Recensioni per
Tesori, whisky e ossessioni
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 304 recensioni.
Positive : 304
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/11/18, ore 10:59

Carissima Shilyss, 

Aspettavo trepidante questo aggiornamento — probabilmente ormai ti avrò perfino stufata a forza di parlarne via MP — e non sono stata delusa. L’ho consumato d’un fiato ieri sera e stamattina l’ho riletto, gustandomelo come quella tazza di eggnog da cui Loki ruba qualche sorso, tra le righe di questo nuovo capitolo.
Come ti avevo anticipato ieri, la scena dei fratelli Asgardrsson a caccia e la zuffa che ne sussegue, cuore pulsante del capitolo, è la mia preferita in assoluto. Ha un’opening pressoché perfetta, calzante con i lyrics di Love will tear us apart (che mi hanno letteralmente disfatta, per la cronaca. Continuo ad adorare la tua abilità nell’associare canzoni cronologicamente appropriate alle situazioni della tua storia, sembra di assistere ad un film curato nel minimo dettaglio). 

Il procedere lento della caccia, sprofondato in un silenzio che richiama così smaccatamente la presenza latente di Odino — e di conseguenza non può che determinare il malessere astioso di Loki — diventa un crescendo di tensione fino allo scoppio inevitabile. È palese che Loki abbia chiesto a Thor di andare a cacciare nel tentativo di recuperare un minimo di tracciato, di sentiero battuto, proprio lui che predilige uscire dai vincoli di qualcosa di noioso come una routine. Soprattutto se questa deriva dalla sua giovinezza. E tuttavia, il conflitto tra i fratelli è inevitabile. È doloroso, il modo in cui entrambi finiscono per accettare i ruoli che si sono auto-imposti. Thor e il suo slancio violento, Loki e la sua capacità di subire e rendere la cosa una punizione, una rivincita a denti serrati, insanguinati. Pare una forza più forte di loro, nonostante si rendano perfettamente conto che vorrebbero, potrebbero superare i confini dei limiti imposti dalla loro storia condivisa.

In tutto questo, la rivelazione delle vere origini di Loki — di uno sgravio indesiderato e abbandonato a se stesso, raccolto per pietà da un uomo che, nelle sue rigide convinzioni, ha fatto un’eccezione per lui. Un ben misero slancio di compassione, nel momento in cui il generale stesso crea quest’asticella insuperabile, questo  ostacolo insormontabile. E allora, c’è poco da stupirsi che Loki preferisca colare a picco nella propria natura, invece di sforzarsi di raggiungere uno standard secondo cui non sarà mai “abbastanza”.

Il mio paragrafo preferito è però quello che esplora i ricordi di Thor: “Nella penombra della sera, mentre l’allora generale era con la loro madre a farsi fotografare a qualche raccolta fondi noiosissima e quell’impiastro di Balder era incollato davanti alla televisione, Loki lo trafiggeva con quei suoi occhi chiari e indagatori, si inumidiva le labbra e proponeva qualcosa di crudele, sferzante, provocatorio. La maschera del figlio perfetto cadeva e suo fratello si mostrava per quello che era – uno stronzo astuto e crudele che aveva tutto e, nonostante questo, non poteva fare a meno di rovinare ogni cosa gli fosse cara”. È l’affetto guardingo di chi ci si è bruciato, col veleno di Loki. Più e più volte. E nonostante tutto, nonostante i pugni, le insinuazioni arroganti, nonostante il rancore di vederlo allontanarsi e imboccare una strada alternativa… Thor è lì. Nell’ora del silenzio di Loki, è lì.

Ultimo, ma non ultimo, il frammento che riguarda Sigyn. Sigyn e la pretesa di esistenza felice che cerca di costruirsi. Sigyn braccata dalla morte, che le alita sul collo come un pallido veltro dell’inferno. Non potevano che celarsi notizie orribili, nel modo in cui ha chiuso le cose con Loki, ma questo… oh, questo è peggio, infinitamente peggio di quanto temessi.


A rileggerci presto <3

Kei

Recensore Master
19/11/18, ore 03:16

Ciao! Leggere questo capitolo e mettere Who Wants to Live Forever dei Queen (il film si avvicina e a me sale l’ansia).
Ok metto la giusta colonnasonore… ma “Who dares to love forever Oh, when love must die?”
Ci stava bene…
Giuro credevo di averla recensita… O_o vedi che il decadimento cognitivo avanza?

