Recensioni per
Vintereventyret (En Julekalender)
di Callie_Stephanides
È straordinario il modo in cui, in questa raccolta, fai emergere le ambivalenze di Loki (che sono, a mio avviso, un elemento costitutivo del personaggio e che, pertanto, gli sono proprie fin dall’infanzia), così come è splendido il modo in cui Frigga le avverte ed è, per questo, perennemente divisa tra amore e inquietudine. |
Mi dispiace davvero di non esserci stata a commentare al momento giusto, perché questa chiusa è geniale. L'immagine della pioggia di stelle è, per noi, molto natalizia, e aver usato la doppia accezione, quella che ha per noi e quella che ha nel contesto della storia è stato un vero tocco di classe per chiudere in bellezza questa raccolta meravigliosa. |
"…non è quello che pensa, nemmeno quando la maschera del figlio e del nemico si confondono." |
Forse l'avevo già detto, ma penso che il compito di una madre sia non tanto amare di più quanto amare "meglio" un figlio che rischia di perdersi. La visione che hai tratteggiato di Frigga è perfetta, plausibile e realistica con il suo carico di sentimenti difficili ed estremi, che a me sembra complicato anche solo immaginare, figuriamoci mettere per iscritto. Quindi doppiamente brava! |
Ho molto da recuperare, e ormai sono in ritardo marcio, ma non volevo perdermi l'occasione di omaggiare questa storia, perché mi ha fatto compagnia per un mese e ci sono affezionata *-* |
Anche in questa drabble c'è un Loki che divide tra tenerezza e inquietudine: da un lato c'è il bambino, c'è l'arazzo di Frigga e persino un regalo, dall'altro, però, c'è il significato del ricamo e quel 'freddo' finale che straccia parecchie illusioni. E' come se il futuro fosse già dentro qualcuno che è solo un bambino, ma che non può sfuggire alla sua più intima e pericolosissima natura. |
Forse non ha molto senso commentare un calendario dell'Avvento quando le feste sono finite, ma queste perle non scadono mai, nemmeno quando passa il periodo di Natale. In questa, infatti, Frigga è più viva e bella che mai, vista come ragazza e come amazzone, una volta tanto, non solo come compagna o come madre. Il gioco dei nomi che rimanda alla mitologia è azzeccatissimo, come splendida è l'immagine con cui si chiude la storia. |
In questa drabble si sente proprio un clima da favola, anche se velata da una discreta inquietudine. Il modo in cui lasci intendere le capacità veggenti di Frigga mi incanta ogni volta di più, perchè c'è sempre quel non detto, quell'ombra che dovrebbe essere discreta (e non lo è per niente) che vela ogni impressione e restituisce alla scena una tensione che viene tutta dall'interno. |
L'atmosfera di questa drabble è incredibile, perchè in pochissime parole uno trova davanti a sè un quadro dettagliatissimo, in cui non manca niente per restituire un profumo o un'atmosfera. C'è il borgo medievale e il bardo, c'è l'odore dei camini e anche l'immagine della piccola folla raccolta nella piazza ad ascoltare. Il momento in cui Frigga si rende riconoscibile fa pensare a tutti gli effetti a un'epifania cristiana della vergine. |
Più vado avanti, più comprendo di non essere fisicamente nè emotivamente in grado di reggere questa raccolta TT |
Perchè vuoi che muoro? *implode nei feels* |
E anche qui c’è tutta la bellezza di un pairing che, nelle tue mani, diventa ORO. |
Anche questo è un quadro di maternità per niente scontato, anzi direi proprio sorprendente, perchè rompe un grande tabù narrativo e cioè quello che vorrebbe i bambini descritti sempre come bellissimi e coperti di affetto. Qui la posizione di Frigga è per forza di cose diversa, ma non stona nell'insieme, perchè resta assolutamente realistica rispetto alla persone di cui parliamo. Gli jotun non sono belli per gli Aesir e Loki è uno Jotun, però nel momento in cui è evidente che voglia farsi accettare dalla sua nuova mamma, non può che accendere in lei la voglia di accoglierlo. Davvero una storia delicata e bellissima. |
Man mano che si avvicina il momento della verità, l'atmosfera cambia e si fa davvero più cupa, quasi claustrofobica. Si percepisce molto bene sia l'incertezza di Frigga che la paura di Odino (la paura del rifiuto su tutto), nonostante la complicità che lega la coppia. Le parole finali di Frigga sono, in un certo senso, il manifesto del suo rapporto con Loki, un MIO che viene proprio dal desiderio di accogliere e dividere, non solo da una imposizione del destino. |
Questo titolo che fa tantissimo Martin mi sembra da solo un'ottima ragione per leggere questa storia! Scherzi a parte, visto che si parla di Odino e Frigga, non posso che spargere amore a profusione, petali e quant'altro. La dichiarazione d'amore che li lega è emozionate, come ogni pagina che dedichi loro. Spero che regalerai in futuro altre pagine alla coppia, visto che ti riescono così bene! |