Recensioni per
Ombre strette nel raso verde
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/20, ore 10:47

Questa la so! Fanciulla mossa dalla curiosità davanti alla porta chiusa di un marito/amante affascinante quanto misterioso (e un filo inquietante) che già ha dimostrato di essere sul punto di ucciderla: Barbablu? No, eh? Va be', io le mani avanti le avevo già messe, non vinco mai nemmeno a Cluedo perché sbaglio a segnare gli indizi.

Sciocchezze a parte, finalmente riesco a passare (un po' di corsa, come sempre ormai) da questo bellissimo capitolo, dove le cose si fanno sempre più intricate e le tematiche assumono contorni, se possibili, ancora più cupi.
Davvero, le atmosfere di questa storia sono qualcosa di stupendo: sarà che io faccio fatica a buttarmi su cose molto diverse dalla mia comfort zone (qui su EFP, almeno), ma questa è la prima storia di questo genere che mi ritrovo a leggere da queste parti, e non avrei potuto chiedere di iniziare con qualcosa di meglio.
Sigyn è un personaggio che mi piace sempre di più, e in questa storia in particolare la sto ammirando tantissimo: mi piace molto il fatto che la sua mentalità sia ovviamente molto condizionata dalle concezioni e dall'educazione dell'epoca, ma ha una forza tutta sua, che le permette di vedere in maniera lucida la propria vita, e soprattutto i propri desideri. Davvero, sono felice di trovarmi una donna che ama, che desidera, che riconosce il proprio desiderio e lo accetta in maniera serena (per quanto possibile senza rendere poco credibile il contesto storico), ma che al tempo stesso non ne è completamente accecata. Perché potrà anche essere infatuata di Loki, ma non smette di vedere e ragionare, e di fare domande: sa che Loki non è un santo né un principe azzurro, e comincia a pretendere le proprie risposte.

Loki, dal canto suo, in questo capitolo dimostra perfettamente di essere pur sempre maestro d'inganni (e di strategia): recarsi innanzitutto dal mentore che sta cercando di ingannare è una mossa azzardata, ma anche saggia, in un certo senso, ed è bellissimo vedere come anche un uomo come Laufey riesca a farsi ingannare dal suo raccolto (almeno per ora, perché insomma, un po' di preoccupazione per il futuro c'è, eccome!).
Insomma, sono curiosissima di leggere il seguito!
A presto!

Recensore Master
18/06/20, ore 06:18

Ciao!
Eccomi qui. Sono contenta di poter passare nuovamente in questa fiaba gotica, l'altra volta ero rimasta davvero in sospeso.
In primo luogo ammetto di aver amato tantissimo la prima scena con protagonisti Theoric e Thor, con il primo che è totalmente calato nel suo tempo e il secondo che invece difende in maniera un po' brusca il fratello.
Mi ha colpito molto il modo in cui hai descritto la fuga di Sygin e Loki, credo che nel farlo tu abbia messo ancora di più a fuoco la grandissima modernità e lo spessore psicologico del personaggio di Sygin, che non è mai davvero succube delle situazioni ma è sempre parte attiva - non facendola davvero trascinare via da Loki, credo che tu abbia reso ancora più evidente come, nonostante sia vittima di circostanze a lei preesistenti, non sia mai davvero, davvero solo una damigella in difficoltà. Le tue descrizioni del contesto storico e culturale in cui si trovano rendono poi le sue azioni inevitabilmente più provocatorie, più coraggiose, più pregnanti.
Ho amato poi il passaggio in cui ti soffermi ancora una volta sul colore verde, su quel vestito che ancora una volta assume un'importanza centrale, perché nelle tue storie nulla, ma proprio nulla è davvero lasciato al caso.
Ti faccio i miei migliori complimenti!
Alla prossima,
Desy

Recensore Veterano
17/06/20, ore 11:30

Ciao carissima! Eccomi a recensire questo secondo capitolo, che mi ha lasciata ancora più scioccata e col fiato mozzato del primo. Qui lo dico e qui lo nego ancora e per l'ennesima volta che il tuo stile di scrittura mi fa letteralmente impazzire, mi cattura come pochi e mi trascina via, portandomi in questo mondo ottocentesco fatto di buone maniere, sussurri, sguardi celati e menzogne. Ci mostri finalmente l'esito del piano di Loki, una morte lenta per la povera Sigyn (almeno, inizialmente è questo che scopriamo) ,ma soprattutto ci mostri da cosa deriva questo piano, ci fai tornare ancora una volta indietro attraverso i suoi ricordi e i suoi racconti, catapultandoci in mondi sconosciuti ai più, mondi reali o semplicemente mondi ricreati da determinate sostanze (santo oppio XD ). I mondi conosciuti da Loki, i mondi che lo hanno segnato, che lo hanno portato a essere quello che è, a desiderare ciò che desidera e ad accettare l'idea di Laufey, mostrandoci quindi come l'artefice originario sia quest'ultimo, preda di un desiderio viscerale secondo il quale, non avendo potuto avere la madre, "si accontenterà" di avere la figlia.
Ammetto che questo è stato un gran bel colpo di scena, non me lo aspettavo proprio! Dal primo capitolo ho sempre pensato con una certa sicurezza che il piano fosse di Loki, non avevo alcun dubbio in merito, ma sei stata tu, con la tua bravura, a trarci in inganno, e in questo secondo capitolo a rivelarci la realtà dei fatti, ciò che in passato ha legato Odino, Loki e Laufey e cosa li ha portati alla rottura.
Ho apprezzato tantissimo i riferimenti all'alchimia (mi hai riportato alla mente Fullmetal Alchemist) e i dubbi che attanagliano la mente di Loki a proposito delle differenze tra lui e il padre, di dove stia il limite tra giusto e sbagliato, di quale sia il limite che un alchimista non dovrebbe mai superare. Sono tutti dubbi che, a ben vedere, possono essere ritrovati anche ai giorni nostri, nella medicina e nella scienza per esempio, sono attuali e antichi al tempo stesso e tu li hai sfruttati alla perfezione per rendere ancora più incerto il nostro Loki, per farlo crollare davanti alle richieste di Laufey, per fargli accettare un qualcosa che, ora che Sigyn giace tra le sue braccia, non vuole più.
Il fatto che Loki le dia la fiala, alla fine, mi fa pensare che in qualche modo si stia davvero ribellando al piano originario, che quell'amore folle, possessivo, carnale, nato in lui per la donna e che non si aspettava, possa portarlo a separarsi in qualche modo dal suo mentore. E ammetto che ora che mi hai rigirato tutte le carte in tavola rispetto al primo capitolo non so più bene cosa attendermi dal seguito. **