“…Il vinile smise di girare e Sigyn si alzò dal divano per andare ad alzare la puntina e spegnere il giradischi. Scalza, attraversò il soggiorno in penombra mentre fuori tirava un vento dannato che faceva tremare i vetri delle finestre…”
Già dalle prime battute l’ho adoro! A parte che ho adorato la storia che l’ha preceduta non poteva essere diversamente!

“…Preferisco essere la sua puttana che tua figlia…”
La fierezza di Sigyn è magnifica. Come lo è il suo modo di amare.

La foto, un prezioso tesoro!
È fantastico il profumo d’altri tempi che ha questo paragrafo, insomma sembra un tempo infinitamente lontano quando già avere una foto della persona amata era un tesoro di incommensurabile valore.
Adesso ne abbiamo a centinaia ma sono certa che quelle davvero importanti restano comunque poche.

“...Lei e Loki si erano cercati per passione, desiderio, interesse persino. A rendere il tutto più indimenticabile, era stata la necessità di inventare delle scuse per vedersi, la sicurezza di non avere un futuro insieme, l’ebrezza di essere scoperti…”
Adoro i momenti d’amore rubati!
Rende il tutto più sensuale e accattivante.

“..GIULIETTA
Vuoi andare già via? Ancora è lontano il giorno: non era l’allodola, era l’usignolo che trafisse il tuo orecchio timoroso: canta ogni notte laggiù dal melograno; credimi, amore, era l’usignolo.
ROMEO Era l’allodola, messaggera dell’alba, non l’usignolo. Guarda, amore, la luce invidiosa a strisce orla le nubi che si sciolgono a oriente; le candele della notte non ardono più e il giorno
in punta di piedi si sporge felice dalle cime nebbiose dei monti. Devo andare: è la vita, o restare e morire...”
Non ho potuto resistere da citare lo maestro…
Comunque è davvero bella l’immagine di Sigyn che se ne va prima dell’alba.

(comunque io adoro tutti i tupi progetti c’è poco da fare)

Adoro quando lo ribattezzi Lingua d’argento davvero è il soprannome che preferisco per Loki, gli calza davvero a pennello (sicuramente te l’ho già scritto perché come ho detto il decadimento cognitivo incombe inesorabile! )

Comunque quando la passione è esplosa è stato meraviglioso!
Tutto meravigliosamente poetico!
Ci credi che quando ho letto “…Ma la notte appartiene agli amanti…” non sono riuscita a non penare al film di Tom “Only Lovers Left Alive” sarà perché quel film mi ha ispirato un sacco!.
-beh musica vampiri… TOM… TILDA… troppe cose!
“...Le strappò un gemito spezzato, sentì le unghie della donna conficcarsi nelle sue spalle…”
Anche lei come una persona di mia conoscenza è una gattina che graffia! Beh i graffi da sesso sono belli (farli XD XD).

“…Se li prese la notte, i loro sospiri accorati, li catturò la pioggia che ticchettava sui vetri che si affacciavano su Parigi. Sudati e ansanti, rimasero abbracciati sul divano. Il plico giallo da cui spuntava l’angolo della fotografia era accanto a loro…”
Chiusura magistrale per questo meraviglioso primo capitolo!
Altra storia annotata tra quelle da seguire (io stavo andando a recensire Segreti… ma ho avuto un intoppo nel percorso…)
Aggiunta a preferiti, seguite… ricordate! Tutto!
Boingo

Recensore Junior
18/11/18, ore 22:32

Sorpresaaaaa!visto che negli ultimi casi sono passata con un ritardo mostruoso oggi recensisco in giornata!^^
Sai che questa AU come la precedente sono tra le mie preferite in assoluto e anche in questo capitolo non mi hai deluso! (Non che avessi dubbi eh!)
Bellissimo il rapporto che hai creato tra i due fratelli, con Thor che sempre, ancora, nonostante tutto finisce per farsi coinvolgere da loki più di quanto vorrebbe. Perché a quel fratello sfuggente, complicato e decisamente irritante non riesce a rinunciare.
E così si ritrova in una radura del Wyoming a caccia di orsi, quando è evidente a entrambi che sono lì in silenzio ma dovrebbero essere da tutt'altra parte a parlare di ciò che ha riportato Loki da lui. Ma Loki come sempre finge, sorvola, chiede ma al contempo si nega. E alla fine Thor, giustamente, esplode.
E la scena di loro che si picchiano senza risparmiarsi mi ha riportato indietro nel tempo, quando mi sono imbattuta nella tua prima ff e me ne sono innamorata, perché il rapporto feroce e indissolubile che li lega e che sfocia nella violenza mi ha fatto rivivere il momento del combattimento di "Tutte le tue bugie" (ma forse sbaglio...)
Mi è piaciuto come ti siano bastate pochissime battute e qualche sguardo per farci intuire l'esasperazione di Thor e il dolore mascherato e soffocato di Loki e quell'unica ammissione su quanto è accaduto è di un amarezza infinita.
Però parte il plauso per la tua scelta -inaspettata devo dire - che sia stata una decisione di Sigyn. Certo lui ci avrà messo del suo, non ho dubbi e adesso sono curiosa di scoprire che ha fatto!
E passiamo all'ultima parte.
Theo. Già mi sta sulle scatole, sallo. Anche se non significa niente, anche se Sigyn tollera la sua mano addosso e intanto pensa a loki, ho deciso che lo odierò. Così a prescindere.
Oh...allora era una sua camicia che lei custodiva nel cassetto, imponendosi di non aprirlo ma incapace di buttarla???
Poche cose come i profumi e gli odori hanno la capacità di riportare alla mente ricordi vividi e perduti.
E che sarà successo nell'ultimo anno? Sappiamo che loki è sparito in sud america, ma lei? Che ha combinato perché qualcuno la voglia morta?
Non vedo l'ora che loki compaia a salvarla con un entrata in scena in grande stile ovviamente!
Perché a Vienna lui ci andrà!seccato, irritato, forse trascinato di peso dal fratello, ma ci andrà...perché lei è lei.
A presto anzi prestissimo spero!
S.

