Harry è solamente bi-curioso, o almeno così pensa Draco. Forse

Curiosando tra le bancarelle in un freddo pomeriggio invernale, Draco dà voce a una strana domanda:
‹‹Harry, qual è stato il tuo Natale più bello?››
Auguri a tutti voi!

"Vuoi chiudere quella bocca?"
"Chiudimela tu."
"Che cosa?"
"Quanto puoi essere stupido? È un invito a baciarmi, Sfregiato."

La guerra è finita e le forze del bene hanno avuto la meglio. E' in una mattina simile a molte altre che Harry Potter decide di cimentarsi nell'arte culinaria preparando la colazione a Draco Malfoy, il suo ragazzo, dando così il via ad una serie di sfortunati o fortunati eventi. Questo dipende dai punti di vista.
Sono intento ad aprire ogni ripiano della dispensa di Grimmauld Place n. 12 in cerca degli ingredienti per i pancakes, i preferiti di Draco, quando mi imbatto, quasi casualmente, in un’ampolla dal contenuto rossastro. Mirtillo, penso. Perfetto, mi dico. E, da completo idiota quale sono, ne verso in abbondanza nell’impasto.

Era una grigia mattina londinese, quando Harry entrò in cucina e Ron gli lanciò la Gazzetta del Profeta.
"Leggi la prima pagina!" esordì il rosso ancora prima di dire buongiorno.
Harry aprì il giornale e sgranò gli occhi. "Lucius Malfoy?"
-*-
A nove anni dalla fine della guerra, con alle spalle due vite molto diverse, Harry e Draco sono costretti ad incontrarsi di nuovo.

Mi avvio verso i box e apro la porta con spavalderia, ma solo per trovarmi davanti ad uno spettacolo a cui mai nella mia vita avrei pensato di assistere: un Harry Potter completamente nudo che si insapona in modo assolutamente provocante.

Un Harry-adolescente cotto a puntino di Malfoy. Un Draco-adolescente al quale non gliene potrebbe fregare di meno dei sentimenti di Potter.
Un Draco-adulto che sbava ed agogna a Potter. Un Harry-adulto a cui però sembra non importare più di Malfoy in senso romantico.
E un contorno di amorevoli amici che devono metterci il naso!, e rendono tutto tragicomico nell’imbarazzo generale…

...“Mi fai entrare o devo restare qui?” chiese, un ghigno sghembo e difensivamente derisorio.
“E perché dovrei farti entrare?” gli rispose Harry. Se non altro era certo di una cosa, quello era davvero Malfoy.
“Perché sono venuto fino in questo quartiere babbano, in questa casa babbana, e ho pure dovuto faticare per trovare la porta.
Per chi ha letto e apprezzato "Bianchi furetti e morbidi boccini", ecco il seguito.
Vigilia di Natale, il primo dopo la guerra. Il Natale è magico, a volte riserva sorprese inaspettate.

E mentre la bimba faceva versetti contenti, il padre pensava. Pensava a quanto fosse fuori posto in quel luogo così candido, pensava a quanto fosse sbagliata tutta quella calma, pensava di essere inadatto. E aveva paura. Ogni volta che Draco guardava sua figlia aveva paura. Paura di quello che sua figlia avrebbe detto di lui. Per il suo passato.

Harry e Draco sono amanti clandestini. San Valentino si avvicina: Harry vuole di più. E Draco?

Lussuria, Avarizia, Ira, Accidia, Superbia, Invidia e Gola. I Sette Peccati Capitali e il loro effetto dolceamaro.

La Guerra è finita ma,nonostante i buoni abbiano vinto, Harry sembra precipitare sempre più in un vortice di depressione e insofferenza.Neppure gli amici di sempre sembrano in grado di risollevare l'Eroe del Mondo Magico dal barato in cui sembra sprofondare ogni giorno di più.Fino a che...
"...mosse qualche passo, sentendo il respiro bloccato in gola. La cruda realtà lo colpì come un treno in corsa facendolo barcollare... immobile, il volto pallido, le labbra livide, le braccia abbandonate lungo i fianchi e, sotto di lui, una pozza di sangue che si allargava a vista d'occhio." (Ho cambiato l'intro, quella di prima era così magra!)

Dietro insistenza di Blaise, Neville confessa un suo piccolo desiderio. Si aspetta che il compagno si prenda gioco di lui, ma la reazione del Serpeverde è piuttosto imprevista.

Harry non aveva mai pensato a lui e a suoi amici da vecchi. Aveva paura di invecchiare.
La sua vita l’aveva passata troppo velocemente.
La sua adolescenza.
Se la era davvero goduta appieno con tutta quella responsabilità che gli era calata addosso da subito?

Ogni Natale si declina in modo diverso, ma credete a Thomas, Sören e Scorpius ... mai al singolare.
(Che ti piaccia o meno.)