Ancora tanti complimenti per come stai gestendo questa storia, per il tuo stile incantevole, per la perfetta caratterizzazione dei personaggi, e per le atmosfere ottocentesche che, come ti avevo già detto, io amo alla follia.
A presto!
Lina Lee

Recensore Master
16/06/20, ore 12:22

Ciao cara, eccomi finalmente ^^
L’intricata matassa si fa sempre più fitta, e per Sigyn e Loki è giunto il momento di un primo, necessario, confronto. La giovane ha chiaramente intuito quanto il suo affascinante e spregiudicato amante sia addentro le macchinazioni del malvagio Laufey, comincia a intravedere i contorni dell’orrido piano in cui è stata coinvolta. È al centro di una lotta fra due uomini, la nostra Sigyn, entrambi la vogliono ed entrambi farebbero – hanno fatto – letteralmente qualsiasi cosa per averla. Ma. Sigyn non si sente affatto una spettatrice passiva degli eventi, ma vuole – rivendica – il suo diritto ad essere protagonista della sua vita – e nella sua vita lei vuole Loki. Non è il vagheggiamento astratto di una ragazzina inesperta o frivola, con la bella testolina piena di stupidaggini sull’amore e sul romanticismo, ciò che la conduce tra le braccia di Lord Odinson, ma un desiderio viscerale, un impulso irresistibile e atavico di cui lei per prima è pienamente consapevole, pur magari non comprendendone fino a fondo ogni risvolto o conseguenza. Con Loki di mezzo l’imponderabile e il caos sono sempre in agguato, e la giovane ne è attratta, irrimediabilmente: e neppure è disposta ad accettare che Loki si prenda tutta quanta la colpa di ciò che è accaduto, come se lei non avesse avuto una parte attiva nella sua fuga. Sigyn ha scelto di fuggire con un uomo dalla reputazione tanto compromessa, sfidando le norme sociali e il destino stesso che già la vedeva come nient’altro che un uccellino da tenere in eterno rinchiuso in gabbia.
Loki, dal canto suo, deve fare i conti con un nemico temibile, che farebbe scempio di entrambi – di lui e di Sigyn – se solo riuscisse a metter loro le mani addosso. Presentarsi immediatamente nella dimora del suo mentore è un tocco di raffinatezza e astuzia che solo Loki poteva mettere in atto. Le sue argomentazioni sono acute e impeccabili tanto che persino Laufey, che di certo non è uno stupido, per un momento crede all’inganno magistrale che il suo pupillo gli sciorina davanti agli occhi. Mi chiedo però quanto tempo potrà durare questa messinscena, Loki è furbo ma giocare (perdonami il verbo improprio) col fuoco è sempre pericoloso, persino per uno come lui. E in ballo non c’è solo la sua vita, ma anche quella di Sigyn, cui spetta una sorte ancora peggiore della morte, se davvero dovesse finire tra gli artigli di Laufey.
E poi c’è Thor. Ho apprezzato moltissimo il paragrafo a lui dedicato: il duca di Asgardshire maledice mentalmente il fratello sapendo bene che ciò di cui l’accusano i Vanir è vero, ma ciò non di meno alla fine decide ancora una volta di proteggere il fratello, in nome di un legame che neppure le più abissali nefandezze di Loki sono in grado di distruggere.
Ci lasci con Sigyn che attende il ritorno dell’amante e, nel frattempo, esplora la casa in cui lui l’ha portata. Si ferma davanti a una porta chiusa e… no, non voglio sapere cosa si nasconde là dietro, spero davvero non ciò che, nella stessa situazione, si ritrovò a scoprire l’ultima moglie di un certo tizio con la barba blu.
La storia si avvia verso un rocambolesco finale: ci anticipi che Loki e Sigyn non sono destinati ad amarsi… sarà veramente così questa volta?
Ai prossimi capitoli l’ardua sentenza.
Intanto complimenti vivissimi, come sempre. Leggerti è un piacere e un onore.
Un bacio :*

padme

Recensore Master
15/06/20, ore 17:22

Sì, aspettavo l'aggiornamento da troppo tempo. E sì, temevo fossi sparita accidenti!.
Ma eccoci giungere alla fatidica parte centrale. La parte dove si tirano un pochino le somme e si fa il punto della situazione. Partiamo ora con brevi considerazioni personali; il fatto venga nominata sovente l'antenata e il conte mi dà parecchio da pensare, secondo me si tratta di un indizio apparentemente superfluo, ogni volta che Loki lo ricorda mi faccio mille castelli in aria e penso: ma stai a vedere che alla fine.
Ma è tutta colpa di Loki sappilo!
Ma tra non detto e una miriade di mezze verità, si approfondisce la psicologia di Sigyn; di come dal suo punto di vista sia nato l'amore verso Loki; molto gotica, in linea con l'ambientazione, il fatto che lei si senta sporca, sporca ma viva nell'amare un uomo fuori da ogni schema. E solo lì, avvolta dalla sua ombra potrà vivere veramente.
Nella parte con Laufey e successive invece, hai cambiato t,totalmente registro; ho percepito sia la tensione di una lama, sia la maestria e la scaltrezza di Loki nel far confluire tutti i nemici nel piano da lui tessuto. Per quanto sì... stia letteralmente camminando sul filo di un rasoio. Però ehi... lo apprezziamo per questo giusto?
E Thor... è il miglior fratellone che si possa avere. Mi sono sempre chiesta una cosa; nella tua lore chi è il maggiore tra i due?
Un abbraccio cara e alla prossima
Elgas