Recensore Junior
18/11/18, ore 17:15

E' una mia impressione o nelle tue storie c'è sempre quella nostalgia, a volte è evidente, in altre rimane in agguato, ma tu sai è lì.
Sto divagando?
Sto decisamente divagando.
Theo... theo... UCCIDIAMOLO.
Già dal nome si capisce che questo qui non porta a niente di buono.
Ma che, mi voglio uccidere Sigyn?
Scherziamo vero?
Tanto lo so che il nostro Lokino anche se è addolorato, delirante e più ne ha, più ne metta, la salverà :-)
Alla prossima.
Noham.

Recensore Master
08/11/18, ore 15:08

Eccomi qui per lo scambio.
Devo ammettere che questo capitolo mi è sembrato più breve degli altri e... CONTINUA, CONTINUA COSA? Non c'è nulla da continuare.
Cosa diavolo è successo a Danzica?
Thor e Sygn cosa si sono detti? Cosa ha scoperto, fare la cosa giusta, giusta in che senso?
Nella mia mente bacata Sygn è rimasta incinta del figlio di Loki. Quindi per questo Thor vuole che faccia la cosa giusta e la smetta di andare di figa in figa solo per divertimento!
Scusa la volgarità, ma quando ci vuole...

Capitolo bellissimo e io attendo il seguito.
Ti ho già detto che adoro il modo in cui descrivi le sensazioni mescolandole agli ambienti?
Va beh, nel caso, mi ripeto.
Un bacio!

Recensore Master
06/11/18, ore 23:24

Buonasera cosetta!
E benvenuta ad una nuova recensione (cit.).
Mi inizi con una descrizione delle Ande che ti fa venir voglia di lasciarsi tutto alle spalle e scappare in America e non tornare più, specie in questa giornata dove il traffico romano è stato peggiore di ogni altro... So tutti impazziti santo cielo!
Ma noi torniamo sulle Ande, torniamo ad un Loki che, messo duramente alla prova, inizia a dare segni di un' esasperazione davvero forte. Mi piace da morire come lo descrivi, in quali contesti; nemmeno la pioggia gli hai risparmiato, giusto che dare un tocco in più e una nota realistica ad uno stato d'animo già abbastanza familiare come quello dell'insofferenza. Fa tutto schifo, pure il rum. Brucia, non aiuta ed è servito in un posto orribile.
Adoro quando certe piccole cose, questi piccoli dettagli, riescono a farmi immaginare persino le sensazioni, quasi le avverto nelle viscere. Come se a bere un rum da quattro soldi sia proprio io e tu, sì proprio tu, riesci a farmi immedesimare sempre in tutti (come con Sigyn e i suoi dubbi nello scorso capitolo). E ci riesci con una facilità che fa sembrare il processo di scrittura la cosa più semplice della terra. Sapesse signora mia...

Ma veniamo a noi? Thortello chiama Loki topo settordici volte e finalmente la diva di Asgard decide di chiamarlo... Citando una frase di The Dark World e io DECEDO. Se po da sta cosa senza che io ti denunci per tentato omicidio? No.
Sai cosa mi sorprende ma allo stesso tempo non mi sorprende affatto? L'atteggiamento di Loki nel sentire parlare di Sigyn, quando Thor gli parla di lei. Come se fosse l'ultima cosa importante a cui pensare e forse semplicemente Loki si sta imponendo che sia così, per non dare a vedere e per convincersi che dopotutto lui può andare avanti anche senza di lei... Che lei è un ostacolo.
Ma me sa proprio di no, caro il mio folletto dei boschi (?).

