Non ho la minima idea di come iniziare questa recensione. Mi sono finite le parole, le esclamazioni, le imprecazioni, i versi nonsense… tutto. La sorpresa è troppo grande.
E non la sorpresa per qualcosa di specifico; la sorpresa per questa meraviglia di capitolo.
E mi sto accorgendo che questo probabilmente non è un buon modo per esprimere la mia contentezza mista a tristezza (che controsenso, però!). Io ci provo, eh.
Ho deciso di fare qualcosa di ordinato, perché altrimenti mi perdo per la via e la parte pazzoide di me potrebbe prendere il sopravvento. Tu non vuoi qualcosa del genere, vero?
Perfetto, allora… *inspira, espira* cominciamo.
#Il titolo.
“Quando arriverà la loro ora saranno già morti da un pezzo.” Cribbio se fa riflettere. Credo che tu abbia colto l’essenza degli Hunger Games.
Io lo interpreto allo stesso modo in cui l’hanno interpretato delle recensitrici prima di me: Capitol ha rubato loro la giovinezza, la vita e pure la vecchiaia, perché li farà morire ancor prima che sia giunta la loro ora; ancor prima che possano realizzarlo. Perché, in fondo, anche il vincitore sarà morto, considerando che i Giochi l’avranno trasformato in un assassino contro la sua stessa volontà (Favoriti compresi. Sono sicura che nessuno vorrebbe diventare quello che vuole la capitale. Una marionetta, in fin dei conti, no?)
Appena l’ho letto sono rimasta a fissarlo lì per qualche minuto, incapace di proseguire. Del tipo che mi tremavano le mani tanto da non riuscire nemmeno a scorrere la rotella del mouse.
Devo complimentarmi, quindi, per prima cosa per la scelta del titolo. Credo che sia molto importante anche questo, serve a farti entrare nell’ottica del capitolo ancora prima di leggerlo.
#L’inizio di tutto.
Posso dire che è stato un tocco di classe far cominciare il capitolo con l’inquietante risata di Del? Mi sono figurata la scena perfettamente e devo dire che è stata una delle mie parti preferite. In quel momento Del mi ha ricordato una folle assassina, il che non può che far accrescere la mia simpatia nei suoi confronti. E’ ben lungi dall’essere la classica favorita, secondo me, quindi grandissimo punto a favore.
“-Davvero?- Chiese al cielo, di un'intensa sfumatura rosa.
Ventitrè paia di occhi la osservarono, sorpresi eppure in un certo qual modo contenti che qualcuno avesse avuto il coraggio di chiedere spiegazioni per una cosa simile.
-Un'arena... di zucchero?”
Santa (?) ragazza. Solo lei poteva avere il coraggio di parlare.
#L’arena.
Oh benedetto Caspian. L was here.
Dillo, dillo che L è uno degli strateghi. Se fosse il contrario non lo crederebbe nessuno ùwù
CHE. IDEA. GENIALE.
Ma potevo aspettarmi altro da te? Te lo dico io: no. Tutto quello che fai è geniale, del resto.
Comunque, mi sono messa ad immaginare l’arena in tutti i particolari e devo dire che fa un certo effetto. Lo zucchero e il caramello e il cioccolato e la menta misti al sangue mi fanno drizzare i peli delle braccia. Profondamente inquietante, macabro, raccapricciante.
Trovo orribili tanta dolcezza e violenza messi insieme, perciò quest’arena sarà fantastica… sarà un ossimoro stupendo.
Immagino già le nuvole di zucchero filato, i fiumi di glassa, le distese di panna montata, le grotte di nocciola, le cascate di burro, le casette di marzapane… Diabete. Tanto diabete.
E sto pensando che una volta dissi a Marty che Klaus era allergico al cioccolato. Mmmh.
#Deianira.
“Perfetto, era tutto perfetto.”