Recensore Master
15/06/20, ore 12:01

Ecco il nuovo capitolo, sono molto felice che tu sia riuscita a postarlo nonostante i problemi che hai avuto (spero niente di grave!) e devo proprio darti ragione, scrivere è una cosa che fa stare bene sia chi scrive sia chi legge, perché permette di evadere dalle difficoltà e immedesimarsi nei personaggi e nel mondo che si immagina! E so anche quanto siano importanti e preziose le recensioni, sono contenta che tu le legga tutte anche quando magari non hai tempo di rispondere. 💗
Il capitolo precedente si concludeva in un modo che mi aveva lasciato ansia, perché sembrava che tutto fosse andato bene, Loki e Sigyn erano riusciti a fuggire, ma purtroppo si sa già che è qualcosa di ben più grave di una fuga d'amore e quindi il pericolo, forse, è solo agli inizi.
Mi ha fatto molta pena Sigyn, imprigionata nelle convenzioni del suo tempo, sebbene mi venga sempre in mente che, in fondo, le donne non sono libere nemmeno adesso, c'è solo l'illusione della libertà e non so cosa sia peggio. Perché alla fine se una donna, come Sigyn, scappa con l'uomo che ama, è considerata una poco di buono e, anche se magari non viene più costretta a un matrimonio riparatore con un vecchio vedovo, resta comunque "bollata" agli occhi dei "benpensanti". Sigyn, giustamente, non accetta questa morale ipocrita e vorrebbe che tutto il mondo sapesse che lei stessa ha voluto scappare con Loki, che non è stata sedotta, che non è una poco di buono, ma semplicemente si è innamorata dell'uomo che ritiene giusto per lei. Questa storia è davvero bella perché è un gotico, è anche inquietante, ma si può leggere a vari livelli e fa anche riflettere su molte convenzioni che nell'Ottocento erano palesi e alla luce del sole, ma che purtroppo, sotto sotto, esistono anche oggi in un mondo solo apparentemente più aperto.
Sigyn, però, dimostra come sempre di non essere la donnetta ingenua che gli altri pensano e vuole sapere da Loki la verità, vuole sapere se anche lui è coinvolto nel piano di Laufey. Loki non le dice proprio TUTTA la verità, ma comunque ammette una parte del piano e poi, con un'audacia che mi ha veramente lasciata ammirata, va a parlare con Laufey fingendo di non sapere niente di Sigyn e cercando di insinuare in lui dei dubbi sui suoi uomini. Loki è stato furbo, certo, perché se fosse scappato Laufey avrebbe immediatamente capito che era fuggito con Sigyn e sarebbe stato peggio, ma anche cercare di affrontarlo, mentre Laufey comincia a avere dei sospetti sull'interesse di Loki per la ragazza, è una mossa veramente spiazzante e allo stesso tempo ardita, davvero degna del Loki che conosciamo! E con che freddezza riesce a rispondere alle domande insinuanti di Laufey... una scena bellissima!
Mi è piaciuto molto anche Thor in questo capitolo, un fratello maggiore che deve sempre riparare ai danni causati dal minore, che sa anche che Loki non è del tutto innocente e che si diletta di arti oscure, ma nonostante questo lo protegge, anzi, insiste perché Lord Vanir comprenda che Loki e Sigyn si piacciono e che Loki potrebbe essere un buon marito per lei. Devo dire che in questo caso Lord Vanir mi ha fatto pena, non è solo l'onore della famiglia che lo preoccupa, questo sembra essere il cruccio del solito, odioso Theoric (odioso in qualsiasi veste appaia, non è poco! 😆😆😆), ma Lord Vanir è veramente affranto per la scomparsa di Sigyn e rivive il trauma della morte della moglie, tanti anni prima. Forse, se non ci fosse Theoric, Thor riuscirebbe anche a convincerlo che la cosa migliore per tutti sarebbe un bel matrimonio tra Loki e Sigyn!
Infine abbiamo Sigyn che è rimasta sola nella casa di Loki e che si mette a vagare per le stanze, incuriosita da una porta chiusa a chiave... oddio, ho sempre pensato che Sigyn fosse una donna intelligente e saggia, non vorrà mica cadermi in questa trappola da Barbablù? Sigyn non è certo una ragazzetta stupida e superficiale come la moglie del famoso protagonista della fiaba... però è anche vero che a lei Loki non ha detto di non aprire le porte chiuse a chiave!
Evidentemente, Sigyn non aveva letto la fiaba... oddio, non so nemmeno se esistesse già al suo tempo! Beh, anche questo capitolo finisce in piena suspence e adesso non resta che aspettare l'aggiornamento.
Ti rinnovo i complimenti, scusa se sono ripetitiva ma sono davvero affascinata da questa storia, amo l'atmosfera, il tocco gotico, le riflessioni sulle convezioni e la morale del periodo... insomma, è veramente una storia ricca e intensa che si può apprezzare a tanti livelli e io li apprezzo proprio tutti!
Complimenti e alla prossima!
Abby

