[STORIA INTERATTIVA – ISCRIZIONI CHIUSE]
Dimenticatevi di Katniss e Peeta, del loro clamoroso gesto nell’Arena. Dimenticatevi della Rivolta e di tutto quello che ne è conseguito. La 74th Edizione dei Giochi della Memoria è stata la prima a concludersi senza un vincitore, complice il suicidio dei Tributi del Dodici. La spietatezza di Capitol ha reso evidente che nessuno può sfuggire al controllo del Presidente Snow, che non c’è pietà per chi si ribella. Il tutto ampiamente dimostrato dalla terza edizione della Memoria, che ha sensibilmente diminuito il numero di ex Vincitori ancora in vita. Oggi, all’alba del centesimo anniversario, tutta Panem è in trepidante attesa della quarta edizione della Memoria.

[1693 PAROLE- WHAT IF CATCHING FIRE- GALE&KATNISS- GALE DEATH]
Al Distretto Dodici c'è un suono che nessuno vorrebbe sentire. Un suono che parla di morte e di esplosioni in miniera.
Quando Katniss sente l'urlo delle sirene non può non pensare al suo migliore amico, di turno e appena guarito dopo la fustigazione.
Quando vede la condizione del giovane, la Ragazza di fuoco si rende conto che uno dei suoi peggiori incubi è diventato realtà e che lei potrebbe presto trovarsi a perdere, dopo suo padre, anche Gale a causa dell'estrazione del carbone.
Non vede nessuno che conosce, nessuno che possa condividere il suo dolore. Ci sono soltanto lei e il ragazzo dagli occhi grigi. Lei sola vedrà la sua morte e sentirà le sue ultime parole. E, ancora una volta, sarà lei a dover fronteggiare una perdita molto più grande di lei.
["Partecipa ad "Angst vs Fluff [Contest a squadre di edite e inedite]" indetto da Claireroxy sul forum di EFP"]

Per le strade, al mio passaggio, la folla si apriva, e le persone mi guardavano come una condannata a morte scortata alla gogna. E io mi sentivo tale, mi sentivo come un condannato che, sul Ponte dei Sospiri, osserva un’ultima volta Venezia, la città dove ha vissuto per tutta la vita, prima di scendere, al patibolo.
Non aspettavi una reinterpretazione de "La Ragazza di Fuoco", è una storia nuova, con Arena e personaggi completamente nuovi.
Che i 75° Hunger Games abbiano inizio

Lo vedo salire le scale, avvicinarsi, e il suo sguardo basso e la maschera di terrore sul suo volto mi dicono che non potrò ucciderlo. Lui ha, in un certo senso, ridato la vita a me, mia madre e Prim: non potrei mai togliergliela. Sono troppo in debito con lui.
L'odiosa voce di Effie sta squittendo di nuovo, e, nel momento in cui sta per procamare me e Peeta ufficialmente i Tributi del Distretto 12 dei 74° Hunger Games, una voce si alza, tra tutte le altre.
Una voce che conosco, e non mi faccio neanche pena di ascoltare, perchè so già cosa dirà, lo so, lo so, lo conosco troppo bene.

Ciao a tutti :D noi siamo K e T, due fratelli che hanno la passione per la scrittura :D In questa storia abbiamo voluto pensare di come sarebbero andate le cose Gale fosse stato nell'arena con Katniss... Quali sarebbero stati i loro sentimenti (reciproci)? Siete curiosi? Allora date un'occhiata ;)
Ogni capitolo sarà scritto o da K o da T che si firmerà alla fine :D K_T_EVERDEEN

La vita è imprevedibile.
Non bisogna mai dire mai.
Anche le cose più inaspettate e atroci possono accadere.
Ma chi vi dice, che alla fine non portano a qualcosa?

-- Ero tornata nel mio Distretto da poco, dopo aver vinto assieme a Peeta i 74° Hunger Games, e non vedevo Gale da un pò.
Cioè, sì, ci vedevamo, ci scambiavamo cibo e ci salutavamo, ma null'altro. Era tanto che non parlavo veramente con lui, probabilmente per la questione dell'idillio nell'arena con Peeta.
Sospettavo che non avesse gradito.
Così, quando entrai nel Prato del mio distretto, feci una bella passeggiata. Camminai per ore,finchè non raggiunsi -non so come- il punto imboscato in cui io e Gale ci appollaiavamo sempre. E' nascosto ma la visuale è ottima. Appena mi avvicinai, notai una sagoma. Di spalle. Gale.
Mi avvicinai a lui tremando, e per questo mi sentii sicuramente, ma non si voltò. Mi sedetti accanto a lui, su una roccia.
"Ciao." ,dissi.
Non rispose, nè mi guardò quando cercai il suo sguardo. Sospirai.
"Gale."
Si voltò, e notai la luce dei suoi occhi, fioca. Era triste.

Lo sguardo glaciale che rivolse al ragazzo non aveva pari, poiché esprimeva tutto il suo disprezzo e l’odio che provava per lui; senza perdere ulteriore tempo decise di liquidarlo velocemente, per tornare a concentrarsi sul suo tema di pozioni.
“E di grazia, cosa diavolo vorresti da me Nott?”
“Da te proprio niente, avevo bisogno di parlare con Malfoy e immaginavo che tu potessi sapere dove si trovi, ma evidentemente sei inutile come sempre.” il ghigno che riservò alla ragazza era più che eloquente e, senza degnarla più d’attenzione, con strafottenza se ne andò.

"Ambasciatrice?" sollevai il sopracciglio incuriosita e perplessa allo stesso tempo. "Proprio così Richelle, ambasciatrice. Come prima missione da sola abbiamo pensato di non affidarti un incarico troppo difficoltoso o pericoloso. Per questo ti recherai in Grecia, al grande tempio di Atene e concluderai un trattato di pace e alleanza con i cavalieri di Atena. Questo è quanto, puoi andare." e con un semplice gesto della mano il mio maestro mi congedò, lasciandomi in balia di me stessa e di questa missione..." Eccomi di nuovo qui ^^ Avevo deciso di continuare con l'altra storia, ma per motivi personali, preferisco portare avanti questa, che verrà aggiornata settimanalmente. Spero di avervi almeno un pochino incuriosito ^^ Sul genere non saprei bene come destreggiarmi e piùavanti capirete anche perchè...