, bastardo ingrato, per citare Laufey, ma è colui che l'ha liberata, che la ama a sua volta, che tra le avventure di un giramondo affamato di conoscenza, ritrova casa nel cuore di lei. Ed è un concetto che, appunto, non può dividerli: forse non sono stati più liberi di così.

Un plauso va anche a Tortello, che stavolta lo avrei preso e lo avrei stritolato in un abbraccio spaccaossa (cosa impossibile, visto che è un bisonte, ma sognare è sempre bello XD). Thor è colui che può salvare la faccia; Thor è quello che pulisce lo sporco che Loki lascia. Tutti sanno di che pasta è fatto il minore dei fratelli, eppure Thor riesce sempre un po' a risollevare la fiducia nei riguardi della sua famiglia e... mi dispiace per Lord Vanir che non ha idea di quanto debba essere grato a Loki, visto che ha impedito a Laufey di uccidere la sua preziosa figlia, proprio perché la ama per davvero e lo dimostra con i gesti che, tu mi insegni co', valgono molto più delle parole, specie con un personaggio come Loki ♥ Lasciare che sposi Sigyn è semplicemente la cosa giusta da fare.

Tornando a Sigyn e Loki, gli oggetti che fanno parte di questa storia hanno tutti un loro ruolo. Il ciondolo della strega è ancora attaccato al collo della giovane, che pur conoscendo Loki e la sua indole, ha scelto di indossare ancora e che si rivela essere l'originale; il vestito, pur avendo fatto la sua parte, se così si può dire, è ancora lì a prova di ciò che Loki ha fatto: di come ha ucciso Sigyn in verità per salvarlaCO'STACOSAE'TROPPOROMANTICA AIUTO ç___ç (no giuro se ci penso mi vengono i brividozzi ♥)
Io ancora mi domando, poi, se la famosa seduta spiritica mai avvenuta sia un dettaglio da tenere a mente... conoscendoti sono sicura di sì, ma vedremo e, infine, Laufey: ha scoperto tutto e, come ogni degna storia, il villain vuole la sua vendetta. Cosa differenzia questa regola sacrosanta, nella tua storia, dalle altre? Loki. Loki è il tuo antieroe che, lo sappiamo bene, fa del bene ma sempre per un tornaconto personale. Non mi stupirei se, alla fine, decidessi di mostrarci un bluff o un doppio bluff o un triplo bluff dove Loki in verità è d'accordo con Laufey e quindi Sigyn finisce nelle mani del mentore. No, in realtà mi stupirei, ma la larga scala di possibilità, con Loki nelle tue mani, è vasta al punto da non essere MAI prevedibile e Sigyn, dei della fedeltà, non si dimostra tale nemmeno lei ♥
che altro dirti cosetta al sugo? Ci sono un sacco di altre cose che avrei voluto dire ma... poi mi denunci per stalking e non va bene **
Sono così combattuta perché vorrei ora l'ultimo ma allo stesso tempo ho aspettato così tanto questa storia che non voglio che finisca... come faccio? Dimmelo te ç_ç
Nel frattempo ti saluto co', e a prestissimo spero ** In qualunque lido tu voglia portarci ♥
la tua amichevole Miryel di quartiere (che fa la schiuma e tra due giorni è in ferie ç_ç)

Recensore Veterano
05/08/20, ore 19:25

Carissima Shilyss,

Sono così contenta di essere, una tantum, riuscita a leggere questo capitolo senza far trascorrere i miei soliti tempi biblici, in particolare in ragione della svolta di fase narrativa avvenuta in quello scorso. Le storie, in fondo, sono un po’ come una partita a scacchi (chissà, forse così sarebbe anche una versione ordinata della vita, se ci fosse concessa) e, giunti alla terza fase, quella della risoluzione, il finale di partita, le geometrie intavolate  e sviluppate precedentemente sono portate a compimento e le matematiche intessute, quelle seminascoste, vengono alla luce. C’è un piacere intrinseco nelle risoluzioni, almeno per me. E in questa tua storia così ricca, davvero come un tessuto prezioso, la fase della risoluzione non può che esserlo altrettanto. Si miete quello che si semina, tanto per essere in tema stagionale; e tu hai seminato molto e benissimo – nella complessità dell’intreccio, nella profondità dei personaggi, nell’accuratezza dello spaccato storico e sociale che hai presentato e in come sia essenziale per lo sviluppo della vicenda stessa (finalmente! Quante storie d’ambientazione storica tendono ad essere meramente sovrapposte su uno sfondo d’epoca che sa di cartonato per turisti, ma non contribuisce nulla di sostanziale), nella profondità concettuale e morale dei temi portanti di questa vicenda. Tanto hai intessuto in queste pagine, che è difficile selezionare una manciata di aspetti sui cui soffermarmi a scapito di altri, anche perché sto finendo con monologare sempre sugli stressi due o tre temi (il sogno di sconfiggere la morte, la conoscenza, l’avvento della scienza moderna, quanto sia interessante l’Ottocento, quanto sia fico Loki, etc. etc. XD) tirando i dadi a caso, ma non rendendo affatto giustizia alle sfaccettature del tuo lavoro.