Recensore Master
15/06/20, ore 08:22

Luce del mio lunedì <3 questa volta riesco a passare in tempo wiii!
Per prima cosa, buon inizio settimana, spero di cuore che sia molto migliore della scorsa e ti mando un abbraccio.
Seconda cosa: questa storia mi mancherà da morire quando sarà finita! Ogni volta che aggiorni il mio cuoricino palpita dalla curiosità e finiti i capitoli non vede l'ora di saperne di più, sebbene io tema davvero molto quello che potrebbe accadere, visto il gioco pericolosissimo che Loki ha tessuto.
In questo capitolo ho trovato ancora più che negli altri, un perfetto equilibrio nelle caratterizzazioni dei personaggi, a partire da Sigyn, della quale ho potuto cogliere molto chiaramente il tormento. E' orribile non riuscire a spiegarsi e non riuscire a convincere gli altri che quello che proviamo è sincero, e non è quanto credono loro: Sigyn è matura e forte, ha seguito Loki di sua spontanea volontà, perchè davvero innamorata di lui, di ogni cosa di lui, non perchè infatuata, eppure sa che l'immagine che passerà di lei, sarà sempre quella di una ragazza ingenua che si è fatta ingannare. Sente di non poter fare nulla per convincere gli altri che non è così, e questo la fa giustamente soffrire: mi è spiaciuto moltissimo per lei, perchè capisco perfettamente quanto possa essere frustrante, e avrei voluto abbracciarla.
Mi fa davvero piacere che Loki sia stato quasi del tutto sincero con lei: la soddisfazione potrà anche non essere nella sua natura, eppure il desiderio ardente con cui la desidera e che lo ha portato a rischiare praticamente tutto, lascia davvero senza fiato, e ho l'impressione che a volte gli faccia anche abbassare le difese. Sono davvero preoccupata per lui çç: con Laufey si è comportato magistralmente, ma sta comunque camminando sul filo del rasoio, ci sono così tante incognite, così tante cose che potrebbero andare storte, nonostante lui abbia considerato con attenzione ogni scenario.
La famiglia di Sigyn ha agito esattamente come lui si era immaginato e continuo comunque ad essere spiaciuta per loro, nonostante non comprendano la situazione, come la ragazza immaginava (mi è piaciuto moltissimo che lei comunque voglia dare spiegazioni, l'ho trovata una cosa molto realistica e indice del suo buon cuore.)
Thor pur sospettando qualcosa non se la sente ancora di abbandonare il fratello e sono curiosissima di vedere quale ruolo giocherà.
Adesso ci lasci di fronte a una porta chiusa, che mi ricorda un po' la stanza della Rosa ne la Bella e la Bestia e non vedo l'ora che la tua fantasia la aprà per noi nel prossimo aggiornamento!
Ti faccio come sempre tantissimi complimenti, grazie di illuminare il mio inizio settimana <3
Ti attendo con trepidazione e incrociando le dita <3
un bacio gigante,

Bennina

Recensore Master
14/06/20, ore 22:46

Povero Thor! Non ti nascondo che mi fa un po' pena in questa storia: sempre a cercare di sistemare i guai del fratello, sempre pronto a credergli e a prendere le sue difese.
E poi, la consapevolezza che mostra che sia Loki quello più simile al padre, quasi sentisse una punta di gelosia per essere escluso da quella somiglianza.
Dal canto suo, Loki fa quello che gli riesce meglio: pianifica e plasma una realtà diversa, più utile.
Rischia, ma tendo a credere che non rischi così tanto: prima o poi Laufey si renderà conto dell'incanto, ma sarà troppo tardi e, intanto, la famiglia di Sigyn dispererà di trovarla...
E adesso siamo di fronte a una porta chiusa (e una vocina mi urla in testa 'Barbablu'). Cosa nasconde? Un laboratorio segreto, forse? Gli esperimenti crudeli e falliti di un alchimista folle?
Sono curiosa di scoprirlo, e di vedere anche come Loki uscirà vittorioso, ancora una volta, dalla rete d'inganni che ha tessuto.
Mi sa che, comunque, non saranno tutte rose e fiori che potremmo toccare qualche picco di tragedia.
Come sempre, bellissimo capitolo.
A presto. ^^

Recensore Veterano
14/06/20, ore 12:21

Carissima Shilyss,



È ormai più di un mese che mi ripromettevo di passare a leggere questo tuo nuovo lavoro, ma la vita ci  ha messo lo zampino con sistematico sadismo.



Ombre strette nel raso verde… già il titolo è ammaliante, ma stabilisce anche un’atmosfera chiara e distinta, in senso cartesiano: è evocativo, ma senza ambiguità – vuoi per  le “ombre”, conturbanti, inquietanti, attraenti, sempre e comunque  pericolose; vuoi perché sanno quasi, quelle ombre, di volute di vapori, fumi di pozioni infide che ribollano in pentola, o (peggio) delle ombre del passato, quelle che ci si trascina dietro e ci si porta dentro; e vuoi anche che quel raso dà perfettamente il senso dell’ambientazione a venire. Quel “verde”, poi, sembra  già tingersi di un che di velenoso – sarà la promessa delle paludi della Louisiana, delle acque marce dell’Oriente coloniale?; o forse basta già che ci sia Loki di mezzo. XD  Cosa altro sarebbe mai potuta essere se non una fiaba gotica, deliziosamente vittoriana – con tutti i drappeggi, i fumi, le nebbie e il buoncostume d’ordinanza – in una Londra piovosa, che incornicia alla perfezione l’atmosfera che hai creato? Ed è un’atmosfera cupa, pesante di una tragedia annunciata ed architettata a puntino dal nostro beneamatissimo intrigante (inserire qui sdilinquimento scuoricinante e mugolii indistinti, che per esteso poco si addirebbero ad una recensione strutturata), ma c’è un filo sotteso di desiderio, di eccitazione, tipico della pruderie vittoriana – che se lo trascina immancabilmente dietro, nascosto  forse con le gambe dei tavoli da coprire per senso di decenza.



Tra i viaggi di Loki in cerca di segreti oscuri e la società bene nel cuore della saison londinese, la sensazione generale, sullo sfondo, è quella di un incrocio perfettamente riuscito tra Lovecraft e Wuthering Heights – con meno brughiera dispersa in mezzo al niente e più mondanità da capitale, certo, ma credo che ormai non si possa tirare in ballo neppure una goccia di sangue magiaro, nell’Oltremanica Ottocentesco, senza richiamare lo spirito di Heathcliff, a fare da cassa di risonanza o da santo patrono.