Sigyn è a Vienna, e cerca disperata il suo amante. Così tanto che si è abbassata a chiamare il biondo e palestrato fratello che sta nell'esercito e pare aver fatto carriera... Giusto per renderlo ancora più fastidioso agli occhi di Loki. Sai cosa mi piace? Il fatto che tu sottolinei spesso le loro diversità. Di quando questi due siano come il giorno e la notte, ma che malgrado questo sono uniti, pur non riuscendo ad ammetterlo.
Hai creato un rapporto fraterno contorto posizionandolo in un contesto au, nel nostro universo, dove la vita è molto più breve e i problemi si devono risolvere con meno calma, rispetto a quanto lo farebbe un dio. Difficile eh, la vita degli uomini...?

Insomma Loki ci ha provato a dimenticarla. A dimenticare quella notte dove erano tutti e due troppo allegri per fermarsi. Persino a frenare le parole e alla fine l'unico ad averci capito qualcosa è Thor: lo sa, che in mezzo ai casini ce l'ha messa lui. Conosce troppo bene suo fratello. E chissà perché, penso pure io che Thor abbia ragione.


Loki poi, più di un anno e mezzo prima, fa quasi infartare Thor che già di per sè è un militare quindi sempre sull'attenti ma gli imbuca a casa peggio di un sicario, santo cielo xD Thor la prossima volta sparaje a quer coattello.
E di nuovo un dialogo tra i due fratelli che sfiora sempre l'omicidio perché è così che va tra di loro, e thortello che alla fine pende dalle labbra di Loki e fa tutto quello che gli dice, e non gli ci vuole che glielo ripeta due volte. Trovo questo loro legame sempre più delineato, in ogni capitolo di più, in questo ha raggiunto il suo culmine.
E quel discorso indiretto che hai deciso di inserire, ci sta. Ci sta perché è un Thor che si rivolge non solo a Loki, mentalmente, ma anche al lettore.
Non riesce a stargli dietro, a suo fratello, è impossibile. Quando pensa di averlo raggiunto quello da 10 passi avanti e diventa di nuovo difficile ma ci sono tante cose che Thor avrebbe voluto dirgli, anche per evitargli tanti problemi, tanti guai... E un anno dopo sono praticamente nella stessa situazione, sempre con Sigyn che ne è la protagonista, di cui in questo capitolo si è sentita la mancanza ma che non è mancava affatto.

Non vedo l'ora di sapere cosa hai in testa, che cosa hai tramato durate l'ideazione di questa storia e vorrei dirti che ammiro da morire e rimango sempre ammaliata di fronte alla tua capacità narrativa che alla fine lascia sempre questo lettore in sospeso, a chiedersi che fine faranno i nostri eroi.
Cosetta, io non sono tipa da dire certe cose, ma qua è doveroso un approccio diverso, meno educato, quindi: te prego tesò, aggiorna presto!

Detto questo mi eclisso, il pigiamone e i doppi calzini mi aspetteno!
Miry

Recensore Master
02/11/18, ore 16:59

No, ragazza mia, non ci siamo proprio... tu non puoi avvilupparmi un’opinione una trama del genere e poi lasciarmi lì a boccheggiare davanti ad un “continua”, così fastidioso, così tranciante... insomma IO DEVO SAPERE!
Cosa diavolo è successo a Danzica, come mai Sigyn non è più con Loki, ma chiama quel perfettino di Thor (si Thor a me non è msi andato a genio, almeno non quello del canone MCU.), sempre con quel suo fare da buono, da eroe, da io faccio tutto giusto. Che poi diciamocelo è proprio così?
E Loki, beh con quel fucile, mi inquieta, so che ha in mente qualcosa, ma non so indovinare cosa... per questo devo sapere.
Comunque tutto perfetto, soprattutto questa frase:
“Ricordò senza nostalgia il rituale con cui Odino Asgardsson insegnava ai suoi figli quell’arte atavica e brutale e gli tornò in mente suo fratello a nove, dieci anni al massimo. Un ragazzino con gli occhi lucidi e le labbra strette a trattenere un singhiozzo, che soffocava con coraggio il dispiacere tremendo che gli causava l’aver appena sparato a un’anatra: ecco uno dei tanti prezzi che lui e Loki avevano dovuto pagare per vedere brillare, nell’unico occhio del genitore, una scintilla di vago orgoglio. “
Che vita infame che devono aver fatto i fratelli Asgardson... poi alcuni genitori sanno essere terribili nel farti sentire sempre inadeguato, o sbagliato, io ne so qualcosa e capisco perfettamente Loki.
Un abbraccio mia cara e complimenti!
Ladyhawke83