Temo che questa sia la frase più inquietante di tutto il capitolo. Il fatto è che niente è perfetto, specialmente negli Hunger Games, dove anche a un secondo prima della sirena può accadere l’impensabile… e infatti, come volevasi dimostrare, accade.
Deianira mi piaceva davvero molto. Era originale a modo suo, voleva tornare a casa a tutti i costi, era battagliera, non si arrendeva facilmente.
E Nathan l’ha distrutta.
Ti giuro, non potevi ideare storia migliore tra questi due. Avevo cominciato a sospettare qualcosa quando ho letto e riletto gli allenamenti, precisamente nel punto in cui lui diceva agli altri favoriti: “Non è un problema, quella.”Mi puzzava molto questa frase, e infatti… Oddio, la scena di lei che viene stuprata è perfetta, perché è vivida e riesce a entrarti proprio in testa.
E poi…
“Deianira cadde.
Mancavano due secondi.
Un'esplosione scosse l'arena e sciolse lo zucchero dell'erba.
Nathan sorrise.
Sì, si era proprio occupato bene della sua compagna di distretto.
Anzi, ex-compagna.”
Magnifico. Sto rivalutando Nathan tantissimo, anche se non l’ho ancora ben compreso. Il fatto che sia così ambiguo mi piace da morire, sebbene questo sia costato caro alla povera Nira.
Ed ecco la prima degli otto caduti, una di quelle per cui mi è dispiaciuto di più.
#Percy, Ted, Georgie e James.
E con questi quattro stavo rischiando un altro infarto. Amo Ted e Percy alla follia, insieme sono troppo la tenerezza. Percy è incredibilmente cazzuta, e in un momento del genere sembra non ragionare neanche – questo non perché sia stupida, naturalmente, ma solo perché è accecata dalla sete di sopravvivenza –, a differenza di Ted che, invece, vuole a tutti i costi scappare con lei e proteggerla.
E’ ammirevole quello che fa per lei, è già palesemente innamorato, anche se non lo sa ancora.
Una che invece ne era già a conoscenza è la dolcissima Georgie.
Ora, non ho ancora avuto modo di recensire l’intervista del Distretto Dodici, ma ti avverto che Georgie era uno dei miei tributi preferiti.
Incredibilmente umana, forse più di tutti: ha avuto il coraggio di raccontare la sua storia, esternare i suoi sentimenti, difendere l’amore altrui per i propri principi.
E’ il personaggio al quale rendo più onore: senza di lei, Ted e Percy non sarebbero sopravvissuti a lungo al bagno di sangue.
In alto tre dita per Georgie; la sua morte mi ha commossa davvero molto, insieme alla sua frase finale.
James mi è abbastanza indifferente. Lo temo, certo, come anche tutti gli altri tributi – specialmente i Favoriti, ma dettagli – ma proprio non riesco a capire perché in genere i ragazzi del Due siano sempre così assetati di sangue.
Anyway, il combattimento mi è piaciuto moltissimo. Ho adorato il fatto che Ted cercasse di proteggersi – e proteggere Persephone – pur essendo disarmato. E’ un eroe, il ragazzo, lo stimo tantissimo.
E anche Percy dimostra altrettanto coraggio, aiutandolo e non scappando come una vigliacca.
Sono proprio l’essenza della lealtà.
#Inglès e Mide.
E loro due scalano la vetta dei miei personaggi preferiti, arrivando quasi in cima.
Non puoi capire quanto li ho amati in questo capitolo!
Ho adorato quando Inglès si è gettato su di lei per proteggerla, ho adorato quando Mide gli è sfuggita per correre in aiuto ai Favoriti, ho adorato come sono riusciti a fuggire.
Il fatto è che Mide ha proprio bisogno di un Angelo Custode (Sfregiato), perché è così ottimista, ingenua e dolce. E Inglès, anche se è più piccolo di lei di un paio d’anni credo, è un po’ il suo contrario, perché l’innocenza di ragazzino gli è stata rubata tempo addietro.