Evocativa, ricca e precisa è anche la tua prosa, così elegante e scorrevole – un piacere  a leggersi! Non solo perché costruisce l’atmosfera che sino ad ora mi ha inappellabilmente catturata, ma intarsia precisamente un mondo ed un contesto, senza perdersi in fronzoli, ma con dovizia di particolari. Il diavolo, o forse Iddio, come dicono alcuni, sarà pure nei dettagli; ma così è anche la verità o, per lo meno, la verosimiglianza. Quello che hai stabilito, senza margine di equivoco, in questo primo capitolo, è un contesto solido, dettagliato a sufficienza da poter sorreggere il mistero, l’intrigo che prometti ma non svendi ad inizio partita. Di che si deve vendicare, Loki? Chi sono questi suoi amici poco rispettabili? (Sono immensamente curiosa e spero di incontrarli più avanti!) Perché Sigyn deve morire? Sarà questa una promessa mantenuta? Io incrocio le dita; posso permettermi di riporre non poi così ragionevoli speranze in qualche recondito effetto del pendente su cui hai portato brevemente la nostra attenzione? A priori, il pendente ci piace comunque lo stesso almeno per il pendant col vestito. Non volermene: sono una donna frivola.



Sigyn sarà  pure bellissima, elevata ad  uno stato altro, forse superiore – come i moribondi letterari che si rispettino, del resto – ma è lui, Loki, l’incontrastato signore di questo capitolo. Non è, come si potrebbe legittimamente obiettare, una questione di punto di vista, ma di charme, di carisma: il tuo Loki, da novello  Heathcliff, ma miglior partito ed assai più stronzo (perdona il francesismo), conquista la scena e non ce n’è più per nessuno – non che qui ce ne si lamenti, eh!



C’è un prezzo da pagare per ogni cosa, anche per la vendetta e l’amore e la morte.



Credo che questo sia un principio etico: è una massima  – non solo morale,  ma di quelle logiche, vecchio stile, la premessa minore che ci consente di produrre sillogismi validi da certe proposizioni svincolate – in cui credo, in cui mi rispecchio, sui cui mi piace riflettere letterariamente e di cui mi piace leggere. E qui io mi chiedo due cose. In primis: quale sarà il prezzo da pagare per Loki, qual è il valore che attribuisce a questa sua fantomatica vendetta? Quale il valore, per lui, della vita di Sigyn? Così, a naso, dato che finanche Thor vuole puntare a combinare ‘sto matrimonio, per il bene  del fratello, direi che: o Loki ha sbagliato i conti, perdendosi per strada una variabile; o, coscientemente, freddamente, la vendetta, tremenda vendetta vale ben più di una messa funebre, un  immenso sacrificio personale. L’ho già detto che a me piace tanto la vendetta, tremenda vendetta, vero? XD

Mi rendo or ora conto di essermi dilungata oltremodo ed oltre le intenzioni, lasciandoti un papiro. Mi dispiace! ^^’’

Permettimi, però, un’ultima nota di apprezzamento: la morte annunciata di Sigyn impone, almeno per ora, un delizioso limite  di unità di tempo e d’azione, che solletica oltremodo tutto il mio aristotelismo classicista.



Al solito, leggerti è davvero un piacere!

Recensore Master
13/06/20, ore 13:09

Ciao!
Guarda io mi devo prima riprendere dallo shock emotivo che questa cosa mi ha causato. Io parto col dirti che adoro da morire tutto quello che scrivi, e il tuo stile è quello che io amo di più tra tutti gli altri.
E' poetico oltremodo, è ricco, ricchissimo di vocaboli, una dialettica magnifica e una propensione alla grammatica e alla struttura dei periodi assurda, si evince tutta la competenza che hai nel campo che decidi di riportare, ogni cosa è narrata in modo perfetto e niente è messo a caso. Inoltre, usi parecchie allegorie, e i personaggi che ormai sembra tu abbia fatto tuoi rispecchiano perfettamente in ogni situazione tu li metta il senso di se stessi, non so quanto bene io mi sia spiegata ma non so come dirtelo meglio xD
Questa FF ha tutto, tutto quello che mi piace intendo, l'ambientazione, perché il periodo 'storico' è uno dei miei preferiti insieme al medioevo, la narrazione ti accompagna passo passo e man mano che leggi hai voglia di sapere, quindi dai modo al lettore di addentrarsi nel racconto, si potrebbero leggere settanta pagine senza mai stancarsi, non lo troverei affatto pesante, anzi sembra essere stato scritto da un poeta che non è di questa epoca, non è un racconto moderno malgrado i personaggi lo siano in questo caso, sembra scritto da un autore che ancora da il privilegio di evocare sentimenti che danno i libri del passato, prendilo come un complimento perché prima in tutto c'era molta più profondità e sentimento. Durante tutta la lettura mi sono sentita leggera, bene, in linea con quello che mi aspetto da una caratterizzazione ben fatta da ogni punto di vista.
Ma passiamo alla trama!
Inizio con il citarti, se mi permetti, la frase che più mi ha colpita.
'La realtà, in fondo, non è che un mero punto di vista.'
Malgrado sia tra primi pezzi, questo concetto io lo ritrovo anche in fondo quasi alla fine, quando Sigyn dialoga con il fratello, e mette a confronto quale è lo stile di vita di Loki ed il suo, e del perché ci siano queste differenze riportate nel modo in cui vengono visti e presentati nella società civile, con una sorta di privilegi e diversi toni.
Mi piace molto come hai aperto la storia, con lui che stabilisce una sorta di connessione mentale con quelle che sono le mosse di lei in quel preciso istante, e di come la descrivi usando la parola 'eterea', creatura di altro mondo, soprannaturale, quasi un angelo celeste, non comparabile a nessun essere umano. E mi piace come lui si delizi e si crogioli nell'immagine di lei che si prepara, e quando arriva sul luogo stabilito, la prima cosa che fa è cercarla.
Questo modo signorile di parlarsi è splendido, come le loro introspezioni legate al contesto, a quello che c'è stato tra loro e i sentimenti che hanno, come se le loro anime stessero abbracciandosi mentre parlano, e intercorre questo velo di romanticismo, impotenza, nostalgia, e anche un pochino di risentimento e rabbia da parte di lei, e appunto, rivolto a questa ragione per la quale non possono stare insieme, e nel paragrafo finale ritorna la frase che mi ha colpita che ti dicevo prima. E' stupendo, il modo in cui quel tema sia incluso ovunque, e ti dico anche che ti meriti davvero tutte le attenzioni che ricevi, sei un portento e se posso, non smettere mai di scrivere.
A presto!