Recensore Master
02/11/18, ore 11:43

Ciao!
Non mi sono dimenticata del nostro scambio (come potrei?) ma, come sempre, mi lascio le tue storie come ciliegina sulla torta.
È sempre un piacere leggere quello che scrivi. Hai uno stile fantastico che riesce a catapultare il lettore nel periodo storico, nelle ambientazioni; in pratica, non so se sto leggendo o guardando un film, fatto sta che anche io ho addosso una maglia dei Ramones ahaha.

Ammetterò che anche io ho fatto lo stesso pensiero di Thor: che Loki si sia riprodotto avventatamente?

Inoltre, volevo porti i miei più sinceri complimenti per la descrizione dei sentimenti dei due protagonisti. Se ne legge la bramosia di due corpi che si reclamano, di lei che indossa la sua camicia e lui che le infila le mani dentro la biancheria, vittima di quella passione. Vittime, di quella passione.

Bravissima, come sempre.

Recensore Master
29/10/18, ore 09:05

Buongiorno!
Sarà che è tipo l'alba, o che non ho ancora preso un caffè e infatti sono lievemente in coma, ma c'è sempre tempo e forza per leggerti.
Loki e il suo amore per i bar pessimi è adorabile, tutti impegnati e lui perde tempo bevendo rum, ma suvvia. Si sta riducendo a uno straccio, ma per fortuna c'è Thor.
E, a proposito di lui, mi è piaciuto un sacco in questo capitolo, il modo in cui lo descrivi, i suoi comportamenti, il fatto che riempie Loki di chiamate, il tono di voce che ha la nota autoritaria di chi è abituato al comando, ma anche l'esasperazione da fratello maggiore. Ogni dettaglio inerente a Thor l'ho adorato e ho apprezzato la sua presenza in questo capitolo. 
Non mi aspettavo una reazione così piatta da Loki, che mostra totale disinteresse per la notizia della chiamata di Sigyn. Però pretendo troppo io, che immaginavo iniziasse a saltellare di gioia xD
In ogni caso, i ricordi di Loki sono bellissimi quando riporta alla memoria i momenti che ha trascorso insieme a Sigyn. Sono dolcissimi *^* anche perché lui prima si mostra gelido, freddissimo con Thor, afferma che di lei non gli importa nulla; poi però si perde nei ricordi e... ahw.
Con l'inizio della seconda parte sei riuscita a causarmi la stessa ansia e la stessa tensione che Thor sente, mentre trova Loki occupato a caricare dei fucili - ed è adorabile, seriamente xD - e prepararsi per andare a caccia. Un'entrata scenica la sua, senza dubbio, e onestamente non mi aspettavo tutto ciò, però l'ho trovato anche parecchio realistico e mi è piaciuto molto, come l'intero capitolo, ma vabbè, questo è sempre palese.
L'ultimo dialogo indiretto di Thor mi è piaciuto tantissimo e mi è sembrato molto reale. Adoro il modo in cui parla a Loki, il modo in cui riesce a comprenderlo.
Detto ciò, aspetterò con ansia il prossimo capitolo, non vedo l'ora di leggerlo!
alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
25/10/18, ore 11:03

Eccomi!
Perdonami se troverai qualche strafalcione grammaticale qua e là. Ho seri problemi la mattina a connettere il cervello e ogni volta che lascio recensioni a quest'ora me ne pento XD
Non vedevo l'ora di continuare a leggere questa storia, in parte perché ormai mi sono affezionata a Loki e Sigyn e ahw, sono bellissimi, almeno per come ce li mostri tu e per come sono riuscita a conoscerli leggendo le tue storie; in parte perché leggere qualcosa scritto da te è sempre meraviglioso, adoro il tuo stile e non smetterò mai di ripeterlo, probabilmente *^*
Mi sono emozionata nel vederli passare la loro prima - e ultima? No dai, speriamo di no - notte insieme. Anche quando stanno bene è tutto pieno di dolore e malinconia perché sono consapevoli di poter avere solo alcuni istanti, poi dovranno allontanarsi ancora ed ancora. Il loro incontro è solo fortuna e non sappiamo quanto continueranno a essere fortunati. :c
E, infatti, nella seconda parte Loki non c'è più, anche se basta un divano a ricordaglielo, nonostante sia passato del tempo e nonostante tutta la voglia che Sigyn ha di risentirlo, di chiamarlo, senza trovarne il coraggio. La distanza che si pone fra di loro ogni volta mi spezza sempre il cuore, ne avverto io stessa il dolore. 
Non mi aspettavo, mentre leggevo, che Sigyn alla fine avrebbe cercato Loki, però è stata una consolazione... anche se poi risponde la segreteria, ma, insomma, sapere che lei l'abbia fatto conta più della risposta che non è arrivata dall'altro lato.
Le riflessioni di Thor, vedere come la pensa su Loki e Sigyn, mi sono anche piaciute un sacco. Alla fine però mi hai lasciata con l'ansia. Confido nella bontà di quest'uomo, perché dai, non può tenerli lontani e spezzarmi ulteriormente il cuore. T.T
Anche questa volta ho amato il capitolo - ma è possibile trovare qualcosa di tuo non all'altezza delle mie aspettative? No, non credo -, spero di leggere presto il terzo, perché con questo finale non posso non andare avanti a dita incrociate. 
Complimenti, davvero <3
alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
25/10/18, ore 00:37

