Recensioni per
Vintereventyret (En Julekalender)
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 267 recensioni.
Positive : 267
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/12/13, ore 09:06

L'immagine di Loki, persino bambino, nelle tue storie, è davvero cupa. In questa drabble la dimensione della visione e del sogno coincide con quella dell'incubo, tanto forte è l'immagine da 'fantasma' del piccolino. Quell'"io non sono ancora" ha il sapore delle profezie classiche, quasi bibliche, e l'accostamento al pianto del neonato, al fatto che ci siano minaccia e dolore in uguale misura è davvero potente. Un altro lavoro bellissimo.

Recensore Veterano
27/12/13, ore 08:58

Il bello di avere questo calendario a disposizione è che anche quando sento la nostalgia delle tue storie posso consolarmi con queste piccole drabble e superare la nostalgia per eventuali ritardi negli aggiornamenti. Ogni storia è un piccolo quadro dipinto con l'attenzione di una icona o una incisione nei manoscritti. Questo, in particolare, ha davvero la grazia di una miniatura medievale, complimenti!

Recensore Veterano
27/12/13, ore 08:53
Cap. 8:

Fresca di lettura di "Lei così amata", non posso che sentirmi ancora più innamorata di questo Odino, in cui ovviamente proietto anche il terribile ragazzino di cui hai scritto così bene. E' un ritratto di coppia mediato, ma eccezionale, perchè Odino racconta moltissimo di sè anche solo parlando di Frigga e del suo rapporto con il ricordo della donna che ama. Davvero bello il contrasto tra lo scenario di guerra, che affligge e distrugge il mondo nel quale ora vive e il miraggio della donna amata.

Recensore Master
27/12/13, ore 01:17

Il Natale è il vero trionfo della morte, perché è il momento in cui quell'assenza silenziosa che ci accompagna durante tutto l'anno grida, urla il nome del caro estinto. E quella sedia vuota, quel piatto in meno, sono più dolorosi di un coltello. Anche se tuo figlio non è stato uno stinco di santo...

Recensore Master
27/12/13, ore 01:15
Cap. 21:

Il cuore di una madre non fa distinzione tra un figlio generato ed uno accolto. Un figlio è, prima di ogni cosa, amato. Frigga non ha mai visto in Loki un futuro re, ma solo suo figlio, al contrario di Odino che, per una caterva di ragioni, deve pensare prima ad Asgard - e quindi a quel dito puntato contro di lui - e poi al cuore.

Recensore Master
27/12/13, ore 01:11
Cap. 21:

Evito di recuperare tutte assieme le drabble di questa raccolta, perché rischierei seriamente di fare indigestione di feels e morire male TT
I miei commenti sono destinati a non render giustizia alla bellezza di questo lavoro, perché mi emoziona un sacco e più che riflessioni sensate mi vien da piazzare faccine sbrillucciose e cuori. Questo dialogo è maestoso e le parole di Frigga mi hanno scavato una voragine nel cuore (come ogni volta). È uno scambio talmente realistico e IC che m’è sembrato di vedere i due protagonisti inscenarlo e di ascoltare le loro voci. Il cuore di madre di Frigga, come di consueto, c’è TUTTO e quel “No, era nostro e per questo l’ho amato” gli dà voce come nessun altra battuta sarebbe in grado di fare e mette in luce quella che è, a mio avviso, la peculiarità del legame che la unisce a Loki: un senso di appartenenza consapevole. Frigga lo ha scelto come figlio, non gli è stato ‘assegnato’ dal fato. È lei che l’ha voluto – desiderato, accettato.
E quel "La dolcezza", qualità così in contrasto con l'immagine che generalmente Loki offre di sè, è un altro di quegli elementi che lasciano intravedere il rapporto privilegiato che intercorre tra madre e figlio e in virtù del quale lei conosce - e apprezza, e ama - anche i suoi aspetti più nascosti.
Splendida, davvero splendida ♥♥♥

Recensore Master
26/12/13, ore 18:31

Odino è un re saggio. Sa che non ne esce mai nulla di buono quando un dio s'innamora di una mortale. Perché loro sfioriscono in un battito di ciglia, e chi resta col cuore in cocci è il dio. Paradossalmente. Forse ha avuto qualche chiacchierata con Zeus, che tra una birra e l'altra si sarà confidato col collega, ma mi sento di dare ragione al padre degli dei. Poi lo so che Thor e Jane sanno essere così testardi da ribaltare il pronostico, e glielo auguro di cuore.

