Recensioni per
Noi due senza un domani
di My Pride
Oh mamma mia, certo che quella frase di Ed prima di scendere in campo aveva lo scopo di terrorizzarmi, vero? Perché se è così, direi che c'è riuscito. |
Brava la mia nee-chan che ha aggiornato così velocemente ù-ù [a differenza della sua nee-san che cazzeggia +w+'''] |
<3 continui a farmi impazzire. |
C'eravamo gettati nel bel mezzo della guerra e ne siamo già usciti? Non è giusto D: |
Salve! Ed e Al ripartono in guerra? E senza alchimia? |
La prima parte serve per descrivere la situazione attraverso poche parole, questo ci permette di ritornare all'interno dell'atmosfera della storia, quasi come se si vedesse l'intro di un film, diciamo che le immagini ci scorrono di fronte, questa tua caratteristica è da sempre una di quelle che ti rende una delle scrittrici migliori del sito.
L'attenzione poi passa alle sensazioni più soggettive, introducendo il personaggio, in questo caso Roy, con le sue prime paure, che vengono subito sostituite dall'attenzione verso colui che gli ha rubato il cuore.
Un nuovo capitolo di relativa calma, almeno dal punto di vista dei nostri due tesori, stai trateggiando molto la situazione che hanno intorno riuscendo abilmente a mescolarla con quello che sentono loro.
La tragedia della guerra, il dolore delle ferite fisiche, ma soprattutto morali, sembrano come rispecchiarsi in ogni loro ferita fisica e morale ( sorry x la ripetizione ), non so se riesco a spiegarmi, non solo degenera la situazione intorno a loro, ma anche il loro rapporto e le loro condizioni individuali si mescolano, in alcuni momenti sembrano quasi riuscire a stento a trascinarsi.
Sia roy che Ed sono personaggi dal carattere forte, difficilmente piegabile, ma nemmeno loro, nonostante le pene passate, riescono a non farsi trascinare in quel vortice che una situazione come quella genera.
Si legge nuovamente del confronto tra le loro emozioni contrastanti, Roy che vuole proteggere, ma allo stesso tempo sa di non poter frenare e impedire all'altro di vivere e agire come meglio crede, dare fiducia e sopportare la paura di perderlo è difficile per lui da gestire come contrasto interno, se succedesse qualcosa ad Ed, vivrebbe con la colpa, ma fermarlo vorrebbe dire mostrargli sfiducia e quindi perderlo lo stesso.
Si potrebbe ribattere che è meglio litigarci, che vederlo morire per testardaggine, ma penso che il punto stia proprio nella capacità di capire le esigenze dell'altro e soprattutto il suo essere, non solo il suo carattere, ma proprio la sua essenza come persona ( nel caso di mame-chan, un cocciuto tappo rompipalle che non si ferma di fronte a nulla, solo la preoccupazione per gli altri lo blocca, non certo la paura per se stesso).
Ecco, in questa storia vedo proprio questa continua lotta interiore tra le loro due nature e tra ovviamente i loro desideri e istinti da normali essere umani, che vogliono vivere senza perdersi nelle difficoltà che incontrano.
Ed sopporta la paura, la consapevolezza di essere cambiato e di aver fatto cose che non avrebbe voluto, il senso di colpa per questo si unisce a quello di vedere la persona amata preoccupata per lui, ma nonostante tutto non può, non vuole perdere quel qualcosa che ancora sente di possedere del suo passato, quell'orgoglio nell'essere in grado di affrontare le situazioni con le sue forze, quello che forse ama e odia allo stesso tempo.
In questo tempo la situazione avanza, lentamente come a voler scavare ancora di più nei loro animi, sembra come se questa guerra possa diventare una sorta di specchio con cui confrontarsi, una realtà che potrebbe portare alla loro distruzione come coppia e come persone, lasciandone dei gusci vuoti, oppure un punto da cui partire ( ovviamente spero nella seconda ipotesi, ma sai che io preferisco finali realisti e non troppo forzati per arrivare per fora a un lieto fine).
Non so se in questa recensione sono riuscita a spiegare cosa ho percepito negli ultimi due capitoli letti, se è confuso, ti chiedo scusa, aspetto il prossimo capitolo con impazienza, spero però che qualcosa smuova molto di più le acque ormai fin troppo torbide, ma ancora calme della situazione. Bye.
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Nee-chan >w< bello come sempre. |
Siamo sul campo di battaglia, finalmente (purtroppo). Hai descritto in maniera perfetta la tensione e la paura che attanagliano sia Ed che il resto dei soldati, pur desiderosi di gettarsi nella mischia. |
Stella!!! Non ho più commentato il capitolo precedente perdonami D: *si flagella* Comunque, nonostante il tempo passato, non hai perso la mano, sei bravissima come sempre ;3 Dunque, questo capitolo è più corto rispetto al solito, ma non è affatto un male u.u |
^^ lo sai vero che ti seguo ogni volta e ogni singola volta rimango stupita da come riesci a rendere l'atmosfera della guerra e dell'affetto tra Ed e Roy? |
Un capitolo decisamente ricco di colpi di scena, non c'è alcun dubbio |
ma tu guarda...era da mesi che non facevo un salto qui e cosa mi ritrovo? 2 aggiornamenti *A* |
Ero convintissima di aver già recensito! Mannaggia. Rimediamo. Devo dire che vedere sia Ed che Roy così - comprensibilmente - esausti mi sta mettendo davvero ansia. Questa terribile guerra li sta logorando e sta togliendo loro la solita lucidità mentale. |
Ultimo capitolo, finalmente! Non ricordo nemmeno più quanti giorni sono che leggo questa storia, mi ci hai fatta proprio attaccare, nee-san... |
Prima di scendere sul campo di battaglia, una nuova incursione dal prigioniero proprio non ci voleva |