Secondo me fanno una grande accoppiata (e non solo in senso di ship, eh). Loro due alleati mi fanno una tenerezza incredibile e molto probabilmente li sponsorizzerò.
#Edgy, Meredith e Lyn.
Premetto che – condiglianze alle mentori – le morti di Edgy e Meredith sono quelle che mi sono piaciute di più. Nulla contro di loro (anzi, mi è dispiaciuto un sacco vedere la loro dipartita! Il mio lato sentimentalista fa capolino, già), ma le hai descritte con una fredda razionalità da far paura.
Sono contenta che Edgy sia stata un monito per Mide. Mi dispiace dirlo, ma i piani di entrambe facevano acqua da tutte le parti. I Favoriti non guardano in faccia nessuno.
“- Il rosso ti dona, tesoro.”
Mai ci fu frase più pertinente e orrendamente bella di questa.
Come ha già detto qualcuno sotto di me (lasciate perdere l’ambiguità di questa frase, vi supplico), è bello e inquietante il fatto che Eyeliner uccida con il sorriso sulle labbra e con’espressione dolce come lo zucchero – visto che siamo in tema, oh.
Lyn… mi piace e non mi piace. La sto ancora valutando. Ci deve essere qualcosa che me la renda più di una semplice favorita, o la considererò sempre come tale. Pace.
La morte di Meredith è stata azzeccatissima. Insomma, non si può sperare neanche lontanamente di vincere a mani nude un combattimento con la biondona (y) Poi sinceramente lei non mi faceva neanche impazzire come personaggio, la mentore non me ne voglia.
#Del e Nathan (+Jared ed Helle).
Li shippo. Tanto. Troppo.
Non so chi mi ricordano, forse un po’ Cato e Clove in una fanfiction che lessi. Solo che loro due (Del e Nathan) sono molto più originali.
Del è Del. Io ancora non riesco a trovare parole per descriverla.
E’ pazza. Assurdamente pazza, folle, inquietante. Ciò che la distingue da Eyeliner e che me la fa piacere di più è il fatto che veda la realtà unicamente con i suoi occhi da perversa e squilibrata assassina. E’ decisamente il tipo di personaggio che mi piace, disposto a tutto pur di soddisfare la sete di sangue e di vittoria. E poi lei deve tornare da quel cucciolo di Ismael, sssh.
Nathan lo sto amando. Mi è ancora difficile inquadrarlo, ma il fatto che si sia rivelato un cazzuto stupratore gli fa acquistare tantissimi punti.
E’ ammirevole come scommettano contro quei poveri malcapitati di Jared ed Helle/Dee solo per un coltello xD
Loro, anche se sono stati poco nominati, mi piacciono. Oh sì se mi piacciono.
Jared è scorbutico e ci piace; Helle per come è scappato agilmente mi è sembrato molto intelligente, una cosa non da tutti.
Spero riescano a sopravvivere un altro po’ per poterli vedere finalmente in azione.
#Coco, Bisteccone ed Eve.
Un altro dei miei pezzi preferiti.
[Lasciamo stare che ero scesa di qualche rigo e ho notato per caso il nome di London andando in palla e non capendo più niente…]
Dopo Georgie, per Coco (o Coca? Mmmh) ci sono rimasta veramente, veramente di merda. Sono sicura che fosse un gran personaggio ed era tra quelli che mi incuiosiva di più, specialmente per la sua storia che, si è visto, era interessante da morire.
Io più o meno avevo già capito una mezza cosa quando Mito postò la foto di Jake sul gruppo, scrivendo “lui non è quel che sembra”. Avevo diverse ipotesi, compreso il fatto che lui in realtà fosse una ragazza. Magari la Juliette che sentiva nella sua testa era la sua versione femminile repressa.
Comunque, non ho ben capito se fosse un trans o una ragazza travestita da ragazzo. Ci devo ancora arrivare.
