Carissima cosetta del mio cuore **
Un capitolo teso, tesissimo. Ma anche così carico di emozioni ♥
Se c'è una cosa che ho pensato, non appena ho finito il capitolo, è che Loki è il problema e che, comunque, sta gestendo la cosa con la sua inarrivabile intelligenza e arguzia, che tu, sì proprio tu, sei in grado di imprimere su carta con una fascinosissima precisione. È sempre dannatamente facile riuscire a prefigurarselo davanti – espressioni e mimica compresi – ed è una di quelle cose che, in lettura, dà una soddisfazione incredibile ** Insomma, te lo dico sempre, ma non penso che smetterò mai di farlo: nessun Loki è come il tuo.
E nessuna coppia è più passionale e tormentata di Loki e Sigyn. In questa storia forse più di molte altre – se la batte forte con Scintille, sallo XD
Il confronto tra i due, legati all'anima e al corpo, era inevitabile. Dopo aver dato sfogo alla passione e all'urgenza di esplodere insieme, ci sono troppe domande che albergano la mente di Sigyn e troppe risposte da camuffare, da permeare di bugie necessarie; perché Sigyn ha il diritto di sapere, ma non tutto. Non ora. Mi domando come avrebbe reagito se avesse saputo tutto, ma anche solo l'idea che lei possa abbandonare quel posto sicuro, mette Loki in allarme. Sigyn non deve in alcun modo cadere nelle mani di Laufey e, ora come ora, di nessun altro. Promessa sposa di uomini che non erano nessuno prima e che ora sono più frivoli, se messi a confronto con l'uomo che ama. Diverso, farabutto, arrogante, un manipolatore ma così dannatamente affine all'animo affamato di avventura e di brividi di Sigyn. Per questo sono meravigliosi, lì, chiusi in un letto, mentre si confrontano e Sigyn assorbe quelle verità e quelle bugie, ben sapendo che queste ultime ci sono e che, per ora, va bene così. La maturità di Sigyn e la sua fermezza sono ammirevoli, perché l'amore la sommerge, ma lei non affoga. Non è un accessorio di Loki, è la sua compagnia, la sua amante, la sua pari, disposta a rinunciare e a fingere di non sapere ma non per questo sottomessa a quel sentimento.
Loki ha ponderato il suo piano sotto ogni minimo dettaglio; persino Lord Vanir e Theo che vanno da Thor, giustamente accusando Loki perché sì, perché chiunque avrebbe pensato a lui, specie perché questo è ciò che voleva. Avere addosso i riflettori per poi depistarli. Mi ricorda un po' il tema de "La ragazza della nebbia", dove qualcuno, dei sospetti altrui, ne fa un teatro dove esibirsi ed essere protagonista. Loki fa lo stesso. Non vuole celarsi, vuole che si parli di lui... per poi dissipare i dubbi delle persone attraverso la sua ineguagliabile abilità di oratore. Dei suoi modi meschini e del suo innato talento nel saper nascondere la verità. Thor è naturalmente coinvolto e, pur avendo i suoi sospetti, come da canone difende Loki come può, senza però farlo in toto. C'è sempre l'affetto che lo spinge, inesorabilmente, a prendere le parti del fratello, a lasciare che gli altri lo vedano sotto una luce più chiara, meno oscura e verde, e dunque mostrarlo come il buon partito per Sigyn, che in verità non è. Buona famiglia e una buona dote non significano un matrimonio conveniente, specie se si ha a che fare con un alchimista che prende le parti di un uomo come Laufey e poi lo tradisce senza batter ciglio, solo perché il tesoro che è costretto a rubare per l'altro, fa molta più gola e lui e non vi rinuncerebbe per nulla al mondo. E nel frattempo prende tempo, distorce la realtà a suo vantaggio, sposta l'attenzione su altro, usa la scusa della bellezza di Sigyn per far credere all'altro che non è l'unico a nutrire interesse, ma che nemmeno Loki può essere l'unico.
Infine Sigyn e la missiva. Un modo per espiare i propri peccati? Per sentirsi meno in colpa nei riguardi del genitore che, pur avendola promessa ad altri, nutre affetto per la figlia copia della moglie, e dunque per nulla intenzionato a perdere anche lei?
La bellezza di questa storia sta nel fatto che tutti, nel bene o nel male – chi più e chi meno, nascondono segreti e parti marce e cercano, in tutti i modi, di palesare solo i loro intenti migliori. Confrontarsi con la persona di Loki e sentirsi brave persone è facile, ma quanto è orribile pensare ad un padre che vuole costringerti a non essere libera di scegliere un futuro, un fratello che non ti comprende, un Thor costretto a scendere in basso e difendere Loki ben sapendo che è colpevole... e Laufey, che rivendica qualcosa che non è mai stato suo – nemmeno la madre di Sigyn, e che nutre sospetti verso chi lo stava aiutando a commettere l'omicidio di una innocente? Loki ha quasi ucciso Sigyn, ha creato il veleno e l'antidoto ma, per ora, a me pare il più pulito di tutti loro... se non si pensa a quella porta chiusa, dietro il quale può nascondersi la peggiore delle ipotesi o, visto che non sei mai scontata, anche la migliore.
Mia cara cosa, che altro dirti? E' stato difficile porre fine a questa recensione, perché avrei tante di quelle cose da dire ancora soprattutto su Sigyn e Loki ma finirei per lasciarti un trattato di pace e non è carino (e sapere che vuoi mandarmi la postale non sarebbe nemmeno una delle mie ambizioni) Dunque ti lascio e niente, mannaggia a te, ci lasci fuori da quella porta, eh? Te possino **
Aspetterò con ansia e un chilo di spasmomen il prossimo capitolo, nel frattempo torno ad Asgard su Accordo a sciorinarti le mie poco sintetiche considerazioni ** Daje forte co', e non te ferma' mai!
La tua amichevole Miryel di quartiere (e questa è la mia ultima recensione da trentenne sigh ç_ç) |