Recensioni per
Vintereventyret (En Julekalender)
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 267 recensioni.
Positive : 267
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/12/13, ore 10:42

I ricami di Frigga saranno anche un pezzo di mitologia, ma il modo in cui li racconti li fanno quasi sembrare qualcosa di tuo ed è un'invenzione che non manca mai di aggiungere un tassello estremamente poetico ai tuoi quadri. Qui si vede sia il passato sia il futuro e i fili che si intrecciano raccontano molto bene Odino, ma anche due figli che ormai ben conosciamo (nel loro bene e nel loro male, aggiungo).

Recensore Veterano
24/12/13, ore 10:40
Cap. 12:

Questo momento! E' arrivato Loki e tutto diventa altro all'improvviso: non sono più solo coppia e non sono nemmeno più solo in tre, ma c'è qualcuno, tra loro, destinato a cambiare proprio tutto (e nemmeno tanto in bene). Perfetto come hai ripreso il tema di Snobarnet, ma in una chiave diversa (qui mi sembra che Frigga sia abbastanza favorevole ad accogliere il bambino), pur conservando il turbamento inevitabile di una regina e di una madre alle strette.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 10:35

Odino e Frigga sono una coppia bellissima, ma è anche difficile pensarli e vederli come coppia, almeno per me. Un po' perché nel film sono già quasi 'vecchi', un po' perché sono talmente abituata a vederli come genitori di Thor e Loki che non mi riesce altrettanto facile inquadrarli come personaggi. Qui, invece, travolgi come al solito tutti i preconcetti e ne restituisci un ritratto incredibile.

Recensore Junior
24/12/13, ore 10:30
Cap. 8:

A me Odino non sta molto simpatico, lo ammetto. Di sicuro c'entra quello che ha fatto a Loki (non solo nelle tue storie, eh?), cioè la totale mancanza di sensibilità nel rapportarsi ai figli e cercare di capire i loro bisogni, ma quando ne parli nelle tue storie è proprio tutto un altro mondo. Lo rendi molto umano, perciò se sbaglia non lo giustifichi, ma un po' lo capisci comunque. Qui sento la sua paura e anche la sua nostalgia: non è un tiranno, ma solo un uomo.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 10:28

Un altro pezzo che è poesia pura. In questo caso si coglie proprio il valore allusivo della profezia espressa attraverso la scelta dei colori dell'arazzo.Ho davvero tremato nel punto in cui Frigga si punge e resta una macchia che ricorda la ferita che è destinata a ucciderla. Straziante, ma, come al solito, una di quelle storie che raccontano tutto, senza bisogno di troppe parole.

Recensore Junior
24/12/13, ore 10:14

Splendida anche questa immagine di una mamma e del suo bambino al balcone. Adoro come rappresenti il piccolo Thor, perchè riesci ad anticipare le sue caratteristiche da adulto anche quando lo racconti piccolino. Il momento in cui stringe il petalo che somiglia a un fiocco di neve anticipa un po' il rapporto che avrà in futuro con Loki, un fratellino che è suo. PER SEMPRE.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 10:12

Nero – e nera è la notte.
Rosso – e rosso è il sangue.
Bianco – e bianca è la neve la morte la nebbia.

Poche parole ed ecco l'ennesimo ritratto di Loki: drammatico, eppure perfetto, perché la sua storia è un po' la somma di tutto quello che è Asgard e che la sua famiglia ha inseguito. La conquista, il potere, la guerra e anche l'amore.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 10:03
Cap. 8:

Il tuo Odino è tanto splendido che non mi vergogno a dire d'esserne molto innamorata da un po'. Innamorata del modo in cui si muove (in cui lo muovi), del suo essere fragile e durissimo, implacabile, ma anche vulnrabile. Si coglie pienamente la sua essenza di uomo nel dio e quello che resta, una volta completata la lettura, è l'impressione di un viaggio nei suoi sentimenti più nascosti.

Recensore Junior
24/12/13, ore 10:03

Sembra quasi di sentire la voce di Frigga in questo addio così sentito e struggente. Una voce che si affievolisce poco a poco, come i ricordi che porta con sè. Sarà la mia indole d'inguaribile romantica, ma credo davvero che lei abbia voluto bene (e saputo fare del bene) a tutti i midgardiani con cui è entrata in contatto. Ad esempio si vede nell'ultimo film che non ha nessun pregiudizio nei confronti di Jane, anche se è una mortale. Un altro ritratto perfetto della regina.

