Questa seconda drabble ha il sapore amaro della profezia.
Intensissime le descrizioni dei luoghi, distese di ghiaccio che paiono fuoco.

"D’estate la notte non finiva e, sotto il ghiaccio, il cuore vivo era lava."

Bella e spiazzante, cruda e dura come guerra, forte come vita.
Come fai? Perché in queste drabble è scritto TUTTO <3

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L'immagine di una Penelope norrena, in cui l'arazzo tessuto è anche presagio di un futuro già scritto.
Mi piace moltissimo la resa di Frigga, la delicatezza ovattata della neve che permea ogni cosa.
Ciò che amo in queste storie asgardiane è proprio questo: la quiete, il senso di solitudine della neve che copre ogni cosa.
Bellissimo puffolo Thor!

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OH DEEEIIIIIIIIIII SEI CATTIVISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAA T.T piangoooo coma la fontana di treeevviiii!!!

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Evocativa non basta più per descrivere una drabble - una scelta di parole - che stringe la materia e la trasforma in immagini e sensazioni.
Chiudi il pugno e si schiude un ritratto intenso e potente di Frigga, una dea così donna da ricordare a tutti la grandezza di un cuore di madre e sposa.
Bellissima. ♥♥♥♥

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*^*
Mi squaglio... Sempre meglio, sempre più belle! E quel video?
Vogliamo parlarne?
Stavo per mettermi a piangere!
*^*
Bravissima! Non so' più cosa dirti...

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*si mette addosso uno scialle nero di lana*
Frigga NUOOO! >O< Che malvagità evocare in modo così sottile la sua morte - ingiustizia, Marvel! Dico a voi!
La drabble, comunque, è bellissima. Ho un debole per le immagini visive e la narrazione metaforica e per questo sono stata conquistata già alla partenza. Oh, e c'è pure un video! Vado a spaccarmi di feels. Bravissima!

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Mi piace il fatto che tu abbia fatto riferimento alla gioventù di Odino, a quando anche lui era un principe disobbediente, come lo sarà Thor. Mi ha fatto pensare alla rabbia del re quando va a recuperare Thor e comapgni su Jotunheim, al fatto che evidentemente si arrabbia tanto proprio per esperienza.
Insomma, il parallelismo che c'è tra padre e figlio in questo capitolo è splendido.
Come ogni cosa di questa raccolta.
Complimenti =)

*saluti*
Talia

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E' incredibilmente profonda, struggente e vera. E' perfettamente coerente con la personalità di Odino, è come lo immagino... E' bellissima!

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*piange bellezza*
In cento parole hai dipinto due ritratti di straordinaria nitidezza: quello della guerra e quello di Odino. Della prima hai raccontato la crudeltà e la durezza, del Padre di tutto i mille volti - uomo, sposo, padre, re (forse, soprattutto re) - e la miriade di oneri e ombre che lo accompagnano. Trovo che tu e la tua penna diate tantissimo ad un personaggio che, di solito, è solo giudicato, ma mai analizzato e compreso.
Ennesimo gioiello dello scrigno preziosissimo che è questa raccolta ♥♥♥

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Ciao, ho beccato solo ora questa FF. Ho la netta sensazione che conosci esattamente a menadito ciò di cui stai scrivendo. Le note a piè di pagina, le lettere tedesche, tutto mi lascia immaginare che alla base di questa FF c'è davvero una bella conoscenza di "Thor" ne sono molto invidiosa, io l'ho conosciuto solo da poco, ma sto cercando di recuperare :P Mi piace moltissimo il tuo stile di scrittura, oserei dire quasi floreale, mi piace come hai dato voce ai pensieri e ai sentimenti di Frigga, moglie, madre, donna e guerriera di Asgard, il tutto è composto in maniera armoniosa e poetica. Complimenti davvero. Ti seguirò molto volentieri. Un saluto!

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Ancora una volta magnifica drabble, una graditissima sorpresa per il cambio di prospettiva. Odino é innegabilmente uno dei personaggi più interessanti del Thorverse, spesso.ridotto ad epitome del padre cattivo (Secondo me ingiustamente talvolta)
In questa drabble emerge interessantissimo il suorapporto col potere, segnato da una giusta ambiguitità: perchè se è vero che solo i psicotici possono esercitare autorità e potere senza sentirne il peso immane, è anche vero che l'ambizione deigli uomini sul trono non conosce confine e che, in verità, sul trono si soffre, ma più comodamente.che altrove.
Brava come sempre! Io spero di aver scritto in modo decente dal minuscolo cellulare :)

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Bellissima, intensa, drammatica e giusta in poche righe.
Un ritratto stupendo di Odino, in cui grandezza e miseria si fondono insieme in una perfetta descrizione del dio.
Complimenti. ♥♥♥♥♥♥

*continua a scrivere la letterina a Odino per Natale*

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Breve, corta e terribile.
Odino ne esce come un re molto umano e mosso da sete di potere e conquista, e come tutti i tiranni giustifica il proprio egoistico volere con il bene che questo apporterà ai suoi cari.
Ma i morti sulla neve non hanno anche loro una famiglia, una casa, una vita cui non torneranno più? E tutto per cosa?
Ho adorato la fine della storia, perché puoi fuggire da tutto e da tutti, ma non dalla tua coscienza.

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Frigga è così poliedrica nelle tue mani che sembra illuminare di una sfumatura dorata ogni cosa. Persino la neve che cade lenta. Thor bebé è tenerissimo, lui e il suo pugnetto chiuso a stringere il suo personalissimo regalo di Natale; un fratello, <i>quel</i> fratello fatto di neve e ghiaccio e che lo accompagnerà per la vita.

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Ora io dovrei scrivere frasi che contengano tutti i sinonimi possibili di parole come "bellezza" e "poesia", ma suonerebbe così superfluo…
Io amo il Natale per quello strano miscuglio di dolcezza e nostalgia che si prova davanti a tutte le cose che ti riportano all'infanzia, che trovi belle ma di cui non riesci, per ovvie ragioni anagrafiche, a vedere con lo stesso sfrenato e spensierato entusiasmo di una volta. Curiosamente, in questo flash ho trovato quella stessa sensazione. Ancora una volta, mi ha emozionato tantissimo leggere la pagina giornaliera di questo calendario.
Grazie!

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