Recensore Master
26/12/13, ore 18:28

Immagino quanto possa e debba essere stato difficile per Frigga la caduta di Loki da Bifrost. Perché come dici tu lei è sì regina, ma soprattutto madre. In maniera viscerale. A costo di sembrare ripetitiva come un disco rotto, l'idea del suo sguardo che si ferma su quel braccio mozzo, lì dov'è caduto suo figlio, è come una secchiata d'acqua in piena faccia. Dolorosissima.

Recensore Master
26/12/13, ore 18:26
Cap. 18:

Per me, imbranata e dimpedita in tutti i lavori femminili, il ricamo È una guerra. Cona la tela, con il disegno e con i fili che s'annodano, s'ingarbugliano, si spezzano. Senza speranza, proprio. Per questo invidio a Frigga il saper ricamare, come il saper brandire una spada. Perché è una donna a trecentosessanta gradi. Una madre, a trecentosessanta gradi, che illude se stessa con la speranza che quel figlio di neve possa avere un cuore caldo.

Recensore Master
26/12/13, ore 18:23

E anche qui chiudiamo il cerchio, col fuoco che arde per un motivo meno lieto dell'inizio di questa raccolta. E se da un lato siamo partecipi del dolore di un figlio che deve dire addio ad una madre, che lo ha amato e compreso più e come se fosse uscito dal suo grembo, la consolazione che l'animo di Frigga sussurra, un ultimo saluto a quel figlio tanto amato e poco capito, è come una carezza - il balsamo evocato dal salmista - che asciuga le lacrime. Ma non l'anima.
Ottima prova. È stato un piacere incappare in te ed è stato un piacere leggere questa raccolta.

Recensore Master
24/12/13, ore 22:51

Col grido dell'uomo che cade nel burrone ("Frigga nuuuoooo") mi complimento per quest'ultima, bellissima, drabble e ne approfitto per farti i miei auguri di Natale! Passa delle felici festività! ^_^
La drabble è bella un casino e quasi non aspettavo un finale del genere per questa raccolta. Lo spirito di speranza, perfetto in questo clima festivo, si schianta dinanzi all'immagine terribile del lutto di Loki (e di noi tutti) per Frigga. Quel "Mi avete amato troppo, madre, per vedermi come sono" mi ha decisamente spezzato il cuore. çWç

Recensore Master
24/12/13, ore 19:51

*^*
Commovente, toccante e profonda. Bellissima!
Un'atmosfera incredibile...
Che la Yule porti anche a te solo il meglio.
Grazie per questo splendido regalo!

Recensore Junior
24/12/13, ore 18:43

Nessuno può saziarsi di Frigga, colei che è più di una dea ma un aggettivo superlativo! ;_;
Cosa posso aggiungere se non che è stato un racconto meraviglioso? Tante piccole edicole compiute in sè, ma che compongono insieme una storia perfetta, il racconto di una vita e di tante vite, di amori e di odi, di famiglia e di affetti. Meraviglioso. ヽ(´▽`)/

Recensore Master
24/12/13, ore 16:56

Altro colpo basso, questa volta di lacrime, perché al Natale si associa sempre una malinconia feroce e pungolante, continua e corrosiva. (almeno per me, che sono un brutto Grinch sporco e cattivo)
Si chiude questa raccolta - questa parabola discendente d'una famiglia perché, alla fine, di questo si parla a Natale - e Loki ci regala la parte più morbida, quella dove colpire.
I complimenti - come gli auguri - sono infiniti per il tempo che ci hai dedicato: grazie di cuore. ♥♥♥♥♥♥

*spuccia e mette cappellino da Babbo Natale*

Recensore Veterano
24/12/13, ore 11:54

Se Loki si fosse imposto di più, se avesse costretto Odino a guardarlo e amarlo davvero quando glielo chiedeva, il futuro sarebbe stato diverso? E' difficile dirlo e non credo che sia possibile trovare una risposta. La bellezza di questo personaggio, in fondo, sta quasi più nei silenzi che nelle parole che pronuncia, in quello che ti consente di immaginare nelle sue infinite ombre.
Questa raccolta è stata l'ennesima avventura meravigliosa. Avrei voluto essere più presente, ma spero che anche in ritardo tu apprezzi il mio amore <3