Buonasera Cosetta mia *___*
In questa gelida serata romana, cosetta tua ti scrive e ti dice che sì, questa storia, la sta amando molto più di quanto potesse credere.
E' un insieme di tante cose, addirittura così diverse dalla prima parte, dove ci hai introdotti a loro, alla loro relazione intricata ma ricca di passione che trascende le paure e persino le guerre, eventuali, con un uomo pericoloso come il nostro carissimo Titan (te possa pija un bene, dannato distruttore di vite... ridammi gli Avengers perduti! ç_ç).

La bellezza di questa storia sta proprio in questo: tutto ruota intorno ad un amore che, sin dall'inizio, non doveva essere tale per entrambi. Non c'era alcuna intenzione di rendere quegli incontri più di quanto erano: semplici esternazioni di una passione, di fisicità e di appagamento e basta.
Le cose sono andate decisamente oltre, così tanto che alla fine i dubbi ci sono ma sembrano ridicoli e Sigyn lo sa. Sa che Loki ha sempre agito per interesse, eppure sa anche che quel viaggio a Parigi non può essere per lo stesso motivo che lo ha portato a Dakar. Sente che è diverso, ma le cose che Titan le ha detto, rimangono. La paura di essere solo ed esclusivamente un motivo e non un sentimento, a volte le pesa addosso.
Loki però non si mostra né impaurito dalla minaccia di Titan né tanto meno intenzionato proprio ad agire sotto l'influenza di quelle ragioni, ma dopotutto non ci è dato sapere.
La scelta di usare il PoV di Sigyn ha reso la cosa completamente estranea persino a noi, che sotto sotto la sappiamo la verità ma conosciamo anche Loki, che non sarà il dio degli inganni qui, ma l'indole rimane la stessa.
Difatti sparisce, dopo quella notte di passione a Parigi, dove lei gli ha esternato le sue paure e le intenzioni di Titan e dove lui ha mostrato zero interesse e solo una mera sfacciataggine nell'ammettere che non gli interessa di quell'uomo e che sì, forse è pazzo. Pazzo d'amore? Forse... non lo sappiamo ancora.

La seconda parte... è davvero il crollo totale delle consapevolezze di Sigyn. Cerca di non pensarci, si disfa di cose che le ricordano l'amato, tranne un unico oggetto: quello che glielo ricorda di più perché... okay, magari avrò capito male ma: vestiti larghi, magliette quasi indecenti su una donna bella come lei, ma temo che ci sia qualcosa che bolle in pentola o, meglio, un pezzo di pane nel forno... mi sto sbagliando? Guarda che zio Thor lo vuole un nipote, eh! ma di brutto! Vuole insegnargli a tirare fulmini contro Nonno Odino! (oddio che bella immagine!)
E Sigyn infatti esita, giustamente, nel volersi approcciare con la famiglia Odinson, ma non è sempre semplice convivere con i dubbi e con le paure e con, soprattutto, un segreto che non è solo suo.
E Thor? Thor non sa che fare, quel tontolone. Come potrebbe saperlo? Suo fratello è una presenza sfuggevole, scappa, va a far danni in giro e poi ritorna come se niente fosse ma qui di mezzo c'è una donna che è legata ad un uomo pericoloso, che vuole morto suo fratello; una donna che ha stregato Loki con una semplicità che non ha implicata alcuna malizia... quella è venuta dopo, e non per ottenere niente.
Una donna buona, che non ha fatto niente di male, che addirittura chiede aiuto solo quando sa di non potersi aiutare da sola; non più.