Recensore Master
10/06/20, ore 19:26

Ma ciao carissima Shilyss <3
Mi metto in pari con questa storia mentre fuori piove a dirotto, quale modo migliore per immergermi nella giusta atmosfera?
E così, anche questa volta – come sempre capita nei tuoi splendidi racconti – Sigyn ha compiuto la sua scelta. È una prova terribile ed esaltante quella a cui Loki la sottopone, perché infrangere in questo modo ogni regola – imposta da una società dalla mentalità elitaria e ristretta, sì, ma comunque interiorizzata a fondo nell’animo della ragazza – richiede uno straordinario coraggio, forse anche un pizzico di incoscienza giovanile, ma Sigyn dimostra di essere sempre ben presente a se stessa, anche se ciò cui sta andando incontro è ignoto e oscuro. Sa solo che ciò che la spinge verso Loki è ineluttabile, un destino cui nessuno può opporsi – né suo padre, o Theoric, né Thor e nemmeno loro stessi. Il loro incontro è stato voluto da una forza che trascende le regole umane e opporvisi non avrebbe senso, anche Loki alla fine lo capisce. Lui, che non riconosce nessuna autorità – umana o divina – al di sopra di se stesso si arrende al richiamo di un desiderio che ruggisce nelle vene di entrambi e li porta inesorabilmente in quel letto “in cui il mondo inizia e finisce” (ho adorato questo passaggio, perché è proprio così: in amore ci si smarrisce e ci si spezza, per poi ritrovarsi e ricomporsi, in un rito vitale antico quanto l’umanità stessa).
La fuga dei due giovani, però, è resa necessaria soprattutto da circostanze drammatiche, perché Sigyn corre un rischio terribile fino a che Laufey è in circolazione. È vero, Loki ha anticipato le mosse del suo mentore, ma non credo affatto che ora si senta davvero al sicuro: quanto tempo ci vorrà prima che Laufey capisca cosa è successo, e cominci a dar loro la caccia? Penso che quella bella casa ospiterà i due giovani amanti ancora per poco, e che gli eventi presto evolveranno in modo inaspettato e di certo non facile per Loki e Sigyn.
In questo capitolo ci mostri anche uno scorcio sul passato: la madre di Sigyn è un personaggio davvero interessante, mi immagino che sia da lei che la figlia ha preso la curiosità e la natura appassionata e intelligente, piena di vita. Forse lei alla fine è stata rinchiusa nella stessa gabbia che stava per chiudersi anche sulle ali di Sigyn – prima però ha avuto l’ardire di ridere di un uomo (e possiamo facilmente capire chi) e per questo non è stata perdonata. La vendetta di Laufey ha come obbiettivo proprio Sigyn, e la ragazza intuisce, anche se non può – forse non vuole – dare uno sguardo più approfondito all’abisso dal quale Loki l’ha salvata, condannando entrambi. Ma a cosa? Questa strada, che in tutti i modi possibili sembra essere sbagliata, non può invece rivelarsi come l’unica giusta?
Per quanto riguarda l’aspetto fiabesco, credo di aver intuito almeno una delle fiabe a cui ti ispiri – oddio, Loki “risveglia” Sigyn dal torpore mortale che l’ha colta con l’antidoto e un bacio, per cui la mente è corsa a “La bella addormentata nel bosco”, dimmi tu se l’accostamento è fin troppo scontato XD Forse il torto che Laufey vuole vendicare equivale allo sgarbo subito da Malefica per non essere stata invitata alla festa per la nascita di Aurora? Ma forse tu ti rifai alla fiaba originale, che con il classico Disney c’entra ben poco. L’ho letta ma ho ricordi vaghi, tuttavia ho ben impressa l’immagine della madre orchessa del principe che vuole mangiare i figli di lui e della principessa. Sicuramente i toni della tua versione sono molto più cupi e gotici della versione cui siamo abituati e, più che Jane Eyre, a me le atmosfere ricordano Giro di vite di Henry James.
In qualsiasi caso, sono terribilmente curiosa di sapere cosa succederà da qui in avanti.
D’altra parte, nessuno sa catturare l’attenzione del lettore meglio di te <3
Un bacione e a presto allora!
Con affetto,