Recensore Junior
24/12/13, ore 10:00
Cap. 5:

Straziante, eppure straordinariamente poetica questa immagine.

È tornato di notte e sulle spalle portava neve e sangue.

Come al solito ti basta pochissimo per evocare un'intera atmosfera e trasformarla in un dipinto di lusso. Qui c'è tutta una storia che potresti raccontare mille volte e non capire mai comunque: c'è l'esilio, la sofferenza, la sete di futuro e il grande senso di sconfitta che tutti si portano addosso. Splendida.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 09:59

Affacciata alla trifora, la pioggia di petali è quasi nostalgia di neve.
A me una volta le drabble non piacevano, perché mi sembravano vuote o prive di contenuto. Da qaundo ho cominciato a leggere le tue, invece, mi si è aperto un mondo e le vedo più che altro come una specie di componimento poetico in prosa. Qui c'è tutto, infatti: c'è la scelta dlle parole giuste e il richiamo a un'atmosfera davvero magica.

Recensore Junior
24/12/13, ore 09:49

A me piacciono molto le storie nelle storie, perciò ho trovato davvero suggestivo questo spaccato di vita medioevale, con tanto di candele e cantastorie e vino bollente. Il modo in cui intersechi i cambiamenti culturali con la mitologia norrena e l'esilio degli dei tradizionali meriterebbe molto più delle poche parole che posso spendere, ma ti assicuro che, come al solito, c'entri semrpe il bersaglio.

Recensore Master
24/12/13, ore 01:02

Ho visto ieri sera. E adesso capisco un bel po' di cose.
Loki non ha preteso amore perché ne ha preteso troppo. Non era mai abbastanza. Era sempre troppo poco. Anche quando quella madre contro cui lui gridava e inveiva s'è presa cura di lui. Perché è facile mordere le mani di chi vuole accarezzare quando siamo bestie rabbiose; non abbiamo coraggio di morderci le nostre.

Recensore Master
23/12/13, ore 22:07

I miei feeeeeeels.... *decede*

Il rapporto tra Loki e Frigga è sempre stato bellissimo, perché parla di un amore che è nato da una costrizione (un figlio non aspettato, un figlio che le è - sotto alcuni aspetti - stato imposto) e che poi si è evoluto in una bestia magnifica e pericolosa.
Interessante lo scambio di battute, perché mi pare di vederlo un Loki contrito - contratto - che sputa rabbia e livore per nascondere altro.
Interessante perché Frigga evidenzia come Loki non abbia chiesto amore - che altrimenti gli sarebbe stato donato? Forse. Da Odino? Chi può dirlo. E gli sarebbe bastato? - e come invece lei, in quanto madre, sia sempre disposta a regalargliene.

Tocchi sempre le giuste corde con questi due, davvero: complimenti. ♥♥♥♥♥♥

*spupazza e regala vagone natalizio*

Recensore Master
23/12/13, ore 21:41

Ecco, la battuta finale mi colpisce molto e voglio riflettere sul senso in cui l'ha intesa Frigga.
In che senso ha sbagliato, Loki, a non pretendere amore? L'amore è semmai un dono fatto nella più grande liberalità - come l'amore di Frigga per il bambino di neve - ed è proprio la pretesa che inacidisce il sentimento e lo rende una gabbia soffocante.
Eppure Frigga vuole forse spronare Loki ad avvicinarsi al padre, a pretendere quello che è suo in quanto figlio e membro della famiglia (Non importa se adottato o meno, dalle drabbles precedenti è emerso forte il senso di appartenenza che provano tutti) E, viste da questa prospettiva, trovo saggezza nelle sue parole, perché è vero che Odino è re, ma è anche padre.
Insomma, è una drabble che mi fa pensare molto, anche perché trovo che sia complessa la situazione familiare degli asgardiani e non facilmente liquidabile. (Non per niente Branagh ci ha potuto costruire sopra un drammone shakespeariano, per la gioia nostra e di Tom Hiddleston!) Rifletterò.
Ottimo lavoro, una volta ancora!