La scena della sua morte, lasciatelo dire, è stata sublime. Forse la meglio descritta.
“Evangeline si dibattè a più non posso, ma la presa di Coco era ferrea, stava vincendo quella battaglia. Juliette esultava, si complimentava, era entusiasta e poi...
di colpo il suono della sua voce tacque, Coco sentì sapore di ruggine in bocca e, senza che lo volesse, le gambe gli cedettero e la presa sulla ragazza si allentò per fargli portare le mani alla gola squarciata mentre gli occhi spalancati si annebbiavano.”
Orripilante e meraviglioso al contempo. Anche se stavo piangendo, ma dettagli.
Coco, la tua storia resterà una delle più fighe negli Hunger Games, sappilo.
Bisteccone ed Eve hanno tutto il mio amore. Andiamo, sono dei trombamici perfetti, quel genere di coppia che ti fa schiantare dalle risate per ogni cosa che dicono (i discorsi sulla necrofilia, Gesù!) xD
Evangeline è una svergognata e Soar pure.
Perciò li adoro, anche se mi hanno ucciso Coco. O Coca.
A proposito: conclusione perfetta per il loro sketch.
#London e Klaus.
No, aspetta, ti preparo psicologicamente: questo sarà il pezzetto più insensato di tutta la recensione – come avrai immaginato, ma preferisco avvertirti comunque.
SANTISSIMA. COLLINS.
MAMMA, ZIO, NONNO, PAPA’, SORELLA – che non ho e.e. VENITEMI INCONTRO O MUOIO SVENUTA (?)
Non puoi capire a che livello erano arrivate le mie palpitazioni. Non puoi capire, no no no.
E non ti dico le reazioni quando hai postato, dopo che avevo mangiato una succulenta pizza che però non ne voleva sapere di andar giù tanta era l’ansia.
Non riuscivo a leggere (e ho delle testimoni; ho cominciato circa una ventina di minuti più tardi)… Il capitolo era lì che mi fissava ma tutto quello che avevo letto era solo il titolo.
Per farti capire: ero terrorizzata, perché mi ero immaginata le morti più cruente, le urla più strazianti, il sangue più rosso (?), identificando tutto ciò con Klaus e London.
Io ero convinta che uno di loro due morisse – se non entrambi. Perché la mia sfiga cronica colpisce sempre.
E invece………. AAAAAAAAAAAH.
Dopo che ho finito di leggere il loro pezzo ho cominciato a ballare per casa e a piangere come una povera scema, tanto che mia madre è corsa in camera mia credendo chissà cosa stesse succedendo e, trovandomi gongolante alla scrivania illuminata solo dalla luce del computer, ha fatto una faccia stranita che non dimenticherò mai.
(Io ero tipo: “Mamma. Esci. Immediatamente.” ♥)
Ma andiamo per gradi.
“London se l'era filata a tutta velocità dalla parte opposta della palude, verso il punto in cui zucchero e liquirizia si facevano più fitti, fino a formare una sorta di bosco. Non si era fermata nemmeno per prendere uno zaino, aveva iniziato a correre e non aveva mai rallentato.
O, meglio, non lo aveva fatto fino al momento in cui il ciclone che, da sempre, sconvolgeva la sua vita non le era arrivato addosso.”
“VAI, LONDIE, CORRI!” Sì, questa sono io ieri sera.
Che figata il bosco-liquirizia *O* Ci vorrei stare io, se solo non fosse un’arena lol Anche se la liquirizia non mi piace ma ok. Bene così.
Il ciclone che da sempre sconvolgeva la sua vita. Adesso mi partono i film, scusa.
*badabam*
“Ci misero un istante a scattare l'uno verso l'altra per ottenere la resa dei conti che aspettavano da quando erano bambini e un istante ancora a separarsi quando la prima freccia venne scagliata contro di loro.
London emise un suono strozzato, spaventato e nervoso al tempo stesso, mentre si guardava intorno alla ricerca della fonte delle frecce.