padme

Recensore Master
10/06/20, ore 13:14

Eccomi finalmente a commentare il terzo capitolo di questa storia e scusami se non sono arrivata prima, ma questo è anche periodo di scrutini e di PEI e purtroppo il PC mi è servito non sempre per leggere o scrivere quello che avrei voluto!
E come amante dei romanzi storici non posso che apprezzare moltissimo questo capitolo, che rispetta tutte le regole del romanzo ottocentesco, dei tabù e della mentalità rigida dell'epoca, ma al tempo stesso fa continue allusioni a un "qualcosa di più" che c'è sotto la trama solo apparentemente "semplice". Innanzitutto ho apprezzato moltissimo come hai descritto Sigyn, le sue pulsioni, il modo in cui si reprime e si sente in colpa per i suoi desideri. In questo periodo sto rileggendo "Jane Eyre" e vi ritrovo tutta la mentalità perbenista e chiusa dell'epoca (santo cielo, Jane rifiuta di vivere con Rochester, pur amandolo disperatamente, perché è già sposato con una povera pazza... mi fa una rabbia certe volte! XD), per rispettare la "morale comune" le donne, ma spesso anche gli uomini, dovevano fare enormi sacrifici e chi non stava a quelle regole, come Loki, era condannato alla riprovazione sociale e spesso anche a punizioni (come essere diseredato). Loki, per fortuna, se ne frega e a quanto pare anche Sigyn, ma per lei è infinitamente più difficile accettare di donarsi all'uomo che ama "come l'ultima delle cameriere" e il suo coraggio nel farlo e nel buttare a mare onore e rispettabilità è ammirevole.
Ma questo capitolo, come scrivevo prima, è ancora più complesso e affascinante, non stiamo parlando solo di una fuga d'amore che la società perbenista condannerà. Sì, c'è anche quello ed è rappresentato in modo perfetto, veramente come se fosse stato scritto da un autore dell'epoca... ma dietro la passione e il desiderio dei due amanti c'è qualcosa di oscuro e spaventoso che li bracca. Loki non ha chiesto a Sigyn di fuggire con lui solo perché la voleva, non si tratta della fuga d'amore di due persone separate dalla posizione sociale e che devono mettere le famiglie davanti al fatto compiuto. No, Loki ha dovuto portare via subito Sigyn per salvarle la vita, per salvarla dalle abiette trame di Laufey e dalle cose orribili che avrebbe potuto farle. E, mentre una fuga d'amore, per quanto scandalosa, in genere si concludeva bene (gli amanti poi dovevano sposarsi per "riparare" e le famiglie erano costrette a chiudere un occhio), in questo caso la fuga è solo l'inizio di un'avventura pericolosa per entrambi, Loki e Sigyn non sono al sicuro, anzi! Il fatto stesso che Loki si sia ribellato potrebbe voler dire una morte atroce anche per lui (l'idea di seppellire vivi i nemici è agghiacciante, ma perfettamente in linea con l'Ottocento e con il tipo che è Laufey... mi viene in mente Poe, solo paragoni illustri con questa tua storia!). Inoltre, adesso Loki dovrà spiegare a Sigyn come faceva a sapere del pericolo che lei correva e chissà come lei prenderà questa rivelazione?
Insomma, questa storia è veramente splendida, un capolavoro che mischia più generi e che è perfettamente nelle mie corde (come ti ho già detto, amo moltissimo i romanzi storici e i gotici ottocenteschi!).
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Complimenti di tutto cuore e a presto!
Abby

Recensore Master
09/06/20, ore 11:01

Tesoro! Eccomi! Avrei tanto voluto passare ieri, ma purtroppo tempo e lavoro hanno remato contro di me :/. Poco male, rimedio oggi <3
Sono così felice di poter leggere un altro capitolo di questa bellissima storia: la conclusione del capitolo scorso mi aveva lasciato sulle spine ed ero davvero ansiosa di scoprire cosa sarebbe successo a Sigyn, ora che Loki le ha rivelato la spaventosa verità e la ragazza è quindi consapevole di avere le ore contate.

Nonostante i suoi familiari non siano esattamente fra le persone più simpatiche del mondo, non ho comunque potuto fare a meno di provare una gran tenerezza per il povero Theoric, sinceramente preoccupato per le sorti di sua sorella. A noi lettori innamorati di Loki viene facile simpatizzare con lui, eppure allo stesso tempo è anche giusto provare a mettersi nei panni di chi vuole bene a Sigyn da sempre e ora sta provando, in maniera più o meno giusta, a proteggerla.
Tuttavia, l'unico in grado di poterla salvare davvero, l'unico peraltro da cui Sigyn accetterebbe aiuto, è colui che l'ha condannata a morte.

Poi, aaaawn! La fuga! Speravo tanto che succedesse! Queste situazioni le trovo super romantiche, per quanto le condizioni di Sigyn non siano esattamente bellissime e forse dovrei tenere i miei feels shipposi a bada. Però ecco, finalmente sono insieme, Loki sta rischiando tutto per salvarla e per quanto io ci provi, non riesco a non squittire ^^".
Il sentimento di Sigyn è straziante, ho amato la parola ineluttabile usata in questo contesto: rimanda al canone MCU ed è assolutamente calzante. 
La scena d'amore è splendida e perfettamente in linea con entrambi i personaggi: Loki sfacciato, crudele, perennemente in lotta con se stesso e con il fato; Sigyn bellissima e inquieta, come scrivi tu, e fiduciosa nonostante tutto.
Parlare d'amore nel loro caso è riduttivo... sono anime inesorabilmente destinate a perdersi e a cercarsi, amandosi nel frattempo nella misura in cui entrambi sono capaci.

Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà ora: se Laufey li troverà, se Loki riuscirà a sviluppare un sentimento più forte della brama di possesso, se Sigyn scoprirà per intero la storia di sua madre...
Insomma, sono completamente irretita ^^.
Le atmosfere mi hanno ricordato moltissimo i libri di Carlos Ruiz Zafon, mi sono dimenticata di dirtelo la scorsa volta!

Ti abbraccio forte e ti auguro un buon proseguimento di settimana <3
tua,

Benni

ps: perdona il ritardo per la risposta alla tua ultima bellissima recensione! purtroppo sono sempre più incasinata, ma appena possibile recupero tutto <3

Recensore Junior
06/06/20, ore 14:48

Eccomi qui a commentare questo nuovo capitolo. Devo dire che già il titolo mi ha inquietato parecchio, ho immaginato loki e sigyn danzare bella penombra del giardino circondati da tanti scheletri... Bbbrrrrrrr!
Di questo capitolo mi sono piaciuti moltissimi particolari che mo vado pedissequamente ad elencarti, perché sì! ^^
In primus l'orgoglio di Thor nel difendere comunque a prescindere il suo fratellino scapestrato. Della serie:lo so che è un idiota, ma posso insultarlo solo io. È un tratto che ho trovato molto realistico.
Poi mi è piaciuta la scena della fuga di sigyn, perché loki non è rimasto ad attenderla nell'ombra, ma si è introdotto in casa e se tarda a ancora ce lo vedevo piombare in stanza e portarla via come un sacco di patate. Loki non è uomo paziente, si sa. :)
Passando allo stile, ho adorato come hai costruito il capitolo, con quei continui rimandi a fine paragrafi al "senno del poi" , che ci fanno presagire le disgrazie future che incombono (e chissà perché la cosa non mi stupisce!)
Di sigyn mi piace, qui come in altre tue opere, che sia sempre consapevole di ciò che sta facendo e di ciò che comporta scegliere un uomo come loki. È inesperta del mondo, ma non è ingenua e le sue scelte sono sempre estremamente coraggiose e anticonformista. Sigyn è una ragazza che pensa con la propria testa, al di là dei limiti che l'epoca e il contesto le imporrebbe, e questo mi piace molto di lei.
Bella la chiusura. Adesso arriverà un momento di necessario confronto? O loki riuscirà a glissare ancora sul suo effettivo ruolo in tutta la vicenda? Conoscendolo opterei per la seconda ipotesi, ma scommetto che la dolce sigyn gli darà filo da torcere.
E laufey? La sua presenza minacciosa incombe su tutto il capitolo, e qui di nuovo... Bbbrrrrrrr!
Spero di leggere presto il seguito!
Alla prossima
Tua sil!

