Sei veramente tanto MALVAGGGGGGIA. Mio dio, non so cosa sia peggio per gli occhi, se il video o questa drabble. C'è proprio l'idea di qualcosa di terribile e ineluttabile che incombe e se uno pensa a Frigga e a quello che le capiterà, ovviamente, non parliamo nemmeno più solo di atmosfera. Come sempre vince il gioco di colori e di rispondenze che offri, filando questa storia come davvero un ricamo.

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Io sono un po' innamorata del tuo Odino, perciò tutte le volte in cui lo vedo rappresentato così bene gioisco. Sai mettere in luce sia i suoi aspetti peggiori (la violenza, l'ambizione, il fatto che non stia poi tanto a guardare per il sottile, se vuole qualcosa) che i migliori, perchè il suo attaccamento a Frigga e Thor è di sicuro genuino e si avverte pienamente.

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Frigga e Odino vincono EVERYWHERE e le immagini che ci regali hanno sempre una tale potenza visiva - incantano, letteralmente - che le parole sono solo frammenti d'un disegno che appare negli occhi e nel cuore.
Io sto diventando vintage con i commenti, ma DEVO sottolinearti quanto apprezzi questa raccolta.

*sbacia* ♥♥♥♥♥

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Ecco. Adesso sono terrorizzata all'idea di andare a vedere Thor: the Dark World. Ma davvero terrorizzata. (Sì, Malekith ti spiccia casa e te la spiccia bene, cara!!)
Frigga fa capolino dalle tue istantanee con grande frequenza, quasi che ci fosse un disegno dietro (ma potrò averne la certezza solo ad Avvento concluso); oppure, questa donna dai capelli che sfidano il sole - battendogli quasi la stecca, se mi posso permettere l'ardire - ti ha colpito così in profondità che ci regali ogni dettaglio di lei. Come in un caleidoscopio.
La memoria di lei è un amuleto e un’ancora.
Per tornare indietro. Per essere ancora uomo.
E dopo tutto, una donna non è il fodero della spada?

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;( E' commovente e tremendamente romantica! Struggente... Profonda...
Stupenda! *^*
Mi hai fatto emettere il classico "Oooh".
Sempre meglio...

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Digitale purpurea.
Il rosso di un fiore venefico sul candido manto della neve.
Il rosso del sangue.
Una metafora forte, che perfora la retina questa volta, non solo il cuore.
Nella breve frase di Odino c'è tutta la compostezza spietata del dio, il pensiero rivolto a un'altra guerra, alla maledizione che incombe su tutti loro.
Un dio saggio, che non lascia parole al caso ma le pondera e giustifica così ciò che ha addosso: sangue.
Sangue. Digitale. Inverno e gelo.
E la profezia che s'avvicina, inevitabile.
La forza con cui ogni drabble è un passo che avvicina il lettore a un momento ben preciso, in attesa di ciò che accadrà, dell'avverarsi della profezia e delle visioni di Frigga, è sorprendente.
Avverti la sensazione di qualcosa che attende di calarti addosso come un corvo: ma quando arriverà, saremmo preparati davvero?

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Di questa perla ho amato soprattutto la figura di Frigga come dea e madre.
Dea caduta, dea che sta scivolando nel dimenticatoio e che pure cammina tra i mortali: il loro nuovo dio, dov'è?
Quel segno di richiesta di silenzio, muta eppure autorevole, è la domanda di una dea che non cede il passo.
Amare questa raccolta credo sia riduttivo, ma sai benissimo cosa penso, no? <3
Come sempre sei bravissima, e lo dimostri ancora una volta nella cura di un intreccio che va ben oltre le aspettative, che coinvolge la storia e si fa strada tra il mito e la vicenda Marvel.
Si fa strada, soprattutto, NEL mito.

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Bella, evocativa e intensa.
Frigga è donna, regina e sposa.
Non amazzone, ma comunque guerriera.
La cavalcata ci offre la metafora di libertà e forza della donna, non sottomessa ma con pari diritti degli uomini.
Ovviamente ho adorato l'accostamento linguistico, ma dalle tue parti è facile imparare sempre cose nuove! <3

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Io ho sempre meno parole adatte per commentare una raccolta che già in sé è una bellezza unica di immagini e di contenuti. 
Bellissimo il piccolo Loki (già inquietante) e bellissima la figura di Frigga, sempre più unita al suo ruolo di madre e preveggente. 
Complimenti! ♥♥♥♥♥

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Mi piace perché praticamente, anche in una raccolta dedicata a Frigga, Loki si prende il suo spazio da primadonna qual è. Ah, santa pazienza! XD
Comunque molto bello questo continuo evocarlo con immagini visive e suggestioni sensoriali, proprio a rimarcare il concetto che, per quanto Loki sia un membro acquisito della famiglia reale, è un membro acquisito decisamente voluto, quanto e forse più di un figlio naturale.

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Eccolo lo Snobino!
Un po' ci mancava, il bambino buffone di neve dai capelli come le ali dei corvi. E mancava anche a mamma Frigga, che già lo ama, anche se lui ancora non è. Anche se è solo un sogno che si affaccia alla sua mente. E non so se qui è la preveggenza di Frigga o la paraculaggine di Loki ad avere il sopravvento. Cioè, dai, come diamine fai a non amare un bambino pallido e solo?!

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Immagino che per capire fino in fondo questa storia io debba vedere The Dark World, giusto?

Immagino che sì, Malekith ti spicci casa - e che chieda anche permesso - perché la malvagità con cui quell'ago sfugge alle mani della filatrice illumina e rende prezioso ogni singolo punto del ricamo. Perché sono perduti, come un ricordo, una canzone, una voce del passato che non tornerà più.

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*^*
Oddio... Brividi!
Meravigliosa davvero. Molto intensa, mi ha colpito fino alla radice!
Sei sempre più brava *^*

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Evvabe' ma non si fa così… e io adesso questa come te la commento?
A me l'immagine di Frigga ricamatrice piace da morire, tu qui l'hai resa estremamente evocativa e poetica.
Il video l'avevo già visto, ero appena riuscita a rimettere insieme i pezzi del mio cuore e adesso si sono di nuovo sparsi sul pavimento…
Complimenti!

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Che questo è un colpo basso te l'hanno già detto tutti, quindi io mi limito a versare lacrimoni su queste (splendide) righe e una valanga di cuori sulla (altrettanto splendida) autrice ♥♥♥♥

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