Era mai possibile che il momento di gloria in cui avrebbe ucciso Klaus fosse stato rovinato dall'attacco di un qualche tributo?”
La resa dei conti. La resa dei conti. Qui gongolavo, perché tanto io già so tutto (?) Anche se ho immaginato più volte che a uccidere Klaus sarà proprio London, ci starebbe, però solo in un determinato contesto che poi ti dirò. Quindi non farti venire strane idee in testa.
(Ormai ho capito anche che uno di loro due morirà carbonizzato, sooo…)
Ok, ammetto che sono rimasta pietrificata quando ho letto delle frecce (ricorda che mi tremavano le mani e non riuscivo neanche a scorrere la rotella del mouse… ero in palla, praticamente). Ho cominciato a urlare insulti randommici a chiunque le stesse lanciando.
Non si rovinano le risse di Klaus e Londie ùwù
“Quando Justin incoccò una nuova freccia, però, la testa bianca di London si trovò ad un'angolazione tale che anche per le mani insesperte di Justin sarebbe stato facile colpirla.
A Klaus venne da sorridere; e così, quella era la fine di London Bridge.
Una fine senza onore, una fine veloce, mentre ancora cercava di capire da dove venisse chi cercava di ucciderla, una fine che non sarebbe arrivata da lui.
Ancora prima di rendersi conto che la cosa lo infastidiva il ragazzo l'aveva afferrata per un braccio, attirandola verso di sè, esattamente il secondo prima che Justin scoccasse la freccia, che si conficcò nel terreno.”
Questa parteeeeeH. Ok, Justin mi sta sulle balle, adesso.
No, dai, mi fa tenerezza, lui tutto carino appeso alla liquirizia che tira frecce ai miei pupilli tanto per. ♥ (Se avete colto dell’ironia in quest’ultima affermazione… beh.)
Klaus fa quello che deve fare, insomma. Londie è sua, stop.
“Attirandola verso di sé” CHE COSA CARINA *W*
“Con il cuore in gola, London si ritrovò tra le braccia del suo odiato promesso sposo che, per qualche strano motivo, non la stava stringendo per ucciderla, ma per... proteggerla? Il fatto le suonò incredibilmente losco, spinse via il ragazzo con una spinta e iniziò a correre lontano sia dalle frecce che da Klaus.”
Ho amato questa scena. Cribbio se l’ho amata.
E’ la reazione più perfetta (passatemela…) che potesse avere London. Lui ti vuole proteggere, baldracca. ewe E tu, Londie, hai una perspicacia ammirevole, devo proprio dirlo, eh. *tsk!*
Che il fatto le suoni incredibilmente losco ci sta; ovvio. Meglio di così non potevo sperare ♥
“Justin non si preoccupò che una delle sue potenziali prime vittime se la stava filando, ma rivolse la sua attenzione a Klaus che, distratto dalla fuga di London non si accorse della freccia fino a quando non ne fu colpito.
Un urlo strozzato gli uscì dalla bocca prima che lo potesse fermare quando il dolore alla spalla lo colpì con tanta violenza da farlo contorcere.
London, nel sentirlo, si bloccò, si voltò lentamente verso Klaus ad occhi sgranati, sorpresa che stesse morendo.”
Adesso mettiti un solo, singolo istante nei miei panni.
Prendi questo pezzo. Conta che sei ansiosissima e ti tremano le mani. Leggilo da solo.
Effetto? Morte prematura.
Mia.
Ok, sappi che a questo punto ho seriamente pensato che sarebbe morto ed ero lì che gridavo: “CAZZO LONDON, FA’ QUALCOSA!” E stavo per piangere-barra-chiudere la pagina-barra-cadere dalla sedia.
Non so cosa mi abbia spinto a continuare, ma ce l’ho fatta.
Mi sentivo tanto Cristoforo Colombo, anche perché avevo già perso tutte le speranze.