Adoro Sigyn, è una donna che sa esattamente quello che fa, che sa esattamente quali sono i suoi limiti, che sa essere sensuale quando serve, quando può esserle d'aiuto, ma che può crollare, anche se lo fa con difficoltà, perché è forte, completamente autonoma nelle sue scelte e nella propria vita.
Mi piace come tu riesca a renderla così umana, pronta ad ammettere i propri errori... un personaggio con cui sentirsi affini, spesso e volentieri, specie nel punto esatto in cui la sua forza viene meno e la sua fragilità esplode. Come nel finale.

Cosetta, sono in un ripieno di emozioni che manco un bombolone alla crema... e sono sempre più curiosa di capire che cosa hai in mente e capire se davvero, ma davvero, quella pagnottina è nel forno a cuocere... se Loki l'ha combinata più grossa del dovuto oppure no...
Come al solito sono affascinata dal tuo stile sempre così attraente e permeato di questa atmosfera decisamente effimera, pur avendo affrontato moltissimo il tema del terrore e della paura; rimane sempre un testo delicato, che non perde mai lo smalto e quel ritmo inesorabile che ti porta a dire: "azzo, ma è già finita?".
Quindi, detto ciò, ti rinnovo i miei complimenti per la tua immensa capacità di ammaliarmi.
A presto Cosa,
da Cosa, quella coattella de Roma Est di Miryel

Recensore Master
24/10/18, ore 15:50

È tutto meraviglioso! Come ogni cosa che scrivi, questo seguito era da un po’ che volevo leggerlo, ma lasciami dire cosa mi ha colpito più di tutt0. Questa frase:” L’amore non è eterno, o forse lo è, ma nella maniera sbagliata. Si incunea nel cuore come una spina pronta a sanguinare per uno sguardo, una canzone, l’eco di un ricordo perduto.” Tu non hai idea di che colpo al cuore è stata. Nel bene ho nel male, ho vissuto anche io una cosa così e non avrei saputo descriverla meglio. Il ricordo di quella persona ancora mi graffia l’anima e non so più se sia stato amore o no, so solo che non se ne vuole andare. Nonostante io sia sposata con un altro uomo e con una bimba, il ricordo di quell’amore infelice è sempre lì. Ed ha preso forma nelle mie storie, ha il volto di uno dei miei personaggi...
Ecco l’ho detto...
Poi ritornando a noi, è stato un capitolo molto bello, in cui ho sperato fino alla fine che Loki tornasse da sigyn ma che ci tornasse con sentimento. E tu ci hai messo tutto, l’amore, il desiderio, la mancanza, e persino Patti Smith, che manco a dirlo, mi ricorda proprio colui a cui non dovrei più pensare e che dovrebbe stare in un cassetto della memoria ad aspettare di sbiadire. Il problema è che certi sorrisi non sbiadiscono mai. Scusami lo sclero. Come al solito ti faccio tanti complimenti e scusami se la recensione non avrà senso, ma mi ho smosso dentro tante cose e sentivo il bisogno di scrivertele.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
24/10/18, ore 12:23

Ciao Shilyss!
Sono qui per lo scambio di recensioni e, avendo finito l'altra, non potevo non proseguire con questa qui.
Adoro l'introspezione di Sigyn soprattutto all'inizio; piccoli e minuziosi dettagli degli anni ottanta inseriti con dovizia e cura dei particolari hanno reso questo primo capitolo evocativo e, al contempo, nostalgico.
Non solo, però, per un decennio che ha segnato il presente ma per l'assenza di Loki, per l'amarezza che ristagna nel cuore di lei e che, alla fine, si tramuta in una passione esplosiva.
E' stato molto bello leggere anche di Loki che si presenta proprio alla porta di Sigyn, i due si guardano e non servono parole o spiegazioni; amore e attrazione prevalgono su tutto, i cuori non hanno bisogno di spiegazioni.
Sei sempre bravissima.
Complimentissimi.
Un abbraccio!