Comincio dunque con una nota di immenso apprezzamento su Lord Vanir e Thor, perché tendo a trascurarli – e me ne rammarico – e perché, soffermandomi di solito su questioni concettuali o di struttura (ho i miei deboli e la tua penna mi ci fai indulgere spudoratamente), non credo di averti ancora espresso quanto mi piacciano e mi convincano i tuoi personaggi e la cura, l’umanità, con cui li caratterizzi. Inclusi i personaggi che esulano dal binomio portante. Qui, Lord Vanir è trattato con tanta delicatezza, con pietà – nel senso più classico, quello più alto.  Mi fa quasi tenerezza, quest’uomo attempato, che scende a termini con la realtà inevitabile di dover lasciare andare una figlia, evidentemente amatissima, in circostanze così disdicevoli per il costume del tempo, e  sotto l’ombra di una storia oscura in cui si è già trovato coinvolto. D’altronde, questa è – tra le mille altre  bellissime cose – una storia sulla conoscenza, che è sì la sete di conoscenza dei misteri della morte e delle architetture universali che ordinano il reale tutto; ma è anche, in una perfetta corrispondenza tra macrocosmo e microcosmo (che piacerebbe ai Vittoriani con restaurati entusiasmi alchemici e rosacruciani), quella conoscenza della vita e delle cose umane da bel romanzo di formazione. Qui, la formazione di Sigyn è fa formazione centrale, focale, di tutta la vicenda; e che tu abbia deciso di mostrarcela anche brevemente e dalle retrovie attraverso lo sguardo di suo padre, la rende così tanto più ancorata, più a tutto tondo. Ogni tua scelta trabocca di una potentissima sinergia tra le esigenze di trama, con progredire fluido dell’azione; sviluppo dell’arco evolutivo dei personaggi; e  profondità di concetto. Insomma, questa storia mi ha dato e mi sta dando una gioia immensa e non dubito che tornerò a rivisitarla anche quando sarà conclusa, per il piacere  della rilettura e per la profusione di aspetti e di chiavi di lettura su cui focalizzare lo sguardo.

Avrei una profusione di appunti da scorrere e sviluppare su questo capitolo, ma ahimè il tempo oggi è traditore – e continuo ad essere interrotta ogni due per tre.

Consentimi però due considerazioni estemporanee rispettivamente sul destino e sulla fedeltà, seguite da un breve sdilinquimento sui piccioni, perché se lo meritano ed io scuoricino – e dunque mi arrogo il diritto di fangirlarli. <3

Una delle cose che mi ha sempre affascinato degli approcci alla pratica ed alla conoscenza scientifica “pratica” (alchimia e medicina in primis) del passato, soprattutto tra tardo medioevo e rinascimento,  è come la pratica scientifica sia spesso connessa  ad  istanze profetiche, ad un’epistemologia dell’illuminazione – dove l’illuminazione sia totale e propriamente profetica. Tutto è scritto, è destino; sa a noi saperlo leggere. Però, più ci si addentra nella modernità matura, con le prime istanze materialiste e positiviste, ovvero quando il disegno della provvidenza divina inizia a passare di moda, l’illuminazione sembra essere scalzata da istanze di fatalismo e smanie di dominio totale sul mondo naturale, che vanno a braccetto. E mi chiedo, in fondo, se questa tensione tra fatalismo/destino e desiderio di conoscenza e controllo totali, non siano le due anime della scienza moderna, maturate e ridisegnate in istanze come la capacità di previsione, ma ridimensionate dalle esigenze di refutabilità. Senza la refutabilità, però, è facile scivolare lungo la china che porta a posizioni, a visioni del mondo e della scienza, come quelle che muovono Laufey  e Loki. E qui mi quieto prima di partirmene troppo per la tangente!XD

Ma, due parole sulla fedeltà, non posso risparmiarmele. Mi piace e mi convince come  l’ira di Sigyn sia mossa innanzitutto da quella che lei percepisce come un’infedeltà di Loki e non dal tentato omicidio – perché lei in fondo sapeva, e lui sapeva che lei sapeva, e ora non è stato fatto altro che mettere le carte in tavola. Mi piace perché è, in un nuovo contesto, fedele al mito e risulta assolutamente convincente. Così come mi piace immensamente che, ora che l’inganno è venuto allo scoperto, Sigyn e Loki risultino autenticamente complici. Sappi che mi sto sdilinquendo tantissimo.

Mi mancherà tanto questa storia, ma altrettanto mi consola la possibilità di leggere, un giorno, la storia completa della strega pagana e del conte.