“Justin aveva già incoccato la freccia successiva quando lui si era alzato ed aveva iniziato ad arrancare goffamente ma velocemente verso London rivolgendole uno sguardo che voleva dire "aiutami, me lo devi. Prima ti ho salvato e ora mi devi lo stesso trattamento."
London pensò di fregarsene di quello strano patto e andarsene, ma non lo fece. Spinta da Dio solo sa che impulso, corse indietro verso Klaus, lo sorresse e insieme arrancarono a tutta velocità lontano da Justin e dai suoi dardi che già non riuscivano più a farsi strada tra la vegetazione zuccherina.”
Qui si è riaccesa la speranza e ho iniziato a gongolare e venerare Londie, o senza di lei Klaus sarebbe già bell’e morto.
Il suo sguardo. Il suo sguardo che dice mille cose.
London non se ne va e torna indietro. Gente, torna indietro! E lo sorregge, pure!
*implode di felicità*
Quell’ ‘insieme’ mi ha fatto sciogliere in brodo di giuggiole, sappilo, perché significa più cose di quelle che dovrebbe significare.
E io posso anche amarti, adesso.
“Ma malgrado l'aiuto reciproco entrambi sapevano che nelle loro vite si erano inferti troppo dolore a vicenda per considerarsi davvero alleati.”
Questa. Fottuta. Frase.
*ha adottato la finezza di Klaus, ohssì*
L’ho letta una trentina di volte di seguito perché è troppo bella, azzeccata, vera, pertinente e figa.
Adesso starò qui a scervellarmi su cosa potrebbe accadere in seguito.
Davvero, io non so come tu faccia a renderli così bene çwç Anche più di me, dai. Tanta stima, non finirò mai di farti i complimenti.
Passiamo avanti, o non la finisco più.
#Ailanda (+Elen, Chip e Gunnar).
Ailanda. Ailanda. Ailanda e ancora Ailanda.
Altra personaggiA che scalerà la vetta dei miei preferiti. Cribbio, la adoro con tutto il cuore.
Quello che ha fatto è impareggiabile, stupendamente coerente con la sua filosofia e bellissimo.
Semplicemente bellissimo.
Ha seppellito due tributi, cosa che le rende assolutamente onore. Non è da tutti farsi sanguinare le dita per scavare nel terreno e dare una degna sepoltura a quelle povere vittime di Capitol City. Vuole dimostrare che è una ribelle fino in fondo, e che non diventerà mai una marionetta, in barba a tutto ciò che implicherà questa sua piccola rivoluzione.
Stima, tanta, troppa.
Per Elen, Chip e Gunnar mi è dispiaciuto, ma non posso esprimere un giudizio complessivo perché non ci hai detto nulla delle loro morti e spero che rivelerai qualcosa in seguito visto che ormai sono curiosa.
E morivo dalla voglia di conoscere altro su Chip e Gunnar, ma è stato quel che è stato.
Pace all’anima loro e viva Ailanda.
#Angolo di Ted.
E siamo giunti al termine di questa recensione.
Questo è il capitolo migliore che potessi aspettarmi… che dire, sublime. Un misto di tristezza, sadismo, gioia e follia in un mix distruttivo per il mio povero cuoricino che non reggerà ancora per molto.
Adesso voglio sapere di più sui tributi morti ewe
E… e… oddio, ho finito le parole.
Dovrei mandare qualcosa a Klaus, se non voglio che muoia dissanguato. (Londie, prenditi cura di lui, eh, mlmlml.)
Domanda da un milione di dollari: a quando il prossimo capitolo? E quante delle 31 notifiche erano mie? ♥
Sei un genio, non smetterò mai di ripeterlo.
E questa recensione conta esattamente 3476 parole (il contatore di efp me ne conta di più °^°), perché io può.
Addio, mi fanno male la mani.
Un’Ivols shockata e scombussolata ma estremamente felice.
E che di sicuro ha dimenticato di dire qualcosa.
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