Recensore Master
21/10/18, ore 13:42

Ciao cara :) Da quanto tempo non ti leggevo, mi sono mancati tanto i tuoi scritti e le tue storie e sono davvero felice di essere tornata e di essermi di nuovo immersa nel tuo mondo e soprattutto di leggere di un Loki così incredibilmente e pazzescamente Loki. Mi fai sempre emozionare sappilo *_* 
Ricordo bene il punto in cui ci eravamo fermati con il secondo capitolo e mi è piaciuto nuovamente il modo in cui ci hai concesso una serie di informazioni del passato che sembrano inserite lì per caso, ma che invece sono tanti tasselli che ci mostrano il mosaico della loro storia. Sygn non è presente in questo capitolo, per lo meno non nel senso canonico, però in realtà rimane sempre e comunque la protagonista assoluta, perché tale è anche nei pensieri di Loki. Hai creato un personaggio femminile che non si lascia minimamente schiacciare dalla grandezza di Loki e che farebbe impallidire chiunque, invece tu riesci con pochissimo a farcela amare, apprezzare, a farci desiderare di farci leggere di più e ancora di più della tua Sygn. Lei è nei guai, si comprendeva benissimo nel capitolo precedente, e in un modo o nell’alfro In questo pasticcio si trova per colpa di Loki anche se in maniera indiretta. Ho amato la frase ‘nei miti c'è sempre un fondo di verità’, perché l’ho trovata verissima e calzante. L’amore tra i due (amore? Come altro potremmo definirlo) è fatto di tantissima passione, di desideri, di carne ma anche di anima. I ricordi della loro passata vita insieme sono meravigliosi, pur persistendo quel senso di acuta malinconia che non se ne va mai via, anche perché noi leggiamo e sappiamo che fine loro hanno fatto. 
Seperati, lontani, divisi non solo da una distanza geografica ma nuovamente da una fortissima distanza emotiva. Cosa è successo? Tante idee frullano in testa e non vedo l’ora di scoprirlo, non vedo l’ora di leggere il motivo scatenante di tutto ciò, anche se io credo siano un insieme abnorme di fattori. 
Mi complimento tantissimo per il modo in cui muovi Thor! Non solo per il modo in cui lo ha descritto Loki e che è tanto da lui (prenderlo per la camicia e sbatterlo contro gli armadietti del liceo e ancora prima  il muro del garage) ma soprattutto per la scena conclusiva, quando ci fai leggere proprio i pensieri più intimi di Thor. Sono stati bellissimi e una sorpresa inaspettata. 
Come sempre mi complimento per tutto, ma tu lo sai che per me non esiste il minimo difetto in quello che scrivi e che io non ho nulla da consigliare ma solo ammirare. 
Spero di leggere presto la continuazione :) 
A presto! 

Recensore Master
20/10/18, ore 14:43

Sorpresa! 
Guarda chi torna a recensire a tempo (quasi) record? <3

Alors, l'incipit "a volo d'aquila" sulle Ande è stato tanto inaspettato quanto ben inserito, ma sarà che ho un debole per quelle montagne e un sogno nel cassetto rivolto a Machu Picchu, quindi mi hai subito conquistata con questa descrizione. Il riferimento ai peggiori bar di Caracas mi ha strappato un sorriso, soprattutto per il parallelismo con il bar non molto più elegante in cui si era spiaggiato a Dakar. Sembra che Loki abbia un'attrazione latente per luoghi simili.
Ah, ed è sempre bello quando riprendi battute dai film, come quel "devi essere davvero disperato" che mi ha fatto quasi partite un momento-groupie decisamente poco composto.

Loki è freddo, sì; Loki è impassibile, pure... ma a Parigi e Sigyn ci pensa eccome, a quanto pare, seppur con quel suo oscillante atteggiamento tra desiderio egoistico, passione carnale e interesse genuino ma soppresso per non far crollare la propria maschera.
L'accenno ai pensieri non propriamente casti di Titan mi ha raggelata, oltre a risvegliare interesse per una madre su cui finora non mi ero mai interrogata.

Certo, a Loki si può rimproverare tutto, ma non che non faccia entrate in scena degne del suo nome (vedi Stuttgart...), pur rischiando di beccarsi un proiettile in testa dal fratello, giustamente esasperato e più incline a fronteggiare una spia sovietica.
Nonostante mi discosti a mia volta dalla pratica della caccia, ammiro lo sforzo di inserirla per dare realismo e per delineare il lato più brutale di Loki, forgiato in parte da quello stesso genitore che ha mandato i figli al macello in nome di una dubbia gloria. Inutile, più leggo di Odino, in qualunque forma, più penso che Thanos dopotutto non sia stato un padre tanto peggiore...

E, last but not least... Danzica, eh? Sarà la mia deformazione da slavista, ma non vedo l'ora di arrivarci :D
Così, attendo con fiducia i prossimi sviluppi, che tutti questi accenni a Vietnam e Dresda e Odin stuzzicano non poco la mia curiosità.
Complimenti vivissimi <3
Un caro saluto,

-Light/Cla'-


P.S. Ti segnalo che i numeri delle note nel capitolo e a pié di pagina non coincidono (la 3, la 6 e la 7 sono sfasate, con la 3 che si ripete nel testo).