Ti ringrazio moltissimo del lavoro, del tempo e della cura che stai dedicando a questa storia, perché il risultato è assolutamente incantevole.

Un abbraccio forte e alla prossima!





Sherry



P.S. Occhio ad uno scherzo della tastiera risultato in una concordanza mancata:  salvaguarderò gli interessi di quella ragazza e dei suoi futuri figli da ogni voce malevole, 

(Niente, si vede che in questi giorni sto correggendo bozze a oltranza XD)

 

Recensore Master
05/08/20, ore 17:33

Ciao!
Scrivi divinamente.
Io amo i romanzi ambientati in questo periodo storico e trovo che in questo primo capitolo tu sia riuscita perfettamente nell’intento di richiamare l’atmosfera di uno di quei libri meravigliosi.
Hai uno stile maturo, usi un lessico difficile ma che si intona perfettamente con la narrazione in generale.
Sintassi e grammatica sono ottime, i periodi scorrono benissimo uno dietro l’altro.
Uno dei motivi per cui sto amando questi scambi del giardino è quello di farmi trovare storie che altrimenti non avrei mai letto e la tua è una di queste, non girovagando mai in questo fandom.
Invece si presenta, da questo primo capitolo, con grandi potenzialità e sono ora entusiasta all’idea di leggerne ancora.
Non voglio ancora fare commenti sui personaggi e la trama, vorrei leggere prima un altro capitolo.
Dico solo che chiudi il capitolo in un modo che lascia grande curiosità nel lettore.
Ci vediamo!
Anna
(Recensione modificata il 05/08/2020 - 05:33 pm)

Recensore Master
04/08/20, ore 13:26

Cara Shilyss,
inutile dire che mi sono illuminati gli occhi quando hai annunciato questo aggiornamento: è vero ci stiamo avvicinando inesorabilmente alla fine – e sì, questa storia mi mancherà lo so già anche se non è ancora finita – ma ho come l’idea che sarà un finale estremamente interessante, poi hai già preventivato un approfondimento della storia della strega e del conte che ci si potrà sguazzare ancora per un po’. Quindi è con immenso piacere che ti dedico la mia pausa pranzo *-*
Ma veniamo a noi e a questo capitolo che riprende dall’assoluto climax finale di quello scorso, dove Sigyn ha scoperto, più o meno tutto, e tiene sotto tiro Loki con la pistola.
Devi sapere che io adoro in una maniera incredibile questo tipo di confronto fra due persone che si amano: quando uno dei due è improvvisamente spaventato dall’altro tanto da minacciarlo con un’arma ma il secondo non ne ha paura, perché dentro di sé sa che non potrebbe mai nuocergli e pian piano si avvicina fino ad avere l’arma contro la pelle e poi, boom, si baciano. Veramente vado in brodo di giuggiole, avrò dei problemi per caso? XD Quindi ho amato follemente questo spaccato: il conflitto interiore di Sigyn perché ora sa (quasi) tutto e non può più far finta di nascondersi dietro al dubbio di non sapere se effettivamente Loki avesse deliberatamente tentato di ucciderla, ogni mente razionale sarebbe scappata da un individuo del genere e la ragazza ha un paio di impulsi di questo tipo ma con poca convinzione perché, nonostante tutto, è perduta e non può più fare a meno di lui.
La fiaba di Barbablù torna prepotentemente nell'abominevole piano di Laufey, fallimento dopo fallimento, cadavere dopo cadavere, è arrivato il momento dell’atto finale e chi meglio di Sigyn – che così tanto assomiglia alla proprima madre – è degna di essere il contenitore dell’anima della donna che ama?
Non mi stupisce che Loki abbia voluto far parte di un progetto così ambizioso, riportare le anime dei morti in questo mondo, e mi è piaciuto come lui non le menta, come le confessi di non aver effettivamente ucciso nessuna di quelle donne ma, di fatto, non aver mosso un dito per evitare che succedesse. Solo Sigyn ha avuto questo potere su di lui e, ora, bisogna giocarsi il tutto e per tutto per chiudere la partita e salvarla definitivamente.
Lo spaccato su Thor e Vanir ha aggiunto una connotazione assolutamente veritiera del tempo e, arrivati a questo punto, il padre di Sigyn non può davvero rifiutare la proposta con cui il duca di Asgardshire si è presentato alla sua porta.
Il finale è quanto mai da brividi con Laufey nel cimitero, adirato per aver scoperto il tradimento di quello che considerava il suo fidato aiutante, pugnalato alle spalle davanti alla donna che desiderava più di tutte.
Oscuri propositi di vendetta hanno preso forma nella sua mente e non mi resta che aspettare con ansia la fine di questa storia veramente pazzesca.
Come sempre adoro il tuo modo di scrivere, la ricercatezza dei termini, le frasi costruite in maniera impeccabile. Via, non si può non amare questa storia. E' un dato di fatto!
Un abbraccio e alla prossima
Cida