Recensore Master
06/06/20, ore 01:22

Ciao, Shilyss!
 
Eccomi nuovamente qui, sempre più avvinta e conquistata da questo racconto misterioso e affascinante, con quest’atmosfera gotica che lo avvolge e trascina il lettore tra el tue parole.
 
Cosa dire? Parto innanzitutto dal sollievo di vedere Sigyn salva – almeno per ora – grazie all’antidoto e a quel bacio di Loki che l’ha riportata alla vita (ecco, mi sbilancio un pochino di più verso Biancaneve, con questo dettaglio, ma resta ancora l’altra fiaba da intuire: sono sempre più curiosa!).
È stato interessante avere la possibilità di analizzare un poco la situazione del punto di vista di Theoric, vedendo tutta la questione del matrimonio e della vita di una ragazza nubile nell’epoca vittoriana dal punto di vista di un fratello e uomo. Sai perfettamente calare i tuoi personaggi nella mentalità del contesto in cui li inserisci, in modo da renderli perfettamente coerenti con il loro ambiente e così che vi si sappiano muovere alla perfezione. A questo proposito ho trovato perfettamente ricostruita l’introspezione di Sigyn, che come dicevi nelle note è a sua volta figlia di quella morale, nonostante se ne senta soffocata e voglia andarvi contro per poter seguire Loki. Per lei, quindi, quello che sta compiendo è un gesto da cameriera, che per nulla si confà a una lady come dovrebbe essere lei, e da cameriera quindi sgattaiola in punta di piedi fuori da casa per avventurarsi con Loki, pur sapendo come questo la rovinerà. Eppure lo ama e desidera, e non esita troppo a seguirlo, fidandosi delle poche tracce di verità che lui ha condiviso con lei.
Non nego di essere più che curiosa di saperne di più riguardo alla vera vicenda della madre di Sigyn e capire che parte abbia nella storia: che ci sia più che il gesto di un innamorato ossessionato da lei nella profanazione compiuta da Lord Laufey?
Come sempre leggo un nuovo capitolo e vorrei avere i seguenti da divorare immediatamente per sapere l’evoluzione della narrazione e scoprire tutte le trame nascoste (quando distribuivano la curiosità io ero in primissima fila, temo…). Anche perché con i finali dei vari paragrafi che presagiscono sventure future hai ben contribuito ad aumentare l’ansia del lettore, che può solo rimanere con il fiato sospeso in attesa che Loki si degni di rivelare anche a noi qualche dettaglio in più! Fonte di non minore interesse è la vicenda della profetessa proprietaria del ciondolo di Sigyn, di cui Loki custodisce un codice che ne racconta la vicenda (ma che bellezza assoluta sarebbe possedere un manoscritto medievale?). E torna nuovamente un mistero legato a una tomba, e a questa leggenda che si intreccia alle vite di Loki e Sigyn e sembra quasi esserne in qualche modo possibile chiave di lettura: cosa ha spinto veramente Loki a interessarsi della leggenda?

Riavvolgendo i nodi del discorso, ché mi sono persa in speculazioni su tutti i tratti più enigmatici di questa vicenda, torno a Sigyn che sceglie Loki contro la propria famiglia e contro la moralità, che lo vuole così tanto da non curarsi di tutto il resto. E capisce benissimo come anche lui sia arso dallo stesso desiderio per lei, ma nonostante tutto ho amato come esiga spiegazioni sui risvolti di questa fuga sulla loro relazione, come cerchi in lui delle sicurezze: questo suo spirito fiero e appassionato mi ammalia sempre più ogni volta che leggo di lei!
E così Loki l’ha portata in un proprio appartamento per nasconderla e salvarla da Laufey e dalla sua ignominiosa vendetta: il sentimento che a sua volta nutre per la giovane è tale da averlo portato a tradire il proprio mentore. Eppure, mi domando quale sarà la reazione di Sigyn quando verrà a sapere che Loki sapeva del piano e ha potuto salvarla proprio perché inizialmente collaboratore dell’uomo che la vuole fare sua.
Ma per ora possiamo ammirarli finalmente insieme, stretti in questo rapporto voluto e bramato da entrambi, che li lega indissolubilmente: la scena è passionale in ogni più leggera carezza, narrata con una sensualità tale da far amare ancora di più questa coppia. Nelle tue storie il loro legame è sempre così travolgente da far perdere la testa per loro due, li sai raccontare in un modo così vero e totalizzante da poterli solo amare, sul serio.
E ora sono qui che mi chiedo quanto ci metterà Laufey a mettersi sulle loro tracce e cercarli per tutta l’Inghilterra: non dubito che Loki abbia un piano ben preciso in mente, sin dal momento in cui l’ha portata via con sé, tuttavia temo fin dove il mentore potrà spingersi in questa sua ossessione per la ragazza.
 
Come sempre leggerti è un’esperienza bellissima e coinvolgente, che trasporta in altri mondi ed epoche, e lascia in ansia in attesa dello svelarsi delle varie sottotrame (tipo: il veleno del vestito ha avuto qualche effetto anche su Loki che l’ha toccata? Credo lui fosse perfettamente al corrente dei rischi, avendolo preparato con le proprie mani, ma l’insistenza perché la ragazza lo togliesse mi hanno dato da pensare sul possibile effetto che abbia anche su altri che lo toccano, per quanto non valga quanto una persona che lo indossa… Sì, mi sto incartando in mille dubbi!).
Complimenti, come sempre, sei davvero bravissima!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry