Sai che qui nevica?
Finalmente posso rivedere un paesaggio completamente in bianco. Invece, dopo aver letto il capitolo, avevo la mente interamente piena del colore nero, mischiato all'atmosfera mistica e tetra della reggia di Hermione. La descrizione è stata veramente lunga ma l'ho amata, perché hai messo tutta l'anima e tutto il cuore per far capire ai lettori quanto la casa di Hermione rappresenti un simbolo, per lei. Rappresenti un oggetto dove poter finalmente essere sé stessa, senza modificare i suoi movimenti, il suo carattere e i suoi pensieri; mi ha affascinata ancora di più poiché mentre leggevo, immaginavo come fosse nella mia testa. Ho immaginato un grosso giardino curato ma lo stesso cupo, nonostante l'erba splendeva nella sua magnificenza essendo giorno. Ho immaginato un enorme edificio esattamente uguale al quadro Abbazia nel querceto; appena ho visto quell'immagine, mi sono ricordata che il nostro prof. di arte l'ha trattato e spiegato, anche se un po' superficialmente ritenendolo non molto importante per il nostro percorso di studi. Bé, magari non gli sarà piaciuto... anche se a me, personalmente, è piaciuto tantissimo.
Piacere, poi, una parola fin troppo di superficie perché appena ho visto quel quadro, è come se avessi davvero vissuto in quel periodo e avessi partecipato alla vita in quell'enorme Manor. Li amo i Manor, nella loro splendida visione, così alta, così maestosa e così dannatamente dark.
Abbiamo gli stessi gusti e sono molto contenta, perché di persone così -in giro- se ne trovano davvero poche, anche perché c'è qualcuno che mi prende in giro per quest'anima così sensibile e affascinata da tutto ciò che è tetro, crudo e pieno del mistico.
Hermione mi è sembrata indifferente all'arrivo dei suoi amici, come se non la turbasse, come se -appunto- le interessasse solo quello che dovrebbe fare, arrivata in quella cittadina, ancora un mistero per noi lettori ma che presto scopriremo. Ho captato un sentimento simile alla voglia di sparire, di scomparire nonostante cercasse di ascoltare tutte le storie dei suoi vecchi amici, la sua nuova famiglia dopo i suoi genitori ovviamente. Era come se... se Hermione li ascoltasse tanto per farlo ma intanto pensava a quando l'ora finisse, a quando doveva fare quella cosa che assolutamente doveva e ci teneva a fare. Infatti, la frase non aveva più tempo, mi ha fatto capire che lei doveva per forza salutare i suoi amici in fretta per poi... boh, andare a cibarsi di qualcuno? Può darsi. Oppure incontrare qualcuno che, magari, ha assistito alla sua trasformazione da essere sovrannaturale.
Gli amici di Hermione, ovviamente, non hanno capito un tubo e sia perché finalmente l'hanno potuta vedere per un po' di minuti, quasi ore, sia perché l'hanno potuta guardare, osservare, per capire quanto veramente fosse cambiata.
La stessa cosa Ginny, non ha compreso l'atteggiamento di Hermione davanti al quadro. E come poteva?, il quadro l'ha messa in soggezione, per la sua completa bellezza e per il suo splendore. Un quadro può trasmetterti tanto, soprattutto se adori l'arte nella sua intera magia e nel suo mistero.
Un'altra cosa importante è stato il litigio tra Harry e Ron.
Se considero Harry un idiota per non essere arrivato subito alla conclusione che, nonostante Malfoy sia diventato una parte buona, un aspetto positivo nella loro vita, per Hemione è stato un trauma notare questa cosa ma forse nemmeno tanto, perché è Ron ad esserne convinto, non lei. Ma giusto per farglielo capire ad Harry, ha dovuto usare quegli antichi soprannomi, ha dovuto far ricordare ad Harry com'è stato il passato della loro piccola ed innocente Hermione. Ed Harry, stupido e un po' tonto, alla fine ha compreso... ha captato, più o meno, anche se un po' superficialmente poiché la rabbia non sparisce subito e lo so bene, il perché la loro amica fosse un po' distaccata da loro.
Dalla presenza di Malfoy e non. Sì, Malfoy le ha dato fastidio, infatti si spiega il suo atteggiamento quando aveva provato ad entrare nella sua mente e non era riuscito e, poco dopo neanche mezzo secondo, il movimento di Hermione. Veloce, cattiva, si era girata verso di lui e l'aveva fulminato nel vero senso della parola, dentro.
Sì, può essere ma può anche non essere. Hermione sarà rimasta sconvolta nel suo piccolo da quell'incontro con Malfoy nell'ufficio, agli inizi, ma non è questo il motivo del suo atteggiamento verso i suoi amici. Infatti, il tutto è grazie alla sua nuova personalità, al suo nuovo aspetto e altre cose ancora a me sconosciute. Se Harry è tonto e un po' stupido, Ron è troppo profondo e superficiale.
Profondo poiché non analizza, quindi è anche superficiale a ciò che Hermione ha fatto, come si è comportata con Harry soprattutto, bene i movimenti di Hermione. Profondo perché è più interessato al suo arrivo, finalmente, senza preoccuparsi tanto di com'è cambiata, del perché fosse sparita. Certo, probabilmente queste domande le avrà pure nella sua testolina ma non è interessato a fargliele poiché è già contento. Contento nel ritorno di Hermione, la sua ex ragazza nonché migliore amica.
E la signora Weasley, con quel suo comportamento divertito ma anche imbarazzato, ha cercato di non far trapelare proprio la sua vergogna nel non sapere cosa dirle, al momento del saluto. L'abbraccio riesce sempre a starsi, poiché basta avvicinarsi e allungare le proprie braccia verso l'altra persona, per poi sentirla contro il tuo corpo ma... ma guardarla negli occhi e parlarle assieme, è un aspetto ben più complesso. Infatti ha preferito commentare le piante, senza essere particolarmente interessata.
Lei si è preoccupata di non farsi vedere imbarazzata, di non saper cosa dire mentre Hermione è tutto fuorché così. A lei non interessa, infatti voleva sbrigarsi nei saluti ma... come al solito la famiglia Weasley, con i saluti, è sempre fin troppo espansiva. Ad Hermione, questo, inizia a dar fastidio.
Malfoy non si è visto, forse, per il discorso che Ron aveva fatto ad Harry.
E come poteva venire?
Bé, sarebbe stato in compagnia della famiglia Weasley e poi avrebbe rivisto, dopo la visitina nel bosco, Hermione ma... è proprio per questo che non è potuto venire. Perché Ron gli ha fatto ricordare il passato. Può scomparire, può volatilizzarsi per un po' di anni ma alla fine ritorna. Ti ritorna in mente, nei momenti bui ma anche in quelli più felici; se ci pensi, proprio quando sei completamente felice, ti viene in mente un ricordo tetro e triste, anche doloroso, proprio perché la felicità non è completa nella sua felicità.
Ron gli ha ricordato com'era anni fa, quindi non avrebbe resistito a venire proprio con la famiglia Weasley. O sbaglio? Eppure avrebbe rivisto Hermione, la sua più grande nemica. Ed è proprio questo il motivo: avrebbe rivisto lei, dopo ciò che Weasley aveva detto ad Harry e lui aveva sentito tutto.
Tutto quanto.
Grazie per postare questa bellissima storia, perché con essa mi trovo dannatamente bene, in pace con me stessa. Hai capito ora come sono fatta; mi piace tanto il gotico perché con esso riesco facilmente a capirmi e farmi capire con gli altri... certo, c'è sempre qualcuno che mi scherza per come son fatta, troppo complicata, ma anche il tetro lo è. Sembra facile conoscerlo ma in realtà non si conosce un bel niente, solo la superficie... e solo noi possiamo provare a scavare nel profondo.
Spero di leggere il prossimo,
un bacione. Tanny |